Avalon

avendo visto separatamente Warren Haynes, Derek Trucks, Dickey Betts e Johnny Neel dal vivo posso dire di averli visto gli ABB... a rate?

ho ascoltato l'ultimo album, qualche spunto gradevole c'è ma non è che mi abbia impressionato molto (a parte la slide di Luther nel primo brano) anche perché il timbro della voce non mi piace, cmq grazie della segnalazione

aaaarrrgghhhhh!!!!

Padre e figlio, due tra i miei preferiti in assoluto Tim: se gli angeli hanno una voce deve essere così, musicalmente ha prodotto gemme sicuramente non convenzionali soprattutto per l'epoca, non tutta la discografia è alla stesso livello Jeff: nel passaggio generazionale il gene dell'ugola si è modernizzato con una punta più graffiante, ha avuto la "fortuna" di produrre solo un capolavoro

spiace persino un po' che questa telenovela sia finita...

sarà che adoro Cooder, specialmente in Paris-Texas, ma ho apprezzato

con tutti i parenti, ovviamente solo che c'erano più bottiglie di vino che persone...

capodanno 2005 (notare il jack scollegato)

un po' di aggiornamenti in prima pagina con i nuovi arrivi e qualche partenza... ora vi prego: bannatemi almeno dal mercatino effetti!!!

il paragone con kaukonen ci sta tutto e in effetti complimenti per la voce, molto "credibile"

quando avevo preso il pedal juice avevo valutato anche questo ma in Italia non si trovava ancora

in realtà ho preso un po' di jack da alimentazione (quelli da 2.1mm) e ho relizzato diverse daisy chain: un'uscita è dedicata al flint, in una catena ho le modulazioni, in un'altra le distorsioni, in un'altra accordatore e wah...

sulla pedaliera principale ho il chamaleon e fa il suo dovere (uso solo le uscite a 9V) per le pedaliere mini uso la pedal juice e funziona proprio bene, è possibile ricaricarla anche se non è completamente scarica ma mentre è in carica non è possibile utilizzarla per erogare alimentazione

io le corde per l'arco le ho sempre fatte e viste fare a mano

Che dire... è una macchina da rock!!! La mia monta i pickup stock di casa Gibson e anche se sui puliti non mi dispiace (specie al manico) è sui crunch spinti che secondo me rende al meglio. Trovo particolarmente comodo il manico, non so che profilo sia, è più sottile della LP che avevo (credo fosse un '59 rounded) ma non è neanche così slim. Peccato per la vernice, dopo un po' che suoni il retro del manico diventa abbastanza appiccicoso. Io tutte le volte la pulisco con il polish sperando di togliere un po' alla volta questa patina e lì per lì funziona ma dopo un po' necessita di un'altra passata.

Al raduno mi ero perso il confronto (con quello di Evol? mi pare) però devo dire che mi piace. Come muff lo trovo comunque versatile. Giocando con il tono si si riesce a farlo suonare molto compresso che su certe ritmiche granitiche non ci sta male, al contrario con un single coil in linee soliste risulta sufficientemente dinamico e non impastato. E ha volume da vendere!

partita la LP mi sono subito consolato... purtroppo sono tutta la settimana in Francia per lavoro e non mi posso godere il giocattolo nuovo

ma il pubblico era in acido? tutti belli seduti

Io ho quello grande prima versione. Devo dire che alla fine mi trovo ad usarlo principalmente accordando corda per corda in maniera tradizionale perché trovo che sia più preciso. Capita cioè che dando la pennata su tutte le corde lui ti segnali tutto ok ma se vai a vedere la singola corda magari è un po' fuori. Se sei in una situazione live in cui non serve spaccare il cent è comodissimo per dare una controllata veloce fra un brano e l'altro, altrimenti per usarlo in modo tradizionale, pur funzionando benissimo, credo sia equivalente a tanti altri.

Non è possibile... è successo anche a me... se n'è andata davvero... l'omino senza nome l'ha caricata dentro il suo furgone senza degnarla di uno sguardo, ha sbattuto le porte ed è svanito nella nebbia novembrina senza mai voltarsi indietro. Era con me da quasi 7 anni, arrivata in casa quasi per caso per soddifare un impulso inspiegabile, dopo anni di assoluta indifferenza e indolenza chitarristica, di possedere una tanto sognata Gibson. Ed è proprio grazie a lei che si è riaccesa quella scintilla che ha ricostruito i calli sulle dita e che ha aperto le pieghe di quel portafoglio che da allora non si è ancora richiuso. Comunque, come consolazione, domani vado a farmi un giretto e chissà che non torni a casa con un bel regalo di Natale anticipato...