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Zado

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  1. A me ha sempre incuriosito un po' il discorso della traspirazione data dalla nitro..cioè se c'è il turapori sul legno e sopra la nitro a rifinire, effettivamente come respira il legno? E se traspira allora c'è un passaggio di aria attraverso la finitura, quindi potenzialmente può penetrare pure l'umidità no?Infine provando a fare una ricerca mirata sulla nitro usata da Gibson si può incorrere in immagini di questo tipo Che onestamente fan salire qualche dubbio su quale sia la nitro che attualmentw Gibson usa per i propri modelli.. cioè personalmente non sono esperto del marchio,anzi, ma mi sono sempre domandato come mai, a parità nominale di finitura, modelli più costosi avessero un aspetto assolutamente meno plasticoso di modelli di fascia piu bassa.
  2. Sono abbastanza spinti, sì, ma non necessarimente poco versatili, similarmente ai Black Winter che dal nome parrebbero la prima scelta per suonare in una coverband dei nekrodeath ma in realtà si comportano bene anche a gain basso
  3. Con Ibanez, escludendo il discorso dei pickups che per molti è comprensibilmente fastidioso (chitarre da 1800 bombe con pickups da modelli che costano un decimo è abbastanza discutibile), è anche un discorso di serie. Per esempio le Iron Label sono piuttosto note per un controllo qualità che definire altalenante è poco, e ultimamente anche alcune Prestige di recente produzione non si sono dimostrate all'altezza di qualche anno fa. Le Premium invece sono ancora ottimi strumenti per quello che li paghi.
  4. Speciale quella di Aldrich! Al NAMM sono saltate fuori tamarrate deliziose! L'unica cosa che non me ne fa portare a casa venti al colpo è il pallore del manico e della tastiera che trovo abbastanza brutto...
  5. È un BL originale? È bello come dicono?
  6. Ci metterei anche l' ultima signature di Tremonti
  7. Secondo me dipende dal modello, la artisan la trovo abbastanza accettabile Battetemi questa
  8. Io la trovo anche abbastanza graziosa, il problema è che al di là di tutto costa una cosa impensabile
  9. Un bestione colossale eh? L'ho amata tanto, troppo
  10. Hai provato la BE o qualcosa di diverso? perchè volevo farmi un'idea su tutta la lineup ...
  11. Non provarne mai uno..
  12. Eh Gibson ha innovato sì, ma con l'e-tuner, le robot e compagnia bella è stato un flop pazzesco, meglio restare su cose piu tradiscional Charvel Ne voglio 18 per colore
  13. Perchè imho è una fetta di mercato già molto occupata, e da marchi che il loro businness lo basano in larga parte su questo tipo di prodotti (su tutti Blackstar e Line 6)...inoltre credo che Marshall sia da molti considerato un marchio similare a Gibson, che dovrebbe attenersi alla tradizione più che puntare alle innovazioni e a progetti distanti da ciò che ha reso possibile l'amore per il marchio stesso... E poi io volevo una plexi hotrodded tipo Friedman EDIT: Già megio http://www.musicradar.com/news/guitars/namm-2016-marshall-unveils-2525-mini-jubilee-guitar-amps-633278
  14. Dopo il frigo, le cuffie, il cellulare e lo stanmore ci voleva proprio una cosa così eh
  15. Marshall invece ha tirato fuori CODE's MST preamps include JTM45 2245, 1962 Bluesbreaker, 1959SLP Plexi, JCM800 2203, JCM2555 Silver Jubilee, JCM2000 DSL100, JVM410H and more, while power amp voicings on offer are EL34, 5881, EL84 & 6L6 – there's a selection of speaker cabs, too: 1960, 1960V, 1960AX, 1936V, 1912, 1974X and more. Bluetooth is included across the range, allowing players to stream audio, as well as remotely control the amp and share presets with others users via the Marshall Gateway app – USB offers DAW integration and audio playback, too. The CODE series starts at £169 for the CODE25 1x10 combo, progressing to £349 for the CODE100 2x12" combo – full prices are below: CODE25 1 x 10" combo £169 CODE50 1 x 12" combo £229 CODE100 2x12" combo £349 CODE100H head £289 CODE412 4x12" speaker cabinet £199 CODE footcontroller £39 Full specifications 100 user editable presets 14 preamp models 4 power amp models 8 speaker cabinet models 24 pro quality FX Up to 5 FX simultaneously Bluetooth & USB connectivity Marshall Gateway compatible Headphone output Line input Tuner Programmable footcontroller (sold separately) Grazie Marshall, esattamente quello che non volevo
  16. Come si dice, si cade in piedi con entrambe. Io ho sempre amato le TA, ma durante il mio soggiorno a Londra ho avuto modo di provare molte Suhr (anche se nemmeno una modern ) e le ho trovate eccellenti in ogni reparto, e soprattutto facilissime da suonare. Peraltro alcuni sostengono che suonino "hi-fi", e fastidiosamente precise e pulite, io onestamente non l'ho notato
  17. Sicuramente la ESP Horizon grazie al neck thru e ai legni ha un suono più tagliente e più intellegibile, soprattutto quando si tira su il gain. Purtroppo è stata mandata in pensione a favore della corrispondente E-II, la quale checchè ne dica la fabbrica non è secondo me uguale, non ti dà la stessa impressione di solidità e impeccabilità della vecchia ESP (che comunque si può trovare facilmente usata su MM, ed è sempre un chitarrone). Sennò bellissima è anche la ESP M-II bolt-on, ne ho trovata una nuova all'essemusic qualche settimana fa, un gioiello!
  18. Diciamo che con quella è una combinazione di pickups che consente di fare un po' tutto, per quanto il JB non sia un pickup che mi faccia impazzire in tutta onestà
  19. Io onestamente ho sempre visto una buona definizione soprattutto a fronte di downtuning e gain elevati. Poi dipende chiaramente molto anche dall'ampli dove le attacchi, e soprattutto a cosa le paragoni...sicuramente suonano scure rispetto a, chessò, una RR3 o una dinky, ma questo quasi tautologico anche guardando le specs
  20. Diciamo che l'utilizzo preponderante di Strato, LP e Tele da parte di chitarristi storici in anni gloriosi non ha aiutato modelli di questo tipo a farsi una fama e ad invogliare i chitarristi allo stesso modo, ma se si ha un po' di curiosità si possono scoprire sonorità molto interessanti e neppure poi cosi diverse
  21. La tastiera estremamente appariscente è un po' il motivo per cui fu discontinuata in favore della custom, più sobria; è stata riportata sul mercato nel 2015 perchè in molti ne avevano richiesto un ritorno, e nella versione settecordata blu con hipshot fa anche una discreta figura. La Custom, in compenso, è stata fatta diventare essenzialmente una Les Paul (22 tasti, 24.75", set neck, mogano) con forma superstratstrat, ebano e compound radius Scelta un po' azzardata, visto che per tali specifiche uno si prende una LP. Resta tuttavia interessante per la scelta dei pickups, che sembrano piuttosto promettenti. In sostanza rappresenta un po' l'emblema dei modelli più classici di case come Schecter, ESP, Jackson e simili, la superstrat con scala lunga, 24 tasti e manico incollato o neckthru, talvolta in mogano. Si sente spesso definire PRS come "ne' carne ne' pesce" per via dell'abbinamento di legni "da Les Paul" con una scala superiore al 24.75", ma di chitarre concettualmente simili ne girano molte a ben vedere.
  22. Il demon è molto brillante ma ha poco corpo secondo me, non è un pickup massiccio, soprattutto se piazzato su una strato.
  23. Prova una vecchia ESP Vintage Plus verniciata alla nitro, è un buon blend delle due cose
  24. Le LTD-ST sono delle signore chitarre
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