Vai al contenuto

pamaz

Members
  • Numero contenuti

    1.573
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di pamaz

  1. io ho due ibanez . la lr 10 del 1980 e una ar105 del 1983. sinceramente le preferisco ad una montagna di altre chitarre similari. Nessuno ha mai provato una ar3000 riedizione? . se vi capita, fatelo. E poi ci facciamo 4 risate sui soliti marchi. AL di la delle questioni di quanto possa piacere una chitarra americana rispetto ad una giapponese, credo che sia Ibanez che yamaha, se decidono di costruire uno strumento di alto livello, ci riescono benissimo. Il dramma è proprio nell'ammettere che certi strumenti da 2000 euro giapponesi sono costruiti con maggiore cura di oggetti americani che costano il doppio e oltre. Che poi uno dica che non gli piacciono questo può essere, ma non ha niente a che vedere con le valutazioni oggettive sulle qualità degli strumenti.
  2. Ecco perfetto. Questa è decisamente la chitarra che mi fa esprimere un concetto decente sul relic. Il relic è quella cosa che serve a confondere le acque su una finitura magari buona , ma non superlativa. Se la finitura è superiore come in questo caso, il relic non serve. Se suona quanto è bella sei davvero fortunato. P
  3. jonny. sto cercandoti un link che non trovo più che parla di trafi etc. appena lo becco te lo posto. ciao paolo
  4. io ho provato una 335 , ma non so se questo modello o altro, ed era una chitarra eccellente sotto ogni aspetto. Il prezzo ovviamente non aiuta la diffusione, ma francamente è costruita bene come solo certi giapponesi e pochi americani sanno fare.
  5. Ci sono libri che sostengono che per avere certi suoni il trsformatore deve essere deliberatamente piccolo ( quelli di Gerald Weber). personalmente io con trasformatori eccessivamente piccoli non mi ci sono mai trovato a mio agio, ma ovviamente rimane un mio pensiero personale. Per quanto mi riguarda, se mi dai un trasformatore grrosso, riesco ad emulare anche il suono e il comportamento di un trafo piccolo. Se me ne dai uno piccolo non riesci mai ad avere la stessa fermezza del trafo grande in nessun caso. Per quanto riguarda la slo, poi, c'è questo pazzesco mito dei trasformatori de young che sicuramente hanno un peso importante sul suono finale., Ma non è detto che sia obbligatorio utilizzare per forza quello per arrivare allo stesso suono. Ribadisco . con qualche accorgimento sull' elettronica si può correggere il tiro in maniera opportuna.
  6. La questione dei trasformatori è molto dibattuta. Regole univoche non esistono. Prova a pensare ad esempio ad amplificatore tipo i blackface fender che pressochè a parità di amplificatore avevano trasformatori diversi e quindi, conseguentemente avevano suoni diversi ( ad es. bandmaster e super rev). Di fatto si va molto a gusti. a parità di materiale di laminazione e di tipologia di avvolgimento, più ferro c'è, più la risposta in frequenza in gamma bassa si amplia. Cosa che non a tutti probabilmente piace necessariamente. infatti sono molti coloro che montano trasformatori sottodimensionati come ferro, rispetto alla potenza dell'amplificatore che realizzano. personalmente, io al contrario di jonny preferisco TU sempre molto grossi e prestanti, proprio perchè mi piace un basso profondo e granitico. Tieni conto inoltre che le prime componenti armoniche della gamma bassa arrivano senza problemi in gamma media, pertanto in realtà con tanto ferro ne guadagna anche lo spessore della gamma media. La gamma alta, più che dalla quantità di ferro, è influenzata invece dallo stile avvolgimento e dalla qualità della laminazione. Per cui, non rimanere sorpreso di trovare trasformatori indicati per esempio nel tuo caso per le 6v6, con dimensioni e pesi molto diversi. In linea di principio, DrZ tende anche lui a trasformatori abbastanza generosi rispetto alla potenza che devono erogare. Comunque, fossi in te e dovessi fare un clone dello z 28, andrei a cercarmi un qualsiasi trafo di ricambio per un Fender Deluxe. Le variazioni tonali rispetto all'originale, con un po di esperienza e di voglia di esplorare, a volte si riescono a compensare modificando leggermente l'elettronica. Per quanto riguarda l'alimentazione, i 5 o 10 volt di differenza sulla tensione del secondario, non sconvolgono l'esistenza. Ciao Paolo
  7. anzi Greg, Proporrei che mettiamo entrambe in firma la dicitura: chi non ha una LR10 è demodè!
  8. che è la lr 10? .. bannatelo perfavore........
  9. Bravo davvero........ Potevi raccontare che lo hai suonato con una kramer e chiunque lo avrebbe creduto senza problemi. per la serie: checacchio ci frega della chitarra, tanto alla fine è il manico che conta. Oltre alla frittata con gli asparagi e la salsiccia Hai veramente buon gusto nella scelta della chitarra.......... ( così per iniziare a dare un po di credibilità al club delle semiacustiche anni 80. Ti saluta John del quale non ricordo il cognome. Quell'altro del club comunque.)
  10. Trasformatori per il dr z. scegli nel catalogo hammond e vai benissimo
  11. ma. io non sarei così netto. Nel senso che uno z28 è un amplificatore semplice. Certo non è tutto pornto e disponibile, ma forse questo è anche il bello. farsi tutto, compresa la scheda. Secondo me impari molto di più a fare uno z 28 da zero che non ad assemblare un kit bello che pronto. Visto che non sei digiuno di schemi e un minimo di elettronica credo che ce la potresti fare. Condivido in pieno il fatto di non fare nè Trainwreck, nè tantomeno Dumble. Quelli sono impegnativi anche per me che ne ho costruito ormai un bel po. Ma uno z 28 è facile. qui trovi lo schema, se non lo hai : http://media.photobucket.com/image/schematic/jaydawg76/z28-schem.jpg?o=
  12. peraltro, se copi il layout originale , rispettando decentemente le dimensioni, non dovresti avere grandi problemi. edit: per lo chassis: dai un'occhiata da tad. La soluzione migliore sarebbe farselo fare da qualcuno che lavora il metallo. Se lo fai fare, vai di alluminio da 3mm.
  13. esr è la resistenza serie di un condensatore. tanto più è bassa, tanto migliore è il condensatore. Grandezza parassita. Poi ho sbagliato è bypass di catodi. Le valvole hanno anodo, griglia e catodo ( equivalente ai jfet a drain gate e source per capirci) Sul catodo delle valvole di solito c'è un condensatore di bypass della resistenza catodica di polarizzazione il cui valore influisce pesantemente sul guadagno e sulla banda passante dello stadio di amplificazione. Mi riferivo a quei condensatori li. Cerca un bel libro di Merlin Blencowe sulla progettazione dei pre da chitarra. E' uno splendido acquisto e ti aiuterà a comprendere un sacco di cose.
  14. ulteriormente: se non hai un layout già provato e certamente funzionante, ti consiglio di avere a portata di tiro un oscilloscopio.
  15. con un briciolo di cattiveria, ti dico che guardando uno schema e sapendo che tensioni di alimentazione ci sono in gioco dovresti abbastanza facilmente capire che tensioni devono sopportare i condensatori. comunque minimo 400v per i film. Ellettrolitici: dipende Alimentazione solitamente 450 -500v . catodi di bypass va bene anche 25v, anche se li a volte in termini di esr sono meglio i 63v
  16. azz. una foto. e vabbè chi è causa del suo mal.... farò una foto delle mie 4 semiacustiche. ma ne devo raccattare una che è in prestito a cherubino al momento. Così almeno in 3 ci faremo le pippe. che comunque per quanto mi riguarda riesco a farmi anche senza foto.
  17. Cacchio hai ragione. il domopak lo puoi togliere tranquillamente e nel cartoccio trovi un normalissimo potenziometro. E due etti di prosciutto omaggio. E' una di quelle pippe da perfezionista giapponese anni 80 che doveva raccontare di fare le cose con maggiore cura degli americani. Praticamente non serve a molto. Per i ring io gli ho fatto il terzo foro al centro e me ne sono bellamente fregato. Ciao Paolo ps: la più bella chitarra del forum. Ma non dirlo a quelli delle Gibson.
  18. Il procatvia ce lo mettterei perchè lo ho. ma sinceramente non avrebbe un uso così clamoroso . Proverò a metterlo prima degli altri pedali, IL tremolo l'ho sempre usato post od con soddisfazione. Proverò anche quello da mettere prima. rev e delay ahai ragione tu. ho scritto sbagliato l'ordine perchè per me sono sempre gli ultimi della lista.
  19. ma cazzo. c'è un florilegio di meraviglie a suo nome su iutub. anche beat it mica è uno scherzo. edit: Poliedrica. spazia dagli ac dc alla musica di Burt Bacharach. E canta tutte queste cose con la stessa clamorosa grazia.
  20. che figataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. e che tiro. e senza menzionare il senso del tempo clamoroso.
  21. ps: del dumble non ci ha una cippa. Curiosità il pre a che livello era? ore 2 circa?
  22. dunque. che ne pensate di una soluzione così ( visto che il nova system non viene molto stimato da queste parti: accordatore - wha( forse)- midione con nei loop queste robe qui: vdl l'overdrive - one - altro pedale mio strafigo con boost ma senza nome- proctavia- tremolo - strymon delay - strymon riverbero. In questo modo mi basta fare un preset sulla midione con tutti i loop inseriti e posso usare la pedaliera come la midione non ci fosse. l'unica rottura di scatole è che devo fare un alimentatore per tutta sta menata, da mettere sul fondo della pedaliera. e a sto punto nova system in vendita. e mi chiedo: ma a me sta cazzo di midione in una pedaliera del genere a che cacchio mi serve?
  23. il suono dell'accompagnamento mi piace. molto. Per i suoni da solo vorrei il medio un po più in fuori. Cosa che forse si riesce ad avere con una cassa con coni stile i g12-65. Però considerando l'alto tasso di complicazione dell'oggetto, non è poi così malaccio. Anzi.
  24. Max, accetto permute in container di trofie al pesto.
  25. Greg, se fossi ricco quanto mi piacerebbe, non avrei problema alcuno a mandarti il tutto solo perchè mi sei simpatico. E perchè scegli delle semiacustiche bellissime..... Purtroppo ancora non mi posso permettere simili gesti di follia .... ehhm eroismo. E mi sa che ti deluderò tenendomi un sacco di roba. p.
×
×
  • Crea Nuovo...