Per elaborare: tutto parte dal concetto che la vibrazione delle corde occupa uno spazio necessariamente tridimensionale (le corde vibrano in alto e in basso, a destra e a sinistra, non solo trasversalmente alla tastiera) e la vibrazione è più ampia al centro della parte vibrante della corda. Se suono una corda aperta il massimo di ampiezza della vibrazione è in corrispondenza del 12o tasto, se suono una corda al 5o tasto sarà in corrispondenza del 14o-15o tasto, e via così.
Questo comporta che, per una suonabilità ottimale, il manico non può essere dritto, ma deve curvare un pò "in su", per assecondare il fatto che le corde necessitano di spazio per vibrare quanto più si scende lungo i tasti.
In generale un manico quasi dritto però è preferito, sulla convinzione (condivisa da gente come Dan Erlewine, quindi non metto bocca) che faccia suonare la chitarra "di più". Inoltre, una curvatura (e un'action) eccessiva possono incidere negativamente sull'intonazione.
Oltre alla curvatura, conta anche però l'angolo al quale il manico entra nel body (cosiddetta incidenza). Anzi, l'angolo viene prima della curvatura, perché l'efficacia del truss rod si verifica soprattutto nei primi tasti, ma è minima se non inesistente oltre il 15o tasto circa, cioè per la parte di manico più vicina al body (che sia incollato o avvitato non cambia).
Se l'angolo è sbagliato il setup va a quel paese e non può essere sistemato più di tanto aggiustando la curvatura, in quanto:
- se l'angolo è troppo basso (il manico va troppo "indietro" rispetto al body) le corde saranno sempre troppo basse nei tasti dal 12o in poi e frusteranno sui tasti, a meno di non avere un'action che permette di suonare bene dal 12 tasto in poi ma che finisce per essere altissima nella prima metà della tastiera.
- se l'angolo è troppo alto (il manico va "in avanti" rispetto al body) ci sarà il problema opposto: action buona nei primi tasti, ma molto alta dopo il 12o.
Come vedi il rapporto incidenza-curvatura-action è un'intreccio a tre vie. Puoi avere tanti punti di equilibrio (anche a seconda delle preferenze e dello stile personale) giostrando tra questi tre parametri (ovviamente non con l'incidenza se la chitarra ha il manico incollato), ma ci sono delle tolleranze abbastanza strette che devono essere rispettate per avere una chitarra che suona in maniera confortevole lungo tutta la tastiera.
Di massima, comunque, se ci sono problemi te ne accorgi perché risulta impossibile settare bene l'action sia ai primi tasti che agli ultimi: questo è di solito il segno rivelatore.
Tutto questo, ovviamente, dando per scontato che il capotasto sia tagliato giusto e che i tasti siano perfetti.