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Guest NESSUNO

Argomento 1, Tonalità

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Guest NESSUNO

Sono senza nulla da fare va bene? :sorrisone: e visto che non ho nulla da comprare o vendere mi sfogo scrivendo qualcosa nel reparto lezioni che magari possa fare nascere qualche discussione e scambio di opinioni e che mi tenga impegnato 15 minuti.

Iniziamo dicendo che i modi non esistono ma servono ad esprime dei concetti, Ionico, Dorico, Frigio, Lidio, Misolidio, Eolio, Locrio, tutte stronzate, la verità è che esiste la scala cromatica DO, DO#, RE, RE# , MI, FA, FA#, SOL, SOL#, LA, LA#, SI, (diesis a scendere - bemolle a salire) dodici note quindi e non sette, a disposizione per rompersi il collo come più ci piace.

A questo punto cosa succede, questi suoni singoli in un qualche modo vengono organizzati in quei cosi che chiamiamo accordi, da questa organizzazione nasce la scala diatonica.

Si prende la scala cromatica si parte ad esempio da DO e con gli intervalli TONO - TONO - SEMITONO- TONO - TONO TONO - SEMITONO, nasce la scala diatonica DO RE MI FA SOL LA SI DO detta anche scala maggiore conosciuta anche come modo IONICO, il primo dei sette modi che nascono sulla scala maggiore, da notare che la scala di DO è l'unica senza variazioni # o bemolle, se partite da RE con gli intervalli sopra descritti otterrete almeno 2 variazioni in chiave e via dicendo.

Riepilogo:

Cromatica = DO, DO#, RE, RE# , MI, FA, FA#, SOL, SOL#, LA, LA#, SI

intervalli = TONO - TONO - SEMITONO- TONO - TONO TONO - SEMITONO

risultato = DO RE MI FA SOL LA SI DO

Scala diatonica o maggiore = DO RE MI FA SOL LA SI DO, come nascono gli accordi su questa scala?

si prendono le note singole ad una ad una e si prendono 4 note ad intervalli di terza, cosa vuole dire?

si parte dal Do e contando ogni tre note si prendono

DO re MI fa SOL la SI = DO maj 7

si parte dal RE e si prendono

RE mi FA sol LA si DO = RE min 7

sI parte dal MI e si prendono

MI fa SOL la SI do RE = MI min 7

praticamente ad intervalli di terza

Senza che li faccio tutti, se siete curiosi potete completare voi, otterremo 7 accordi uno per ogni nota che compone la scala maggiore:

1) DO MAJ 7

2) RE MIN 7

3) MI MIN 7

4) FA MAJ 7

5) SOL 7 DOMINANTE

6) LA MIN 7

7) SI MIN 7/5 bemolle (detto semidiminuito)

4 famiglie di accordi diversi

Maggiore

Minore

Settima Dominate

semidiminuiti

nasce così il concetto di tonalità poichè questi accordi sono composti tutti dalle stesse note che formano la scala maggiore di DO e quindi su tutti e sette può essere utilizzata la stessa scala.

prossima puntata Circolo delle Quinte.........scusate il passatempo :sorrisone:

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Non ne capisco quasi nulla di teoria e, di solito, non ho la benchè minima idea di quali note (e/o scale) stia utilizzando (limitazione con cui si è dovuto scontrare il buon Raffus quando siamo andati a suonare in sala e non sapevo dirgli in che tonalità erano i miei brani :sorrisone: ), perciò queste piccole lezioncine brevi e chiare sono per me una manna dal cielo (nonostante la piccola distrazione evidenziata dal paisà e notata anche da me), perciò spero tu ti trovi spesso senza nulla da fare e che tu possa postare altre lezioncine "for dummies" come me!!! ;)

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Guest Raffus

non sei nessuno! hai scritto Do pure al quinto gradi di Do maggiore!

:lol:

E vabbè, dai, una svista,

Però continua così, c'è sempre da imparare o almeno si ripassa (ma occhio alle sviste, la prossima volta) :TRyeh:

Non ne capisco quasi nulla di teoria e, di solito, non ho la benchè minima idea di quali noti (e/o scale) stia utilizzando (limitazione con cui si è dovuto scontrare il buon Raffus quando siamo andati a suonare in sala e non sapevo dirgli in che tonalità erano i miei brani :sorrisone: )

:facepalm: Sono semplicemente impazzito, poiché non conoscevo i suoi pezzi in questione e non c'era il tempo materiale per

capire che accordi stesse suonando, non sapevo dove sbattere la testa :facepalm:

Il Bestiolina ha un'orecchio sopraffino, però.

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Il Bestiolina ha un'orecchio sopraffino, però.

Ma la smetti??? Non hai bisogno di lusingarmi per conquistarmi, lo sai... :wub:

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perchè i modi non esistono? era una provocazione?

visto che mi sembri ben informato, ti chiedo una cosa che sto cercando. avresti qualche metodo sugli arpeggi da consigliarmi? come visualizzarli su tutto il manico e in forme differenti, con il 7 il 9 diminuiti ecc

perchè le diatoniche (potrei dire modi ma un modo dipende da su che accordo stai suonando mi pare) le visualizzo sempre bene, però mi servirebbe vedere meglio gli arpeggi per trovare meglio le fondamentali degli accordi subito...

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non esistono perché i modi sono sempre la stessa scala con la nota di partenza diversa.

la sonorità cambia quando accenti determinate note suonando il modo su un determinato accordo

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ok questo lo so, però dire che non esistono mi sembra inesatto. perchè sennò vai a tralasciare le sonorità che si ottengono con la musica modale appunto...

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ok questo lo so, però dire che non esistono mi sembra inesatto. perchè sennò vai a tralasciare le sonorità che si ottengono con la musica modale appunto...

penso che sia una provocazione, sarebbe come dire che le note non esistono visto che scientificamente sono frequenze a cui è stato dato un nome (anche se è un'affermazione approssimativa)

per quanto riguarda gli arpeggi, una volta che hai le scale, gli arpeggi li trovi da solo basta selezionare i gradi.

una volta che li hai trovati, li scrivi ed hai creato un metodo efficace :P

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Guest Bru

Sei molto bravo a spiegare. Vai avanti.

Non avevo mai letto queste cose, sono ignorantissimo.

E alla fine del tuo discorso ho capito anche come nasce il giro armonico, di DO in questo caso, con il RE minore o Il Fa maggiore a disposizione.

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penso che sia una provocazione, sarebbe come dire che le note non esistono visto che scientificamente sono frequenze a cui è stato dato un nome (anche se è un'affermazione approssimativa)

per quanto riguarda gli arpeggi, una volta che hai le scale, gli arpeggi li trovi da solo basta selezionare i gradi.

una volta che li hai trovati, li scrivi ed hai creato un metodo efficace :P

si so costruire un arpeggio però mi farebbe comodo una sorta di dizionario di arpeggi per allenare la memoria visiva, che per come sono impostato io è fondamentale per conoscere la tastiera...

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Guest NESSUNO

non sei nessuno! hai scritto Do pure al quinto gradi di Do maggiore!

Grazie mi era sfuggito, ho corretto :sorrisone:

Non ne capisco quasi nulla di teoria e, di solito, non ho la benchè minima idea di quali note (e/o scale) stia utilizzando (limitazione con cui si è dovuto scontrare il buon Raffus quando siamo andati a suonare in sala e non sapevo dirgli in che tonalità erano i miei brani :sorrisone: ), perciò queste piccole lezioncine brevi e chiare sono per me una manna dal cielo (nonostante la piccola distrazione evidenziata dal paisà e notata anche da me), perciò spero tu ti trovi spesso senza nulla da fare e che tu possa postare altre lezioncine "for dummies" come me!!! ;)

Mi fa molto piacere, allora nei momenti di esaurimento giornaliero porterò avanti questo discorso sull'armonia.

perchè i modi non esistono? era una provocazione?

visto che mi sembri ben informato, ti chiedo una cosa che sto cercando. avresti qualche metodo sugli arpeggi da consigliarmi? come visualizzarli su tutto il manico e in forme differenti, con il 7 il 9 diminuiti ecc

perchè le diatoniche (potrei dire modi ma un modo dipende da su che accordo stai suonando mi pare) le visualizzo sempre bene, però mi servirebbe vedere meglio gli arpeggi per trovare meglio le fondamentali degli accordi subito...

che i modi non esistono non è una provocazione, comunque lo spiegherò nei prossimi argomenti se andiamo per Argomenti posso dare risposte più dettagliate e soddisfare più chiaramente la tua domanda, cmq si posso metterti in condizione di ricavarti tutti gli arpeggi che ti servono.

Sei molto bravo a spiegare. Vai avanti.

Non avevo mai letto queste cose, sono ignorantissimo.

E alla fine del tuo discorso ho capito anche come nasce il giro armonico, di DO in questo caso, con il RE minore o Il Fa maggiore a disposizione.

:sorrisone: grazie, il giro armonico si chiama I° VI° II° V° (uno, sei, due, cinque) applicabile a tutte le tonalità, per fare chiarezza per tutti se prendi la scala di RE maggiore = RE MI FA# SOL LA SI DO# e la costruzione degli accordi spiegata sopra, la sequenza I° VI° II° V° in tonalità di RE maj sarà RE maj 7, SI min7, MI min7, LA7, appunto la prima, la sesta, la seconda e la quinta nota della scala maggiore che prendi in riferimento.

Tutti i giri armonici si costruiscono così però per un applicazione totale senza troppi ragionamenti bisognerebbe studiare il circolo delle Quinte che è un metodo che serve a sapere quanti # o quanti bemolle ci sono in una scala maggiore, poichè l'unica scala pulita è quella di DO, le altre sono tutte con delle variazioni.

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non esistono perché i modi sono sempre la stessa scala con la nota di partenza diversa.

la sonorità cambia quando accenti determinate note suonando il modo su un determinato accordo

Questo è vero però non è che devi vedere per dire tutti i modi di Sol (anzi non tutti, diciamo dorico, frigio, lidio ed eolico) suonati nella tonalità di Sol, in quel modo non stai suonando modale, stai solo usando la scala diatonica partendo da note diverse, devi invece pensare di mettere la scala di Sol su un accordo che non fa parte del giro ma che sia comunque ragionato, ad esempio se prendi il solo di Another Brick in the wall tu sai che sta suonando la pentatonica di Re- ma prova a suonare sulla scala maggiore di Do e senti l'alterazione del Si cosa ti "mette" a livello di colore.

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è quello che ho detto io rand...

Hai ragione, scusa avevo letto male, tra l'altro anche tu parli giustamente di modo e non di scala modale, cosa che è ben diversa e che condivido, sorry! :sorrisone:

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Guest NESSUNO

Questo è vero però non è che devi vedere per dire tutti i modi di Sol (anzi non tutti, diciamo dorico, frigio, lidio ed eolico) suonati nella tonalità di Sol, in quel modo non stai suonando modale, stai solo usando la scala diatonica partendo da note diverse, devi invece pensare di mettere la scala di Sol su un accordo che non fa parte del giro ma che sia comunque ragionato, ad esempio se prendi il solo di Another Brick in the wall tu sai che sta suonando la pentatonica di Re- ma prova a suonare sulla scala maggiore di Do e senti l'alterazione del Si cosa ti "mette" a livello di colore.

non esistono perché i modi sono sempre la stessa scala con la nota di partenza diversa.

la sonorità cambia quando accenti determinate note suonando il modo su un determinato accordo

Non esistono perchè il modo non è fine a se stesso, la sonorità cambia tra un modo ed un altro ma non bisogna restare legati alle note del modo che si sta utilizzando.

Do un piccolo anticipo poi appena ci arrivo aprirò un 3d su i modi dove farò molta più chiarezza, prima di spiegare i modi è fondamentale spiegare l'entità dei gradi, in particolare quelli della scala maggiore, a chi non conosce quest'argomenti i modi sembreranno incomprensibili.

Intanto, solo per capirci e per rendere la discussione più leggibile a tutti, chiariamo il concetto di suonare Tonale e suonare modale, detto scolasticamente definiamo Tonalità e Modalità.

in generale:

Tonalità = suonare su una sequenza di accordi con un unica scala.

Modalità = cambiare scala per ogni accordo, o quasi.

Le definizioni di cui sopra non sono sbagliate ma non sono esatte, intanto perchè se stai suonando Tonale ugualmente stai applicando i modi ma essendo che i modi sono tutti riconducibili alla stessa scala maggiore quel sistema è stato chiamato Tonale, tutto è riconducibile allo stesso tono, quindi potremmo dire che una definizione più giusta è dire che si suona con il sistema Tonale quando tutti modi sono riconducibili ad un unico centro Tonale/scala maggiore/o quella che è.

Si suona modale quando, anche all'interno della stessa tonalità, per uno o più accordi si cambia scala.

Mettiamo di star suonando Tonalmente su una sequenza di accordi: Do maj 7, LA min7, SOL7 analizziamo la sequenza per vedere che scale utilizzare, tutta la sequenza si può suonare tonalmente con scala maggiore di DO, esattamente IONICO di DOmagg, EOLIO DI DOmagg, MISOLIDIO di DO magg, qual' è l'errore che fanno la maggior parte dei chitarristi che cercano di suonare modalmente? l'errore è cercare di visualizza il cambio di scala tra un modo ed un altro, perchè magari sul LA min voglio usare anche il Dorico anzichè il solo Eolio.

leggere con attenzione (cmq l'argomento sarà approfondito a parte):

DO maj 7 può essere suonato con i modi ionico e lidio, la differenza tra i due modi sta in una sola nota la IV, se vuoi suonare "Lidio" aggiungi al modo Ionico la IV aumentata del modo lidio, stop, nasce una diteggiatura che varrà sempre su tutti gli accordi maggiori, devi solo ricordarti la posizione della IV aumentata rispetto alla IV giusta.

E con tutte le note che non fanno parte del modo lidio e neanche del modo ionico che facciamo? non le suoniamo? si che le suoniamo, tutte, ma come note di passaggio, in teoria la IV del modo ionico provoca una stonatura con la III maggiore dell'accordo quindi i maestri consigliano di suonare il i gradi del modo lidio perchè questo modo non causa stonature, anche se il IV aumentato del lidio ha una sonorità particolare.

In definitiva detto alla buona sul DO maj7 puoi suonare tutta la scala cromatica, puoi fare risuonare a lungo tutti i gradi del LIDIO perchè è un modo che non causa stonature, devi fare attenzione a non fermarti sulla IV giusta dello IONICO e tutte le note non considerate all'interno dei due modi vanno usate come note di passaggio, risultato, puoi suonare tutta la scala cromantica.

Per questo il modo i modi "non esistono" è un sistema che serve ad insegnarti a costruire le frasi, e le regole cambianio secondo che l'accordo sia maggiore, minore, settima, etc..... puoi suonare per ogni tipo d'accordo tutta la scala cromatica ma devi sapere dove puoi fermarti e cosa puoi usare come nota di passagio.

stesso discorso per gli atri accordi.

LA min7 = Dorico,Frigio ed Eolio se nella sigla dell'accordo non c'è specificata nessuna varianzione (es. 7/9/13 etc..) un modo vale l'altro, cambierà la sonorità perchè si accentuano gradi diversi.

Sol7 = Misolidio, vale lo stesso stesso discorso fatto per il DO maj 7

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molto interessante, però non ho capito perchè non esistono, anzi forse ho capito meglio perchè esistono... :sorrisone:

mi piace l'idea di focalizzarsi nello spostare i gradi per fare il modo che ci serve anzichè cercare di visualizzare una nuova scala ogni volta, è l'errore che spesso faccio anch'io...

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Ciao NESSUNO (non ricordo come ti chiamavi prima), complimenti per il tempo che hai dedicato a spiegare un concetto parecchio complesso come la tonalità.

Saluti

Alb

P.S.Se ho tempo scrivo qualcosina che possa integrare il tuo prezioso contributo cosi anche quelli che non hanno capito bene capiranno.

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Guest Bru

ioi no

Se ho tempo scrivo qualcosina che possa integrare il tuo prezioso contributo cosi anche quelli che non hanno capito bene capiranno.

Sarà dura :lol:

Io non ci capisco un cazzo e, inoltre, mi chiedo nella pratica a cosa serva tutto questo.

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mi permetto di risponderti...

può servire per esempio a non essere schiavi delle diteggiature e a sapere esattamente quali note suoniamo durante un solo improvvisato e quindi a evitare quelle dissonanti (se si vuole evitarle).

slegarsi dal solo concetto "visivo" della tastiera rappresenta un enorme passo avanti.

altro uso spicciolo può essere, una volta padroni dell'argomento, la capacità di interazione con altri strumentisti tramite quello che è il linguaggio comune per tutti quelli che suonano al di là dello strumento.

ho interrotto il silenzio stampa perché penso che poteva essere utile la risposta. chiedo scusa.

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Guest Bru

Grazie e prego.

Purtroppo, io suono in maniera visiva o, meglio ancora, tattile.

Non so spesso esattamente che note io faccia, ma so cosa aspettarmi da quella nota in quella posizione e quale prendere una dopo l'altra. In pratica, prendendo una nota in una certa posizione, so bene o male che suoni possano avere le note vicine.

Mi aggancio pure alle posizioni degli accordi e so giusto le posizioni delle toniche (se così si chiamano).

Con questo non dico che non sia utilissimo sapere tutto questo. Mi sforzo di capirne il senso, ma faccio fatica a metterlo in pratica.

I modi poi, boh.

In ogni caso, mi sforzerò, probabilmente più per colmare una ignoranza che per valore pratico.

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Guest NESSUNO

ioi no

Sarà dura :lol:

Io non ci capisco un cazzo e, inoltre, mi chiedo nella pratica a cosa serva tutto questo.

l'argomento sulla tonalità avevi detto di averlo capito bene, quello serve sia a livello compositivo che improvvisativo, se tu vuoi buttare giù 4 accordi e suoni DO, LA min e SOL7 consapevole di star suonando 3 accordi della tonalità di DO, all'improvviso pensi ad un FA# minore sapendo che stai passando in Tonalità di LA maggiore, puoi sperimetare il passaggio da una tonalità all'altra anche tramite gli accordi in comune tra le tonalità.

Per esempio il LA minore come accordo si trova sia in tonalità di DO magg, che di SOL magg, che di FA maggiore, puoi usare il LA minore per modulare in tre tonalità diverse, ed livello compositivo è un nozione che aiuta.

Per quanto riguarda la parentesi che ho aperto su i modi per rispondere a shuffle, per ora lasciala perdere, per capire quel discorso è necessario trattare un argomento che si chiama "entità dei gradi", è un argomento facile ed importante in cui si spiega che le note singole in determinate condizioni, assumono un valore che può essere, minore, maggiore, giusto, diminuito ed aumentato.

questo argomento spiega tante cose come la differenza tra un accordo maj 7 ed un accordo 7 qualunque e serve a sfruttare al massimo tutti i cromatismi che offre una scala, ma questo solo NELLA PROSSIMA PUNTATA DI ARGOMENTO, la rubbbbrica chitarristica di radio chitarra curata da NESSUNO :sorrisone:

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Guest NESSUNO

molto interessante, però non ho capito perchè non esistono, anzi forse ho capito meglio perchè esistono... :sorrisone:

mi piace l'idea di focalizzarsi nello spostare i gradi per fare il modo che ci serve anzichè cercare di visualizzare una nuova scala ogni volta, è l'errore che spesso faccio anch'io...

hai visto :sorrisone: cmq i modi esistono e contemporaneamente non esistono, sarebbe più corretto dire che per ogni tipologia di accordo esiste la scala cromatica organizzata,e per apprendere un concetto del genere ci si avvale dello studio dei modi.

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