Vai al contenuto

marco_white

Members
  • Numero contenuti

    5.141
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    11

Tutti i contenuti di marco_white

  1. ti ricordo anche con una private stock in mano. Va bene che c'aveva le tigri intarsiate, ma sempre di PS si trattava. Ti voglio far provare la Les Paul, voglio sapere che ne pensi. E' ancora stock, cosi come l'ho tirata fuori dallo scatolone.
  2. se é per questo come gruppo spalla c'era ciò che rimane dei Grateful Dead, Bob Weir and the Ratdogs, con Bob Weir che é salito sul palco degli ABB per un paio di pezzi. Li ho visti tre anni fa a Canandaigua, un paesino dello stato di New York abbastanza vicino al confine col Canada, sul lago Ontario, vivevo a Toronto. Mi sono fatto anche tutto il rito hippie. Sono andato in macchina con un ragazzo conosciuto in un forum, abbiamo caricato la macchina di birre e siamo andati con largo anticipo per incontrare la carovana di chi vive costantemente seguendo il tour dei grateful dead, i cosidetti Deadheads. Esistono davvero, c'é qualche centinaio di persone che vivono costantemente on the road, con le magliette smacchiate e confidando molto sul baratto. Alcuni da decenni. Diciamo che aver portato tute quelle birre ci ha fatto ospitare per le grigliate di hot dog e per quello che é logico fumare in una situazione del genere. Anfiteatro naturale su un paio di colline, gente tranquillissima, gran concerto. Con tanto di finale della ragazza che ancora credeva nell'amore libero, ma con il ragazzo che ci ha beccati quasi sul più bello, e invece di menarmi mi ha offerto da fumare, e sceriffo del paese che ci ha rotto i coglioni per esserci fermati a dormire in macchina. E ovviamente macchina smontata alla frontiera e interrogatorio in sale separate. Finito con l'alba sulle cascata del Niagara. Unica delusione a dire il vero. Riottenuto il saluto? E' un'esperienza davvero vederli in provincia, soprattutto se ci si gode tutto quello che gli gira intorno.
  3. nonostante Warren Haynes sia di gran lunga il mio chitarrista preferito, soprattutto dopo averlo visto dal vivo con gli Allman Brothers, spezzo una lancia a favore di Bonamassa. Noiosissimo su disco, ma visto dal vivo é stato un concerto eccezionale. Certo, lo spessore tra i due é diverso.
  4. mai suonata una, ma mi incuriosisce molto quello che si legge ultimamente su TGP. Sono tanti quelli che dicono che la produzione del 2011 é stata la migliore di sempre della PRS. Ho letto anche di un collezionista con svariate standard anni '80 che diceva che la recente produzione é addirittura migliore. Non so quanto c'é di vero, non ho testato personalmente, e non ho provato la nuova verniciatura V12.
  5. si, si, lo so. Non ricordavo che nel '90 si é ancora nel periodo pre-factory. Lo sweet switch me lo avrebbe dovuto far capire, ma non lo avevo notato. Errore mio.
  6. perché costa così tanto?
  7. ok, tutto chiaro. Per il TUSQ preslotted stasera prendo le misure col calibro, spero che per Gibson lo abbiano fatto già perfetto. Ho già fatto questa cosa per una Epiphone ed era identico all'originale.
  8. Ho rifatto l'elettronica a tante chitarre, comprese quelle di amici, ma mai con i P90 e sono andato in crisi. Valori dei potenziometri. La Duncan suggerisce i 500k audio per i volumi e 500k lineari per i toni. Ha senso. Ma poi la Gibson monta 300k ai volumi e 500k ai toni. Non voglio una chitarra più brillante, ma nemmeno pickup che non si esprimono al meglio. Quando con gli humbucker ho provato a mettere 250k ai volumi per ottenere un suono più caldo, ho ottenuto solo un suono più infangato. Con i P90 la differenza é cosi marcata? Che si monta di solito? O i P90 recenti di Gibson essendo più brillanti del normale hanno bisogno di essere un po' smussati? Valori dei condensatori. Duncan suggerisce 0.047uF, alcuni su vari forum 0.033uF e la Gibson usa 0.027uF. Che faccio? I pot normal shaft e da 24mm di diametro sono preferibili giusto? A che servono i long shaft? Qualche modello di Les Paul ha il top più alto? Nella cavità dell'elettronica non c'é alcun tipo di schermatura. Lascio così? Ricoprire tutto con l'alluminio (che già ho) sarebbe eccessivo? Ai P90 non farebbe bene? Pensavo di sostituite il nut in plastica con un TUSQ, mi sono sempre trovato bene e molto probabilmente ne troverò uno già a misura comprese le sedi corde. Controindicazioni non ce ne sono, giusto?
  9. coi Gov't Mule le cose migliori sono dal vivo, su disco non ce la fanno proprio. Il Deepest end dvd é grandioso. Con gli Allman tutto. Con Dickey Betts o Dereck Trucks a seconda dei gusti. Con quest'ultimo sicuramente il concerto al Beacon (One way out é il disco, Live at Beacon il dvd) e l'unico disco in studio Hittin' the note. Da solo in acustico é noioso. L'ultimo album é bello, eccezionale il pezzo di chiusura. Nell'ultima abbandona la SLO, suona un amp PRS.
  10. si, Carlos si é trasferito definitivamente a Cremona, con famiglia al seguito. Sia per far seguire al figlio la scuola seria, sia perché anche lui é tornato a dedicarsi molto al classico. L'unica volta che sono stato nel nuovo laboratorio, in febbraio, era alle prese con la replica di una chitarra Stradivari che gli aveva commissionato un concertista americano, e aveva qualche Fender di quelle vecchie da mettere a posto. E un po' probabilmente per cambiare clientela, molti meno ragazzini che devono cambiare le corde, molti più turnisti e musicisti affermati da seguire. Sta lavorando per grandi nomi. E io non so più da chi andare, ho la PRS che da almeno un anno avrebbe bisogno di una regolatina e non mi fido se non di lui. Sulla liuteria pura, conoscendolo da 15 anni, avendo toccato con mano alcune sue chitarre classiche, e tanti, tanti altri lavori, non ho problemi a dire che si tratti di un genio. L'unica cosa che non mi é mai troppo piaciuta di Carlos sono le repliche relic e alcune verniciature sulle elettriche. Per farmi restaurare la acustica che era di mio padre, ho preferito farmi 1400km piuttosto che darla ad altri.
  11. beh, ora avete Carlos Michelutti di Cordova Guitars a Cremona. E' un genio, punto. Ultimamente si é dedicato maggiormente al classico, ma appunto per questo ancora più sinonimo di pignoleria.
  12. a proposito di guardie americane. Volavo con Delta fino a Amsterdam e poi KLM. La prima concede di portare una chitarra come bagaglio a mano a patto che si trovi spazio, altrimenti gli steward la buttano con gli altri bagagli in stiva, KLM proprio non me lo permetteva. Questa é stata una ragione fondamentale per cui non ho preso un'acustica. Ma avendo fatto il check in online nessuno ha controllato ed essendo molto più morbidi nei controlli rispetto all'andata, avrei potuto portarla con me tranquillamente, e poi magari chiedere il favore di metterla negli armadietti delle hostess. Un po' mi sono mangiato le mani.
  13. ma infatti non l'ho capita questa dei Lollar cromati comunque il cambio pickup per ora non é sicuramente in conto a proposito di upgrade. Una marca/modello per una custodia rigida specifica per Les Paul senza spendere troppo?
  14. L'ho presa da "Gino strumenti musicali" di Gallarate. Ieri insieme alla mia gli é arrivata anche una gold. La vendono a poco di più, ma comunque a meno anche di Thomann o DV247.
  15. ho provato una LP special DC tv yellow in finitura faded che era tra gli strumenti in affitto di Long&McQuade a Vancouver. Una chitarra che era stata maltrattata e che probabilmente aveva preso molta umidità. La finitura faded invecchia bene, viene fuori un relic vero perché si consuma facilmente suonandola. Ma questa tribute é molto meno appiccicosa da nuova. La faded sembra un mobile dell'ikea all'inizio. Ho appena tolto il battipenna.
  16. Non ho mai avuto parole particolarmente positive verso la produzione Gibson. Continuo a credere che nella produzione standard non ci sia rapporto qualità / prezzo e che anche in quella Historic, nonostante alcuni pezzi eccellenti, non ci sia la continuità che sarebbe dovuta visto il blasone e quanto richiedono. E poi ho scelto ormai da tempo la via PRS per le chitarre con humbucker. Ho fatto un viaggio negli USA, sono tornato ieri. Ero convinto che sarei tornato con una Larrivée OM03r o magari con una Martin OM21. Di acustiche ne ho provate tante, e ho capito che per prendere quella definitiva non mi bastavano i 1400.00 $ in budget, serve il doppio. Una mezza idea c'era per una bella tele con humb al manico, e non ho provato nulla che mi sia piaciuto. Per curiosità ho provato qualche PRS nuova e poi mi trovo nella saletta una Les Paul Tribute 60, di cui avevo letto benissimo. Mai avuta una Gibson e non avevo addirittura mai provato i P90, é scattato subito l'amore in primo luogo per i P90 e per la chitarra davvero piacevole. Dopo quella, nera bruttissima a livello estetico, ne ho provate altre 3, tutte 60 (ho provato anche l'SG della stessa serie). Ho cercato in tutti i modi una '50, ma non sono riuscito a trovarne. Avrei potuto ordinarla, ma solo white o nera. Dopo mille ricerche su gbase, craiglist, guitarcenter ecc. mi sono accorto che usate non se ne trovano, e che nuove vengono meno in Europa, o comunque il risparmio sarebbe stato limitatissimo e non ripagava il rischio del viaggio aereo. Le 4 che ho provato mi hanno stupito tutte per qualità. Qualcuna suonava meglio di un'altra, ma nessuna é stata un ciocco di legno buono per il camino. Il profilo dei manici avrebbe dovuto essere lo stesso, lo slim '60, ma in realtà la differenza é stata notevole, due in particolare erano quello che mi sarei aspettato da un '50. Non é lo slim a "D" delle SG, é più rotondo, credo molto comodo anche per chi come me preferisce il manico grosso. Tutte molto leggere, sono chambered, tutte nei colori trasparenti con il top in due pezzi tagliati sulle mediana, e con il corpo a due o più pezzi. Quindi anche se può capitare il puzzle nel body, almeno il top é ben posizionato. La finitura é molto economica, leggerissima, ma non é la faded. E' addirittura meno presente, ma forse anche per questo meno finta e quindi più bella. La bianca e la nera non si possono guardare, di gold non ne ho viste, le honey sono belle. Le plastiche le ho viste sia rosa che crema. Non hanno spazzolature strane da finto relic se non in alcuni punti minimi e comunque solo ai bordi. Mi é sembrato di capire, anche leggendo il Les Paul forum, che non ci sia una gran costanza degli accorgimenti estetici. Le plastiche possono essere diverse, la reliccatura può esserci o no, i pot alcune hanno i pointer e altre no ecc. I pickup a me sono piaciuti tanto, ma ripeto che sono totalmente ignorante in ambito P90. Distante dalle corde e molto caldo e rotondo il manico, schioccante e al tempo steso arioso al ponte, e decisamente più vicino alle corde. non sento assolutamente l'esigenza di un cambio pickup, dovrebbero essere i P90 standard Gibson (poi magari provo i Lollar e li ordino subito). La mia l'ho ordinata alla cieca da un negozio di Gallarate che mi ha fatto il miglior prezzo che ho trovato in Europa. E' andata bene. Corpo e top sono entrambi in due pezzi ed entrambi tagliati perfettamente al centro della chitarra. Il settaggio di fabbrica é buono, intonazione ok, action giusta, niente buzz o punti morti. Prossimamente cambio il capotasto e metto le 011. Ha delle leggere sbavature della finitura sul top in corrispondenza dell'attacco del manico, ma niente di esagerato. Il manico é più fino di quanto speravo, ma di poco, e comunque non lo definirei slim. Suona bene acusticamente, l'ultima che ho provato a Seattle suonava più "gnucca", questa é molto più equilibrata Danno una gigbag ridicola che neanche nelle Behringer, e tutti i certificati firmati a mano. 680 euro spedita. Per questo prezzo ho preso una Gibson USA, ma soprattutto una chitarra davvero davvero piacevole. Presto qualche foto.
  17. Massi, e una Les Paul coi p 90?
  18. Ne ho provate due. Una molto equilibrata e veloce nell'attacco, con ponte e tastiera in ebano. Un'altra semplicemente meravigliosa molto più vintage style, con tastiera larga (non la classica Martin per capirci). Mi ha molto impressionato anche una ooo28, leggermente dura da suonare ma equlibratissima. Mi ha fatto un'ottima impressione la hd28. Oggi invece una om28 marquis usata a 4500$, e una d41 del 75 che è stata semplicemente la dreadnought più bella che ho mai suonato. Mi sono tolto lo sfizio anche di una Collings om2a. Le Collings sono proprio meravigliose. E per tornare a cifre umane una Larrivee om03 non R, in mogano. Il rapporto q/p delle Larrivee è imbattibile.
  19. Sono a Vancouver, e sto provando acustiche varie. Qui spingono molto Morgan, un altro piccolo liutaio, ma di quello citato non ne ho viste. E anche con Morgan non ho gridato al miracolo. Mi sono innamorato di un martin om21 special, del tutto fuori budget. Uno scambio alla cieca su un'acustica non lo farei nemmeno con una Martin
  20. Confermo che le baja hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, e che sono un prodotto ben pensato.
  21. Ma le versioni glossy sono nitro o poly? Parlo al plurale perchè mi pare chiaro che l'abbinai fatta sia senza che con binding. Non ho capito se è stato solo un vezzo estetico o se cimoso differenze importanti.
  22. A me questi prezzi sull'usato fanno proprio incazzare. A parte i Rolex credo non esista altro che acquista valore col tempo, e qui stiamo parlando di serie di chitarre limitate ma di una linea sfigata della Gibson. Nuova due anni fa a 750 euro, e oggi usata a 1050. Lo stesso per la special DC faded, costava nuova 600 euro e ora non si trova su mm a meno di 900. A me la finitura faded o quella della tribute, che non è uguale ma simile, fa schifo da nuova ma invecchia proprio bene. Credo che una tribute potrebbe diventare una bella chitarra con qualche piccola mod e qualche suonata. Tra tribute e special dc preferirei quest'ultima per ovvie ragioni estetiche. Al guitar center di Seattle mi stanno per portare una tribute 50 honey burst. Le due special in lista devo andare a rivederle bene. La glossy forse è quella che dice Giorgio. E si aveva il pu al manico relativamente vicino alle corde, la faded invece quasi incassato nel corpo. Non le ho provate con gain, nonostante le pile di Mesa e Soldano della sala dove mi trovavo (nella saletta delle Historic c'erano solo Matchless e DrZ), ma solo con un bel Vibroverb.
  23. Lo so che è la seconda discussione su Gibson che apro in due giorni, ma forse ho trovato la chitarra da prendere. Sfumata l'idea di un'acustica, che avrei anche trovato ma è fuori budget, penso di gettarmi su una Les paul con p90. Ho provato due esemplari della chitarra in oggetto, entrambi tv yellow. Una faded MOLTO reliccata, con evidenti ossidazioni a tutte meccaniche, ma suona bene, e il manico è a posto. La prenderei a 550 euro. L'altra è identica tranne che per i knobs non lampshade e la finitura gloss, seminuova, a 720 euro. Suona più chiusa e meno schioccante al ponte. Perchè le due finiture? Le hanno fatte in anni diversi? Avevano prezzi diversi sul nuovo? Qualitativamente sulla carta dovrebbero essere identiche? Mi è piaciuta tanto, era da anni che volevo provarla.
×
×
  • Crea Nuovo...