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Reputazione Forum

  1. Sì, la Preacher Deluxe, a differenza della Preacher, ha lo stesso circuito della Breadwinner, che viene considerato il primo esempio di elettronica attiva. Molto difficile da usare oggi come oggi, infatti io ho tolto il battipenna originale e me ne sono fatto uno con due pu Gibson (se non ricordo male due 57). La mascherina originale chiaramente è conservata intatta e nella sua originalità, per ogni evenienza. Con i 57 diventa probabilmente uno strumento più "banale" ma utilizzabile. Ha comunque 24 tasti e ho penato un po' a mettere a posto tutti i tasti per bene, perché con una action bassa tendeva a spegnere il sustain sul Mi e sul Si nella zona alta della tastiera ma alla fine sono riuscito a settarla giusta per me.
  2. Ne ho ancora 2, una acustica e una elettrica. Quella acustica è una Legend 1651 e l'elettrica è una Preacher deluxe. Al tempo, 1984 credo, presi la Legend perché mi piaceva McLaughlin (quello di My goals beyond, molto psichedelico e fusion) anche se non ero in grado di suonare nessuno dei suoi pezzi (chiaramente). Non la uso da decenni ma la tengo in ordine (anche se ha passato un sacco di sfighe, tavola armonica sfondata e riparata, refret, non mi dilungo). Suonata senza amplificazione aveva una bellissima proiezione, sopratutto dei bassi, che dopo la riparazione si è un po' ridimensionata. Suonata con il suo piezo fa esattamente l'effetto McLaughlin di cui sopra, ma ci puoi suonare di tutto. Si riesce a settare quasi come un'elettrica (action e via dicendo) ed ha una precisione chirurgica, non ti copre le cazzate, anzi. Ci va pratica a suonarla perché, come già detto sopra, scivola che è un piacere ma dopo un po' ci si abitua e costringe a tenere una posizione della schiena corretta. Ah, l'altro motivo che me la fece tenere fu che Fripp ne usava una, ma a spalla mancante, nella sua League. Era l'unica chitarra che avessi provato che teneva la New standard tuning e mi ci divertii parecchio. La mia Legend ha un manico con una forma tutta sua, va provato perché è diverso parecchio da quello delle acustiche di riferimento (Martin, Gibson, ecc.). L'elettrica invece l'ho presa dal Canada negli anni 90 a un prezzo stracciato, perché in quegli anni non le voleva nessuno e mi pento di non aver preso anche un basso Magnum (che al tempo veniva utilizzato dai Sonic Youth, ad esempio). Peccato. Ma questa è un'altra storia.
  3. Io sulla mia, una crafted in Japan tendenzialmente economica, ho cambiato i pickup (ho trovato dei Duncan licensed usati che probabilmente venivano da una Mascis, se non ricordo male) perché quelli giapponesi sono, come si legge anche in rete, non particolarmente apprezzati, e ho messo il buz stop. Forse su di un modello non così economico avrei cambiato il ponte con un Mastery. Non la suono tantissimo ma ha un suo perché.
  4. Io ho una Les Paul Special faded double cutaway worn cherry del 2004. Decisamente proletaria e spartana, 2 P90, manico slim taper. Tipo queste https://reverb.com/p/gibson-les-paul-faded-double-cutaway-2003-2008 : purtroppo vedo che sono triplicate di prezzo.
  5. La mia SG, quella che uso ormai praticamente sempre, ha subito due rotture della paletta, naturalmente la sfiga ma anche la stupidità aiuta. Si è rotta in due punti diversi, perché Mari, il liutaio che me l'ha riparata due volte, sa quello che fa. Ora, fa molto kintsugi, ci sono affezionato anche e soprattutto per le cicatrici, è una forma di attaccamento totale, nessuno la vorrà mai comprare e io non la venderò. La rottura della paletta è come un matrimonio, ti lega per sempre, doppia poi. Però con 200 euro non so se venga un bel lavoro, io ho pagato abbastanza di più (quattro-cinque anni fa).
  6. Allora, sebbene sia ormai un attempato insegnante di Lettere che suona seduto già da parecchi anni, non sono ancora guarito dal virus chitarristico. Due anni fa il mio amico e batterista Roby, con cui ho suonato in ordine sparso, mi ha detto che c'erano due suoi amici, che conoscevo di vista, che dovevano sostituire un chitarrista (per i soliti motivi). Mi presento e iniziamo a suonare insieme. Sebbene io abbia la fortuna di avere uno studio mio, una sala prove con tutti i crismi, decidiamo di restare a suonare nella sala che loro occupavano già, condivisa con un sacco di gente, e soprannominata salamuffa perché umida, malsana, puzzolente, zozza, perfetta per suonare insieme insomma. Era una sala in cui avevo già suonato una decina di anni fa e sapevo benissimo che qualunque strumento lasciato lì in pianta stabile (ampli, chitarre, mixer...) si trasformava in una chiazza di muffa maleodorante, quindi prendo una decisione importante: suono senza ampli, mi faccio una pedalierina con l'Iridium e vado nel mixer. Una pedalierina piccola (di solito le mie sono medie) per avere l'essenziale e suonare senza complicazioni, trasportabile in bici (Octron 3, Box of rock, Barber Dirty bomb, Iridium, DD-8 preso da @Auro e Wet con il suo modulo di espansione). Iniziamo a provare e quindi mi riscrivo tutte le parti di chitarra modificandole secondo il mio gusto (per dire che mi prendo le mie responsabilità nel bene e nel male). Dopo quasi un anno faccio la proposta di registrarci giusto per avere una traccia della musica che stavamo facendo. Chiaramente totalmente in DIY, perché siamo fatti così. Il problema è la sala che non è adatta a registrare. Propongo quindi di registrare la batteria (6 microfoni) con basso e chitarra in cuffia, per poi riregistrarli con calma dopo. Un misto tra la presa diretta e la registrazione dei singoli strumenti. Ragistrazione, mix e master ce li fa il nostro amico Roberto, una somma di dilettanti allo sbaraglio ma cinquantenni. È stata una bella esperienza e se anche il prodotto finale ha un sacco di limiti almeno abbiamo suonato in totale libertà, senza preoccuparci di nulla, nè del pubblico, nè di essere apprezzati, con una attitudine libertaria anni 70. Chiaramente le cinque tracce che abbiamo registrato impallidiscono rispetto alle produzioni che ho sentito su Radiochitarra (e penso a @evol, a @th3madcap o a @Ric) ma vi metto il link lo stesso magari un po' di curiosità di sentire come suona l'Iridium ce l'avete . https://occhialiband.bandcamp.com/album/cinque-pezzi-fradici
  7. Su ebay lo trovi, invece dai rivenditori classici (tipo Farnell o Mouser) è dato come obsoleto, quindi forse non lo hanno. https://www.ebay.it/sch/i.html?_nkw=Mc68hc11e1cfne3&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-157315-257696-4&mkcid=2&mkscid=102&keyword=mc68hc11e1cfne3&crlp=437930648879_&MT_ID=596116&geo_id=33486&rlsatarget=kwd-383167848446&adpos=&device=c&mktype=&loc=9213146&poi=&abcId=1151966&cmpgn=8967727570&sitelnk=&adgroupid=88795098925&network=g&matchtype=b&gad_source=1 Anche su Aliexpress si trova a un prezzo minimo, almeno sulla carta. Su di un forum ho trovato questo: I emailed Tech 21, and they told me to try replacing an IC chip, the socket type that you can pull out to switch chips. It's labelled "MC68HC11E1CFNE3" and originally manufactured by Freescale Semiconductor, although replacement wise I was told that only the "68HC11" part matters. The chips go for about $15-$20 a piece, and fix the unit back to normal working order! Well, after a factory reset, so you lose all your presets, but at least it works! On the down side, mine blows these chips after a few hundred hours of use, so I bought a bulk lot of them and just switch them when they blow. Bit of a pain, but saves spending £600 on a new one! Buona ricerca!
  8. E questo, se funziona bene, sarebbe molto comodo, soprattutto per pedaliere piccole e miste. Vedremo il prezzo (perché misembra che anche the gigrig faccia una cosa simile).
  9. Il circuito di cui sopra è fatto in modo che se inserisci il plug dell'alimentazione la batteria resta isolata. Vedo che hai un input jack stereo, serve da interruttore, se non inserisci il jack il pedale resta spento (isola la batteria) Se non vuoi utilizzare la pila mi pare che basti semplicemente non saldare la piattina. Se ho detto castronerie qualcuno mi correggerà, spero senza frusta!
  10. Sono d'accordo. Oggi ho dato un'occhiata, e una suonata, alla mia. Avevo messo i pu a circa 2.6mm, ho anche dato una curvatura ai poli e ho leggermente abbassato il sol. A gusto personale mi sembrava suonassero con un attacco deciso e schioccante, croccanti con un drive non troppo spinto.
  11. è una faded del 2004, a me piace molto, ma credo di averla pagata 500 euro (anche se diversi anni fa).
  12. Appena vado in studio misuro la mia les paul special DC (proletaria) e così confrontiamo. edit: in realtà mi ero segnato le misure (eh, non commento) e l'ho settata 2.5 mm su tutte le distanze. Vedrò se è ancora così.
  13. ciao Lefty, io di solito misuro la distanza tra i poli e le corde con la corda premuta all'ultimo tasto. E credo che questo sia il motivo dei circa 2mm ma non vorrei aver sempre fatto sbagliato!
  14. Io in studio ho messo l'ampli su di un vecchio mobile per televisore con le ruote sotto. Facile da spostare e comodo.
  15. Benvenuto nel club! Seguo volentieri, posta qui gli sviluppi e se hai qualche dubbio condividilo che vediamo se lo si può dissipare!
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