Vai al contenuto
Guest Auro

Considerazioni sparse

Recommended Posts

Guest Auro

Negli ultimi anni, forse più per passione che per necessità, ho avuto modo di provare e confrontare tanti pedali. L'altro ieri grazie alla disponibilità del buon Ema ho potuto sentire direttamente effetti e pedali che altrimenti avrei visto solo in cartolina e mi sono ulteriormente convinto di come troppo spesso i giudizi di chi sostiene che il vero chitarrista debba suonare solo con chitarra e ampli e di quanti portano avanti crociate contro prodotti di una certa fascia, accampando la regolare scusa del costo dei componenti o in alcuni casi non mancando di affermare che gli stomp, economici o meno, alla fine suonano allo stesso modo, siano ingenerosi e pregiudizialmente miopi.

Nel variegato universo chitarristico c'è spazio per tutto e per tutti e si trovano molti livelli, gli uni né più né meno importanti degli altri ma semplicemente differenti, in ordine ai quali, a mio avviso, non ha senso interpretare il sistema di relazioni nella prospettiva di un confronto teso a stabilire ciò che è filogicamente corretto, nobile, eticamente accettabile.

Tecnica o suono? Effetti o suono nudo e crudo? Pedale boutique o stock? Saturazione da stomp o da ampli?

Tutto.

Secondo me tutto ha un suo perché e in molte occasioni si dovrebbe avere l'accortezza di non sottendere le proprie critiche a interessi di parte, posizioni aprioristiche, difese o offese d'ufficio e quant'altro.

Basarsi sul proprio gusto personale, aspetto certamente fondamentale e di rilievo, senza provare a contestualizzare ciò di cui si fa esperienza e senza distinguere i diversi piani di lettura, a mio avviso, conduce a mistificazioni e a conclusioni non intellettualmente oneste.

Per quanto sia ben consapevole di non dire nulla di sconvolgente o di nuovo rispetto a quanto affermo da tempo, l'esperienza dell'altro giorno è stata una piacevole sopresa e al tempo stesso una conferma.

Apprezzare uno strumento o un dettaglio di esso - si tratti di una chitarra, un pedale o un'ampli - è un qualcosa che trascende la mera finalità utilitaristica e la percezione della qualità è un aspetto che prescinde dal gusto personale.

A tale proposito posso in tutta serenità affermare che l'ascolto del Binson Echorec è stato un'esperienza che azzardo a definire mistica; altresì, non tutti i pedali che ho sentito hanno incontrato il mio apprezzamento "estetico", ma in quei prodotti, che possiamo chiamare artigianali, boutique o chissà cosa altro, ho potuto constatare la differenza qualitativa rispetto ai colleghi standard.

Il fatto che io non mi possa economicamente permettere un Cornish P2, un Landgraff Dynamic Overdrive o un Klon Centaur non mi porta a polemizzare sul costo dei componenti, non mi spinge a fare i conti in tasca ai costruttori, o ad asserire che pedali di altri target o i cloni dei diyers suonino allo stesso modo se non meglio. Intendiamoci, non sto recitando il dogma secondo il quale per suonare è assolutamente indispensabile avere determinati stomp o che un prodotto di pregio sia di necessità ciò che si confà ai nostri gusti e alle nostre esigenze, soltanto, trovo che andare a cavillare sul rapporto tra sfumatura e maggiorazione dei costi sia un esercizio vano e fumoso.

Allo stesso modo, ritengo sia improprio voler stabilire un vincitore tra la distorsione dell'ampli e quella di un pedale; sono due mondi, ognuno con le sue peculiarità, i suoi punti di forza e le sue criticità e come tali vanno interpretati.

I pensieri sono tanti e sono un po' stanco, per cui al momento mi fermo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Anche se io faccio parte del partito che 'meno effetti ci sono e meglio è' e che 'la distorsione dell'ampli è meglio' non posso che concordare con quanto detto da te. Ci sono pedali che ho sentito e apprezzato anche se proprio non li prenderei mai perché non confacenti al mio stile e ai miei gusti. Il nostro hobby è un 'mezzo di espressione' e come tale fa uso di 'strumenti': gli strumenti, per definizione, rimandano ad altro (ad esempio il martello al chiodo e così via) quindi chitarra, ampli e pedalini vari 'rimandano' ad altro e precisamente a ciò che vogliamo trasmettere come messaggio o emozione o altro. Il rischio è quello di fare dello 'strumento' il fine e non il mezzo, 'strumento' appunto, del nostro hobby ed è un rischio reale oggigiorno con i forum, il web e tute le strategie inventate per aumentare l'hype, l'attesa etc.

Poi tendiamo anche a mischiare il mondo del professionismo con il nostro che è fatto di 'entusiasti' che vorrebbero essere 'come quelli veri'. Ritengo che un professionista necessiti per il suo lavoro del meglio che può permettersi; probabilmente, anzi sicuramente, io no. Ecco quindi che nel nostro hobby dobbiamo trovare sempre un equilibrio precario tra quello che soddisfa le nostre esigenze espressivo-estetiche con le nostre reali necessità; non dico di fermarci al minimo indispensabile perché sarebbe limitante e poco appagante, ma neanche fare passi più lunghi della nostra gamba.

Sulla questione del costo ho dei veri e propri problemi di ordine morale: ogni tanto mi piace spendere, ho un T-Rex Replica che per le mie entrate finanziarie rappresenta una specie di crollo di Wall Street, ma spesso mi sento in colpa se la cifra sborsata non è giustificata dall'uso che ne faccio. Credevo di aver vinto tutto questo quando all'incirca intorno al 2000 misi tutto in cantina e decisi di smettere di suonare; purtroppo la passione per la musica la puoi tacitare, ma non eliminare del tutto e quindi sono ancora qua che strimpello anche se per puro diletto personale che, detto tra di noi, non è un male, ma spesso un valore aggiunto.

Ho 4 stratocaster ed è sicuramente uno spreco, ma soddisfa il mio ego e un po' il mio stupido 'senso materialistico' per quell'oggetto: già, la strato mi piace proprio come oggetto anche perché nel mio vissuto adolescenziale ha rappresentato, e forse lo rappresenta ancora, un insieme di emozioni, sogni e mitologie che non trovo in altri oggetti. Sarò forse preda di una sorta di 'fede totemico-animista' in cui in quell'oggetto identifico un po' tutto; però... già, c'è un però. Però sono perfettamente consapevole che una strato mi basta e avanza; in fondo il mio idolo Blackmore non ne ha poi tante come me ora e penso sempre al compianto Jeff Healey che suonava spesso con una Squier facendo arrivare comunque il suo messaggio.

Chiudo qua altrimenti divento patetico comunque mi trovo abbastanza concorde con il tuo pensiero anche se alle volte anch'io tendo a perdere il senso ultimo di questo mio hobby.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Auro

La sostanza del mio intervento è che possiamo apprezzare degli strumenti al di là delle finalità pratiche, senza bisogno di essere professionisti, senza imbarazzo o vergogna, senza sensi di colpa, senza categorizzare, senza obbligo di comprarne di costosi e soprattutto a prescindere dalle nostre scelte pratiche.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Auro, concordo con te in modo completo per quanto riguarda la parte musicale e di atteggiamento con cui ci si dovrebbe approcciare a queti temi: usi quello che ti serve senza preconcetti né limiti autoimposti. Sono un po' più cauto sulla mera questione prezzi. Senza cadere in spirali popolate da volpi ed uva, noto spesso un atteggiamento opposto di giustificazione aprioristica di certi prezzi alti. Se te li puoi permettere meglio per te e peggio per me, ma più in generale mi rifiuto di pensare che certi costi siano giustificabili in materiali (che per quanto di qualità non è quasi mai il caso) e "ricerca e sviluppo". Soprattuto su quet'ultimo punto, non pui far pagare le tue ore spese in trial and error ad ogni acquirente, la fase iniziale (ma anche in seguito) ha un costo che ammorti con i volumi di vendita, altrimenti è come pretendere di tenere in piedi una proferssione che ti da da mangiare vendendo 10 (numero a caso) pedali in un anno. Questa è speculazione, chiamiamola con il suo nome, che dura lo spazio in cui il tuo pedale è di moda e perseguita anche dallo "sconosciuto" quando si mette sullo stesso piano dell'affermato. D'altro canto, il prezzo di un qualunque prodotto non viene mai fatto su costi e ricavi ma sulla fascia di mercato, quindi ho torto a prescindere.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Auro

Ho parlato molto di pedali, ma il discorso verte su tutto ciò che fa parte di questo mondo.

Se la discussione dovesse andare a parare soltanto sull'analisi economica dei costi di produzione o sulle strategie di marketing, per me significherebbe che non siamo in grado di godere del puro apprezzamento estetico.

Allo stesso modo, apprezzare il colore dato da un effetto, non comporta l'obbligo morale di usarlo. A mio avviso non deve esistere un purismo ideale assoluto o una patente di nobiltà ad una scelta piuttosto che ad un'altra.

Per il resto, fra poco vado a tuffarmi in mare, per cui il caldo, almeno per me, non è certo un problema.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io non capisco l'apprezzamento estetico :rolleyes:

Se ne può parlare, ma rispetto al suono non ha una grande rilevanza.

Sono sicuro che non ci arriverò mai :sorrisone:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sono d'accordo, pur conscio che i due aspetti andranno sempre a braccetto. Per il resto, sostituiamo "effetto" con "auto supersportiva" e il discorso regge, tale e quale.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Faccio più fatica a far salire una bella gnocca su di un pedale :sorrisone:

Tralasciando il discorso status symbol... per chi non va in pista 500cv sono inutili.

Comunque in auto di un certo livello c'è uno studio di design non indifferente sulle auto, e molte sono considerate dei capolavori.

Posso capire una chitarra, ma per pedali ed ampli l'esterno è solo un contenitore, il lavoro da valutare è all'interno.

Allora posso apprezzare un circuito fatto bene, anche esteticamente.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io non capisco l'apprezzamento estetico :rolleyes:

Se ne può parlare, ma rispetto al suono non ha una grande rilevanza.

Sono sicuro che non ci arriverò mai :sorrisone:

No beh dai anche l'occhio vuole la sua parte, ma scherziamo!

Tu la prenderesti una chitarra elettrica esteticamente brutta da vedere? (tipo quella che vende Olivio :sorrisone: ) anche se suonasse benissimo? Non credo..per cui la stessa cosa vale per tutto il resto.

Secondo me il discorso di Auro non fa una piega!ult-aaaaa%20(6).gif

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Credo che per "estetico" Auro possa intendere un'accezione ampia del termine... comprendente anche il suono.

EDIT: http://it.wikipedia.org/wiki/Estetica ;)

Io sono in gran parte d'accordo.

Il discorso prezzo, imho, poi è sempre "soggettivo" (come in tutte le cose): per qualcuno può avere quel valore per un altro no, non ci vedo niente di male... non per forza uno dei due sbaglia. :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma per una chitarre posso capire che anche un po l'estetica influisce nella scelta. Per il resto no.

Ma se per estetica s'intende un particolare colore timbrico, allora capisco il discorso e lo approvo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma per una chitarre posso capire che anche un po l'estetica influisce nella scelta. Per il resto no.

Ma se per estetica s'intende un particolare colore timbrico, allora capisco il discorso e lo approvo.

no mi sa che si parla di estetica nel senso di percezioni visive

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Auro

Credo che per "estetico" Auro possa intendere un'accezione ampia del termine... comprendente anche il suono.

Sì, proprio così!

Inoltre, per rispondere anche alle riserve di altri, per me l'aspetto visivo è importante anche nei pedali e negli ampli, non solo nelle chitarre.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Auro

Davvero non sono io quello del "ma anche"... :smile:

Se ti riferisci alla mia riflessione, ti dico che forse non hai capito.

Se non ti riferisci a me, ti dico che forse non ho capito io.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest scheggia impazzita

Io trovo solo indecoroso che a uno gli debbano far provare 27 pedali solo perché gli piace il Way Huge Red Llama e alla fine per sottrarsi al supplizio capitolare sul toneczar. Ste culandaie sono periculose.

W il raduno allo Spigo

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io trovo solo indecoroso che a uno gli debbano far provare 27 pedali solo perché gli piace il Way Huge Red Llama e alla fine per sottrarsi al supplizio capitolare sul toneczar. Ste culandaie sono periculose.

W il raduno allo Spigo

Non potrai dire che non hai provato qualche overdrive!?!!

Un po' di supplizio dopo ì pranzo ci si meritava dai! :)

Il raduno allo Spigo verrebbe bene!

Ma glielo hai detto a Giorgio cosa si è perso?!?!? Non c'è controsoffitto che tenga... :sorrisone:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

You need to be a member in order to leave a comment

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×