-
Numero contenuti
878 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
3
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Calendario
Blogs
Tutti i contenuti di tacco
-
Albo, ovvio che si può fare... Forse davvero è bene capire se c'è una differenza così lampante con dei CTS selezionati (con i quali mi sono sempre trovato bene), se comunque ci conviene fare una spedizione per 4 pot o 6 pot (i superpot sono solo per il volume, li sconsigliano per i toni), considerato che c'è anche la dogana... Sentiamo cosa ci dicono chi li monta e poi vediamo. Eventualmente qualcuno ha dei CTS da 500k long shaft in più?? :TRsorrisone:
-
Insomma diciamo che dei buoni vecchi CTS possono andar bene lo stesso?! I volumi li uso (anche perchè ho appena preso il set di caps NOS da Evol), ma credo che se fino ad oggi abbiamo tutti montato dei CTS vorrà dire che il loro lavoro lo fanno... Se riuscissi a spalmare le spese di spedizione+dogana per qualcosa di più sostanzioso magari li prenderei anche gli RSsuperpots, ma spendere 20€ di pot e altrettanti di spese accessorie onestamente mi romperebbe...
-
A suo tempo mi consigliasti proprio il '59, e devo dire che mi ci sono trovato bene...un po' lo conosco per cui parto con questo...poi eventualmente proverò anche gli altri. Leggevo anche l'altro post sui RS superpots... ma davvero ne vale la pena? Non ho mai comprato da RS, ma al prezzo di base bisogna aggiungere spedizioni e dogana, oppure è tutto compreso?
-
I toni sono già da 500k, o almeno così dice il sito Gibson... Dei Superpots ne state parlando egregiamente...si può fare! Più che altro vi chiedo, per le LP servono i LongShaft? Anche sul wiring ho qualche dubbio, ovvero vado di '50 o '59? Che differenze ci sono tra i due per farmi protendere verso uno rispetto all'altro? Qui urge Evol... :TRsorrisone:
-
Mmmm...quasi quasi...potrei approfittarne! Comunque grazie a tutti; davvero sono molto contento sia dal punto di vista estetico, e l'occhio vuole la sua parte, che dal punto di vista musicale. Oggi, sarà perchè sono un po' stiloso come Giorgè, sarà perchè la nuova bimba va trattata bene, ma mi sono messo lì memore degli insegnamenti del maestro Migi, ho pulito tasti e tastiera (in fondo ha suonato davvero pochissimo e in un anno è stata quasi sempre in custodia, i tasti erano leggermente ossidati come le corde), ho cambiato le corde... Ora sì che ci siamo! :ult-aaaaa (6): Probabilmente cambierò i 2 pot dei volumi con due da 500k e monterò il set di condensatori by Evol che mi hanno recapitato ieri... e poi ROCK n'ROLL!
-
E' una Traditional, sostanzialmente quella che mi aveva convinto di più...
-
Forse ci ho messo troppo poco, ci ho pensato poco e mi sono affidato all'istinto... Ma nel giro di una settimana sono tornato a casa con la mia bella Les Paul... Ritirata a mano a Bologna (quindi 0 spese di viaggio), pagata il giusto (1250€), considerando che è davvero nuova, immacolata... Il colore e le finiture sono splendide, il suono è quello che cercavo... Pieno, un po' ruvido, con bassi potenti e definiti. Le prime impressioni sono ottime, anche da spenta la chitarra ha una bella "pancia": attendo solo la prova in saletta! :TRsorrisone: Che dite, posso essere soddisfatto?! :TRsorrisone:
-
Dunque, io lo alimento da sempre con un normalissimo 9v in catena... Essendo un pedale abbastanza "grosso" ha un po' più di amperaggio, ma a me non ha mai creato problemi!
-
Ovviamente non risponde...
-
E bravo Auro! Bella accoppiata Plexidrive + Emma! E con il Bassman?! Come ti trovi?! Sensazioni?! I pedali reagiscono come ti aspettavi?!
-
Cavolo Alex, se sapevo di questo tuo acquisto ti avrei chiesto una recensione incrociata insieme me... roba da culande! :TRsorrisone: Ecco io se vuoi posso aggiungere alla tua recensione, che condivido pienamente, la parte che ancora oggi (leggere su TGP per credere) contribuisce a rendere ancora più mistico e leggendario questo pedale: l'ordinazione e i contatti con Erich... :TRsorrisone: Dopo un paio di risposte telegrafiche alle mail che mandavo con qualche domanda sul pagamento, e sul tipo di pedale (standard o Finale), è iniziato il silenzio radio...durato oltre 3 mesi, durante i quali anche la SNAI pubblicava le quote sulla "perdita" dei miei soldi, o sulla dimenticanza di Erich; ma evidentemente non ero il solo...diciamo pure che Erich non è un amante delle email, nè un mostro della comunicazione. Così un giorno per caso il postino mi dice che c'è un pacco con 15€ di dogana, e allora capisco che forse ce l'avevamo fatta...e così è stato! 3 mesi di attesa, però ragazzi, che pedale!!! Suono enorme, vivo, dinamico, musicale, ma mai fastidioso! Se ne trovate uno in giro, accattatevelo!
-
Stamattina, gitarella da Tomassone per chiarirmi un po' le idee su queste Les Paul, sulle quali teoricamente si pensa di sapere tutto, salvo poi non sapere niente finchè non le si imbraccia per bene! Testate una Standard 2008, una Traditional, e una R8. L'ultima è stata solo uno sfizio, non posso permettermela, ma devo dire che la sensazione tenendola in mano, suonandola con naturalezza, e che avessi un mano uno strumento fatto egregiamente...soprattutto mi ha colpito la tastiera, e la facilità con la quale le mani scorrono. Passando al test che mi interessava: Traditional e Standard si collocano nella medesima fascia qualitativa, e devo dire che entrambe sotto le dita mi hanno dato l'impressione di essere ottime chitarre, ben fatte, senza aver lasciato nulla al caso. Bella decisa la Standard, comoda nel manico asimmetrico, schioccante nell'attacco e pronta alla risposta al tocco, grazie anche ai Burstbucker che monta. Più classica la Traditional, bell'attacco, ma più grosso e cremoso come suono (il Classic '57 è davvero bello, e a me è sempre piaciuto), mi ha ricordato molto di più il suono che avevo in testa. Sono due chitarre diverse, non ce n'è una migliore o peggiore, è davvero solo questione di gusti, e il mio gusto, il mio orecchio hanno optato per la Traditional. Tornando a casa ragionando sulle prove appena effettuate, ero certo di aver provato due (3, ma la R8 non conta ) strumenti di eccellente qualità...e allora mi chiedevo, davvero le Standard di 10-15 anni fa suonano meglio? Oppure siamo sempre lì, al momento schifiamo le cose, poi appena finisce la produzione di una chitarra e ne ricomincia un'altra, tutti a dire che quelle prime erano gran chitarre?! Si diceva così delle Standard dal 2000 in poi (non sono più quelle di una volta), poi quelle dal 2006 in poi (le famigerate vasche), eppure quando ad esempio Steve mi dice che la sua Pre2008 è un'ottima chitarra io non faccio fatica a credergli. L'esemplare o la serie un po' sfigati ci sono sempre, ma Gibson mi ha sempre dato l'impressione di eccellente qualità sia nei materiali che costruttiva... Scusate le riflessioni ad alta voce... intanto ho già addocchiato una Trad. che mi piace parecchio...spero di fare centro! :TRsorrisone:
-
Il problema delle classic è che al momento in giro ce ne sono poche e a dei prezzi un po' alti, considerando che "dovrebbero" costare meno di una standard da nuove. Secondo voi, tra una traditional e una Standard anni 90, che dovrebbero avere sulle carta le stesse caratteristiche tecniche, cosa mi consigliereste?
-
Ciao baldi giovani... non so perchè, ma noi che della GAS abbiamo fatto un "way of life", stare troppo fermi non ci piace... Insomma dopo anni che ci ronzo intorno, che mi dico "chissà...un giorno", anche io mi sono preso una cotta per la beneamata Les Paul! Niente da fare, è una chitarra che mi piace troppo, mi ci trovo bene (la Vintage Goldtop è una delle chitarre che amo più suonare), e inoltre fa molto figo (che non guasta!). Per agguantare una LP dovrei sacrificare la mia amata Gibson ES333, ma credo sia per una giusta causa! Nonostante i ricavi (attorno ai 1000€, ma non più) non avrei da spendere troppo in più, realisticamente attorno ai 1500€. A questo punto chiedo il vostro aiuto, la vostra esperienza in materia: su quale LP dovrei orientarmi (faccio riferimento all'usato ovviamente)? So bene che ogni chitarra può suonare bene oppure male e non c'è una regola assoluta, ma vi chiedo un'indicazione di massima.... - Les Paul Standard ultime annate...ne ho sentito parlare bene, soprattutto del 2008 - Les Paul Standard anni 90.. cosa mi dite? vale lo stesso discorso delle Fender? erano fatte meglio? - Les Paul Classic...mi piace molto la versione antique - Les Paul Traditional...mi ricordo che ne parlò molto bene AleAndre Direi che in linea di massima la lista si ferma qui evitandovi numerose disquisizioni su Reissue, Custom, vintage o altro... Vorrei una chitarra da suonare, e pure tanto, da portare in giro, senza dover star troppo a pensare al suo valore o al graffietto che posso fargli. GRAZIE :TRsorrisone: Basta che non salti fuori che la LP è una chitarra da CULANDA, perchè tanto ce l'avete tutti! :TRsorrisone: :TRsorrisone:
-
Dopo lunghe meditazioni concluse come sempre dalla spinta titanica della GAS, qualche tempo fa portai in pedaliera il King of the Britains della Menatone, pedale molto noto in ambiente chitarristico, ma non poi così conosciuto a livello di prova sul campo. Il pedale è arrivato alla 4 edizione, ma qui si tratta della 3, certamente quella con più controlli rispetto alle precedenti, e un boost che torna sempre utile. I 7 potenziometri e la levetta a 3 posizioni certamente farebbero mettere le mani nei capelli ai maniaci della semplicità, ma è altrettanto vero che in questo modo il pedale si può davvero adattare ad ogni tipo di esigenza. I controlli sono però davvero banali: la serie di pot in alto è praticamente quella di un qualsiasi amplificatore (Marshall soprattutto, con anche la presence) e lo switch permette di ottenere 3 sfumature nel tone del pedale, che come sapete vuole emulare quello di una Plexi Marshall. La posizione 2 dello switch è il suono classico del KotB, quello delle edizioni precedenti per intenderci, mentre le posizioni 1 e 3 emulano rispettivamente il canale bass e il canale lead di una Plexi 1968. Avendo già in mio possesso un plexi-in-a-box come il RustDriver della Hao le mie prime ottime impressioni sul KotB sono scaturite dal raffronto con il mio scatolotto verde. Il RD è ovviamente meno versatile e molto meno distorsore, ma probabilmente un po’ più aderente al suono plexi puro. Il KotB è leggermente meno grezzo, ma sa diventare medioso e pungente soprattutto in pos. 3 dello switch. Lì, arretrando un po’ la presence (se no si rischia l’acidità di stomaco e non solo), l’attacco si fa secco e deciso, e il suono è l’equivalente del RD in posizione bright. Ovviamente non ci può essere paragone a livelli di gain alti… Il Re arriva fino a livelli da lead Marshall, e la cosa me gusta parecchio perché mi fa da contraltare al lead molto bello, ma decisamente diverso come pasta, che ho già nel Orange Rockerverb. Devo essere sincero, tra pos. 1 e 2 non ho notato, con i miei settaggi standard, una grossa differenza: diciamo che in pos. 1 l’equalizzazione assume una diversa configurazione, diventando sicuramente più profonda nei territori dei bassi, mentre anche alzando molto i pot. mid e treble le medioalte tendono a rimanere più scure e meno presenti. In posizione 2 il suono è comunque molto Marshall, con medie sempre in evidenza e basse cariche di botta. Il gain rimane pacato e morbido per molto poco, fino a ore 9, poi comincia a far sentire sempre più il suo ruggito fino a entrare in territori lead, quasi a livelli da jcm800. Cosa insospettabile di questo pedale è certamente la dinamica: sia intesa come reattività al tocco, sia perché il suono si pulisce bene abbassando il volume dalla chitarra. Per concludere posso dire di essere stato molto soddisfatto di questo pedale nell'anno e mezzo circa in cui è rimasto nella mia pedalboard. E’ un pedale di grande personalità, con al suo interno una miniera di suoni Marshall style che vanno scoperti “smanettando” un po’ con i vari potenziometri. Però sa essere anche un pedale plug and play, in quanto anche con eq flat e un po’ di gain a piacere, il KotB suona bene, e questa non è una cosa scontata.
-
Io lo porterò... Beh, anche come booster hai tutto l'imbarazzo della scelta. Puoi usare la parte od, come puoi usare la parte boost. Diciamo che, essendo un pedale molto trasparente, non potrà certamente essere un booster che colora più di tanto il suono... delle due può aiutare invece a "equilibrare" un crunch magari troppo grezzo. :)
-
A breve arriveranno due piccole recensioni sul Barber Direct Drive, scelta vincente consigliatami da un Fungo :ult-aaaaa (6):, e sul Muff Diver...
-
Come me, che nostalgici..non riusciamo a dar via una nostra chitarra! :TRsorrisone: Oltre le solite 4, l'unica altra chitarra che ho posseduto è stata una super Yamaha ERG121... indimenticata superstrat tutta nera... :ult-aaaaa (6):
-
Dai Bru.... la colonia bolognese fa il tifo per te!!!! :TRsorrisone: :TRsorrisone: :popcorn:
-
...e poi dai, emanux, non c'è un pedale decente che uno!!!!! :TRsorrisone: :TRsorrisone: Vacca boia, complimenti! Però tra le collezioni che ho visto nella mia vita (monete, francobolli...) questa è sicuramente la più meravigliosa... :sbav:
-
Per quanto ricaverei dalla sua vendita soprattutto in relazione al suono, e considerato quanto ci ho "spippolato" sopra, credo che farei una fesseria colossale nel venderla... Di base è una buona chitarra, ben fatta (Wilkinson è un buon nome), ovviamente certi particolari testimoniano che si tratta di una entry-level, finiture passabili, palissandro della tastiera non bellissimo... Ma tutto sommato è una bella chitarra. I legni, soprattutto il mogano del corpo, sono di buona qualità, e il manico slim la rende ancora più piacevolmente suonabile. Come tutte le chitarre di questa fascia di prezzo il punto debole è l'elettronica. Così, senza spendere una follia, ho fatto un wiring '50 con pot CTS da 500k, e condensatori mallory (0.33), e due P90 di Marco Pontillo, la vera chicca di questa chitarra. Quello al manico è un P90 più in stile fender, infatti è pieno, rotondo, una goduria sui puliti, mentre al ponte c'è un P90 più gibsoniano, sanguigno, bello rockettaro. Adesso mi ritrovo con una chitarra che secondo me suona divinamente, soprattutto se si considera il prezzo della stessa, e con la quale ho raggiunto un ottimo feeling nel suonarla! Più di così...cosa potrei volere?!? Una R4... :TRsorrisone:
-
Avevo scritto una recensione abbastanza ricca di particolari sul Twin Sonic, adesso magari chiedo ad Alex di rispolverarla sul nuovo sito... Il TS è un pedale molto trasparente, c'è chi lo definirebbe impersonale, ma si interfaccia davvero con tutto, diversi tipi di ampli, chitarre o pickup, e suona sempre bene, valorizzando il suono di base. Come tutti gli okko è leggermente levigato sugli alti, quindi si ha sempre una sensazione di controllo sul suono. E' di base un od leggero e molto dinamico, con un controllo cut per gli alti come i Vox, al quale è stata aggiunta una sezione boost indipendente, che grazie a 2 controlli, permette di aumentare saturazione o volume (o entrambi ovviamente) al od di base. In definitiva BBJoe, se cerchi un overdrive che colori il suono, invasivo o cattivo, il TS non è il pedale per te; se invece vuoi un pedale che versatile, che suoni bene in tutte le salse, allora forse non c'è pedale migliore.
-
CHITARRE: - Gibson Les Paul Traditional - Fender Telecaster American Special - Parkwood PW360M AMPLI: - Gurus 5015 - Hope 1x12 (cono Luca Fanti) PEDALANZA: - GURUS Sexydrive MKII - Fulltone OCD - Skreddy ScrewDriver deluxe - Digitech RP360 - AmpFx EP Pre - PlanetWaves Tuner
-
Ok giovini...veniamo al dunque Premesso che magari non ho il posto in pedaliera, e magari non ho i soldi in saccoccia... Quali di questi looper/footswitch mi consigliate? Auro ha buttato lì la Midione SX9, poichè giustamente i midi non mi servono... Altri nomi? Altre soluzioni, possibilmente poco costose??? TOmmy, eri tu che avevi parlato tempo fa di una Loopholic???