Zado

Secondo me l'esplorazione dei marchi "alla Fender o Gibson" assume senso quando hai provato i primi due e capito cosa ti convince a livello di suono e suonabilità, fermo restando che, se valuti chitarre di quello stampo e filosofia, sono letteralmente il bianco, il punto zero, e una varrebbe sempre la pena averla in casa, per entrambe. Io personalmente le trovo abbastanza scomode entrambe essendo abituato a strumenti più moderni, ma conto di portarmene a casa un paio quando sarò dell'età idonea per avere lo scroto che pulisce il pavimento al posto mio.

Se sventogli sufficienti foglietti viola ti viene a prendere lui.

Vai a milano da GBL, sventoli carta violacea e ne provi un paio. Poi scappi urlando.

In Cina, presumo stesse fabbriche di Epiphobe, LTD, Schec, Chap, PRS, Dean e combriccola cantante. Secondo me non è una mossa sbagliata,vuoi per via della paletta, vuoi per via de "con quei soldi mi prendo una Gibson oreegeenale", a far solo fascia alta secondo me boccheggiavano. Il mercato low end è aperto a tutti, ci si è buttata Tyler, non vedo perchè Heritage no, soprattutto se le chitarre sono dignitose.

Dai 200 ai 700 dollàri a seconda che si scelga body in okume (che, sebbene di altra qualità, è usato anche da Suhr) e tastiera in laurel oppure il classicone mogano/palissandro https://ascent.heritageguitars.com/?collection=All&shop-region=Rest+of+the+World

Speciale la tele.

Spark Mini è bello a sua volta.

A sto punto un Klone

Tipo tutto il provabile. Grosh, Buttarini, Haar, Franchin, Xotic, Cruz, Suhr (ehw), quello che ti pare. Magari non suonerà come una Strato vintage d.o.c. (qualsiasi cosa possa voler dire a livello di suono, nel dettaglio almeno), ma potresti comunque trovare qualcosa che ti piaccia di più delle tue CS.

Va in giro a provare qualche stratona anche non Fender, e fatti un'idea.

Lassea stare brutto maniaco!

Ma che brutti antipatici che siete.

Vedete e piangete. Per inciso a me piacciono da morire, ma io sono veneto.

Eh lo so, il @Raffus è un faro luminoso in questo campo. Perchè ce ne sono parecchi, e in più l'Italia gode di alcune serie esclusive che non sono ovviamente listate nel sito ufficiale. In linea di massima per le import puoi considerare due serie principalmente: la signature di Nick Johnston, più moderna, forse più comoda, praticamente il concetto di strato portato negli anni 2000, e la serie Route 66 (che a sua volta si divide in, se ben ricordo, normale, Elite, Custom a seconda delle specifiche). Non suonano da strato ma da Schecterstrat, ovvero in genere più mediose, meno squillanti, più legnose e grosse - con le dovute eccezioni. Glory ne ha avuta una, Uillino forse ce l'ha anche adesso.

Secondo me valgono quello che valgono le Schecter NJ/Route66: sono chitarre da mestieranti, da gente che vuole uno strumento valido, affidabile, robusto, ben suonante e senza pensieri (di smaccature, graffi e maltrattamenti); volendo sono anche discrete basi per modifiche. Sono un punto di arrivo per chi vuole Godere Suonando(®affus)? Probabilmente no, però non credo sia quello il loro scopo.

In pratica dobbiamo mandare @evol in miniera col piccone.

Ecco questa è una cosa che non riesco a concepire nei plettri, la mancanza di attacco. Ci ho provato, ma ogni volta finisco per grattare la punta da qualche parte per togliere quel suono setoso, cosa che ho sempre fatto con i Black Ice perchè sono spettacolari in praticamente qualsiasi aspetto eccetto l'attacco, che risulta sempre rotondo. Adesso sto continuando con i Cortex (Ultex della D'addaddada), ma la mia ricerca di pletti con attacco veloce, crespo e ruvido non è mai terminata.

Sempre più ammmmore

Ma Holmes fa(ceva) schifo o valeva?

Eh cosa vuoi, lì scappano le derive da metallaro che ogni tanto non riesco a trattenere

Sfiziosissima. Oserei insultare il vostro buon gusto azzardando che i potenziometri neri sarebbero stati come il grassetto sulle quaglie, ma non voglio sembrare troppo cafone.