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*juanka78*

Gigaton: che ve ne pare?

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Sono al quinto ascolto. Non me la sento ancora di dare un giudizio vero e proprio, azzarderei solo qualche pensiero:
1) non mi pare un album memorabile ma d’altronde bisogna ammettere che i PJ gli album memorabili hanno smesso di farli da almeno una ventina d’anni;
2) è sicuramente gradevole all’ascolto, molto più di quanto mi aspettassi onestamente;
3) le critiche che sto leggendo mi paiono per la maggior parte “faziose”, sia in un senso che nell’altro.
 
Pareri?

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5 ore fa, *juanka78* dice:

 

Sono al quinto ascolto. Non me la sento ancora di dare un giudizio vero e proprio, azzarderei solo qualche pensiero:

1) non mi pare un album memorabile ma d’altronde bisogno ammettere che i PJ gli album memorabili hanno smesso di farli da almeno una ventina d’anni;

2) è sicuramente gradevole all’ascolto, molto più di quanto mi aspettassi onestamente;

3) le critiche che sto leggendo mi paiono per la maggior parte “faziose”, sia in un senso che nell’altro.

 

Pareri?

 

 

Concordo. 

Premetto che i PJ sono la mia band del cuore e sono stati la colonna sonora della mia vita per tanti anni. 

 

Tuttavia, per me, l'ultimo gran disco che hanno fatto è stato l'omonimo del 2006 (che comunque non raggiunge le vette di VS o Vitalogy). 

 

Confesso che, dopo due album molto sottotono (messi imsieme, Backspacer e Lighting Bolt non fanno un disco decente), avevo aspettative bassissime. Suvvia, mi aspettavo lammerda. 

Invece hanno tirato fuori un buon album. 

Certo, siamo lontani dai loro tempi migliori (secondo me è una spanna sotto PJ del 2006), ma il disco mi piace. 

 

Una sola cosa mi ha fatto storcere il naso ma è un problema mio. Quindi prendi questo parere, leggilo, ma poi buttalo nel cesso. 

Proprio nel momento in cui sembra che il disco debba esplodere, chiudono con una sfilza di ballate. 

Questa cosa è figlia del Vedder dal 2008 in poi. Dopo Into The Wild (gran bel disco) Vedder si è fatto prendere la mano e si è auto-cucito addosso la patacca di nuovo Springsteen. Quindi ha cominciato a partorire una sequela di ballad e brani stile folk e cantautorato statunitense, spesso malriusciti. La chiusura del disco è una manifestazione del Vedder "della maturità". 

 

PS: sia chiaro che esiste una grossissima differenza tra l'attività in studio dei PJ e di Vedder (sono stati 10 anni da dimenticare) e i live. 

Dal vivo sono tutt'ora una delle migliori rock band in attività al mondo. 

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Non capisco questa ostinazione a voler fare dischi a tutti i costi. Sfumare nella noia momenti musicali bellissimi, seppur molto datati, é un peccato mortale

non lo trovo brutto, ma prevedo che nell’arco di una settimana finirà nel dimenticatoio della mia libreria musicale Diciamo che non credo sia brutto di per se , ma lo trovo proprio inutile 

 

e basta con sta storia della macchina da guerra live e puttanate varie.
Ci mancherebbe, suonano quattro accordi de la minkia e fanno i musicisti di mestiere da una vita. perché non dovremmo aspettarcelo? Simpatici? Coinvolgenti? Grande umanità? Si vabbè , ciao 

 

non stupiamoci della musica di merda che circola se questo é uno dei dischi più attesi dell’anno

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2 ore fa, Fra dice:

Non capisco questa ostinazione a voler fare dischi a tutti i costi. Sfumare nella noia momenti musicali bellissimi, seppur molto datati, é un peccato mortale

non lo trovo brutto, ma prevedo che nell’arco di una settimana finirà nel dimenticatoio della mia libreria musicale Diciamo che non credo sia brutto di per se , ma lo trovo proprio inutile 

 

e basta con sta storia della macchina da guerra live e puttanate varie.
Ci mancherebbe, suonano quattro accordi de la minkia e fanno i musicisti di mestiere da una vita. perché non dovremmo aspettarcelo? Simpatici? Coinvolgenti? Grande umanità? Si vabbè , ciao 

 

non stupiamoci della musica di merda che circola se questo é uno dei dischi più attesi dell’anno

Applausi 

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Concordo. 
Premetto che i PJ sono la mia band del cuore e sono stati la colonna sonora della mia vita per tanti anni. 
 
Tuttavia, per me, l'ultimo gran disco che hanno fatto è stato l'omonimo del 2006 (che comunque non raggiunge le vette di VS o Vitalogy). 
 
Confesso che, dopo due album molto sottotono (messi imsieme, Backspacer e Lighting Bolt non fanno un disco decente), avevo aspettative bassissime. Suvvia, mi aspettavo lammerda. 
Invece hanno tirato fuori un buon album. 
Certo, siamo lontani dai loro tempi migliori (secondo me è una spanna sotto PJ del 2006), ma il disco mi piace. 
 
Una sola cosa mi ha fatto storcere il naso ma è un problema mio. Quindi prendi questo parere, leggilo, ma poi buttalo nel cesso. 
Proprio nel momento in cui sembra che il disco debba esplodere, chiudono con una sfilza di ballate. 
Questa cosa è figlia del Vedder dal 2008 in poi. Dopo Into The Wild (gran bel disco) Vedder si è fatto prendere la mano e si è auto-cucito addosso la patacca di nuovo Springsteen. Quindi ha cominciato a partorire una sequela di ballad e brani stile folk e cantautorato statunitense, spesso malriusciti. La chiusura del disco è una manifestazione del Vedder "della maturità". 
 
PS: sia chiaro che esiste una grossissima differenza tra l'attività in studio dei PJ e di Vedder (sono stati 10 anni da dimenticare) e i live. 
Dal vivo sono tutt'ora una delle migliori rock band in attività al mondo. 

No no, non è un problema tuo: credo che buona parte dei fan dei PJ pensi la stessa cosa. Diciamocelo: Vedder con le sue ballatone acustiche ha rotto il cazzo. Ok 1, 2...ma piazzarne 5/6 di fila in un album anche no. Non capisco se gli altri non hanno il coraggio di dirglielo o semplicemente gli viene comodo così, boh. Per il resto per me l’ultimo vero gran disco che hanno fatto è Binaural, parliamo del 2000. Poi sono seguiti un paio di album buoni (Riot Act e Pearl Jam) e un altro paio decisamente insulsi (Backspacer e Lightning Bolt). Questo lo metterei a metà strada: mi aspettavo di peggio, il che forse me lo sta facendo apprezzare più di quello che merita, non lo so. Aspettarsi un altro Vitalogy o un altro VS è semplicemente irrealistico: ogni band ha una sua fase di “picco artistico” che non torna più, è sempre stato così, per tutti. Detto questo nessuno gli corre dietro e sinceramente fossi in loro farei un album ogni 10 anni pur di far uscire materiale all’altezza.
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non dovrei scrivere, perché sono fazioso.

Mi incuriosisce sempre molto quando leggo sparare merda con così grande facilità, ma mi spiegate cosa cazzo ascoltate di prodotto negli ultimi dieci anni di tale livello da farvi definire Gigaton un album talmente inutile da offuscare addirittura l'attività live dei Pearl Jam? No perché se sono usciti i nuovi Alice in Chains e non me ne sono accorto, fatemi sapere.

Live sono assurdi. Di concerti ne ho visti tanti in vita mia. Forse a parte Springsteen, di cui non sono fan, non riesco a pensare a nessuna band con live tanto coinvolgenti.

Detto questo, Gigaton al primo ascolto non mi è piaciuto. Però da che esiste l'arte in qualsiasi sua forma ne va valutato anche il contesto. Vedder ha 56 anni ed è uno dei più giovani del gruppo. Non 23, non 30, ma 56. E' l'età in cui si iniziano ad andare a vedere i cantieri per dire ai muratori che si sarebbe fatto quel muro diversamente, e invece i signori in questione si rimettono in gioco, su due fronti in modo inaspettato.

La produzione. Il debuttante Josh Evans ne ha fatti di merletti su questo disco. E sette anni per farlo, periodo durante il quale ognuno è intervenuto per ritocchi vari, sono troppi rispetto agli schemi dei Pearl Jam. Che in passato si chiudevano in studio come ogni band rock che si rispetti, e in seguito si presentavano a session veloci con il materiale già pronto. Si sentiva sui primi 4, forse 5, dischi, che sono fotografie di un momento particolare della band, si è sentito purtroppo nei successivi. Che mancavano di qualcosa. Questo è overproduced per dirla con gli americani? Forse, ma è anche vero che si sono dati una svecchiata clamorosa, la camicia di flanella s'è sdrucita e hanno sperimentato (!) altro. A 56 anni. Ci stanno dentro un po' di Artic Monkeys, un po' di Talking Heads, a tratti un po' di Pink Floyd, insomma influenze non da Pearl Jam, ma francamente non riesco a non apprezzare questo sforzo. Il disco è prodotto benissimo. Le chitarre si incastrano come pochissime altre coppie in tutta la storia del rock sono riuscite a fare e paradossalmente quello che ne esce peggio è il più tecnico del gruppo e quello sui cui suoni si è lavorato di più. Cameron non è che mi paia brillare per le parti di batteria.

E poi la scrittura stessa dei pezzi. Io son vecchio, e a me le canzoni piacciono con strofa ritornello strofa ritornello, magari un bridge, ritornello. Sono abituato così e i Pearl Jam sono stati maestri in questo. E quanto sarebbe impegnativo per loro fare un disco con un paio di Betterman, una simil Corduroy e magari una Alive con un bel solo sul giro Mi Sol Re La? Un paio di ballate, di cui una in Sol maggiore e hanno fatto il disco. Fan contenti, vendite assicurate. Produzione scarna, chitarre secche, chiami Brendan O'Brien a fartelo, e ti sei assicurato un paio di anni del college dei figli. Anche perché già lo dissi, per me non hanno mai suonato così bene come negli ultimi anni. Ma questa cosa non vogliono farla. Anche sul fronte della scrittura stanno sperimentando formule diverse, costruzioni dei pezzi più moderne, armonie non scontate, non aspettate. Anche le ballate che tanto sfrantumano gli zebedei non sono le ballate dei Pearl Jam, visto che le hanno sempre avute. Vs e Vitalogy che sono i dischi più cattivi, avevano dentro canzoni come Nothingman, ma anche Elderly, Immortality, Daughter. Sono fan, a me piacevano i Pearl Jam fino a Yield, ovvio.

Alla soglia dei 60 anni i gruppi si rifugiano nella comfort zone del loro stile, suonano i loro pezzi più famosi (questa cosa hanno iniziato a farla anche i PJ live, per fortuna e purtroppo) e fanno uscire i best of con un inedito che era già stato edito come b-side 10 anni prima. 

Loro scrivono, si costruiscono il nuovo studio, chiamano un ex assistente a produrgli il disco, e sperimentano. Migliorano come musicisti, evolvono. Hanno il fervore umano, creativo, politico di 30 anni fa? No cazzo, ma è ovvio. Però hanno fatto un disco di cui parliamo, e nella merda attuale (quella sì) per un gruppo di vecchietti a me pare un miracolo.

 

 

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Sono in buona parte d’accordo. Solo un appunto, diciamo a 360 gradi: per me la musica è radicalmente cambiata, intendo proprio il music business. Non ci sono più i budget di un tempo, l’interesse di un tempo, i talent scout di un tempo ecc. ecc..
Una volta la musica ti raggiungeva, che tu lo volessi o no, adesso devi andartela a cercare, arrabattandoti come puoi. Per questo mi viene da dire: occhio a parlare sempre di merda generalizzata quando si parla della musica contemporanea, perché di roba bella ce n’è, ne esce costantemente nonostante tutti i problemi di cui sopra...il problema è che pochi lo sanno. Nel 2016 e nel 2018 sono usciti 2 album che non esiterei a mettere nella mia personale top 30 di sempre, eppure se li cito scommettiamo che 2 persone su 3 anche qui (un forum comunque inerente alla musica) non ne hanno mai neanche sentito parlare?

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23 minutes ago, *juanka78* said:

Sono in buona parte d’accordo. Solo un appunto, diciamo a 360 gradi: per me la musica è radicalmente cambiata, intendo proprio il music business. Non ci sono più i budget di un tempo, l’interesse di un tempo, i talent scout di un tempo ecc. ecc..
Una volta la musica ti raggiungeva, che tu lo volessi o no, adesso devi andartela a cercare, arrabattandoti come puoi. Per questo mi viene da dire: occhio a parlare sempre di merda generalizzata quando si parla della musica contemporanea, perché di roba bella ce n’è, ne esce costantemente nonostante tutti i problemi di cui sopra...il problema è che pochi lo sanno. Nel 2016 e nel 2018 sono usciti 2 album che non esiterei a mettere nella mia personale top 30 di sempre, eppure se li cito scommettiamo che 2 persone su 3 anche qui (un forum comunque inerente alla musica) non ne hanno mai neanche sentito parlare?

 

Certo che scommetto, infatti per favore dimmi di cosa si tratta. 

 

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1 ora fa, *juanka78* dice:

Sono in buona parte d’accordo. Solo un appunto, diciamo a 360 gradi: per me la musica è radicalmente cambiata, intendo proprio il music business. Non ci sono più i budget di un tempo, l’interesse di un tempo, i talent scout di un tempo ecc. ecc..
Una volta la musica ti raggiungeva, che tu lo volessi o no, adesso devi andartela a cercare, arrabattandoti come puoi. Per questo mi viene da dire: occhio a parlare sempre di merda generalizzata quando si parla della musica contemporanea, perché di roba bella ce n’è, ne esce costantemente nonostante tutti i problemi di cui sopra...il problema è che pochi lo sanno. Nel 2016 e nel 2018 sono usciti 2 album che non esiterei a mettere nella mia personale top 30 di sempre, eppure se li cito scommettiamo che 2 persone su 3 anche qui (un forum comunque inerente alla musica) non ne hanno mai neanche sentito parlare?

 

Questa è purtroppo la musica oggi. C'è un rumore di fondo assordante. Ce n'è di roba buona che esce, ma si perde nel white noise generale. Gli artisti bravi ci sono, ma o hanno molta fortuna, o emergono dopo aver fatto un percorso quasi da influencer. Vabbè ma questo è un discorso lungo e rischio di finire ot.

 

Tornando ai PJ, concordo con @marco_white.

Non è questione di fare 4 accordi piuttosto che armonie con modulazioni. Non è nemmeno questione di pulizia d'esecuzione (nei concerti di livello pro ho sentito poche band fare tanti errori tecnici e suonare in modo sporco come i PJ). Però la musica è emozione. Il motivo principale per cui a suo tempo mi sono innamorato dei PJ è che dal vivo, nel rock, sono capaci di trasmettere l'emozione in un modo in cui pochi sono in grado, anche a quei livelli.

 

Nonostante io sia di parte, da molto tempo sono fortemente critico coi PJ. Dopo l'uscita di Lighting Bolt (e anche di Backspacer prima) ho seriamente pensato quello che dice @Fra, cioè che avrei preferito che smettessero di produrre dischi in studio per dedicarsi solo ai live.

Cioè, mettendo insieme tutti i pezzi scartati negli anni hanno tirato fuori Lost Dogs, che poteva tranquillamente essere non uno ma due album fighi. Ecco, quei PJ sono finiti da molto tempo. 

 

Però, al netto di tutto ciò e della degenerativa Springsteen-izzazione di Vedder, (dove però da Springsteen ha preso solo le cose più irritanti), Gigaton è un buon disco.

Ci sono alcuni brani interessanti e, a differenza dei due album precedenti, c'è un filo rosso che collega un po' tutto.

Qualche pezzo ci finisce in playlist.

Non è nemmeno l'ombra di un Vitalogy, ma esaurire la magia creativa è fisiologico. Anzi, quella dei PJ è durata fin troppo (secondo me fino al 2006). Altri artisti l'hanno esaurita molto prima (vedi Corgan, che ha fatto cose incredibili, ma ha finito la benzina in molto meno tempo).

 

@*juanka78* sull'eccessivo spalar merda di cui si parla, è quasi un male necessario. Ci saranno sempre fan che si sentono traditi dall'artista poichè rimasti attaccati a una certa istantanea di esso e incapaci di pensare che non sono tutti AC/DC e un musicista può avere un'evoluzione musicale di cui va preso atto, anche se non incontra i nostri gusti.

Quando uscì No Code quanta merda si presero dai fan della prima ora? Quelli che si aspettavano ancora il Vedder che si arrampicava sull'americana e che faceva le interviste sbronzo. E stiamo parlando di No Code, un disco della madonna. Figurati con Gigaton. Li conosco di persona, posso garantirti che esistono ancora quei fan dei PJ. Conosco gente che va ai loro concerti quasi solo per criticarli.

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E pure io so' fazioso si sa, ma due cosette le dico:

- le vanghe ammerda sui dischi di gente che ha fatto storia e dopo 30 anni di attività è ancora in gioco, con la voglia di dare e sperimatere non le capisco. E nemmeno le apprezzo. Motivo facile, in genere succede che la band datata

1 - non sa uscire dagli schemi di sè stessa e quindi propina la spessa minestra riscaldata..e quindi non va bene

2 - cambia un po' stilisticamente ( o in "aggressività..cazzimma) con l'età ed il tempo...e quindi non va bene..sono mosci etc etc.. non sono quelli di prima e via così...

3 - sperimenta, scava nelle proprie radici e reinterpreta il proprio background... ma no va bene..non sanno che cazzo fare e quindi no.. non sono quelli di prima.

Ho adorato i PJ da sempre, sono uno di quelli che ha avuto il culo di vederli live a Milano che ero già grandicello nel 92, in un buco di culo come il Sorpasso ( e pensare che qualche live lì ce l'ho fatto pure io!!), ma nonostante questo non credo vorrei oggi un disco come Ten o Vs.. mi stupirei e non so quanto apprezzerei qualcosa  che sa di già fatto.

Questo disco mi appare a metà strada tra Avocado e Backspacer qualitativamente (Avocado io personalmente lo adoro), non ha dei super pezzi, ma c'è la loro impronta stilistica con interessanti sperimentazioni, produzione come sempre top. Complessivamente lo apprezzo, cosa che non ho fatto con Lightning Bolt, che proprio non mi è piaciuto.

Infine se hanno voglia di fare un disco sono pure affari loro, perchè dovrebbero smettere? perchè non ha il successo sperato? 

Mi pare che oltre a qualche canzone anche piuttosto buona non ci sia quella vellutata indecisa di Lightning Bolt davvero indigesta.

Li trovo più convinti nell'ambito di quello che hanno fatto. Un disco più sincero senza vergogna di essere dei giovanotti di 55 anni o giù di li.. forse per questo li capisco.

@Fra Non offendere i PJ o ti levo il Boost 😂

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Certo che scommetto, infatti per favore dimmi di cosa si tratta. 
 

Daughter: “Not To Disappear”
DIV: “Deceiver”

2 album diversi ma entrambi splendidi, come non ne sentivo da anni...eppure quanti qui li avranno ascoltati? Perché? Un po’ perché pare che i dischi belli li abbiano fatti solo i Led Zeppelin o i Pink Floyd, un po’ perché diciamocela: della musica di qualità ormai non gliene frega più un cazzo a nessuno o quasi, perché non genera più introiti o ne genera molti meno.

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non credo che gigaton possa sminuire l'attività live dei pj per carità, si tratta sempre di live che sono comunque godibilissimi e lo sono da sempre, cambia solo l'identificazione di chi partecipa in relazione ai pezzi proposti. 

li ho visti diverse volte dal 93 fino al 18 , passando dai tour di no code, di binaural e anche i più recenti e non sono mai stati sotto le aspettative, anche quando vedder aveva seri problemi di voce ci hanno messo un'energia pazzesca, anche quando con errori tecnici più o meno evidenti hanno sporcato alcune esecuzioni, chissenefrega, mi piacciono. magari ecco avrei evitato di proporre eruption ma quello mi rendo conto che sia un problema mio

però se posso dirlo , è il loro mestiere, me lo aspetto , così come mi aspetto che mi emozionino sempre perchè ci sono diventato grande con quei pezzi

trovo che sia coerente con i tempi attuali il fatto di prediligere l'attività live alla produzione di dischi, proprio per l'andazzo che il mercato ha preso negli ultimi 10/15 anni. loro sono sempre stati molto portati alla dimensione live , anche prima quando i dischi vendevano tanto , vuoi che fosse lo strumento promozionale del disco vuoi che fosse per "vocazione" propria

 

si tratta comunque del loro mestiere, lo fanno molto bene ma non mi sembra così fuori dalla norma se penso ad hetfield, gahan o altri mi sembra abbastanza 

 

il disco boh, ripeto per me non è brutto ma non dice nulla di più, da qui la mia domanda , era necessario? me lo chiedo allo stesso modo con cui ho reagito ad altri diversi dischi degli ultimi anni, ad esempio fear innoculum, dove dopo l'esaltazione del fatto che sia arrivato dopo 13 anni di attesa, tempo 10 ascolti , l'ho riposto e mi sono messo ad ascoltare altro 

in parte sarà dettato dal ricordo di quello che era, in parte dal fatto che sono invecchiato e che lo spirito critico si inasprisce col tempo, però veramente mi chiedo il perchè

 

apprezzo di più registrare un pezzo al meglio di quello che si può fare ogni x mesi giusto per non farsi dimenticare e mettere in piedi una sorta di neverendingtour 

 

concordo con @*juanka78* di cose nuove ce ne sono, e neanche poche spaziando su vari generi

personalmente trovo che da floating points a k.lamar a big thief e war on drugs per citarne alcuni abbiano fatto uscire  dischi eccellenti negli ultimi anni

alcuni generi vanno molto oltre quallo che ascoltavo a fine 80 inizio 90, però come dicevo son cambiato pure io

 

 

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Comunque sempre la solita storia..non sono un fan dei PJ, non sono un fan di nulla in particolare, ma questo [ il destino di band che sono sempre uguali a se stesse: fanno mille abum ma mai belli come i primi che solitamente risultano i più ispirati..poi è più un tirare a campare..Per me la grandezza di una band è il sapersi rinnovare con gusto ma mai andando dietro alle mode del momento. Ce ne sono poche di band così totali e i Pear Jam do sicuro non sono una di quelle. Mi rendo conto che il mio è solo uno dei tanti modi di pensare e non pretendo di essere nel giusto, ma per me non ha senso fare 10-15 album tutti uguali. Per tutti uguali intendo che non cambiano mai formula compositiva (non conosco così bene la discografie dei PJ ma di sicuro tra i primi e gli ultimi dischi a parte cambi di studio/produttore non è che ci sia un cambio di genere) per rischiare di perdere pubblico.

Sentitievi le discografie di artisti totali quali Ulver, Motorspycho anche lo stesso Pat Metheny anche grandi del passato, dai Beatles a Bowie gente che si è rinnovata nello stile, nella composizione, che si è confrontata con tante tecnologie...non me ne vengono in mente molti altri perchè sono pochi quelli che rischiano. io come si sarà capito sono orientato verso questo tipo di robe..poi se uno apprezza il rock americano..quello è! Si cambiano gli accordi, i pezzi ce ne sono alcuni pù belli altri meno..Mi si dirà che i PJ hanno contribuito ad inventare un genere nuovo..OK ma quanti anni fa? Ora che fanno? Le stesse robe?

Scusate l'off topic, non voglio fare nessuna polemica sia chiaro..

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10 minuti fa, Ric67 dice:

 

@Fra Non offendere i PJ o ti levo il Boost 😂

 

ma chi te li offende Ric ?? tutti tuoi però al prossimo concerto ci andiamo insieme 👨‍❤️‍💋‍👨

 

💖

 

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1 minuto fa, Ric dice:

Comunque sempre la solita storia..non sono un fan dei PJ, non sono un fan di nulla in particolare, ma questo [ il destino di band che sono sempre uguali a se stesse: fanno mille abum ma mai belli come i primi che solitamente risultano i più ispirati..poi è più un tirare a campare..Per me la grandezza di una band è il sapersi rinnovare con gusto ma mai andando dietro alle mode del momento. Ce ne sono poche di band così totali e i Pear Jam do sicuro non sono una di quelle. Mi rendo conto che il mio è solo uno dei tanti modi di pensare e non pretendo di essere nel giusto, ma per me non ha senso fare 10-15 album tutti uguali. Per tutti uguali intendo che non cambiano mai formula compositiva (non conosco così bene la discografie dei PJ ma di sicuro tra i primi e gli ultimi dischi a parte cambi di studio/produttore non è che ci sia un cambio di genere) per rischiare di perdere pubblico.

Sentitievi le discografie di artisti totali quali Ulver, Motorspycho anche lo stesso Pat Metheny anche grandi del passato, dai Beatles a Bowie gente che si è rinnovata nello stile, nella composizione, che si è confrontata con tante tecnologie...non me ne vengono in mente molti altri perchè sono pochi quelli che rischiano. io come si sarà capito sono orientato verso questo tipo di robe..poi se uno apprezza il rock americano..quello è! Si cambiano gli accordi, i pezzi ce ne sono alcuni pù belli altri meno..Mi si dirà che i PJ hanno contribuito ad inventare un genere nuovo..OK ma quanti anni fa? Ora che fanno? Le stesse robe?

Scusate l'off topic, non voglio fare nessuna polemica sia chiaro..

 

 

si ho capito e sono abbastanza d'accordo ma non puoi tirare fuori Beatles e Bowie dai Ric

non giocano nello stesso campionato degli altri quelli 

 

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Ho citato anche due che giocano in campionati sicuramente minori come Ulver e Motorpsycho, ma per parlare di categorizzare la musica bho..la musica è musica sticazzi!

Comuqnue già i Radiohead hanno fatto molto di più in tal senso se stiamo a vedere e parliamo dello stesso campionato su per giù, no?

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3 minuti fa, Fra dice:

 

 

si ho capito e sono abbastanza d'accordo ma non puoi tirare fuori Beatles e Bowie dai Ric

non giocano nello stesso campionato degli altri quelli 

 

Non solo, ma i Beatles erano unici, erano loro..

Bowie echccazzo, essere un camaleonte era la sua caratteristica naturale, come potrebbe quindi un amante di Bowie lamentarsi delle sue sperimentazioni? Te le aspetti, anzi.

Queste band che invece hanno inventato i "generi", sono nel mucchio invece... devono accontentare una fetta di fans che non vogliono solo i PJ (o altra band di turno)..vogliono il grunge del 91 cazzo..e da lì ti fotti...quando cresci sei destinato ad essere schifato e confrontato con il tuo passato di gloria pur se totalmente estrapolato dal momento storico in di oggi.

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Vabbè @Ric se tiri fuori i Beatles è facile dire che i PJ non ci si avvicinano 😂

 

Guarda, aldilà di campionati e tutto il resto, il bello della musica è che ognuno la vede a modo suo e ci sente quello che vuole e non stiamo parlando di matematica, quindi i punti di vista son tutti rispettabili per chi ha un minimo di cultura musicale (come penso abbiano bene o male tutti qui dentro).

 

Io la musica la ascolto per emozionarmi. Per me il grande musicista è quello che sa meglio veicolare l'emozione, aldilà del rinnovarsi o aderire alle mode. Anche perchè, parliamoci chiaro, stiamo parlando di musica popolare. Qualsiasi (ripeto, qualsiasi) artista che abbia avuto un successo maggiore che far bagnare le post-adolescenti nei pub di provincia l'ha avuto perchè è proprio andato (consapevolmente o meno) "dietro" a mode, mercato ecc. 

C'è un libro di David Byrne molto figo sul tema.

 

In questo son d'accordo. I PJ non hanno inventato nulla (nemmeno quel genere. Quello l'hanno inventato gente come i Dinosaur JR) e, salvo alcuni punti sperimentali tipo No Code, hanno tenuto sempre bene o male lo stesso modulo di gioco.

Ci sono mille artisti più bravi, più innovativi, più totali. Concordo al 100%. Ti dirò di più, ci sono moltissimi artisti che, musicalmente, apprezzo molto più dei PJ. Alcuni li hai anche citati tu direttamente.

Però a me emozionano più i PJ di tanti altri, che cazzo ci devo fare? 😁😁😁

 

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1 minute ago, Ric67 said:

Non solo, ma i Beatles erano unici, erano loro..

Bowie echccazzo, essere un camaleonte era la sua caratteristica naturale, come potrebbe quindi un amante di Bowie lamentarsi delle sue sperimentazioni? Te le aspetti, anzi.

Queste band che invece hanno inventato i "generi", sono nel mucchio invece... devono accontentare una fetta di fans che non vogliono solo i PJ (o altra band di turno)..vogliono il grunge del 91 cazzo..e da lì ti fotti...quando cresci sei destinato ad essere schifato e confrontato con il tuo passato di gloria pur se totalmente estrapolato dal momento storico in di oggi.

Ecco l'hai detto, volete sempre il grunge del 91? Non vi lamentate se un albume è meglio o peggio del precedente perchè sarà sempre quella roba li.

Poi ognuno ha la sua versione "artistica"..diciamo però che quella dei PJ è più "artigiana"..sanno fare una roba e la fanno in serie..sono dei caratteristi.

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3 minutes ago, Event Horizon said:

 

Però a me emozionano più di tanti altri, che cazzo ci devo fare? 😁😁😁

 

Assolutamente chiudere gli occhi e farti emozionare dalla musica! Null'altro!

 

Ci mancherebbe raga, ho voluto dare uno spunto in più perchè sono un po fuori da questi gruppi (nonostante nella mia collezione di cd 3-4 cd dei PJ ce li ho pure..)..

 

Oh scusate se ho citato i Beatles!! Mannaggia, mi sono venuti in mente come cambiamento di generi in senso lato, non era un paragone.

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9 minuti fa, Ric dice:

Ecco l'hai detto, volete sempre il grunge del 91? Non vi lamentate se un albume è meglio o peggio del precedente perchè sarà sempre quella roba li.

Poi ognuno ha la sua versione "artistica"..diciamo però che quella dei PJ è più "artigiana"..sanno fare una roba e la fanno in serie..sono dei caratteristi.

Volete chi? ho scritto "vogliono"..

io prendo quel che arriva con la massima serenità, se mi piace bene, se non mi piace amen.😉

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2 minuti fa, Ric dice:

Assolutamente chiudere gli occhi e farti emozionare dalla musica! Null'altro!

 

Ci mancherebbe raga, ho voluto dare uno spunto in più perchè sono un po fuori da questi gruppi (nonostante nella mia collezione di cd 3-4 cd dei PJ ce li ho pure..)..

 

Oh scusate se ho citato i Beatles!! Mannaggia, mi sono venuti in mente come cambiamento di generi in senso lato, non era un paragone.

 

No ma il discorso era chiaro anche sul punto Beatles 😁

 

Guarda. Da musicista e studioso (nel mio piccolo) di musica, i PJ li apprezzo fino a un certo punto. Anzi, salvo alcune scelte (soprattutto la ritmica delle linee vocali di Vedder) non sono granchè interessanti per chi ascolta musica con orecchio fino. E' molto più stimolante ascoltare un brano a caso dei Motorpsycho.

Loro giocano sul lato emotivo e lì danno tutto. Sai perchè dal 2006 in poi non mi piacciono? Perchè non mi hanno più emozionato (in studio).

 

Tutto dipende da come uno vive la musica. Come la figa. C'è a chi piace pelosa, a chi pelata, a chi magra, a chi grassa, c'è a chi piace il cazzo e chi va sia a vela che a motore. Chi ha ragione? Tutti 😁😁😁

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1 minute ago, Ric67 said:

Volete chi? ho scritto "vogliono"..

I regaz?:sorrisone:

Comunque messaggio editato con terza persona plurale.

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