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guitarGlory

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Risposte pubblicati da guitarGlory


  1. 1 ora fa, Jimmy dice:

    Se vuole metterlo ad inizio catena non basta accontentarsi ed usar il pot del volume a sto punto? 
    Altrimenti concordo con chi ha detto di prender una pedaliera un pelo piu' grande o metter il volume fuori (wah e volumi per me son sempre piu' comodi fuori)

     

    Se hai il mignolo di Yngwie sì :sorrisone:

    Scherzi a parte, a volte è comodo averlo a terra il volume, senza staccare le mani mentre suoni ecc.

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  2. Ciao Auro, io la tua board l'ho provata di recente come sai, e sono d'accordo che è molto difficile scegliere solo due OD\dist, perché tutti e tre sono belli e fanno cose diverse... se ne togli uno, prima o poi ti troverai a rimpiangerlo e prenderlo di nuovo.

     

    Se vuoi mettere il pedale volume tipo il mio, sta proprio a inizio catena, quindi la soluzione più pratica è tenerlo fuori board, basta un cavetto corto e via.

    Sarebbe diverso (e più complicato) se volessi metterlo dopo gli OD, ma io l'ho sempre preferito messo all'inizio (specie con la strato che ha un pot volume unico), perché ti permette di trovare quelle infinite sfumature tra clean e crunch senza staccare le mani dallo strumento.


  3. Adesso, *juanka78* dice:

    Metto qualche fotina della nuova arrivata. Era un po’ che ci giravo attorno, ne cercavo una post 2019 per la nuova vernice a base nitro e per il trattamento TCI (che da quell’anno fanno su tutti i loro pickup)…questa quando l’ho vista non ci potevo credere: l’avessi ordinata nuova l’avrei ordinata esattamente così, sembrava fatto apposta. Vabè, bando alle ciance, ve la presento:
    Custom 24 del 2021, 10 top in finitura charcoal col retro natural, hybrid hardware e, dulcis in fundo, manico pattern regular, rarissimo sulle CU24.

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    Già sai... ❤️

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  4. Eccomi, scusate la latitanza... avevo letto stamane, ma sono giorni intensi e sempre con poco tempo.

     

    Per rispondere a @Dado: non ho ancora avuto la fortuna di provare quella burst specifica (forse a Padova a metà maggio, vediamo), ma in generale ho provato quasi una decina di burst, più alcune svariate decine di Gibson anni '50 e primi '60.

    Quello che posso dire è che non tutte le burst - e, più in generale, non tutte le chitarre vintage - sono uguali per la mia esperienza.

    Legni delle stesse essenze, ma comunque diversi, manici con profili e spessori diversi... queste variabili incidono sul peso, sulla risonanza ecc. Se poi aggiungiamo anche che non tutti i PAF sono identici, o i pots più o meno driftati ecc, si può capire facilmente anche a logica come ci possa essere variabilità.

     

    Ci sono però dei caratteri comuni, che personalmente ho riscontrato nella gran parte delle Gibson anni '50, sia da spente che da accese: l'attacco è aperto, snappy, ma mai fastidioso come in alcune LP moderne; anche quelle molto bright hanno uno spessore delle note sui cantini che difficilmente si ritrova in strumenti moderni. E in generale hanno meno bassi delle custom shop moderne: hanno punch sulle medio-basse, più che dei veri e propri bassi, che sono meno profondi come frequenze per capirci.

     

    I PAF di base, sia che si becchi un set più vicino ai 7k che quelli con valori più alti da 8,5-9k in A5, sono comunque pickup molto trasparenti, diventano quasi dei singoli molto fighi quando suoni piano o abbassi il volume. Non coprono il suono dello strumento,  non lo stravolgono, e hanno quasi sempre questo attacco brillante e veloce anche sulle corde basse, con una dinamica che difficilmente ho sentito anche nelle migliori (e costose) repliche PAF moderne... sono d'accordo con @Giorgio V. che ogni produttore moderno riesce a replicare più o meno bene UN aspetto dei PAF, ma finora nessuno è riuscito a metterli tutti insieme: i PAF veri hanno sempre uno scampanellio tipico, una grandissima dinamica e tanta definizione, ma c'è anche una sorta di amalgama, un piacevole accavallarsi di armoniche che rende questa definizione sempre dolce, musicale, amalgamata in modo perfetto.

     

    Giusto per fare un esempio, spesso gli amici che provano le mie due Gold si stupiscono di quanto la '52 coi P90 possa suonare simile all'altra Gold coi PAF... ecco, lì vedi proprio il carattere comune: nonostante pickup diversi, elettroniche diverse (da un lato pots IRC e caps Grey Tiger, dall'altro Centralab e Bumblebees, oltretutto coi pots di valori abbastanza diversi tra le due), ponte diverso, senti che la matrice è proprio la stessa.

     

    Un altro esempio... nei giorni scorsi avevo a casa cinque ES-335, '66-67-68-68, più una moderna Murphy con upgrade di elettronica e picappi fighi. Le 4 vintage sono diverse tra loro, pesi sensibilmente differenti, manici MOLTO differenti, una (la mia '66) ha anche un early pat. nickel al bridge, che è diverso dai T-Top delle altre. Ma sentendole suonare a giro da diversi amici, con suoni, mani e stili completamente diversi, potevi riconoscere la moderna (comunque bellissima) dalle altre 4 facilmente e pure stando nella stanza a fianco... anzi in questo caso la differenza secondo me è anche più marcata che con le Les Paul.

     

    Comuque per me il bello di questi strumenti non sta tanto nel suono in sé, o nel fascino del vintage in quanto "antico", vissuto ecc... io mi sono letteralmente innamorato di come ti fanno suonare, del feeling: il loro essere così dinamiche, aperte, anche stronze in certi casi, permette di trovare facilmente sfumature che con strumenti moderni sono pressoché impossibili.

    Ed è un po' il motivo per cui ormai quasi tutte le chitarre che ho sono vintage: piano piano, in alcuni anni, ho convertito tutto l'arsenale... e svuotato permanentemente il conto :facepalm:

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  5. Il Deco credo sia l'unico pedale Strymon ad essermi piaciuto veramente TANTO.

     

    Il lato "boost\od" con quella saturazione da tape ricchissima e fluida, secondo me è riuscito al 100%, specialmente messo davanti a un ampli crunch suona più analogico di molti pedali analogici.

    Concordo con @Giorgè che ci si va più vicini con booster stile Chase Tone o EP-3 preamp ecc, che con un overdrive vero e proprio.

     

    Slapback stupendo.

     

    Avessero messo la possibilità di aumentare le ripetizioni delle ribattute a 3-4 sarebbe stato perfetto per le mie esigenze e starebbe fisso in pedaliera... ma capisco che si sarebbe discostato dall'idea originale del tape recorder.

    Inoltre... da un punto di vista commerciale sarebbe stato troppo completo e avrebbe tolto mercato ad altri loro pedali probabilmente.

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  6. Io da qualche anno ne uso solo due tipi, entrambi scelti proprio per il grip perche coi miei ben noti problemini ai tendini meno stringo, meglio è:

     

    - Herco Holt Grail in nylon (quelli colori avorio), ottimo grip, suono molto aperto e brillante, i miei preferiti quando suono coi ZoSo.

     

    - Dava Control Grip delrin, IL GRIP per eccellenza, non scivola praticamente mai: si consumano abbastanza velocemente, ma... non ho mai trovato nessun plettro paragonabile come versatilità, ci si può fare praticamente tutto, dall'acustica all'elettrica, dal metal al funky, e tutto quello che c'è in mezzo... a seconda di come si impugna, può essere più o meno flessibile e dopo qualche giorno usarlo risulta molto naturale, neanche ci si pensa a come impugnarlo in funzione di cosa si sta suonando.

     

    Di recente, avendo fatto dei plettri stampati Naughty, ho riniziato anche ad usare plettri più spessi... sono dei celluloide classici da 1,5 mm di forma tradizionale: li trovo ideali per correre e avere un suono pieno e levigato, un po' meno ideali invece per ritmiche funky dove serve un po' meno rigidità (anche se anni fa li usavo comunque tranquillamente anche per quello, è solo questione di abitudine alla fine).


  7. 20 minuti fa, Auro dice:

    Posso confermare. A proposito, direi che sia ora di portarti la mia chitarraccia per un check-up.

    Per carità, è vero che non suono praticamente mai, ma ho ancora su le corde che mi hai sistemato tu due anni fa o forse più. :lol:

     

     

     

    Ahahahah, allora direi di sì dai, dopo due anni difficilmente saranno ancora intonate anche se non è stata suonata molto :lol:

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  8. Io ho avuto per un periodo esattamente quei pedali vintage lì, tutti... attaccati a una vecchia Plexi pure io, e non facevano metà della ronza che fanno a lui :lol:

     

    Ciucciano una marea di segnale, quello sì, ma anche quello fa parte della magia nel ricreare il "suono Hendrix" fedelmente: l'ampli suona molto molto più clean, la strato più rotonda per via del ciucciamento di segnale e delle impedenze... ma quella ronza lì non la avevo a meno di mettermi proprio dove i sigle coil ne beccavano di più.

     

    Detto questo... mai sentito Bonamassa con dei suoni così demmerda, quindi l'unica spiegazione è che l'abbia fatto apposta per non far sfigurare troppo il Dunloppame.

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  9. 20 minuti fa, Melchiade Bedrosian Baol dice:

    bene. come vanno gestite live?

    Ad esempio, domanda banale, il metronomo da mandare solo al batterista

     

    Se vuoi fare la cosa più semplice possibile:

    - scarica le basi con tutti gli strumenti panpottati a dx o a sx, dall'altro lato metti solo il click;

    - le mandi al mixer da un qualunque telefono o tablet, con un cavo stereo a Y: a un canale del mixer (acceso) mandi solo la base, all'altro (spento) solo il click;

    - poi mandi in cuffia al batterista il click, un pizzico di base e quello che gli serve del resto della band, tramite gli Aux.

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  10. 10 ore fa, King Kasual dice:

    Ho visto che certi negozi (credo anche eBay adesso) offrono un servizio di "pre-pagamento" delle tasse doganali al momento del checkout, in modo da pagare tutto subito senza stop in dogana. Qualcuno ha provato? La mia impressione è che facendo così i costi doganali sono più bassi del 30% sul prezzo della merce+spedizione.

    Forse sono solo una stima...mah. Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi ha provato e se davvero una volta pagato in anticipo poi non ci sono altri costi-sorpresa.

    Ne sapete qualcosa?

     

    Di solito quando pre-paghi l'iva tramite eBay, poi quando arriva il pacco te la richiedono per intero e la paghi due volte... mi è successo praticamente sempre negli ultimi anni, quindi non è un caso... e infatti non ci compro più fuori UE 

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  11. 5 ore fa, Giorgè dice:

    L'unico confronto lo posso fare con il Mojoaxe.

    Hai ragione, il Mojoaxe esteticamente è il più fedele come aspetto ma a parità di chitarra suona più scuro e meno a fuoco del Pigtail.

    Per me che piacciono le chitarre frizzantine è l'ideale.

     

    https://pigtailmusic.com/vintage-parts-%26-beyond/ols/products/compensated-wraparound-bridge

     

    ... e pensa che il Mojoaxe è già più frizzantello dei corrispettivi vintage 😅

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  12. Il Glazer è fatto molto bene, intonazione perfetta, contatto con gli studs perfetto... peccato la chitarra suoni parecchio più moderna (e si sente già dal primo accordo pure in video).

     

    Premetto che li ho avuti quasi tutti i ponti compensati, avendo a casa 2 Junior e una Special anni '50. Al momento su quella che suono con la band utilizzo un Mojoaxe con cui mi trovo molto bene, e tra tutti è quello che:

    1- è il più bellino esteticamente su una chitarra vintage, quello che lascia l'aspetto più simile all'originale;

    2- cambia meno il suono, pur correggendo l'intonazione in modo più che accettabile.

     

    P.S. il Pigtail mi manca, ho avuto diversi ABR loro ma il wraptail mi manca... che differenze hai notato @Giorgè confrontati con wrap vintage?


  13. Se il manico è il tuo preferito, i pickup ti piacciono ecc... io la suonerei onestamente.

    Di sicuro non ha molto senso tenerla senza suonarla, e ancor meno scambiarla con una DGT nuova nelle stesse condizioni della tua, visto che avresti lo stesso timore anche con l'altra.

     

    Invece venderla per una DGT in condizioni usate, un po' meno mint della tua, ci può stare: sicuramente la porteresti in giro più a cuor leggero...

    Così come ci sta sicuramente anche vendere la CU24 e mettersi i soldi in saccoccia :lol:

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  14. Il 27/2/2024 at 16:27, *juanka78* dice:

    Volevo presentarvi la mia nuova miniboard: il progetto ce l’avevo in mente da mesi ma per varie ragioni avevo sempre posticipato. Eccola qua:

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    Abbiamo nell’ordine:

    - Peterson Strobostomp Mini;
    - Zed Fuzz;
    - Origin Effects Halcyon Gold;
    - Diamond Memory Lane 2;
    - Meris Mercury 7.

     

    Secondo me non ci resisti senza un compressore :sorrisone:

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  15. 8 minuti fa, Uilliman Coscine Terzo dice:

    Non avrebbe molto senso gonfiarli visto che poi le percentuali vanno via su quanto battuto a martello: non solo il 25% minimo in beneficienza ma anche quanto prende la casa d'aste e quanto paga di tasse nofle... Vuol dire che c'è gente con la crana che si annoia e li spende su quello che può.

     

    Giusto per dare un po' di parametri: nel caso di Christie's che sta fuori UE, a quei prezzi un eventuale compratore italiano deve aggiungere il 31,72% (fino a 700k) + il 26% di IVA e dazi d'importazione da calcolare sul totale precedente.

    Quindi se un oggetto viene battuto all'asta a 700k€, alla fine il compratore sborsa in realtà 1.161.700€.

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  16. Grande Marco, intanto sono molto felice che l'ampli ti dia soddisfazione anche in ambito casalingo ❤️

     

    Riguardo all'Hot Plate, io l'ho usato per 20 anni e nessun ampli ha mai avuto problemi... suonare nell'hotplate è come suonare in una cassa da un punto di vista tecnico, se usi l'ampli con un carico allo stesso setting che useresti con la cassa vera è esattamente la stessa cosa sia come usura delle finali che come stress sui vari componenti dell'ampli.

    Il problema vero (per cui spesso si dà colpa agli attenuatori) è che non avendo una percezione del volume reale a cui si starebbe suonando, molti sparano il volume a 10... il che magari è sensato su una Plexi vintage che altrimenti non cruncha, molto meno se l'ampli ha molto gain già di suo a disposizione e un master (anzi due nel tuo caso :sorrisone:) che funziona bene. Ovviamente, come dice Vale sopra, se si tira il collo di brutto al finale si consumano le finali molto velocemente ed è molto più facile che possano venire alla luce precocemente problemi di qualita di un trasformatore ecc.

     

    Detto questo, visto che anch'io mi sono un po' rimesso a registrare, trovo interessante il tuo approccio... avevo infatti pensato all'ox box per praticità, ma poi ho pensato che ho ancora il vecchio hotplate che potrei usare come carico e prendere magari l'ox stomp? Invece al discorso di usare un amp-sim come Iridium solo come IR + ambiente onestamente non avevo pensato...

     

    Su queste cose comunque io sono molto pragmatico: hai trovato un sistema che ti soddisfa, per cui hai già tutto a casa e con cui ti diverti a suonare? Non cambiare... risparmi tempo e soldi, e sicuramente hai più tempo per suonare ;)

     

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  17. Non vorrei dire una cazzata, ma... il Ridge mi pare abbia vinto tipo il Design Award 2023, sta pure esposto in un museo del design se non sbaglio.

     

    Detto questo, a me esteticamente fa cagare come le Tesla, anche se ce l'ho e me lo godo per come suona... i giudici dovevano essere ciechi o aver bevuto vino andato a male :sorrisone:

     

    E col Moho sono riusciti a fare pure peggio, cioè stesso design + colore oVVipilante.


  18. Sulla strato '62 ho action comodissima e ha il radius classico 7,25"... ovviamente tasti perfetti, livellati e coronati ecc... c'è un piccolo trick che mi ha insegnato un vecchio liutaio: sulle strato vintage all'epoca i musicisti erano soliti fare l'action più bassa possibile sulle due corde centrali, RE e SOL, poi leggermente più alta su MI basso, LA e SI, e infine ancora un po' più alta sul MI cantino; tieni il manico abbastanza dritto, col minimo relief per evitare frusta menti e riuscire a fare bending comodi al 6-7⁰ tasto (sulla mia è 0.10 mm).

     

    Provare per credere, l'action risulta comodissima e i bending sui cantini non si stoppano ;)

     

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