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john-pw

Suonare veramente il blues

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posso dire la mia? premettendo che uno studio approfondito è sempre cosa buona...cazzo è blues, non ti serve altro che ascoltare tutta la discografia da robert johnson fino a eric clapton. hai tutto li!

magari, imparare il Blues non è facile come sembra, non ti basta ascoltarti tutte le discografie, il metodo più veloce per imparare ad improvvisare su un I IV V è prendersi un metodo blues con una 50ina di giri completi in più tonalità (state lontani dai lick singoli perchè sono meccanici e vanno bene in un secondo momento) ed applicarsi con calma, nel frattempo ascoltare qualcosa anche di più moderno come Bonamassa o Moore.

Se i brani sono continuativi e privi di interventi parlati, ascoltare ripetutamente lo stesso CD del metodo aiuta molto di più che andarsi ascoltare i brani completi dei grandi Blues man.

E' Blues ma il Blues non è semplice e neanche di veloce assimilazione, certo se bisogna suonarlo a caxxo.........

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io suono blues da una decina d'anni circa, e sto facendo il percorso contrario, ossia cercare di togliermene un po di dosso. per me, una volta assimilate le basi, non ho trovato grossi ostacoli.....poi boh, forse è anche questione di predisposizione...ma non ho mai studiato teoria, ne ho mai utilizzato metodi!

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io suono blues da una decina d'anni circa, e sto facendo il percorso contrario, ossia cercare di togliermene un po di dosso. per me, una volta assimilate le basi, non ho trovato grossi ostacoli.....poi boh, forse è anche questione di predisposizione...ma non ho mai studiato teoria, ne ho mai utilizzato metodi!

io non sono in disaccordo con te, è ovvio che se coverizzi un bel po di brani impari a suonicchiare il Blues, il Blues poi è alla base di tutto, sicuramente è verissimo che se coverizzi tanti brani Blues qualcosa ti deve restare, un sacco di chitarristi imparano così, ascolti e ti esci i brani ad orecchio, anche senza capire nulla.

arrivato ad un certo punto trovi qualcosa di più articolato e dici "ma perchè caxxo ci sta mettendo queste note?

la musca è un linguaggio, come in un linguaggio conoscere l'alfabeto e le regole di grammatica ti aiutano ad esprimerti meglio, nella musica è lo stesso, certo puoi esprimerti anche se non hai mai studiato italiano, ma non è lo stesso.

Suonare senza sapere è come Parlare senza sapere.

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ah beh è una domanda che non mi sono mai posto! :sorrisone: pero' moore e bonamassa li suono agevoltemente lostesso! non come srv o clapton magari, però senza smanettarci molto!

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ah beh è una domanda che non mi sono mai posto! :sorrisone: pero' moore e bonamassa li suono agevoltemente lostesso! non come srv o clapton magari, però senza smanettarci molto!

si quello è normale, ma se ti trovi ad arrangiare un brano a due chitarre o a dover improvvisare un solo non è detto che si riesca a sfruttare al massimo quello che il brano ti offre, fino a quando si coverizza è tutto ok, al momento di improvvisare e comporre ci sono i limiti del non avere pieno controllo.

Nel Blues si studiano poche cose, pentatoniche maggiori e minori, arpeggi di settima e già assimilando le prime sonorita con qualche brano puoi suonare.

Dove non riescono in tanti è variare l'accompagnamento sfruttando sostituzioni e rivolti, oppure i voicing.

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ribadisco per chi vuole suonare il blues.........il mostro è lui ;sintesi vivente di tutti quei fenomeni: muddy waters ,howlin wolf, robert johnson ecc ecc che ascoltava da ragazzino....... :facepalm: :facepalm: :facepalm:

proprio un altro pianeta universo dal resto ....

http://www.youtube.com/watch?v=iB-78-uXMr4

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per me quello che è veramente difficile nel blues sono gli accompagnamenti. I soli, per chi conosce già bene la tastiera (non io :sorrisone: ) riesce a farli abbastanza bene e senza perderci troppo tanto.

Le ritmiche sono le parti dove io credo bisogna smenarci di più, e forse un pelo di studio può essere molto d'aiuto, perché devi rendere interessanti tre accordi sempre uguali su tutto il brano. Ma se vuoi assoleggiare senza grossi patemi, copia qualche personaggio famoso, vedrai che ne esci alla grande!

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ribadisco per chi vuole suonare il blues.........il mostro è lui ;sintesi vivente di tutti quei fenomeni: muddy waters ,howlin wolf, robert johnson ecc ecc che ascoltava da ragazzino....... :facepalm: :facepalm: :facepalm:

proprio un altro pianeta universo dal resto ....

http://www.youtube.com/watch?v=iB-78-uXMr4

Quoto tutto comunque ...

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ribadisco per chi vuole suonare il blues.........il mostro è lui ;sintesi vivente di tutti quei fenomeni: muddy waters ,howlin wolf, robert johnson ecc ecc che ascoltava da ragazzino....... :facepalm: :facepalm: :facepalm:

proprio un altro pianeta universo dal resto ....

http://www.youtube.com/watch?v=iB-78-uXMr4

purtroppo, e lo dico con reale tristezza... non è così... :(

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Beh, probabilmente non è sintesi VIVENTE...

MAH PER ME NON E MAI MORTO CAZZO LA SUA MUSICA SARA ETERNA.............. :facepalm: :facepalm: :facepalm:

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MAH PER ME NON E MAI MORTO CAZZO LA SUA MUSICA SARA ETERNA.............. :facepalm: :facepalm: :facepalm:

ti quoto in pieno! :smile:

per la cronaca ti volevo solo goliardicamente prendere per i fondelli... :lol:

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booooooooooooh mi sa che tu suoni un tipo di blues troppo futuristico per me! :P

ho solo questo sample fatto per gioco a ottobre dell'anno scorso, registrato con il cellulare e con una chitarra acustica sgangherata, come si può sentire suono il più classico del Blues, niente di futuristico.

http://dl.dropbox.com/u/103325387/Blues%20acustico.mp3

Il suono fa schifo, ovvio.

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ti quoto in pieno! :smile:

per la cronaca ti volevo solo goliardicamente prendere per i fondelli... :lol:

ero in enfasi quando ho scritto " vivente",,,,,,,,,,,,, :sorrisone: :sorrisone: :sorrisone:

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... arpeggi di settima dominante con l'aggiunta anche del III° minore, salti di sesta sul misolidio, salti di terza sul dorico, bicordi sui tritono ...

Chissà come avrebbe reagito il Wolf a chiedergli di queste cose :lol:

Quotone. Una pentatonica puó suonare straziantemente blues, come energicamente rock, come velocissimamente shred.

Non vorrei buttarla troppo sul metafisico, ma per suonare bene blues bisogna un pó sentirselo dentro, o almeno essere predisposti. In questo io la penso esattamente come howlin' wolf.

Per me lì dove il rock è qualcosa cui lasciarsi andare, il blues è conflitto, è lotta. Quando un brav'uomo si trova in un posto tale da pensar di fare qualcosa di orribile, e ne soffre, quello è il blues.

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Guest Re Mida

ho solo questo sample fatto per gioco a ottobre dell'anno scorso, registrato con il cellulare e con una chitarra acustica sgangherata, come si può sentire suono il più classico del Blues, niente di futuristico.

http://dl.dropbox.com/u/103325387/Blues%20acustico.mp3

Il suono fa schifo, ovvio.

Con tutto il rispetto, ma per fare queste cose, alla fine dei turn around standard ripetuti all'infinito e senza nemmeno il pathos di un discorso all'interno del pezzo, c'era bisogno fi farsi tutte quelle pippe che hai citato sopra?

L'unica vera struttura, e comunque libera, del blues è la domanda risposta (o coro) che ha citato qualcuno nella pagina precedente.

Non essendo noi degli afroamericani e non lavorando in piantagioni di cotone, vien da sè che l'unico percorso a nostra disposizione è l'ascolto e l'interiorizzazione di un certo modo di suonare; cosa che comunque valeva anche per i neri, dato che da Johnson in poi ognuno è sempre partito dal lavoro di un predecessore per poi estenderlo.

Il blues lo si deve ascoltare, metabolizzare e poi digerire.

Con discorsi come quelli che hai fatto, a mio parere non arrivi da nessuna parte.

Tre note di merda le puoi suonare per 3 anni e non dire nulla, mentre senti qualcuno che con quelle tre note ci fa un miracolo.

Poi, magari, ti accorgi improvvisamente di una leggera sfumatura su quelle tre note, un ritardo, una pausa o un accento sono il sale che tramuta tutto.

Se uno vuol suonare blues deve ascoltare blues e giocare su quelle 5 note finché non trova una voce. Non devi pensare e deve essere automatico.

Io non son certo bravo a suonare blues, ma so di averlo in testa.

Tipico esempio è quando ti ritrovi a jammare con qualcuno che ha bisogno di contare le battute o i giri, altrimenti si perde.

Il discorso potrebbe essere anche lunghissimo, ma totalmente all'opposto, per quanto mi riguarda, rispetto alla "guida pratica" espressa nel 3d.

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Con tutto il rispetto, ma per fare queste cose, alla fine dei turn around standard ripetuti all'infinito e senza nemmeno il pathos di un discorso all'interno del pezzo, c'era bisogno fi farsi tutte quelle pippe che hai citato sopra?

L'unica vera struttura, e comunque libera, del blues è la domanda risposta (o coro) che ha citato qualcuno nella pagina precedente.

Non essendo noi degli afroamericani e non lavorando in piantagioni di cotone, vien da sè che l'unico percorso a nostra disposizione è l'ascolto e l'interiorizzazione di un certo modo di suonare; cosa che comunque valeva anche per i neri, dato che da Johnson in poi ognuno è sempre partito dal lavoro di un predecessore per poi estenderlo.

Il blues lo si deve ascoltare, metabolizzare e poi digerire.

Con discorsi come quelli che hai fatto, a mio parere non arrivi da nessuna parte.

Tre note di merda le puoi suonare per 3 anni e non dire nulla, mentre senti qualcuno che con quelle tre note ci fa un miracolo.

Poi, magari, ti accorgi improvvisamente di una leggera sfumatura su quelle tre note, un ritardo, una pausa o un accento sono il sale che tramuta tutto.

Se uno vuol suonare blues deve ascoltare blues e giocare su quelle 5 note finché non trova una voce. Non devi pensare e deve essere automatico.

Io non son certo bravo a suonare blues, ma so di averlo in testa.

Tipico esempio è quando ti ritrovi a jammare con qualcuno che ha bisogno di contare le battute o i giri, altrimenti si perde.

Il discorso potrebbe essere anche lunghissimo, ma totalmente all'opposto, per quanto mi riguarda, rispetto alla "guida pratica" espressa nel 3d.

Rilancio :sorrisone: che con tutto il rispetto io pippe non me ne sono fatte :TRangelo:

il non conoscere le terminologie è un tuo limite non delle mie pippe, i bicordi a salti di terza sono questi, se vuoi ti posto anche i bicordi con i tritono ed a salti di sesta, li riconoscerai subito solo che non sai come si chiamano.

bicordi a salti di terza blues, vengono costruiti sul modo dorico

https://dl.dropbox.com/u/103325387/15.mp3

Se qualcuno viene da te a chiederti come imparare a suonare il blues non basta dirgli ascolta il blues, almeno fagli un elenco di brani da coverizzare e assicurati che sappia gli arpeggi di 7ma e le pentantoniche blues minori e maggiori per fare in modo che capisca qualcosa di quello che fa, l'ascolto è fondamentale ma non sufficiente al limite definiamolo complementare .

poi è vero che il Blues è uno stato d'animo e tutto il bla bla bla di cui al tuo post, ma il Blues non è un genere cosi ignorante come sto capendo che lo credi, emotivo si, ma guarda che i grandi bluesman per saper fondere tra loro maggiore e minore ne sapevano di cose ed avevano un fortissimo senso del ritmo che gli esseri umani normali difficilmente lo hanno per dono di natura, io per sviluppare il ritmo ci ho dovuto lavorare, c'è chi ci riesce anche solo ad orecchio, beati loro.

In più quì si sta parlando delle basi per imparare a fraseggiare decentemente mica di come bisogna diventare miti del blues, quello non te lo insegna nessuno, imparate le basi, con l'ascolto ed il coverizzare, se sei portato puoi diventare il miglior bluesman del mondo, ma nessuno ti insegna ad essere Wolf.

altra cosa, il suonare meccanico sparisce una volta assimilate bene le sonorità, bisogna sciogliesi con la pratica è naturale, nessuno impara la pentatonica in una settimana o ascolta blues per due giorni e suona bello sciolto, io quando suono blues non penso a quello che sto facendo ma ne ho la cognizione che è diverso.

finisco dicendo che non sono un bravo Bluesman e nemmeno un professorino, ma se mi vengono a chiedere come cercare di imparare il Blues so dare dei consigli concreti e non vaghi.

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Sancho, 'sta clip non è blues. E' un esercizio in uno stile. Il thread è "suonare veramente blues", e secondo me per suonare veramente blues ci vuole il giusto approccio emotivo, prima che numerico.

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