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Bananas

Strat: scalatura corde, assetto, come e perché.

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Il manico più concavo fa percepire le corde leggermente più morbide sui bending, ma la cosa più utile sarebbe regolare il ponte flottante.

 

In generale comunque la morbidezza è data da un gioco di equilibri... tipo di tasti, radius, capotasto, regolazione del trussrod, profilo del manico, regolazione del ponte, come si montano le corde... tutto concorre.

 

Si parla di "percezione" perché la tensione della corda è - ovviamente - sempre la stessa, essendo strettamente correlata al pitch.

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56 minuti fa, guitarGlory dice:

Il manico più concavo fa percepire le corde leggermente più morbide sui bending, ma la cosa più utile sarebbe regolare il ponte flottante.

 

In generale comunque la morbidezza è data da un gioco di equilibri... tipo di tasti, radius, capotasto, regolazione del trussrod, profilo del manico, regolazione del ponte, come si montano le corde... tutto concorre.

 

Si parla di "percezione" perché la tensione della corda è - ovviamente - sempre la stessa, essendo strettamente correlata al pitch.

 

Tutto giusto tranne  che il manico per avere le corde più morbide è meno concavo. Tiri il trussrod si smollano le corde, mollli il trussrod si induriscono le corde. Parliamo ovviamente di step in quarti di giro. Occhio col trussrod o tendimanico che va trattato con delicatezza, ma si può tranquillamente usare per quello a cui serve senza troppe pare, basta non esagerare praticando quel minimo di sensibilità che dovrebbe comunque essere connaturata all'animo di qualsiasi musicista. L'assetto perfetto è dato proprio dal gioco di equilibri "empirici" di cui parla Glory ma partendo ovviamente da alcune regole di base.

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Dimenticavo un trucchetto che mi insegnò un liutaio quanche anno fa. Le Strat vintage hanno la regolazione del trussrod alla base del manico e quindi bisogna smontarlo tutte le volte. Una volta smontato il manico, i fori delle viti sullo stesso possono essere riempiti con della buona colla in cianacrilato, avendo l'accortezza di rimuoverne l'eccedenze con della carta tipo scottex arrotolata a punta e infilata nei buchi delle viti per assorbire la colla appunto. La carta fumerà un po' per reazione. bene. la colla è buona. Dopodichè rimarrà un leggero rivestimento di cianacrilato sul filetto dei fori delle viti sul manico, e così potrai smontare e rimontare il manico quella volta all'anno che può servire, senza spanare nulla che poi è uno sbatti paura. Coppia di serraggio bella strettina ma senza esagerare che è pur sempre legno.

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Io ho sempre notato che con il manico più concavo le corde diventano più morbide, il suono perde attacco ed aumentano i bassi, sbaglio? 

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53 minuti fa, Bananas dice:

 

Tutto giusto tranne  che il manico per avere le corde più morbide è meno concavo. Tiri il trussrod si smollano le corde, mollli il trussrod si induriscono le corde. Parliamo ovviamente di step in quarti di giro. Occhio col trussrod o tendimanico che va trattato con delicatezza, ma si può tranquillamente usare per quello a cui serve senza troppe pare, basta non esagerare praticando quel minimo di sensibilità che dovrebbe comunque essere connaturata all'animo di qualsiasi musicista. L'assetto perfetto è dato proprio dal gioco di equilibri "empirici" di cui parla Glory ma partendo ovviamente da alcune regole di base.

 

20 minuti fa, newsound dice:

Io ho sempre notato che con il manico più concavo le corde diventano più morbide, il suono perde attacco ed aumentano i bassi, sbaglio? 

 

Anche per me: bending più facili col manico più concavo, perché il grip è migliore, e il suono è più grosso perché le corde risuonano più libere.

Di contro, si fa un pelo più fatica sugli accordi, ma quello non l'ho mai

percepito come "durezza".

 

44 minuti fa, Bananas dice:

Dimenticavo un trucchetto che mi insegnò un liutaio quanche anno fa. Le Strat vintage hanno la regolazione del trussrod alla base del manico e quindi bisogna smontarlo tutte le volte. Una volta smontato il manico, i fori delle viti sullo stesso possono essere riempiti con della buona colla in cianacrilato, avendo l'accortezza di rimuoverne l'eccedenze con della carta tipo scottex arrotolata a punta e infilata nei buchi delle viti per assorbire la colla appunto. La carta fumerà un po' per reazione. bene. la colla è buona. Dopodichè rimarrà un leggero rivestimento di cianacrilato sul filetto dei fori delle viti sul manico, e così potrai smontare e rimontare il manico quella volta all'anno che può servire, senza spanare nulla che poi è uno sbatti paura. Coppia di serraggio bella strettina ma senza esagerare che è pur sempre legno.

 

Giusto: un filo di cianoacrilato ripristina il foro e si può rifilettare, l'ho fatto una volta sulla Strato Paisley.

L'importante è riavvitare dopo che si è asciugato :sorrisone:

 

Sui trussrod tipo '50 in genere comunque non smonto del tutto il manico, allentò soltanto le 4 viti e inclino leggermente il manico per esporre la vite.

 

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boh è sicuramente possibile, anzi direi certo, che io non abbia capito come funziona il tendimanico, oppure abbia capito al contrario come piuttosto normale per me, però se avvito si smollano le corde, se svito si induriscono. e siccome mi piacciono morbide, chimeose, grosse, risonanti che devo anche bendare abbestia, tendo a tirarlo un pelo. sicchè con le 11/49 mi bastano tre molle per compensare e se ne sta tutto bello intonato e morbidoso.

 

[Edit] Da pischello, appena scoperto srv, figa le 12/52 avevo montato su una povera American Standard. Del resto che non sono troppo a posto l'avete capito da un pezzo. :sorrisone:

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4 ore fa, Micantino dice:

SRV usava mute di corde 13/58 accordate mezzo tono sotto

si mail suo tecnico Rene Martinez li fece cambiare idea dopo che si accorse dei polpastrelli insaguinati

 

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9 ore fa, Steve Townsend dice:

si mail suo tecnico Rene Martinez li fece cambiare idea dopo che si accorse dei polpastrelli insaguinati

 

Infatti le ho tolte quasi subito. Su un'American Standard erano insuonabili. Sai no? Ero in quella fase dove pensavo che per suonare bene ci volesse il gear giusto, dopo ho capito che è tutta una questione di capoccia, cuore e manine, quindi mi sono rassegnato, ho rinunciato e adesso mi diverto e basta. :smile:

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Infatti le ho tolte quasi subito. Su un'American Standard erano insuanabili. Sai no? Ero in quella fase dove pensavo che per suonare bene ci volesse il gear giusto, dopo ho capito che è tutta una questione di capoccia, cuore e manine, quindi mi sono rassegnato, ho rinunciato e adesso mi diverto e basta. :smile:


Quanta saggezza.
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5 ore fa, Steve Townsend dice:

si mail suo tecnico Rene Martinez li fece cambiare idea dopo che si accorse dei polpastrelli insaguinati

Stevie Ray usava le GHS Nickel Rockers 013-015-019-028-038-058, le corde molto grosse si sposavano bene con il suo modo molto rude e violento di toccarle.

Il suo liutaio Renè Martinez racconta che i polpastrelli a volte gli sanguinavano e li copriva con una colla speciale usata dai marines americani per cicatrizzare le ferite in fretta. In quei casi sostituiva il Mi cantino 013 con uno 011.

La chitarra era sempre accordata un semitono sotto per rendere le corde un poco più morbide. 

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Il ponte che poggia sul corpo, rispetto al flottante, determina corde più dure o viceversa? 

E qual è il ruolo delle molle?

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Il ponte appoggiato o flottante influisce leggermente sul sustain, che per una Strato non potrà comunque mai essere quello di una Les Paul o comunue di una neck through body, mentre la durezza o mollezza delle corde, mi permetto di insistere, dipende fondamentalmente dal "tiraggio" del manico ma anche dall'altezza dall'action. Qui lo nego e qui lo nego ovviamente, che di esperti veri su questo forum ce ne sono di ben più titolati e attendibili di me.

 

ps. su SRV. Conosco bene tutta la storia, ovviamente nel mio caso già una muta 12/52 su un'American Standard era improponibile, figurarsi una 13/58. La Number One di SRV aveva un manico a mazza da baseball con profilo super deep "D" neck (radius 12), in grado di reggere un tensionamento estremo, ben diverso da quello di un'American Standard con un modern "C" sottilissimo al confronto. la mia Number One con la muta 11/49 è accordata mezzo tono sotto non tanto per la minore tensione sul manico, ma perchè cambia proprio il suono e la maniera di vibrare delle corde (chime e risonanza sui legni) e quindi di produrre "tone". provare un po' tutto per credere. Potrei avventurami nel setup dell'immenso Jimi ma evito per evitare di dire altre minchiate, che poi ve le segnate e non mi invitate ai raduni...

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Il ponte flottante rende i bending più morbidi... e c'è una ragione fisica: l'inerzia data da una corda fissata a ponte mobile è minore rispetto a quella di un ponte fisso, perché le molle cedono quando tiri la corda, il che significa che per arrivare al pitch desiderato facendo un bending dovrai spostare di più fisicamente la corda, ma con un minor sforzo.

 

P.S. Se il ponte ha 5 molle, o 3 molle molto dure, e non cede per niente quando fai i bending (si sente solo facendo i bending all'unisono con un'altra corda), per la "durezza" è come averlo fisso a battuta.

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8 ore fa, Micantino dice:

.... e li copriva con una colla speciale usata dai marines americani per cicatrizzare le ferite in fretta...

 

E' la Loctite, volgarmente detta Attak. La usavano davvero in Vietnam per tappare i buchi dei proiettili

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Il 22/7/2017 at 18:46, newsound dice:

Come regolate l'abbassacorde sui cantini? Avvitato a battuta? 

Scusate se insisto.. ieri sono andato al negozio di fiducia ed ho fatto caso che tutte le strato CS e MB avevano l'abbassacorde avvitato fino in fondo. Mi sembra di capire che serva ad aumentare la tensione sulle prime due corde per evitare fritture ma sulla mia strato è tenuto bello alto da uno spessore e non ho nessun buzz

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4 ore fa, guitarGlory dice:

Il ponte flottante rende i bending più morbidi... e c'è una ragione fisica: l'inerzia data da una corda fissata a ponte mobile è minore rispetto a quella di un ponte fisso, perché le molle cedono quando tiri la corda, il che significa che per arrivare al pitch desiderato facendo un bending dovrai spostare di più fisicamente la corda, ma con un minor sforzo.

 

P.S. Se il ponte ha 5 molle, o 3 molle molto dure, e non cede per niente quando fai i bending (si sente solo facendo i bending all'unisono con un'altra corda), per la "durezza" è come averlo fisso a battuta.

 

Quindi rispetto al mio assetto attuale, se rendo il manico più concavo, passo dal ponte appoggiato ad un leggero flottante e sostituisco le 3 molle dure con altre più morbide dovrei avere come risultato corde meno tese e di conseguenza bending più morbidi?

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1 ora fa, newsound dice:

Scusate se insisto.. ieri sono andato al negozio di fiducia ed ho fatto caso che tutte le strato CS e MB avevano l'abbassacorde avvitato fino in fondo. Mi sembra di capire che serva ad aumentare la tensione sulle prime due corde per evitare fritture ma sulla mia strato è tenuto bello alto da uno spessore e non ho nessun buzz

 

Se non hai buzz va bene così.

 

50 minuti fa, Deimos dice:

 

Quindi rispetto al mio assetto attuale, se rendo il manico più concavo, passo dal ponte appoggiato ad un leggero flottante e sostituisco le 3 molle dure con altre più morbide dovrei avere come risultato corde meno tese e di conseguenza bending più morbidi?

 

Per il ponte sì, per il trussrod dipende da com'è regolato ora e dall'action... come dicevo è un gioco di equilibri.

 

P.S. "Meno tese" non è corretto, perché la tensione rimane la stessa (tensione = pitch), ma penso che intendessi che hai meno resistenza al bending.

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2 ore fa, Deimos dice:

 

Quindi rispetto al mio assetto attuale, se rendo il manico più concavo, passo dal ponte appoggiato ad un leggero flottante e sostituisco le 3 molle dure con altre più morbide dovrei avere come risultato corde meno tese e di conseguenza bending più morbidi?

 

Ti rimetto questo link dove ci sono spiegati i principi generali: http://www.guitarmigi.it/_Setup/CmpFndVt.html

 

Dopo di che, ma ancora qui lo nego e qui lo nego, potresti probabilmente risolvere il tuo problema di corde durissime con una leggera tiratina (avvitare) del trussrod. Se l'altezza delle sellette (radius ma anche action) e relativa posizione delle stesse per l'intonazione sono già a posto, è possibile che tu non debba fare niente altro.

Ovviamente come dice Glory il ponte flottante se correttamente tensionato tende a seguire il bending. Ma puoi avere le corde morbide anche col ponte appoggiato se ti piace di più. In quel caso lavori col trussrod  appunto e altezza delle sellette.

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Per la mia esperienza abbassare le sellette abbassa l'action soltanto, senza effetti sulla durezza dei bending... poi dipende anche se hai margine per abbassarle meno, perché senno poi frusta tutto e si stoppando i bending (soprattutto su radius 7,25).

 

Comunque se decidi di settare il ponte flottante dovrai per forza abbassare anche le sellette.

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Il 21/7/2017 at 15:09, guitarGlory dice:

Stesso setup di Newsound come scalatura e altezza corde al 12º tasto, ma il setup perfetto del ponte per me è questo... oltre a Carl Verheyen lo usano anche Jeff Beck, Scott Henderson e parecchi "tremolatori": se il capotasto è a posto e le corde sono montate bene, l'accordatura rimane perfetta.

 

 

 

Ma secondo voi che radius ha la chitarra di cui si parla nel video?

Immagino ci siano differenze di setup fra una Strat vintage style r una standard per ottenere quel risultato di intonazione sui cantini...

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Il 21/7/2017 at 15:09, guitarGlory dice:

Stesso setup di Newsound come scalatura e altezza corde al 12º tasto, ma il setup perfetto del ponte per me è questo... oltre a Carl Verheyen lo usano anche Jeff Beck, Scott Henderson e parecchi "tremolatori": se il capotasto è a posto e le corde sono montate bene, l'accordatura rimane perfetta.

 

 

 

Ma secondo voi che radius ha la chitarra di cui si parla nel video?

Immagino ci siano differenze di setup fra una Strat vintage style e una standard per ottenere quel risultato di intonazione sui cantini...

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Nessuna differenza tra radius 7,25" e 9,5" in relazione al setup del ponte fatto in quel modo.

 

Le differenze di setup che richiede il 7,25 rispetto a radius più piatti sono l'altezza delle corde (l'action va regolata un po' più alta, alzando le sellette) e manico con relief leggermente più accentuato, ma il bilanciamento del ponte come nel video si fa tranquillamente con entrambi i radius.

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