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Giorgè

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  1. Ma infatti c'è un errore di fondo, non è una recensione, è un annuncio di vendita. Avete il mio permesso di utilizzarlo quando venderete il riverside.
  2. È andata veramente bene. Spesso diciamo che in gruppo, con i volumi alti e la batteria, tante sfumature ce le perdiamo, invece stasera non mi sono perso nulla, insisto sull'estrema pulizia del suono a prescindere dalla quantità di gain, le note escono ben definite, praticamente le puoi distinguere una ad una anche negli accordi dove ti si intrecciano i diti.
  3. Stasera lo provo in gruppo.
  4. Trova sul mercato un pedale che fa altrettanto, a meno e con questo suono.
  5. Ahahahahah
  6. Quella sezione del Deco offre volume e saturazione/compressione del nastro in maniera perfetta. Volendo puoi far suonare il Riverside uguale, ma c'è tanto altro da sfruttare.
  7. Pag. 10 http://www.strymon.net/manuals/Riverside_UserManual_RevA.pdf
  8. Arriva il nuovo Strymon, e da questo momento si cambia registro. In una sola scatoletta (dal prezzo elevato) c'è quel suono che ti sognavi di tirare fuori da quell'overdrive ma che non sei mai riuscito ad ottenere per limiti o scelte progettuali. E di una qualità tale che al confronto gli overdrive canonici sembrano giocattoli, anche quelli cosidetti amp like, e mi riferisco ai migliori. Questo perchè, ve lo scrivo subito, la qualità del suono e la definizione è talmente superiore sia al tocco che all'orecchio che anche a gain elevato le corde e le note le sentirete tutte, chiare, limpide, riprodotte con una precisione che altri pedali se la sognano. Anche gli accordi bastardi che con gain elevato potrebbero risultare confusionari qui assumono una chiarezza che non ho mai sentito prima. Il dilemma analogico/digitale te lo dimentichi già dai primi accordi, non sai più dove inizia uno e finisce l'altro e passi a suonare senza pensieri. Belli miei, ve lo scrivo con affetto, non sparate giudizi affrettati o superficiali, se non ci fate un giro non potete immaginarvelo, in fatto di pedali questo Strymon fa da spartiacque. E non si tratta nemmeno di stare ore a spippolare, il Riverside suona bene da subito e quella frase ad effetto "infinite sweet spot" non è un'esca, è tutto vero. Tutto inizia qui: Quel piccolo switch è la chiave fondamentale per adattare il pedale al vostro ampli. Con quelle tre posizioni non è più possibile affermare che questo pedale faccia a pugni con un certo ampli. Ci sono passato, ne ho venduti un fottio, con lo Strymon non ci sono scuse, lo spettro di frequenze contemplate è talmente ampio che potrebbe suonare bene anche in un citofono. Poi si passa ai controlli, canonici, fanno quello che devono fare, e lo fanno tutti, non ci sono potenziometri inutili, che intervengono poco o niente, scolpire l'eq è facilissimo. Il volume? A volontà. La distorsione? Ce n'è per tutti, dalla profumiera al cafone. I vari Riot, Burnley ne escono malissimo. Rumore di fondo in modalità hi gain? Facilmente aggirabile con il noise gate regolabile. La capacità di richiamare un preset, di gestire un boost con uno switch esterno, di utilizzare pedali di espressione e volume per gestire i parametri e la possibilità di controllare due pedali Strymon con un favorite esterno completano un pedale che si costa parecchio ma che offre tante di quelle possibilità che vendo due overdrive che non c'entrano nulla tra di loro eppure non ne sentirò la mancanza. Domanda fondamentale, a cosa suona simile? La risposta è difficilissima. Di base il Riverside è il boost/overdrive/distorsore più trasparente che mi sia capitato. Anche a livelli di gain elevato, senti te, la tua chitarra e il tuo ampli, ci sono limiti, cose che non ti convincono? Non è il pedale in questione. Poi però inizi a sperimentare e al suono dai un'impronta tutta particolare, tanto trasparente non suona più. Regolando i pot in maniera intuitiva suonava come il Klon, poi come il Dude, ma meglio in entrambi i casi. Insomma vedete un pò voi, per me è una bomba.
  9. Ahahah ma perché al posto del logo di RC c'è la foto di quel macaco di toplop?!?

    1. nova

      nova

      È un macaco senza storia...non incontrarlo mai...

    2. Giorgè

      Giorgè

      Ehhhhh che citazione 

  10. Non dite cazzate, ho speso un botto de soldi, deve essere per forza bono!
  11. Si, quelle che ho potuto provare avevano il difetto di essere pesantissime.
  12. Mortacci, lo sputnik limitatissimo!
  13. Mi spiace per voi poveracci che non sarete mai rampolli.

  14. Ahahahah è tremendo!
  15. il resto del gruppo, che so, l'altro chitarrista e il bassista s'addolciscono pure loro?
  16. Guarda questo come se diverte coi colori...
  17. Ho pestato un sorcio morto, non vi dico, una cosa rivoltante.

  18. Con 1200 sterle ti porti a casa una McCarty senza particolari fronzoli e spacca i culi, per qualità costruttiva, suono e comodità. A quel prezzo non ci compri un cazz.
  19. Papino ancora urla quando va al cesso.
  20. Con discreto ritardo rispetto agli USA in UK le PRS erano pompatissime, una decina d'anni fa ogni due numeri di Guitarist c'era una PRS sulla cover, credo che abbiano raggiunto un tale punto di saturazione del mercato che alla fine te le servivano di contorno con il pudding. Difatti ora le PRS in UK te le tirano dietro, volendo si potrebbero fare affaroni, io ho già dato, vedete un pò voi.
  21. Facile siano i cavi o gli ingressi dei pedali.
  22. La McCarty resta la mia preferita, questa a vederla non mi ispira proprio, mi ricorda la Huber.
  23. Oh ad eccezione del video con i due tristani negli altri mi sembra valido. A me pare un pedalozzo completissimo, a parte le possibilità di scolpire il suono sotto parecchi aspetti, c'è un favorite e il boost.
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