Avrei da ridire sulla capacità creativa del McCartney post-Beatles, a meno che la si voglia quantificare soltanto nel numero di dischi venduti...
Anche le vendite dei dischi di Lennon non erano all'altezza della produzione del quartetto, almeno fino a dopo la morte, quando tutti i suoi album balzarono in alto nelle classifiche.
Il motivo ufficiale della fine delle esibizioni dal vivo era prettamente tecnico. Pare che i quattro si sentissero frustrati dal fatto che le ragazzine urlavano per tutta la durata dei concerti e né il pubblico né i musicisti riuscivano a sentire il concerto, a causa della limitata potenza dei sistemi di amplificazione. Durante la lavorazione di Let It Be, Paul ebbe molti attriti con John a causa della sua voglia di ricominciare a fare concerti dal vivo, cosa che a Lennon non interessava più.
La simbologia dei dischi successivi potrebbe avere una spiegazione commerciale. In un'epoca in cui per ascoltare un disco (o studiarne con calma la copertina) lo si doveva comprare, il passaparola sugli indizi della morte di Paul potevano anche aiutare ad aumentare le vendite.
Per quanto riguarda il cambio di look e la perdita della coesione tra i membri del gruppo, nel 1967 morì Brian Epstein, che era riconosciuto come il collante della band. Da quel momento iniziarono anche gli attriti che portarono allo scioglimento.
Per quanto mi riguarda (e non me ne vogliano Lucio, Valerio e gli altri "nemici" dei Beatles), se il figurante che ha sostituito Paul ha scritto i pezzi dal 1966 in poi, ben venga!