Vai al contenuto

Jester2025

Members
  • Numero contenuti

    289
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    11

Tutti i contenuti di Jester2025

  1. È un pedale che non conosco e che non comprerò, però per curiosità ho chiesto a un tizio che conosco e che ce l'ha in vendita. Dice che lo venderebbe a 1000 euro e che lui l'ha pagato 1600, e che è come nuovo. Mi chiedo quale sia la resa rispetto a un fuzz Analogman, che passa per essere un prodotto di fama e costoso ma a 300 euro usato si trova. Da ignorante mi chiedo anche un'altra cosa: perché un Analogman entra in una scatoletta uguale a quella di qualunque pedalino e questo Haze 67 è un pedalone grosso?
  2. Al netto dell'hype a quanto lo venderesti se lo avessi tu? Estendo la domanda anche te. Grazie!
  3. Siccome vedo che qui di gente esperta di pedalanza ce n'è, mi viene naturale tentare chiedendo a voi: qualcuno qui conosce questo fuzz? È un pedale grosso e maledettamente costoso. È così notevole?
  4. Al di là dell'aggressività (compressione) c'è anche una questione di output. I custombucker sono meno rumorosi e alti di volumi in partenza. Questo li rende perfetti per generi quali blues/rock blues/rock, dove la risposta al tocco secondo me è molto goduriosa e c'è più bisogno di dinamica. Ovviamente, se ben sollecitati da adeguata pedalanza o da ampli adeguato, ci puoi fare quello che vuoi. L'altro giorno non avevo voglia di alzare il mio nobile deretano per andare a prendere la Zakk Wylde per suonare un brano di Ozzy, così ho usato una 59 Murphy con i suoi custombucker. No problem: ero sul Soldano SLO30: compressione e aggressività a iosa. Pure con una Stratocaster. Non avessi avuto il Soldano, un pedale OCD V2 (magari un po' boostato) sarebbe comunque andato bene.
  5. Cos'è un wah argenziano? Mi si perdoni l'ignoranza.
  6. So che esistono una marea di opzioni infatti sono confuso più che mai. Già solo di quelli tondi ce sono in quantità infinita (compresi i signature di Eric Johnson e Joe Bonamassa, che proprio due fessi non sono). Poi ci sono quelli che costano l'infinito, tipo Isle of Tone Haze 69. Poi una valanga di pedali compatti. Nemmeno la Analogman si è limitata e ne ha fatti un bel po'. Come lo distinguo quello col Bart? Ha un nome/numero particolare? Io ho un Mojo Hand Fx Colossus, che mi piace molto. E un Lovepedal Dover Drive, che non è un fuzz, ma ha un gain che più aumenta e più è come un fuzz.
  7. Sono totalmente aperto ai consigli, anche agli effetti più strani purché coerenti con il genere indicati e il tipo di amplificatore (che visto il genere verrà usato con Stratocaster, Telecaster, Les Paul, Jazzmaster).
  8. Il Duellist ce l'ho quindi parto avvantaggiato. Però non conosco per niente il 1981. Lo suggerisci perché ha più gain del Duellist o altro? Un suggerimento su un buon delay analogico?
  9. Stupendi i tuoi pedali, ma non si trovano. Mi riferisco ai due Analogman citati: delay e fuzz boost.
  10. Caspita, roba bella (ci sono pedali che non conosco personalmente, ma sono di fama). Il Jan Ray già me lo ritroverei. Come mai hai scelto il wah RMC 11? Niente delay o chorus?
  11. Domandona per tutti i volenterosi. Dunque, tra gli altri, ho un ampli Fender Vibroberb '63 brownface reissue (2x10) con cui è sempre un piacere suonare e gli vorrei costruire una pedaliera apposita. Non ha un loop effetti, quindi tutti pedali in linea. Considerate che quell'ampli ha un ottimo tremolo e un buon riverbero. Voi che ci mettereste in questa pedaliera? Intendo proprio marca e modelli dei pedali. Non ci suonerei nulla di esageratamente distorto, perché in quel caso userei la testata Soldano SLO30 o altro. Quindi un qualcosa di versatile sì, ma che vada dal blues a qualche distorsione livello ZZ Top. Overdrive, compressore, vibe, delay, wah, chorus... metteteci quello che pensate sia bello metterci. (Niente accordatore: mi piace accordare a orecchio). Come budget non vi fate troppi problemi. Ovviamente niente di rarissimo o ultracostoso tipo il Klon originale o il King of Tone. Però tutta roba buona. L'importante è che non sia nulla che ammazzi l'ottima dinamica dell'ampli. Grazie!
  12. Interessante. Racconta un po' che roba è e come lo usi, se ti va.
  13. In questo live Friedman suona diversi brani con una Stratocaster SSS, compreso l'assolo di Trust oggetto di questi topic. Manco un misero humbucker.
  14. Com'è questo Shanks che conosco solo di nome?
  15. Megadeth, Trust. L'arte di fare un assolo lirico che rimanga scolpito nella memoria: Dal minuto 3,43. Ma meglio ancora se si parte dal minuto 3,05, con tutta la parte che prepara all'assolo.
  16. Colto da un ingiustificato momento di forte ambizione mi sono lanciato ad affrontare questo antico brano del maestro irraggiungibile Andy Timmons, Cry for you. E andava anche tutto mediocremente bene finché dopo un paio di minuti e mezzo se n'è venuto fuori con una fiondata di note velocissime. Una bordata di plettro alternato o di legato col turboreattore. Ora, so che non ci arriverò mai ma avete consigli per impratichirsi con questa tecnica spaccapolsi per la quale non ho più l'età ammesso che l'abbia mai avuta? Ma soprattutto è legsto o è tutto plettrato? Minuto 2,31.
  17. Dunque, questa settimana tocca a una Postmodern (che io regolarmente chiamo Postmortem) journeyman. Pick up dual mag che ancora devo inquadrare bene, perché sono tutto un programma. Promettevano di esprimere un suono bilanciatissimo tra una corda e l'altra e in effetti così è, ma le sonorità sono insolite per me e il controllo del tono sul pick up al ponte è assai particolare. Ad ogni modo, manico dal profilo comodissimo (un 59 D poco spesso ai primi tasti), radius compound. In foto è con il fratellone, un Jazz Bass CS '75.
  18. Stavo affrontando il brano Warm wet circles (non uscendone vittorioso ) dei Marillion e mi sono reso di com'è impostato quel brano: La chitarra solista col minimo sforzo ha una super resa, infatti su YouTube trovate un sacco di video cover dell'assolo. Per carità, la scelta delle note è stupenda, ma a parte un passaggio in velocità che non è per niente banale, il resto è sì molto espressivo ma tecnicamente facile. Ed è la parte che manda in estasi il pubblico quando si tratta di chitarra elettrica. Viceversa, tutti gli arpeggi del brano (da fare col capotasto mobile), in particolare quello iniziale, sono parecchio impegnativi e richiedono tecnica, pulizia e concentrazione molto superiori all'assolo. Io adoro gli arpeggi nella chitarra rock, quindi non li sto sminuendo né voglio sostenere che lascino indifferente il pubblico. Niente affatto. Però, a parte che c'ho messo una vita a ricavarmi tutte le note mentre con l'assolo c'è voluto un quinto del tempo, mi veniva da pensare a quanta fatica dovrò fare e quanti giorni impiegherò per riuscire ad eseguire questi arpeggi correttamente, puliti e veloci, quando poi c'è la tastiera che ti copre e quando arriva il solista che, bello bello, conquista tutti con dieci note ben scelte ma assai più facili. Ok, Steve Rothery è sia ritmico che solista, quindi non mi riferisco a lui, però credo abbiate capito il discorso. Lascio il brano per chi volesse ascoltare:
  19. Grazie! Ricambio:
  20. Quanta bella roba. Complimentissimi. Cosa ti sei portato dietro a Malta? (Mi pare di aver capito che sei lì, non vorrei confondermi).
  21. Sono sempre stato eclettico negli ascolti musicali (possono tranquillamente passare da Malmsteen agli Arctic Monkeys, dai Megadeth agli Eagles), ma come strumenti Fender ho sempre avuto solo Stratocaster e Telecaster in varie configurazioni. Qualcuno qui ha mai avuto o ha ancora una Jazzmaster e vuole darmi qualche impressione? Quel ponte... regge? Chi ce l'ha tra voi cosa ci suona?
  22. E c'è persino a chi piace l'unboxing... A me ogni volta passa la voglia di comprare. Tre motivi per cui odio comprare online: 1- avere a che fare con i corrieri, con i quali non è mai possibile avere certezza sull'orario di consegna. 2- l'unboxing maledetto. 3- lo smaltimento degli imballaggi.
  23. Hai ragione, è una roba sul documentario. Bella porcheria. Ma qualcuno l'ha visto il docufilm? (Quello autentico)
  24. Personalmente adoro i documentari, non solo i libri. Sono i film farlocchi che non mi piacciono. Il film su Dylan non posso che consigliartelo. Il docufilm sui Led Zep non l'ho visto ma ho visto proprio ora che è su YouTube quindi lo vedrò di sicuro. Grazie per averlo menzionato.
×
×
  • Crea Nuovo...