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Tutti i contenuti di Giorgio V.
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Io voto plastiche nere, pickup o coperti entrambi oppure (sarebbe IMO davvero unica & la morte sua) coperto il manico e reverse zebra o zebra al ponte. Per il raduno Mirko riesci a portare una chitarra con i pickupmakers 57? vorrei confrontarli con i miei, sia perchè i miei non sono cerati e anche perchè vorrei avere un confronto diretto tra wraparound a abr-1, a parità di pickup.
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Un'altra chitarra zozza autocostruita, Work in progress...
Giorgio V. replied to Kernel7's topic in 155Mhz: Radio Elettra
E' inutile che la spacci per burina Kernel ha certi dettagli con un gusto mica da sottovalutare. Certo tutto dipende da cosa intendi sparare sul top! Se l' è pronta la DEVI portare eh! -
Beh ma lui ha chiesto se "fa" da buffer. Credo intenda dire se può irrobustire un segnale magari indebolito da una lunga catena di effetti TBP e cavi di generosa metratura. Sicuramente sì in tal caso.
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Scusa Alu, ma il titolo sarebbe Hallowed be thy Name... Santificato sia il tuo nome.
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No non è che fa cagare. Non si può assolutamente dire. E' un gran brano sotto certi aspetti. Il tiro appunto, è notevolissimo, il riff è ottimo etc. Dico solo che se dovessi metterlo in una ipotetica lista di brani particolarmente eccellenti, anche non colti, non ce lo metterei. Crazy Train sì invece, ad esempio, e non è manco quello musica colta (anche perchè Rhoads ha fatto brani molto più elaborati).
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Sono più che d' accordo. Anzi dirò di più, personalmente trovo che con una chitarra sola la mano destra debba lavorare di più e meglio per ricreare certe sfumature, e che questo aiuti moltissimo lo sviluppo del tocco in generale e anche di un tocco personale. Esemplificando, mi sforzo di far "twangare" la Les Paul per il fatto di non aver la Tele sotto mano che twanga da sola. Così imparo a plettrare con decisione vicino al ponte, e tutta una serie di discorsi connessi. Ripeto, la questione si pone in termini diversi solo per chi suona negli album di mestiere, e deve fare quel che gli viene detto.
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Il nova ha un simulatore di cassa, ma non è una scheda audio. Le due macchine sono intrinsecamente diverse come scopo e concezione. Se ti serve un prodotto semplice, con bei suoni da usare con un ampli allora Nova. Se ti serve un multieffetto onnicomprensivo con simulazioni di ampli da usare stand alone o nel pc allora POD.
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Perfetta dimostrazione che a conti fatti serve esclusivamente la chitarra con cui ci si trova soggettivamente bene. Poi anche lui usa altre chitarre (immagino) con Vasco, non penso ci faccia tutto il concerto con la Strato gialla, però di massima.. Questo appunto a patto che non lavori come chitarrista tournista/da studio. Stef Burns penso lo chiamino quando hanno in mente un certo stile, un certo risultato chitarristico, quindi per definizione lavorerà con il suo strumento prediletto, ma quando chiamano Varini a fare tracce su tracce non lo chiamano perchè metta una sua impronta solista, quindi gli servirà un tot di strumentazione per coprir tutte le esigenze..
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Probabile, ma non vorrei certo essere nella situazione di esser richiesto di utilizzare un determinato modello di chitarra e di dovermi trovare a dire "mi spiace, non ce l' ho". Se registri per gli altri, per definizione devi portare a termine un compito che ti è stato assegnato, quindi la (giusta) considerazione che a conti fatti in una singola traccia tra la ibba di satriani e una les paul nel mix non si senta la differenza conta poco. E alla fin fine comunque i professionisti lavorano così, un mio amico ha lavorato in studio per la registrazione dell' ultimo album di Vasco, Varini aveva una discreta sequela di chitarre e le usava tutte, anche se doveva incidere traccie minuscole che all' interno del mix non distinguerai praticamente mai, figuriamoci essere in grado di distinguere se fatte con una strato o una tele.
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Beh certo. Se uno dovesse registrare per mestiere direi che il minimo sindacale sia 5..Les Paul tradizionale, Tele tradizionale, Strato tradizionale, una ES con humbucker, e una PRS. Senza contare che molti altri strumenti potrebbero fare comodo, tipo una SG, una ES con P90, una Superstrat, una Les Paul Special.....
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Io. Non mi ci trovo, quindi anche avendole non le adopero, e non adoperandole le vendo. Penso che il discorso del bisogno si riduca a un modo di concepire il proprio suonare. Qualcuno dice di aver bisogno della strato per suonare Little Wing. Io personalmente non lo sento. Ma questo perchè non sento di dover replicare o approssimare un determinato suono per eseguire un brano con soddisfazione. Io suono di tutto con suoni che piacciono a me, tirati fuori dalla mia strumentazione, secondo il mio gusto spontaneo. Certo infuenzatissimo da tanti artisti, ma non con lo scopo di ricostruire uno di essi. Quindi viva suonare Little Wing con la Les Paul. Trovo in ogni caso che la Les Paul "giusta" copra una gran quantità di terreno. è brillante e buca il mix in maniera eccellente, come una tele o una strato, e in posizione centrale avrà sfumature similari come risposta al tocco, ma avrà sempre una "botta" (o "i coglioni") che una strato S S S non ha. Però ovviamente si va a gusti. Comunque se la domanda è quante chitarre sono indispensabili allora la risposta è una: la chitarra con cui ti trovi a tuo agio. Non serve, strettamente parlando, null' altro. Diventano 2 (quella di prima e un muletto) per chi suona dal vivo. Tutto qui. IMO, my 2 cents, etc etc. Non condivido affatto il discorso che le chitarre devono per forza essere Custom Shop, pimpate, makeoverizzate etc. Si fa, soprattutto se uno ha una chitarra sola o poche è quasi automatico che gli venga da personalizzarla, moddarla, "giocarci", ma è lungi dall' essere una necessità. E di certo nessuna modifica trasforma una chitarra nata male nella reginetta del ballo. Se è buona, può migliorare in maniera sensibile, ma era uno strumento perfettamente valido anche prima. Siamo di certo per la maggior parte troppo schizzinosi IMO, e pazienza (io pure eh), ma da qui a dire che modificare questo e quello è doveroso ce ne passa secondo me.
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Da qualche intervista anche ai suoi tecnici e qualche calcolo stimo (assolutamente senza esagerare) che Billy Gibbons possegga una quantità di chitarre che si calcola nell' ordine delle migliaia. MIGLIAIA. Pensa solo che il suo tecnico aveva contato quando ha iniziato a lavorare per lui 12 - 13 anni fa circa 450 chitarre SOLO nel suo studio a Houston, e che almeno un paio di volte l' anno cambia tutte le chitarre che ha in tour con altre nuove, quindi sono almeno (considerato che il suo rig è composto di 2 set di sei chitarre cadauno, di cui una per set - quella col pelo - rimane sempre la stessa) 30 chitarre nuove l' anno. INSANE. E la cosa più figa è che le equalizza tutte perchè suonino identiche quanto possibile a Pearly Gates.
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Io possiedo tre chitarre, ma ne uso esclusivamente una. La prima è una strato squier che non penso valga 100 euro, la tengo perchè è stata la prima elettrica che ho posseduto. La seconda è una Les Paul Studio del 95, ce l' ho da tanti anni, non suona niente male, e poi mi è stata regalata e mi fa da muletto. Poi ho quella che è in firma. Sono monogamo con le chitarre, ho avuto periodi in cui ne possedevo di più ma finendo comunque per concentrarmi su di una sola le altre finiscono per essere inutilizzate, e ciò mi dispiace molto quindi preferisco venderle. Non critico comunque chi possiede molti strumenti, anzi, preferirei anch'io essere di quell' indole. In compenso posso accumulare amplificatori senza remora alcuna. Un professionista in ogni caso ha altre esigenze e quindi nel suo caso possedere più strumenti è praticamente doveroso, e sempre chiarito che ognuno ha il diritto di avere quante chitarre desidera avere..
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Giusto giusto, ma solo sapere se le ha fornite o se sei affida al crucco al 100 %!
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Ti correggo solo una cosa, è una conversion 56/57, cioè ha subito solo il routing per gli humbucker. Tra l' altro non monta manco dei p.a.f. ma dei semplici vecchi Alnico pro II della Seymour Duncan. Secondo Joe Bonamassa si tratta della miglior Les Paul che abbia mai suonato. OT a parte, per non trascinare la cosa troppo in là (se si parla di relic e tipo di relic però siamo sempre IT secondo me..), sarei curioso di sapere se Mirko ha dato qualche linea guida a Florian, qualche foto di riferimento, qualche indicazione al di là di fare un relic abbastanza "pesante"
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No Enter Sandman non è una bella canzone. E' un buon brano, divertente da suonare, simpatico da ascoltare, ma non è nulla di che al di là di questo. Belle canzoni sono cose che si collocano su un livello completamente diverso. Però va chiarito secondo me che non ci sono brani belli e brani di merda. Ci sono pezzi che è perfettamente lecito apprezzare pur con la consapevolezza che non siano alcunchè di particolare pregio. Ho citato Enter Sandman comunque solo perchè è il brano eseguito nel video di apertura della discussione.
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No, ascolto musica diversa in modo diverso. Ascolto L' Avvelenata con piacere per il suo testo, come anche quando ascolto Auschwitz, ma non mi concentro sul testo quando ascolto Rock N Roll degli Zeppelin, e per me dire che Sabbra Cadabra è una canzone da due soldi perchè ha un testo ridicolo (che effettivamente ha) è un' eresia. Una delle poche cose che apprezzo di Kurt Cobain è la sua tesi che la parte più strettamente musicale di un brano contenga la più parte del suo messaggio. Per me un testo di valore è, appunto, un valore aggiunto, ma non lo userei mai e poi mai come discrimine per giudicare un brano.
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Assumendo che la quasi totalità dei testi dice cazzate, direi che ascoltate davvero tanta poca musica..Lo stesso testo di Enter Sandman è privo di qualsivoglia contenuto.
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No, io ho detto che il testo inteso come veicolo di messaggio nella stragrande maggioranza dei casi è inutile, perchè non convoglia alcun messaggio degno di nota. Almeno per quanto riguarda la musica leggera è così. Ci sono eccezioni, e sono rare. Si mette un testo per dare alla gente qualcosa da cantare spesso, nulla più. Per me una persona che canta bene non è un artista. Non automaticamente. Se ciò che ha di notevole quell' individuo è la capacità di cantare bene e nulla più, allora è un valido esecutore vocale. Artista è un' altra cosa. E' la mia opionione, non pretendo che chiunque la condivida. Per me un artista ha anche una visione che lo alimenta, e un messaggio da comunicare. E' qualcosa di separato e diverso dall' abilità esecutiva.
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@dav9rock Secondo me non è che producono ciò che funziona, si limitano a produrre ciò che sono sicuri di riuscire a controllare e vendere a un pubblico ignorante. Non c'è alcuna scommessa su artisti VERI, che ovviamente vogliono anche in quanto tali dire la loro. Che i testi contino o no è una questione di sensibilità soggettiva. A me personalmente del testo non frega nulla nel 95% dei casi, ci sono geni con le parole ma son pochissimi, e solo lì la parola conta (Guccini, De Andrè, per restare in Italia) nella stragrande maggioranza dei casi il testo potrebbe contenere qualunque parola di qualunque idioma e l' impatto del brano ne uscirebbe immutato.
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Mah, a conti fatti probabilmente lo spirito che sta dietro a x factor è lo stesso in ogni paese. Lì ascoltano rock pesante senza pregiudizi, qui da noi no. Ovviamente a una grossa fetta di persone questo sta sul cazzo. Però la musica non si riduce a questo. Anche a me dà un fastidio enorme che il rock in Italia sia trattato come merda, come un aggettivo per vendere una "voce", spogliato di ogni contenuto. Basta sentire come erano mixate le chitarre a Sanremo. Pietoso. Però se con trasmissioni come X Factor si investisse in gente che pur facendo altri generi sono artisti veri, con idee, una visione musicale, talento anche nello scrivere, non burattini che ci mettono la faccia e la voce e basta, io non avrei nulla in contrario. A cose come Noemi sì invece che mi ribello.
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Vero, ma Gibbons soprattutto e anche Page hanno suonato molte chitarre nella loro carriera, la Pearly da molti anni non fa live e viene usata solo in studio in particolare.. Secondo me un invecchiamento tale comunque oltre a davvero TANTO uso è dovuto primo al fatto che l' "oro" si ossida (penso sia polvere di bronzo, corretto?) e quindi mostra una "alterazione" tale che su una 'burst non vedresti mai, e poi in secondo luogo probabilmente il proprietario aveva un sudore particolarmente "sfortunato".
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La cosa notevole è che stando all' attuale proprietario la chitarra era già in quelle condizioni nei tardi anni 70, quando la acquisì. Da allora non è quasi cambiata a livello di "consumo estetico" nonostante pare sia una chitarra che vede il palco parecchio. Probabilmente il precedente proprietario aveva un sudore di una acidità veramente estrema, oltre a conservare la chitarra in condizioni abbastanza balorde.
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E' mancato davvero troppo presto. Sia Blizzard of Ozz che Diary of a Madman sono dal punto di vista chitarristico un vero piacere per le orecchie IMO, e i soli di Crazy Train e Mr. Crowley tra i più bei soli hard rock di sempre.
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Goldtop bella vissuta...potresti mandare questa a Florian come template!