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IddhamY

Gibson? No, grazie,

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Guest Raffus

I dealer come Tomassone scelgono le gibson dai fornitori. Ricevono delle foto relative agli strumenti tra cui scegliere. Di questo ne sono certo poiché mi è stato riferito da uno di loro, non so se nel frattempo siano cambiate le cose.

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C'è un altro punto su cui bisogna spendere due parole secondo me: il negozio.

Da Tomassone cessi non ne ho mai visti, chitarre con evidenti difetti di suonabilità etc. Anche Palombi che passa spesso per un dealer officiale non ha mai visto le porcherie descritte nel thread. Io al peggio ho visto una Johnny A. Standard che aveva bisogno sicuramente di una rifinitura al bordo dei tasti (grattavano un pochino) ma suonava della madonna anche con corde a rischio tetano, questo da Esse Music, montebelluna (negozio molto grande).

Non è un caso secondo me: sarei quasi sicuro che fanno un discorso del tipo: al negozio grosso mandiamo il meglio, al negozietto del cazzo mandiamo lammerda, tanto il negozietto sta nel paese o nella città sfigata dove già vedere una Gibson i ragazzini si pisciano addosso.

Questo sul piano delle rifiniture etc, una selezione a livello di suono non penso che la facciano più di tanto perchè ho sentito chitarre mal riuscite sotto quell'aspetto anche negli stati uniti.

Una selezione ulteriore forse si riesce a fare per qualche negozio particolare. C'è un negozio in centro a Padova gestito da un simpatico signore con molti contatti che vende quasi esclusivamente acustiche vintage, rarissimamente ha delle Gibson nuove, sempre sopra la media. In 4 anni ne ho viste due da lui: una era una Traditional col bigsby che mi ha impressionato più di parecchie historic, l'altra era la mia 330, che al raduno mi pareva fosse piaciuta abbastanza. Non credo sia un caso.

Qui ti quoto e confermo in quanto le politiche commerciali sono pressochè identiche al variare di settore. In qualsiasi segmento esiste una selezione fatta dal produttore sulle forniture ai distributori, basata su lunghezza del rapporto cronologico, quantitativo ordinato ed effettivamente venduto (principalmente), adesione ai kit di incentivo, etc etc.

Gibson e Fender fanno in maniera molto marcata questa cosa anche con piani di marketing quali i modelli "hand selected", o basti guardare le special di WildWoodGuitars.

Questo è anche il motivo per cui io snobbo la tendenza comune a dire "ma il negozione XXX è un'inculata, è più caro). Al di la di quel che io penso - ossia che chi lavora bene va pagato bene e mantenere una attività di alto livello costa - il negozione etc le masterbuilt o le custom le sceglie pre produzione dalle tavole, va annualmente alla sede a scegliere i pezzi, ha una politica di rientro dei pezzi "inadeguati" e sostitutzione con la casa stessa. Tutte cose che il microdealer si sogna.

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C'è un altro punto su cui bisogna spendere due parole secondo me: il negozio. Da Tomassone cessi non ne ho mai visti, chitarre con evidenti difetti di suonabilità etc. Anche Palombi che passa spesso per un dealer officiale non ha mai visto le porcherie descritte nel thread. Io al peggio ho visto una Johnny A. Standard che aveva bisogno sicuramente di una rifinitura al bordo dei tasti (grattavano un pochino) ma suonava della madonna anche con corde a rischio tetano, questo da Esse Music, montebelluna (negozio molto grande)

questa è una peculiarità che l'essemusic raramente si fa mancare :facepalm:

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la pecca delle ibanez è che....bo?

Alcuni dei più bei suoni presenti sulla scena musicale, dal metal più peso al jazz più pornografico vengono dalle ibanez...poi a me se una chitarra è fatta di un pezzo, 6 pezzi, 12 pezzi, non me ne può fregare di meno....e sui legni non òso commentare, secondo il mio modesto avviso ci sono dicerie clamorose e falsi miti...una chitarra economica è una chitarra economica, qualsiasi sia il suo nome, però ibanez non si vergogna di metterci su il suo marchio rispetto ad altre "ditte" che spesso, godendo di una credibilità assoluta e non sempre giustificata, hanno degli standard di giudizio che non sono uguali a quelli a cui vengono sottoposte le ibanez...geroge benson...pat metini....scofild.....ma anche Vai, satriani.....ma anche timmons....che dire della poca versatilità dimostrata dall'uso che il chitarrista di elio e le storie tese fà di una normalissima rg?

eh ehe he.

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Son d'accordo su tutto. Però non mi piacciono. :sorrisone:

questo man ci stà alla grande, ci mancherebbe....pensa che a me non piacciono le tele esteticamente, e non ho ancora suonato una LesPaul che mi abbia colpito.

Questo non significa che io un giorno non ne imbracci una e mi innamori perdutamente.

Ad oggi non riesco a staccarmi da una normalissima fendere jappanese che a parte meccaniche gotoh che io non ho messo, e che il suo precedente ed unico proprietario ha detto di non aver messo (ma chi ccazzo ce l'ha messe? è possibile che la fender jappanese monti delle gotoh di serie?) è originale.... io non sò a chi fà il culo questa fender, sò che suona bene, ha un gran sustain sebbene sia del 2007, si scorda niente ed io non sono molto delicato, ha delle finiture impeccabili(anche troppo), e posso a ragion veduta dire, non certo che ha fatto il culo ad una Customshoppe o ad una reissue americana, ma di certo, trovare delle sostanziali differenze o superiorità non era così facile...c'erano senz'altro, ma non erano tanto tangibili...e se cambio pickup? e se aspetto una ventina di anni?

Oh! intendiamoci alla grande, lungi da me passare per uno di quelli che dichiara che una chitarra da 500 euri vale una chitarra da 3000...ma mi chiedo anche se il prezzo corrisponda sistematicamente ad una matematica sostanziale tangibile superiorità nell'uso finale, che è suonare....sòche la risposta è NO, anche e soprattutto e fortunatamente perchè, ogni cazzo di chitarra è un cazzo di "soggetto" unico, in cui un nodo od un imperfezione, od un legno magari più morbido, invece di risultare difetti, potrebbero conferire ad una determinata chitarra del cazzo un cazzo di suono cazzuto cazzo. :sorrisone:

ma se ho detto delle minchiate sono strafelice di sapere il perchè, come si sà ed io ammetto, il mio poco interesse per la chitarra come componentistica "tecnica" non mi rende certo un erudito....e forse anche per questo ho pareri che sono solo frutto di ciò che io ho provato in pratica, direttamente...ma che potrebbero essere pareri sbagliati. Voi che ne dite?

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Onestamente la bistrattata Ibanez Joe Pass è una delle chitarre che mi fanno più gola della storia, non prenderei una chitarra da Jazz Gibson perchè è Gibson sopra quella, perchè non sarebbe la stessa chitarra con le stesse caratteristiche.

Ma se voglio una Les Paul non prendo un'Ibanez..

EDIT: condivido quello che hai detto, che alla fine è perfettamente lecito che uno si "trovi" con una chitarra meno cara e che un "difetto" di una chitarra economica le dia il suo perchè, che alla fine è lo stesso discorso che cambiando un pezzo, chessò un ponte con uno sulla carta "meglio" può togliere alla chitarra la sua peculiarità.

Infatti tantissimi professionisti che hanno un macello di chitarre non modificano quelle di serie che usano, appunto perchè la chitarra è la somma delle sue parti, e anche se alcune sarebbero "migliorabili" in teoria, in realtà rendono il risultato finale per forza diverso, non sempre meglio.

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Onestamente la bistrattata Ibanez Joe Pass è una delle chitarre che mi fanno più gola della storia, non prenderei una chitarra da Jazz Gibson perchè è Gibson sopra quella, perchè non sarebbe la stessa chitarra con le stesse caratteristiche.

Ma se voglio una Les Paul non prendo un'Ibanez..

eccerto....e viceversa no? giustamente questo è un tread sulle Gibson, non volevo sviare la discussione...sorry!

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Guest Re Mida

E che dovrei dire?

Nessuna minkiata. Come detto prima, per me non esiste il sacro graal e se due oggetti, perché oggetti sono, risultano di buona qualità e funzionali, quale sia meglio io non lo so.

Poi, c'è tutto il resto, piacere dell'occhio, valore collezionistico, rarità e tutto quello che si vuole, che possono alzare il prezzo e non lo metto nemmeno in discussione, ma non si mutuano automaticamente nel valore musicale intrinseco dello strumento, e men che meno nel feeling che ognuno di noi avrà con lo strumento, che è sempre personale.

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Il discorso dei super dealer è una verità. Confermo anche io che sia per Tomassone che per Centro Chitarre hanno un occhio di riguardo. Parlando con entrambi mi hanno più volte sottolineato che loro hanno un trattamento diverso sulla scelta degli strumenti.

Che voi sappiate di Super Dealer Gibson solo loro due lo sono in Italia?

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Guest Re Mida

Oh, poi, possiamo dire tutto e il contrario di tutto, ma resta il fatto che io di les paul o 335 che suonino come le Gibson non è che ne vedo in giro eh.

Yamaha fa una ottima semiacustica, rifinita benissimo, ma non suona come una 335.

Le PRS simil les paul e i modelli di stessa fattura di tutte le altre marche non suonano come una les paul.

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E che dovrei dire?

Nessuna minkiata. Come detto prima, per me non esiste il sacro graal e se due oggetti, perché oggetti sono, risultano di buona qualità e funzionali, quale sia meglio io non lo so.

Poi, c'è tutto il resto, piacere dell'occhio, valore collezionistico, rarità e tutto quello che si vuole, che possono alzare il prezzo e non lo metto nemmeno in discussione, ma non si mutuano automaticamente nel valore musicale intrinseco dello strumento, e men che meno nel feeling che ognuno di noi avrà con lo strumento, che è sempre personale.

siamo in perfetto accordo, tranne che per "oggetto" :sorrisone:.

Voglio fare l'animista e di certo vedere per forza una sorta di "anima" in un manufatto di legno non è segno di sanità mentale (che io non ne abbia è appurato), ma per me le MIE chitarre (o forse sono io che solo loro) sono vive e me vogliono bene :facepalm::fighetta::sorrisone:

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Guest Re Mida

...

il negozione etc le masterbuilt o le custom le sceglie pre produzione dalle tavole, va annualmente alla sede a scegliere i pezzi, ha una politica di rientro dei pezzi "inadeguati" e sostitutzione con la casa stessa. Tutte cose che il microdealer si sogna.

Mah, io sulla prima affermazione ci credo ben poco. Forse daranno la soddisfazione a qualche negozio americano.

Ma poi, che minkia sceglie il commesso che ci va in vacanza premio allo stabilimento?

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Guest Re Mida

siamo in perfetto accordo, tranne che per "oggetto" :sorrisone:.

Voglio fare l'animista e di certo vedere per forza una sorta di "anima" in un manufatto di legno non è segno di sanità mentale (che io non ne abbia è appurato), ma per me le MIE chitarre (o forse sono io che solo loro) sono vive e me vogliono bene :facepalm::fighetta::sorrisone:

Vero, son gioggetti.

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Guest massy
OT: A dir la verità sono rifinite bene pure le Ibanez Coreane da 250euro nuove (vedi la SA 260) . Cio' che spesso frega le ibanez sono (sui modelli entry level) i corpi in legnaccio (spesso tiglio) e dei PU non proprio ottimi anche se proprio la chitarra che ti ho indicato é in mogano con top vero in acero... Se compri la serie Prestige (ma non solo anche gran parte della produzione "non prestige" é buonissima) hai chitarre liuteristicamente perfette, non hanno una sbavatura e le puoi settare con action rasoterra e non frusta nulla. Se invece di montar su molti modelli il tiglio come corpo utilizzassero solo ontano o mogano non avrebbero rivali in quanto a suonabilità e precisione della lavorazione. Tutto cio' al di là delle forme che devono pur sempre piacere.

Valè il tiglio non è necessariamente un "legnaccio"...certo non è un essenza nobile, ma ha delle ottime proprietà acustiche...suona abbastanza "neutro", è compatto, si lavora bene e non pesa un accidente...anche molte music man sono fatte in tiglio, tra cui le petrucci di qualche tempo fa, tipo la mia...certo al naturale non si può lasciare perchè è inguardabile, ma resta cmq un essenza molto adatta quando vuoi una chitarra che risponda in modo neutro e che lavori molto di pickup (chitarre prevalentemente votate a roba moderna magari)

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Le PRS simil les paul e i modelli di stessa fattura di tutte le altre marche non suonano come una les paul.

Vero, le PRS suonano meglio di una les paul :D

A parte gli scherzi, prescindere dalla qualità con le quali sono costruite queste chitarre noi siam abituati ormai a determinati suoni che sono un misto di legni, colla, costruzione e pickup, dunque al variare di questi fattori varia anche il suono, nel meglio, nel peggio questo ce lo diranno le nostre orecchie ma soprattutto il nostro gusto, quel che credo sia importante è che la chitarra suoni costante su tutta la tastiera, abbia buon attacco, sustain e che non si scordi, al resto ci pensano i pickup :D

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Guest Alucard

Valè il tiglio non è necessariamente un "legnaccio"...certo non è un essenza nobile, ma ha delle ottime proprietà acustiche...suona abbastanza "neutro", è compatto, si lavora bene e non pesa un accidente...anche molte music man sono fatte in tiglio, tra cui le petrucci di qualche tempo fa, tipo la mia...certo al naturale non si può lasciare perchè è inguardabile, ma resta cmq un essenza molto adatta quando vuoi una chitarra che risponda in modo neutro e che lavori molto di pickup (chitarre prevalentemente votate a roba moderna magari)

Hai ragione é che ho scritto come un deficiente.

Volevo dire che, al di là dell'essenza, spesso i legni dei corpi non sono fantastici su chitarre entry level (e puo' starci) e che poi, secondo me, il tiglio non é un bel legno proprio per quello che dicevi tu: avere chitarre neutre che suonano molto di Pickups. Al naturale é pallido come un foglio di carta e in genere tutto "liscio" quindi si' non si puo' proprio guardare ma a me é timbricamente che non piace (poi son gusti).

A quel punto preferisco il pioppo. :smile:

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Guest Re Mida

Sì, ottimo legno, ma veramente troppo neutro il taglio di tiglio.

Meglio una teglia, ma ti aggiunge una taglia.

Togli la teglia, guadagni una taglia e ripigli la maglia.

Ti fumi una paglia, di foglia di tiglio, ma poi ti magni una teglia ...

Un casino insomma.

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Guest Alucard

Un casino insomma.

Meglio della LP con la tastiera tostata, gli inlay in diagonale e verniciata dai bambini dell'asilo :)

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