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Tutti i contenuti di Giorgio V.
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Sì, altro dettaglio non trascurabile, nella sua ovvietà non l' avevo scritto :) Anche il radius se non sbaglio non è il classico da 12, mi ricordo che mi aveva un poco spiazzato. Gran chitarra, ma non è una gran versione di una Les Paul, è un altro strumento, mentre invece la Steelcaster è una versione di una Tele.
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Concordo pienamente, è il motivo per il quale, all' epoca preferii prendere la Oxblood, nonostante mi rendessi conto dell' eccezionalità della chitarra (e della rara occasione di poterne provare 3 identiche e pigliare la migliore).. A livello di immagine, di feeling e in parte anche di timbro resta secondo me uno strumento particolare, che difficilmente ha senso avere come strumento unico o principale. La simil-Les Paul tra l' altro ha il "difetto", o meglio la caratteristica, di essere come feeling ben poco Gibson, piuttosto simile a una tele, con due humbucker e il manico a 24 tasti.
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Io all' epoca provai tre steeldeville (simil Les Paul, ma con il body tutto in metallo). Grandi chitarre, centrano meno con il modello "di riferimento" però di quanto si possa dire per le stelcaster. Ne quasi comprai una che era una spanna sopra le altre, ma non mi pento di aver preso altro tutto sommato. Mi ricorderò sempre la dinamica, la reattività, davvero eccezionali.
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E' tecnicamente una buona soluzione, ma non sarei personalmente molto propenso a fare un' intervento del genere su una chitarra che costi più di 2000 euro..
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Non tirare il sasso e nascondere la mano..racconta, racconta!
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Riparabile è riparabile, ma ci vuole la mano di un tecnico mi sa.
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Comincia la saga... LA GUERRA DEI CLONI!
Giorgio V. replied to brucolele's topic in 102Mhz: Radio Effetti
Brutta situazione. Se hai copiato un prodotto è un conto, sei un disonesto, e qualunque discorso morale non ha senso di tenersi. Ma se hai creato un prodotto, non copiandolo, ed è valido, e per sfiga è straordinariamente simile a un altro che fai? Continuare a venderlo non è bello, ma non fa piacere nemmeno ritirarlo dal mercato, in fondo è una cosa buona che hai creato tu e su cui sarebbe giusto che potessi lucrare. Aggiungi al dilemma morale che dall' altra parte non c'è una grossa azienda, c'è un tizio che ha un business molto piccolo, e mi pareva di leggere anche claudicante. -
Personalmente preferisco il suono della corda "assestata"..Le cambio di solito ogni tot di mesi, più che altro tanto per far qualcosa, visto che ho un sudore molto molto tollerante soprattutto con le Ernie Ball con cui mi trovo bene anche a livello di feeling (sarà l' abitudine). Questo però vale sulla chitarra principale, che viene suonata comunque ogni giorno quindi lo sporco è sempre, per così dire, "fresco", se invece non la suono per tre settimane la corda si rovina e va cambiata. Lo stesso se fai un concerto "intenso" d' estate, dove si suda notoriamente come suini, e magari poi per il rifiuto non tocchi lo strumento per una settimana..di solito quando riprendi in mano devi cambiar le corde.
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spaziatura ponte e larghezza capotasto
Giorgio V. replied to sunburst4blues's topic in 155Mhz: Radio Elettra
In effetti :TRsorrisone: -
spaziatura ponte e larghezza capotasto
Giorgio V. replied to sunburst4blues's topic in 155Mhz: Radio Elettra
Secondo me ti stai a complicare la vita..Il valore di nut width e lo spacing al ponte vanno considerati in maniera del tutto indipendente per me. La distanza al capotasto influenza la suonabilità per la mano sinistra, ma è un discorso di comodità molto relativo, perchè dato che di solito premi le corde con un dito che ha una superficie notevole non è che conti molto il millimetro in più o in meno. E' una questione di feeling, ma secondo me abbastanza secondaria. Lo spacing al ponte conta di più per l' esecuzione secondo me, perchè con il plettro e la mano destra lavori con misure molto più piccole. Ma ripeto, secondo me i due valori vanno ognuno per i ca%%i propri, o quasi :) -
Le Gibson j50 e j45 fino ai primi anni 60 secondo me hanno dei manici eccezionali, una suonabilità spaventosa..peccato che siano un pò fuori budget :TRsorrisone: Scherzi a parte anche per me è una questione abbastanza critica. Non ho trovato una acustica di fascia economica su cui la sinistra si trovasse subito a proprio agio..
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e invece a me trovatemi un fuzz coi controcuzz
Giorgio V. replied to Spaceshuffle's topic in 102Mhz: Radio Effetti
Il T-Fuzz secondo me è un pedale che suona così bene che chiunque può trovarci un suono che fa al caso suo. Certo però che se cerchi un Fuzz proprio tradizionale, o peggio ancora hai in mente un suono preciso, può non essere il pedale giusto. Ma in ogni caso è un pedale che copre una gamma di suoni molto vasta, come è già stato fatto notare. Tanti dicono che per Hendrix è la morte sua, io personalmente ci suono volentieri cose iperfuzzose con suoni da "cono rotto" alla Muse o Smashing Pumpkins, con grande soddisfazione. E' sicuramente un pedale da provare se se ne ha l' occasione, penso sempre che se fosse Made in Usa sarebbe molto molto più popolare. Ma difficilmente potrebbe esserlo tutto sommato, perchè è un pedale IMO un pò sognatore e coraggioso. -
Sono anni che cerco un' acustica senza avere il coraggio di tirar fuori i soldi veri per comprarne una di spessore..Per esperienza ti dico che le Cort sono piuttosto valide, ma ce ne sono tante di marche minori che offrono un buon rapporto qualità/prezzo nella fascia, a differenza dei marchi blasonati invece la cui fascia entry level è popolata da strumenti abbastanza inascoltabili IMO. Per tornare alle acustiche economiche piacevoli in particolare ho trovato una marca secondo me notevole, la Blueridge, fa strumenti con solo il top solido, ma ben realizzati, e anche repliche di strumenti vintage (costruttivamente parlando, struttura interna etc) che suonano molto bene..
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Beh, verso la fine aveva abbastanza driftato verso le Gibson, soprattutto Flying V, ma ha anche usato Les Paul Custom stile 1954 o SG Custom tra le varie...di queste ultime ho visto solo foto, con la Flying V ci sono anche video invece (e infatti non è mica una informazione poco conosciuta). Io personalmente preferisco comunque il suono di Jimi con strato, ma la differenza non è enorme, perchè gli ingredienti principali IMO sono il fuzz, le mani, e un volume spaventoso. Dal vivo, vicini al palco dev' essere stato qualcosa che possiamo solo immaginare molto molto vagamente. Secondo me oggi suonerebbe... boh bisogna pensare che Hendrix era un visionario, pensava avanti, si sarebbe continuato a muovere come musicista quasi certamente e probabilmente avrebbe portato nella musica cose che nessuno ha poi mai fatto. Magari avrebbe mollato la chitarra per qualcos' altro, ma secondo me se suonasse qualche strumento al giorno d' oggi, così azzardando, potrebbe essere una Music Man. O una Boker ovviamente, come farne a meno ormai.
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e invece a me trovatemi un fuzz coi controcuzz
Giorgio V. replied to Spaceshuffle's topic in 102Mhz: Radio Effetti
Si ripulisce meglio col volume di qualunque altra cosa abbia mai avuto. La riserve di volume è tanta, è gestibile comunque perchè puoi sempre tenerlo basso, ma volume e gain sono abbastanza interattivi e il pedale IMO suona meglio quando ha il volume bello alto, il che significa che dovrebbe avere un volume tutto sua rispetto agli altri effetti, niente che non puoi ovviare mettendo esempio un booster per alzare il volume del "resto", se proprio ti innamori del t fuzz (come è facile) e vuoi sfruttarla al 100%. Ma anche senza suona comunque proprio bene. -
Per quanto mi riguarda, se il danno non si vede, è inutile anche solo pensarci. Hai fatto un ottimo lavoro!
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E' proprio un piccolo bastardo gustoso da suonare :TRsorrisone: Provata per bene anche una Tiny Terror, non c'è assolutamente paragone come qualità del suono IMO.
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Venerdì ho provato un Class 5, accompagnavo un amico che vuole comprarlo. Da venerdì ne voglio uno anch'io.
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Ben fatto, ricordiamoci che non c'è solo la caccia al suono più vintage possibile La Recto resterà sempre un grande ampli, peccato che come feeling non mi ci trovi proprio (ne ho una, non mia, parcheggiata a casa), ma quando dal vivo vuoi farti sentire è praticamente imbattibile.
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Ci sarà un motivo se lo diciamo tutti da mesi :TRsorrisone:
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Certo per cambiare i pickup..per intervenire sul wiring è molto più semplice però. Su una Les Paul lo spazio non è così poco, basta usare due pezzi di nastro adesivo per tenersi i fili fuori dalle scatole..
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Più che i pickup, che immagino fornirai tu, c'è una bella differenza di lavoro tra, per dire, una Les Paul o una Tele dove basta svitare una piastra, e una Strato dove devi cavare tutto per poter fare due saldature..
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+ 1 per il Pigtail. Dicono che già i piloni in acciaio facciano il grosso della differenza, ma non li ho mai provati da soli, e comunque il Pigtail, avendo una curva più pronunciata, migliora l' intonazione. Altamente raccomandato.
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In particolare il primo clip