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  1. 3 points
    Provo a suonare di notte. Prima delle 22 non se ne parla. Ho quindi esigenza di suonare in cuffia o a volumi sussurrati. Nell'arco dell'ultimo anno ho provato varie soluzioni, per non giungere alla fine al suono definitivo, ma magari qualche spunto può tornare utile. Il mio ampli è una plexi da 50w su una 2x12. La plexi ha il PPIMV, e in mezzo c'è un Hot Plate. Tutto ha inizio con il Kemper. Suona bene, c'è poco da fare. E' più che semplice da usare, immediato direi visti gli ottimi preset che si trovano in giro, e il suono in cuffia è assolutamente perfetto. Ma era overkill avere una macchina del genere sulla scrivania solo per strimpellare quattro note di pentatonica in croce, e il feel sotto le dita manca. Poi è stata la volta delle schede audio. Ho preso sia RME che Apollo. Entrambe complesse, ma i plugin della seconda mi facevano ben sperare. Della RME ho odiato la complessità del software, la Apollo Twin invece, se pur tutto il sistema Universal Audio sia affascinante come pochi, non mi ha fatto gridare al miracolo. Sono finito su di una Audient ID14. Ottima qualità, ma davvero ottima. E l'ingresso dedicato per chitarra è tra i migliori mai provati. La latenza ovviamente è più alta di Apollo, ma accettabile. Allora è stata la volta dei plug-in. Ho provato un po' tutto, ho comprato Scuffham s-gear, suona bene ed è semplice. (aspettate un attimo ad acquistarlo, hanno annunciato un grosso upgrade, a pagamento, forse conviene prendere direttamente la nuova versione). S-gear è comunque un software, quindi un compromesso, e le valvole mi mancavano, ma grazie a lui ho iniziato a sperimentare con gli IR. Tecnologia interessante, che ha bisogno di essere affinata e soprattutto di divenire più semplice da usare. Allo stato attuale è ancora molto da smanettoni, decine di file da provare, necessarie conoscenze di equalizzazione e plugin per sfruttarli davvero. Ma mi ha spinto a tentare di collegare la Plexi alla scheda audio. L'Hot Plate in questo fa cagare. Ho preso il Fryette Power Station. Macchina molto valida, e dai molteplici usi. Come "attenuatore" non è trasparente, ingombra un casino, e non suona bene a bassi volumi. Credo che non abbia nemmeno la pretesa di essere trasparente, essendo un finale valvolare a tutti gli effetti, colora il suono, ma in un modo molto gradevole (ricordiamoci che fa un reamp del segnale, non lo attenua). Può essere usata anche come finale, come ad esempio fa il tizio di Kingsley per dimostrare i suoi pedali/pre. In definitiva in sala prove non mi dava chissà quali vantaggi rispetto al banale hot plate settato a -8db, ma anche a -12db, e in casa il suono è comunque molto degradato. Fa inoltre da load box per mandare la testata al computer e giocare con gli IR. Molto, molto valida in questo. Basta guardare questi video, a me pare suonare più scuro, ma forse è il mio preferito in assoluto. https://www.youtube.com/watch?v=YnfyuclnN4c&t=293s https://www.youtube.com/watch?v=P6xEoY0GbLg https://www.youtube.com/watch?v=ADqZrBiOfSo&t=234s A posteriori forse ho fatto una cazzata a venderlo. Poi ho preso il Rivera Rockcrusher. Come attenuatore suona meglio dell'Hot Plate, ma non in modo eclatante. Il suono è migliore anche a volumi da appartamento. Come Load Box invece non ci siamo proprio. Sono tornato all' Hot Plate. Per dimensioni, funzionamento passivo, rapporto prezzo/prestazioni per me ancora se la gioca alla grande. Atomic mette sul mercato l'Ampli Firebox, e lo prendo quasi immediatamente, a scatola chiusa. Prodotto di indubbia qualità, e anche troppo banale nella semplicità d'uso. Per tanti versi è perfetto. E' un pre, è un modeler completo, è un caricatore di IR. E' piccolo, costa poco, suona bene. Non ha l'uscita cuffie però, devo comunque caricarlo in una traccia del daw, applicare plug-in, sperimentare con gli IR. Uno sbattimento che non mi porta a risultati nettamente migliori rispetto a s-gear. Lo vedo come il prodotto perfetto per chi ha sempre suonato in analogico e vuole provare il digitale. Se avessi avuto dei monitor da studio non lo avrei messo in vendita, perché credo che se lo si attacchi direttamente si possa suonare con suoni molto validi, non distanti dal Kemper. Giusto l'editor dovrebbe essere ripensato. Appena uscito un nuovo firmware, è migliorato ulteriormente. Infine sono giunto al Two Notes Torpedo Live. Niente da fare, in cuffia suona male pure lui. Il suono è aspro, troppo diretto. Nulla eguaglia il suono del Kemper, a cui giustamente all'uscita headphone viene applicato un riverbero che da spazialità al suono. Sono arrivato a risultati simili a quelli del Kemper giocando con qualche plugin per dare "spazio" messo in uscita dal DAW (con tutte le soluzioni citate), ma speravo che il Two Notes potesse gestire qualcosa di analogo e senza computer visto che ha il reverbero. Non ci hanno pensato. Ma attaccato il Torpedo alle casse PA si è aperto un mondo. C'è sempre quella sensazione di gain aggiuntivo dato da load box + IR, ma il suono è molto naturale, e posso gestire il volume d'uscita a livelli ridicoli. Posso tranquillamente suonare la plexi tirata, con la mia compagna che dorme nella stanza accanto. Gli stessi preset che in cuffia mi obbligano a provare eq, compressioni e reverberi suonano molto bene su cassa senza bisogno di fare nulla, così come sono di fabbrica. Non è plug and play come il Kemper, ma nemmeno troppo complesso. Domani esce il nuovo reactive load di Suhr. E' identico al Torpedo, ma costa meno, e il feeling restituito dovrebbe essere migliore. Ma ha alcune lacune importanti rispetto al Two Notes. Mancano i reverberi, le simulazioni di finale e la possibilità di editare i preset al volo. La simulazione di finale la vedo come una cosa importante, perché il Two Notes potrebbe essere suonato mandandogli il segnale di un pre, e avere così un sistema di backup o una soluzione molto leggera da portarsi in giro. Ma sto pensando comunque di prenderlo per farci un giro, anche se anche lui ha uno dei limiti del Two Notes, la compatibilità con IR di circa 20mS, che restituiscono solo il suono di una microfonazione attaccata al cono, la possibilità di lavorare con 200 o 500ms di IR è possibile solo in una DAW con un plugin ir loader di Redwirez. La differenza si sente. In definitiva. Se devo studiare un pezzo e/o devo suonare in cuffia, vado di s-gear. Per tutto il resto il Torpedo.
  2. 1 point
    io vado diretto nel mixer ma il segnale del suo pre non è molto alto, con la lrbaggs venue suona male, magari una DI passiva è da provare.
  3. 1 point
    Riuppo per dare un mio parere sulle sellette Raw Vintage. Messe nella superstrat con ponte Fender hardtail la differenza è parecchia, la corde basse sono più estese e grosse ma non perdono definizione, gli alti acquistano spessore e sono più dolci. Ho l'impressione che i medi vadano leggermente indietro ma forse semplicemente si perdono un po' i medio alti ma si acquistano i medio bassi.
  4. 1 point
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