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Risonanza dei legni nei vari Brand

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Ps: importante rettifica: ho rielaborato il tread perché non era corretto cosa chiedevo

 

 

Salve ragazzi, domanda rivolta a chi ha avuto modo o di possedere o di attenzionare nel tempo questa caratteristica... sapete che per ora faccio molta attenzione al suono delle chitarre da spente (unplugged)... l'input di partenza me l'ha data la telecaster messicana che ho, e senza farmi influenzare da un precedente test con la prs custom 22, ho suonato la tele da spento appoggiando l'orecchio sul body (dove c'è l'attacco cinghia per intenderci, così da suonare ed ascoltare contemporaneamente)... pensavo che la tele avesse un ottimo o cmq distinto sustain, propagazione delle vibrazioni in modo omogeneo su corpo/manico/paletta, bilanciamento delle frequenze, ma fatto il test con la prs mi sono reso conto che quest'ultima ha caratteristiche così accentuate da sembrare un'acustica, un volume/propagazione del suono pienissimo e frequenze distinte dalla prima all'ultima... in confronto la tele sembra una tavola muta

 

Domanda: chi ha le top di gamma di casa fender, Gibson, prs, quindi parliamo dei classici modelli strato/tele/59/custom, ed ha avuto modo di confrontarle fra di loro, ha riscontrato la stessa qualità di legni nei vari Brand o uno di questi si è rivelato sempre migliore rispetto ad un altro per questa selezione di legni dal punto di vista della capacità di sustain, propagazione delle vibrazioni in modo omogeneo su corpo/manico/paletta, bilanciamento delle frequenze?

 

Per intenderci, anche se capisco che ci sono differenze di attacchi di manico, di tipo di legno ecc, sarei molto curioso di riscontrare se una stratocaster/telecaster custom Shop dal punto di vista liuteristico (acustico no di feeling) ha la stessa qualità Prs

 

Ps: se avete fatto riscontri anche con altre marche, vedi suhr ecc, non ci sono problemi, sono sempre informazioni importanti

 

Spero che prendiate parte a questo tread, penso abbastanza interessante, almeno per inaugurare un 2018 più sereno

 

 

 

 

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Si parlasse di acustiche lo capirei, ma di elettriche da spente boh, son perplesso...

 

Mi spiego meglio: innanzitutto a orecchio uno sente quello che sente, non è uno strumento da laboratorio che capta tutto a prescindere.

Poi ci sarebbe da capire che cosa viene amplificato di quello che senti da spento: quanti estremi di banda rientrano o meno? Che frequenze vengono captate? Le corde vibrano e suonano in un certo modo, ma quanto viene assorbito dal corpo e manico e quanto no? Quello che vibra per simpatia sottrae o amplifica? Quali sono i picchi di risonanza delle varie essenze? Etc etc etc

 

Poi attacchi la chitarra all'ampli e quella che suona di più da spenta piglia le piste da quella che pare più sorda ma casomai ha un attacco spaziale...

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Si parlasse di acustiche lo capirei, ma di elettriche da spente boh, son perplesso...

 

Mi spiego meglio: innanzitutto a orecchio uno sente quello che sente, non è uno strumento da laboratorio che capta tutto a prescindere.

Poi ci sarebbe da capire che cosa viene amplificato di quello che senti da spento: quanti estremi di banda rientrano o meno? Che frequenze vengono captate? Le corde vibrano e suonano in un certo modo, ma quanto viene assorbito dal corpo e manico e quanto no? Quello che vibra per simpatia sottrae o amplifica? Quali sono i picchi di risonanza delle varie essenze? Etc etc etc

 

Poi attacchi la chitarra all'ampli e quella che suona di più da spenta piglia le piste da quella che pare più sorda ma casomai ha un attacco spaziale...

Capisco quello che intendi, una chitarra elettrica nasce per suonare amplificata mica da spenta, su questo non ci sono dubbi, però penso e correggetemi se sbaglio, a monte il legno viene selezionato per una capacità intrinseca di vibrare ed annessi? E questo in effetti l'ho riscontrato in modo palesissimo nella prs... fosse stato il contrario ossia che la prs rispetto alla tele sembrava una tavola muta mi sarei stupito... provate ad appoggiare l'orecchio su due vostre chitarre di fascia diversa e suonate, guardate che differenze palesi... poi non so se quella che risuona meglio amplificata suona peggio, anche se in tutta onestà mi sembra strano perché alla fine il suono della chitarra non dipende solo dall'elettronica scelta (che va ad esaltare o meno determinate caratteristiche dei legni e del tutto) ma dai legni utilizzati... ed ecco qui che poi si parla di body in un pezzo, in due, in tre, porositá del legno, vernice nitro vs poli, spessore vernice, spessore del manico e della paletta, mi sbaglio? Cioè penso che un liutaio senza attaccare la chitarra all'ampli ha già una pseudo interpretazione della qualità dello strumento

Se dico castronerie ditemelo che almeno imparo ed evito in futuro di dire cose inesatte

 

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Io un'idea abbastanza precisa riesco a farmela provando le chitarre unplugged , ci sono delle caratteristiche "da spente" che ritrovo in tutte le chitarre che poi suonano molto bene anche quando le attacchi a un ampli: sustain, propagazione delle vibrazioni in modo omogeneo su corpo/manico/paletta, bilanciamento delle frequenze... ecco, queste tre cose in particolare sono molto importanti e un buon termometro di come suonerà la chitarra una volta amplificata (ovviamente da un buon pickup ed elettronica giusta).

Il volume da spenta invece non è tra queste, anzi molte chitarre con troppo volume "acustico" sono piuttosto asciutte una volta attaccate a un ampli... anche se da spente sono quelle più gustose da suonare magari.

 

Fare paragoni tra i legni, tipo di costruzione ecc è improponibile, ci sono troppe variabili. Faccio qualche esempio "paradossale":

- una chitarra con body in mogano pezzo unico di 3 kg suonerà diversa da una con body in 3 pezzi (sempre in mogano) che ne pesa 2... il peso e la densità del legno sono più importanti della costruzione in pezzo unico o in due pezzi; ma se fai il corpo di 20 pezzi o in strati pancake il discorso cambia ancora;

- un manico incollato che risuona su frequenze troppo diverse dal corpo, avrà meno sustain di una chitarra con manico avvitato ma ben accoppiato a un corpo, nonostante il tipo di costruzione che farebbe propendere per il contrario;

- una chitarra di balsa verniciata nitro suonerà peggio di una bella chitarra fatta con ottimi legni verniciata poli... ecc ecc

 

Il tutto senza contare che ad esempio una chitarra con ponte mobile acquista sempre una risonanza a causa delle molle sul retro (oltretutto diversa a seconda del tipo di ponte), o che i pickups possono mascherare o esaltare certi difetti ecc, e che infine un ampli di merda o una catena di pedali mal studiata possono distruggerti un suono buono in partenza.

 

Insomma, alla fine della fiera saper riconoscere se una chitarra suona bene da spenta è utile, perché magari ti può far capire se è il caso di investire in upgrades di elettronica e pups nel caso il suono amplificato non soddisfi al 100%, ma non indispensabile: una chitarra elettrica deve suonar bene da accesa... e per fortuna oggi ci sono tanti di quegli strumenti tra cui poter scegliere, che ce n'è per tutti i gusti.

 

P.S. le PRS Custom (visto che ne hai una) per me non sono certo di quelle chitarre fanno gridare al miracolo da spente.

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Io un'idea abbastanza precisa riesco a farmela provando le chitarre unplugged , ci sono delle caratteristiche "da spente" che ritrovo in tutte le chitarre che poi suonano molto bene anche quando le attacchi a un ampli: sustain, propagazione delle vibrazioni in modo omogeneo su corpo/manico/paletta, bilanciamento delle frequenze... ecco, queste tre cose in particolare sono molto importanti e un buon termometro di come suonerà la chitarra una volta amplificata (ovviamente da un buon pickup ed elettronica giusta).
Il volume da spenta invece non è tra queste, anzi molte chitarre con troppo volume "acustico" sono piuttosto asciutte una volta attaccate a un ampli... anche se da spente sono quelle più gustose da suonare magari.
 
Fare paragoni tra i legni, tipo di costruzione ecc è improponibile, ci sono troppe variabili. Faccio qualche esempio "paradossale":
- una chitarra con body in mogano pezzo unico di 3 kg suonerà diversa da una con body in 3 pezzi (sempre in mogano) che ne pesa 2... il peso e la densità del legno sono più importanti della costruzione in pezzo unico o in due pezzi; ma se fai il corpo di 20 pezzi o in strati pancake il discorso cambia ancora;
- un manico incollato che risuona su frequenze troppo diverse dal corpo, avrà meno sustain di una chitarra con manico avvitato ma ben accoppiato a un corpo, nonostante il tipo di costruzione che farebbe propendere per il contrario;
- una chitarra di balsa verniciata nitro suonerà peggio di una bella chitarra fatta con ottimi legni verniciata poli... ecc ecc
 
Il tutto senza contare che ad esempio una chitarra con ponte mobile acquista sempre una risonanza a causa delle molle sul retro (oltretutto diversa a seconda del tipo di ponte), o che i pickups possono mascherare o esaltare certi difetti ecc, e che infine un ampli di merda o una catena di pedali mal studiata possono distruggerti un suono buono in partenza.
 
Insomma, alla fine della fiera saper riconoscere se una chitarra suona bene da spenta è utile, perché magari ti può far capire se è il caso di investire in upgrades di elettronica e pups nel caso il suono amplificato non soddisfi al 100%, ma non indispensabile: una chitarra elettrica deve suonar bene da accesa... e per fortuna oggi ci sono tanti di quegli strumenti tra cui poter scegliere, che ce n'è per tutti i gusti.
 
P.S. le PRS Custom (visto che ne hai una) per me non sono certo di quelle chitarre fanno gridare al miracolo da spente.


Ti ringrazio mi hai chiarito molti punti e soprattutto messo a fuoco il senso del mio tread che, spiegato da te meglio, più che confrontare le chitarre sul volume da spente è più utile confrontarle su tutte quelle caratteristiche che hai descritto (capacità di vibrare, ecc)
Molto interessante questa cosa della prs, perché avendo avuto e provato tu molte chitarre tra cui anche prs mi incuriosisce conoscere quale modello o Brand ti ha invece dimostrato personalmente un prodotto di base unplugged superiore e costante nella produzione di altri esemplari provati

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Ps ho corretto il tread di partenza ora che ho interpretato meglio quello che ho notato sulla prs rispetto alla tele

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Anche qui non c'è una risposta univoca.

Di base, per quasi tutti i marchi, la "costanza" nella qualità va di pari passo col prezzo: fascia alta = maggior costanza qualitativa; cioè, puoi trovare strumenti che suonano diversi tra loro, ma tutti ugualmente belli e risonanti.

Le produzioni dei CS Fender (Masterbuilt, Team Built, Time Machine ecc) e Gibson (sia TH che Historics), negli ultimi anni hanno raggiunto livelli di costanza qualitativa eccezionali: si fa proprio fatica a trovarne una che suoni male, mentre in precedenza era piu facile trovare anche tra le produzioni di fascia alta dei cancelli ignobili.

Sulle chitarre di fascia media e bassa è diverso: non viene fatta una vera e propria selezione e accoppiamento dei legni, quindi ti può andar di culo come no... poche fortunate suonano benissimo, altre meno ecc...

 

Ma quello che cambia col tempo e l'esperienza è soprattutto il metro di paragone: in sostanza, più hai strumenti veramente buoni, più il tuo gusto si evolve e si abitua al "meglio"... e più sei fottuto, perché una volta provata una Lamborghini, poi fai fatica a tornare a guidare una Panda.

Per fare un esempio più chitarristico: ci sono chitarre di un amico che 15 anni fa mi piacevano molto e una avevo anche cercato di comprargliela... l'ho riprovata pochi mesi fa mi è sembrata una chitarra normalissima... per fortuna non me la died quando gliela chiesi :lol: 

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Anche qui non c'è una risposta univoca.
Di base, per quasi tutti i marchi, la "costanza" nella qualità va di pari passo col prezzo: fascia alta = maggior costanza qualitativa; cioè, puoi trovare strumenti che suonano diversi tra loro, ma tutti ugualmente belli e risonanti.
Le produzioni dei CS Fender (Masterbuilt, Team Built, Time Machine ecc) e Gibson (sia TH che Historics), negli ultimi anni hanno raggiunto livelli di costanza qualitativa eccezionali: si fa proprio fatica a trovarne una che suoni male, mentre in precedenza era piu facile trovare anche tra le produzioni di fascia alta dei cancelli ignobili.
Sulle chitarre di fascia media e bassa è diverso: non viene fatta una vera e propria selezione e accoppiamento dei legni, quindi ti può andar di culo come no... poche fortunate suonano benissimo, altre meno ecc...
 
Ma quello che cambia col tempo e l'esperienza è soprattutto il metro di paragone: in sostanza, più hai strumenti veramente buoni, più il tuo gusto si evolve e si abitua al "meglio"... e più sei fottuto, perché una volta provata una Lamborghini, poi fai fatica a tornare a guidare una Panda.
Per fare un esempio più chitarristico: ci sono chitarre di un amico che 15 anni fa mi piacevano molto e una avevo anche cercato di comprargliela... l'ho riprovata pochi mesi fa mi è sembrata una chitarra normalissima... per fortuna non me la died quando gliela chiesi  
Stessa cosa è successa a me per un pedale od artigianale (no kit) che feci di tutto per farmelo vendere ma non ci fu sorta... oggi ripensandoci: meno male.
Cmq oh molto bene, un giorno se ho la possibilità vorrò fare una prova unplugged tra la mia tele con una americana e se sono fortunato tra l'americana e la custom Shop

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Ha già detto molto Lory, aggiungo: il suono elettrico di una chitarra NON è la diretta traduzione del suo suono acustico.

 

Il suono elettrico deriva dalla sollecitazione del campo magnetico generato dal pickup, ed i pickup NON sono microfoni. Da come si comporta una chitarra elettrica "unplugged" puoi cogliere il sustain e poco altro. Di certo non puoi capire che timbro uscirà dalla chitarra una volta che la attacchi a un amplificatore.

 

PER MIO GUSTO, le chitarre che suonano meglio amplificate hanno un buon sustain ma suonano piuttosto "secche" unplugged. Diffiderei da una chitarra che da spenta ha un suono "caldo", per mia esperienza tendono a suonare ingolfate una volta amplificate e le salvi solo con pickup scarichi e ben distanti dalle corde.

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Ha già detto molto Lory, aggiungo: il suono elettrico di una chitarra NON è la diretta traduzione del suo suono elettrico.
 
Il suono elettrico deriva dalla sollecitazione del campo magnetico generato dal pickup, ed i pickup NON sono microfoni. Da come si comporta una chitarra elettrica "unplugged" puoi cogliere il sustain e poco altro. Di certo non puoi capire che timbro uscirà dalla chitarra una volta che la attacchi a un amplificatore.
 
PER MIO GUSTO, le chitarre che suonano meglio amplificate hanno un buon sustain ma suonano piuttosto "secche" unplugged. Diffiderei da una chitarra che da spenta ha un suono "caldo", per mia esperienza tendono a suonare ingolfate una volta amplificate e le salvi solo con pickup scarichi e ben distanti dalle corde.
Secche intendi piatte come frequenze?

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2 ore fa, Giorgio V. dice:

 

 

Il suono elettrico deriva dalla sollecitazione del campo magnetico generato dal pickup, ed i pickup NON sono microfoni. Da come si comporta una chitarra elettrica "unplugged" puoi cogliere il sustain e poco altro. Di certo non puoi capire che timbro uscirà dalla chitarra una volta che la attacchi a un amplificatore.

 

PER MIO GUSTO, le chitarre che suonano meglio amplificate hanno un buon sustain ma suonano piuttosto "secche" unplugged. Diffiderei da una chitarra che da spenta ha un suono "caldo", per mia esperienza tendono a suonare ingolfate una volta amplificate e le salvi solo con pickup scarichi e ben distanti dalle corde.

Concordo e ammiro la chiarezza espositiva.

 

A conferma mi permetto di aggiungere che la mia sg sembra un'acustica ma attaccata all'ampli si gonfia troppo sulle basse per i miei gusti da stratocastaro; ha secondo le mie orecchie poco sustain, come se vibrasse poco.

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Concordo e ammiro la chiarezza espositiva.
 
A conferma mi permetto di aggiungere che la mia sg sembra un'acustica ma attaccata all'ampli si gonfia troppo sulle basse per i miei gusti da stratocastaro; ha secondo le mie orecchie poco sustain, come se vibrasse poco.


Da spenta le basse sono in equilibrio invece? Perché non cambi pickup?

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54 minutes ago, Psiche88 said:
2 hours ago, Giorgio V. said:

 

Secche intendi piatte come frequenze?

 

No, con secco più che altro intendo un suono deciso, ma non ricco. Le chitarre vintage tendono a suonare così. Non saprei come spiegare meglio.

 

Se tu parli di un suono piatto come frequenze, a me viene in mente un suono molto bilanciato, che personalmente non è quello che vorrei, perché il suono di cui parlo io è più presente sulle alte frequenze. Ripeto comunque che le chitarre elettriche non si valutano da spente.

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No, con secco più che altro intendo un suono deciso, ma non ricco. Le chitarre vintage tendono a suonare così. Non saprei come spiegare meglio.
 
Se tu parli di un suono piatto come frequenze, a me viene in mente un suono molto bilanciato, che personalmente non è quello che vorrei, perché il suono di cui parlo io è più presente sulle alte frequenze. Ripeto comunque che le chitarre elettriche non si valutano da spente.
No no era per curiosità perché giorni fa definii secca la mia tele

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Il problema è che non si può descrivere a parole un suono... quello che tu definisci "piatto", per me potrebbe essere "secco"  e per Giorgio magari "bilanciato"... non c'è modo di capirsi come vedi.

 

Non che non si possa fare in assoluto eh... io lo faccio sempre con gli amici, ma partiamo da basi comuni: tutti abbiamo esperienza di tante chitarre, abbiamo provato tantissimi strumenti nuovi e vintage, insomma... parliamo la stessa lingua.

Ecco, direi che descrivere a parole un suono si può fare con quelli con cui almeno una volta hai suonato/ascoltato in una stanza tutti insieme la stessa chitarra. 

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Il problema è che non si può descrivere a parole un suono... quello che tu definisci "piatto", per me potrebbe essere "secco"  e per Giorgio magari "bilanciato"... non c'è modo di capirsi come vedi.

 

Non che non si possa fare in assoluto eh... io lo faccio sempre con gli amici, ma partiamo da basi comuni: tutti abbiamo esperienza di tante chitarre, abbiamo provato tantissimi strumenti nuovi e vintage, insomma... parliamo la stessa lingua.

Ecco, direi che descrivere a parole un suono si può fare con quelli con cui almeno una volta hai suonato/ascoltato in una stanza tutti insieme la stessa chitarra. 

Ed allora non è il mio caso, sotto questo punto di vista non ho tutta questa esperienza secondo te le meccaniche hanno una grande importanza nel creare un equilibrio tra body e paletta e fare vibrare il tutto correttamente? Cioè le meccaniche possono ostacolare la propagazione delle vibrazioni tra manico e corpo? Io penso che quelle card che ho fatto mettere tra le meccaniche e la paletta mi abbiano ostacolato la omogenea diffusione delle vibrazioni al manico e quindi penalizzato anche il sustain

 

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Card???? A sto punto metti capotasto in marzapane e sellette di gommapiuma e completa l'opera :sorrisone: 

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Sì sì proprio queste, costavano 8 euro, una volta prese le gotoh sd91 ho detto prendo pure queste (a detta loro miglioravano la capacità acustica dello strumento, a me sembra tutto l'opposto a sto punto)

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Mi sembrano una discreta stronzata.

A me una grande stronzata... in effetti pensandoci la meccanica dovrebbe prendere diretto contatto con il legno della paletta in modo da trasferire la vibrazione della corda anche a questa, invece con queste card c'è un passaggio in più... 

 

 

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9 ore fa, Giorgio V. dice:

PER MIO GUSTO, le chitarre che suonano meglio amplificate hanno un buon sustain ma suonano piuttosto "secche" unplugged. Diffiderei da una chitarra che da spenta ha un suono "caldo", per mia esperienza tendono a suonare ingolfate una volta amplificate e le salvi solo con pickup scarichi e ben distanti dalle corde.

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15 hours ago, guitarGlory said:

Il problema è che non si può descrivere a parole un suono... quello che tu definisci "piatto", per me potrebbe essere "secco"  e per Giorgio magari "bilanciato"... non c'è modo di capirsi come vedi.

 

Non che non si possa fare in assoluto eh... io lo faccio sempre con gli amici, ma partiamo da basi comuni: tutti abbiamo esperienza di tante chitarre, abbiamo provato tantissimi strumenti nuovi e vintage, insomma... parliamo la stessa lingua.

Ecco, direi che descrivere a parole un suono si può fare con quelli con cui almeno una volta hai suonato/ascoltato in una stanza tutti insieme la stessa chitarra. 

 

Concordo che è più facile "parlarne tra amici", comunque preciso che quando parlavo di chitarre che suonano "secche" mi riferivo ad un suono, ma anche e soprattutto ad una sensazione sotto le dita.

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