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I libri che leggiamo

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Ho appena finito "Lettere dalla Terra" di Mark Twain. Un libriccino che si legge in un'ora, corto ma eccezionale.

Peraltro, si ricollega perfettamente all'accesa diatriba poco sopra :frantics:

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Azzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz!

Non sapevo di questo nuovo romanzo!

Apro l'amazzone.

se posso permettermi e se non lo hai ancora letto:

"L'INFERNO COMINCIA DAL GIARDINO" di jonathan lethem, ed. minimum fax

(raccolta di racconti imperdibile mondiale assoluta indimenticabile)

http://www.wuz.it/archivio/cafeletterario.it/198/8887765359.htm

e poi di lansdale i racconti di "maneggiare con cura", ed. fanucci

(alcuni sono terrificanti)

LANSDALE-JR_maneggiare1.gif

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Eh, sei troppo giovine e sbarbatello per capire :lol:

Capire il libro?

Capire l'edonismo raegiano?

Capire quello che intendi??

Per il libro lo stò prendendo con calma e parsimonia,per l'edonismo raegiano ..a volte dovrei esserlo molto di più di quello che sono.

Per capirti so troppo piccolo! :P

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Guest Re Mida

Capire il libro?

Capire l'edonismo raegiano?

Capire quello che intendi??

Per il libro lo stò prendendo con calma e parsimonia,per l'edonismo raegiano ..a volte dovrei esserlo molto di più di quello che sono.

Per capirti so troppo piccolo! :P

Sei piccolo :sorrisone:. Meno male che c'è Corrado.

L'edonismo reaganiano era un tormentone, nato a "Quelli della notte", in riferimento appunto al libro che stai leggendo. Kundera era mooolto anni 80.

Il film è bellino: si vedono un sacco di zizze e scopate :fighetta:

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in questi giorni

James Hillman: il codice dell'anima

Karl Popper: tutta la vita è risolvere problemi

Stefano Biguzzi: l'orchestra del duce

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Guest Auro

Dopo una prima impressione tutto sommato buona, sto facendo molta fatica a terminare "Il cimitero di Praga" di Umberto Eco. E pensare che ho letto più volte "Il nome della rosa" e "Baudolino"...

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uppo questa interessante discussione

nel weekend ho avuto modo di leggere due libri che mi sono stati regalati e ve li volevo segnalare:

"di tutte le ricchezze" di Stefano Benni, "solito" libro alla Benni, a me che ho letto tutto di lui comincia a stancare l'eccessivo ripetersi degli stessi temi più o meno in ogni libro, seppur conditi ogni volta in salsa diversa

"l'amico immaginario" di Matthew Dicks, lo consiglio, avvincente e molto commovente, se proprio devo trovargli un difetto è che in certe soluzioni mi ha ricordato il film "ghost", ma l'idea dell'autore secondo me è valida e riesce a svilupparla bene. Avrei preferito le ultime 5 righe del finale diverse ma tutto sommato va bene anche così

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da quanto tempo non leggo qualcosa in cui non c'entrino valvole ed elettronica..ne parlavo proprio oggi con la mia ragazza di quanto mi mancassero le fughe in solitaria da scuola per andare in biblioteca..

diciamo che tra gli autori che ho più stimato, a parte il collanone decadentista Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Jules Amédée Barbey d'Aurevilly (fantastica l'opera ''le diaboliche'') ho amato alla follia Emile Cioran (esercizi di ammirazione, tentazione di esistere, sillogismi dell'amarezza)

l'ultimo libro che giace dalla polvere accompagnato e smosso solo per metà è il ritratto di dorian grey..

ho letto molte delle opere di psicoterapia di milton haley herickson (in collaborazione con ernst rossi) tra cui il grande esordio letterario dell'ipnoterapia applicata al suo primo vero caso riportato nell'uomo di febbraio.

in seguito ho approfondito il discorso su libri di programmazione neurolinguistica di cui non ricordo ne autore ne titolo :facepalm:

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in questi giorni

James Hillman: il codice dell'anima

Karl Popper: tutta la vita è risolvere problemi

Stefano Biguzzi: l'orchestra del duce

Ho letto il Codice dell'anima qualche anno fa ed amo molto i saggi di Hillman :smile:

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Somone Weil: La persona e il sacro

Carlo Maria Martini Ignazio Marino: Credere e conoscere

Due "librettini" piccoli piccoli, ma "importanti"................

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Ci feci un articolo a suo tempo: http://www.guitarnew...keith-richards/

Libro imperdibile ;)

L'ho appena finito di leggere l'altro ieri in treno mentre andavo a comprarmi qualche giocattolo per bimbiminkia in uno dei tanti negozziacci romani ... :sorrisone:

Ho letto la tua recensione è mi si consenta di dire che è ottima ... Grande :smile:

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Guest Auro

In questi giorni, dopo aver visto e apprezzato la serie televisiva "Il trono di spade", sto leggendo i primi romanzi del ciclo "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di G. Martin.

Da sempre sono appassionato del fantasy, genere a cui questa saga sicuramente appartiene, ma dal cui filone più classico, quello fiabesco, si discosta, a favore di una narrazione più "adulta", più cupa e cruda, portando il lettore in una dimensione paradossalmente molto realistica.

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