Mi hanno prestato questo gioiellino ormai fuori produzione da più di un decennio e che ha raggiunto delle quotazioni ragguardevoli sul mercato dell’usato: provandolo ho capito il perché. In sostanza si tratta di un vibrato 100% analogico (basato su dei Panasonic MN3007 originali) coi classici controlli di speed e depth più un paio di mini switch denominati “Jazz” (scurisce il suono levando alte) e “High” (aumenta la profondità della modulazione). A questi si aggiungono due controlli ulteriori: un pot che regola il volume di uscita e, dulcis in fundo, un controllo denominato giustamente “Chorus” che altro non è che un mix/blend che regola la percentuale di suono dry passando da 100% wet (chorus a zero) a 50%wet/50%dry (chorus al massimo). Già, perché il cosiddetto chorus si fa esattamente così: miscelando il 50% di suono diretto con un restante 50% in cui il pitch della nota viene modulato in modo ciclico su e giù. La figata vera del pedale secondo me sta proprio nell’avere un controllo CONTINUO al posto del classico switch chorus/vibrato, sono proprio i suoni “inbetween” il punto di forza. Ovviamente non potevo esimermi da una bella video dimostrazione chilometrica. Metto anche un paio di fotine: non essendo mio il seriale l’ho oscurato.