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ago

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  1. Bella! (in questi giorni sto seguendo il canale youtube di Crimson Guitar, dove sta costruendo una chitarra da zero in 6 ore... epico)
  2. Sì sì, son d'accordo, stiamo sempre parlando di alto livello, oggi sono molto meno intollerante (fortunatamente) ma ai tempi ero, eravamo, molto più rompicoglioni .
  3. Ah, no, io non mai suonato con loro (solo con Dan in un suo side project). Forse a casa a Cuneo qualcosa dovrei avere, il loro primo demo su cassetta... ma mi sa che se non l'ho ancora recuperato sarà andato perso. Il loro primo cantante si chiama Alex Astegiano, non vorrei sbagliare ma forse suonava, come dicevi anche tu, nei Jack on fire (di cui ho solo la registrazione su un vinile di Arezzo wave, credo). Lo ricordo, con gioia, mentre prende a martellate sul palco una bombola vuota del gas. Erano molto più diretti e noise rispetto alla registrazione di Catartica, che li ha un po' "ripuliti", e ricordo che ci fu abbastanza discussione sulla scelta, che resta comunque una scelta artistica, ma che lasciò i fan di vecchia data non proprio entusiasti. Detto questo resta un disco immenso.
  4. (quando uscì a Cuneo la notizia di una collaborazione internazionale per i marlene pensai subito a PJ Harvey, poi arrivò Skin con il giro di do, e una lacrima)
  5. Aggiungo solo che naturalmente stiamo parlando di due punte di diamante della musica in Italia e quindi le critiche, se così vogliamo definirle, vanno rimesse in una prospettiva giusta. La questione si complica quando si considera che già Catartica, per chi li aveva seguiti prima, rappresenta un cambio di passo. Ad esempio, pur essendo per me un disco feticcio (siamo ringraziati nelle note di copertina) a me è sempre parso "troppo prodotto" rispetto all'energia che sprigionavano dal vivo. Merito, o colpa, di Marco Lega, che un po' aveva, secondo me, la mano pesante. Detto questo per me restano, insieme a Massimo Volume, Il Santo Niente e gli Afterhours, la summa di quanto di bello c'è stato negli anni 90 nella musica in Italia. Però quando sono andati a Sanremo, devo ammetterlo, ci sono rimasto male. Nulla contro la musica mainstream o commerciale, ci mancherebbe, però mi sono sentito un po' tradito e lo stacco, sentimentalmente, c'è stato.
  6. Quoto l'intervento di Evol che mi trova d'accordo al 90% e lo dice uno che da giovane ha aperto diversi concerti dei Marlene e che ha condiviso con loro sala e strumenti ben prima di Catartica, tanto che su qualche traccia forse c'è pure una mia chitarra... li ho seguiti ed amati tantissimo ma poi, alla prova del tempo, anche io credo che gli Afterhours abbiano tenuto di più. E dire che prima non li sopportavo, come si cambia! L'unico problema è che spesso dal vivo Agnelli mi sembra l'imitazione di Antonio Albanese, come quando faceva girare il microfono a torso nudo; cadute di stile, secondo me, che la scuola Sonic Youth - Nick Cave - Einsturzende ha evitato ai Marlene. Sulla maledizione dei bassisti potrei dire molte cose ma andrei sul personale (perdere Dan li ha azzoppati un po', ma prima di lui c'era Viano che a me piaceva e che conoscevo). Non sono d'accordo solo sul JCM900 di Riccardo, ma in realtà credo di ricordare che ai tempi di Catartica usasse un mesaboogie, ora non saprei... nel 94 ho fatto alcune date con loro come palchista e avevano un suono che spaccava (e forse il JCM lo usava Cristiano, insieme alla Me-5, ma non sono sicuro di ricordare giusto).
  7. Sì, il problema è trovare qualcuno che venda dei potenziometri selezionati per la bisogna e poi bisognerebbe fare delle prove per capire quel che uno si aspetta dalla modifica. Il cambio del suono dipende dal circuito ma, magari sbaglio, tenderei a dire che non cambia tanto il suono come timbro del pedale, quanto l'equalizzazione, o no?
  8. Dipende, se cambi solo il pot del volume non modifichi il timbro dell'effetto, in special modo se cambi solo il tipo di pot; se invece si parla di modifiche più sostanziali allora è possibile che il suono (tanto o poco) cambi. Qui si tratterebbe solo di avere un potenziometro più gestibile che in un certo range della sua corsa semplifichi la ricerca del punto in cui lo sentiamo suonare meglio. Molto spesso si preferisce usare pot che erogano subito molta della potenza, per impressionare l'utilizzatore, a discapito di pot più progressivi, a parità di valore. Bisogna vedere, però, il circuito di cui si sta parlando. Il mio è un discorso teorico, che potrebbe essere smentito vedendo lo schema.
  9. Allora forse potresti cambiare non tanto il valore del pot quanto la sua curva di funzionamento, ci sono diversi tipi: lineare, logaritmico, inverso, ecc. In questo modo riusciresti a trovare meglio il punto in cui il volume è in equlibrio rispetto ai tuoi gusti. Resta però una cosa da studiare un po' meglio a seconda dei pot che l'overdrive in questione utilizza.
  10. Se non ho capito male vorresti meno volume ma dovrebbe essere sufficiente abbassare il pot. Non riesco a capire, mi fai un esempio? Di solito si modifica il pot del gain, per averne di più o di meno, a seconda delle esigenze. In linea teorica si può anche modificare il pot del volume per averne meno quando è tutto chiuso ma di solito il volume va a zero quando lo chiudi.
  11. Alcune considerazioni sparse: 1) il paragone con l'insegnante delle medie mi ha commosso, non ci considera mai nessuno, grazie! 2) nei tuoi video usi il plurale, i grazie diventano 2. 3) Ratio è un termine latino, significa "ragione" nel senso di: in ragione del 2:1' ecc. Si pronuncia semplicemente con il "tio" finale che diventa "zio". La razio, è anche una parola del nostro vocabolario. Ogni altra pronuncia è assolutamente permessa (ognuno parla come vuole) ma se lo pronunci all'inglese fai l'effetto di quelli che dicono giunior (junior) oppure giuventus (o ancora peggio midia). Se dici invece ratio torni a settembre a recuperare ita, poco da fare. Per cui, terzo grazie. 4) il cs3 ce l'ho, modificato, è molto più silenzioso di quello stock e rende un po' meno plasticoso il suono ma non lo uso quasi mai, senza un perché specifico, forse perché non funkeggio, anche se mi piace tenerlo con l'attack abbastanza lungo per fare quel quack simil country che a volte uso per grattugiare (cit.). 5) avrei aggiunto una considerazione sull'uso come limiter che per alcuni potrebbe riuscire interessante.
  12. Può succedere, è un problema di latenza e di sincronizzazione. Potresti provare a scaricare Reaper (in versione free) e usarlo al posto di Audacity, che non è indicato (se ricordo bene, non lo uso da alcuni anni) pre il multitracking.
  13. Lo metterei primo solo se ti piace spippolare con gli effetti. In quel caso registri una traccia e poi ci sovrapponi gli effetti cambiando i parametri in tempo reale. Altrimenti, se ne fai un uso normale, quoto Davide e Vigilius: va messo al fondo della catena.
  14. Complimenti! davvero di gran classe!
  15. Grazie!
  16. Purtroppo photobucket ha distrutto una quantità enorme di informazioni eliminando il servizio di link sui forum. Era qui: http://s772.photobucket.com/user/Gila_Crisis/library/?sort=3&page=1 In pratica hai tre switch on/off momentanei, ognuno che chiude il circuito con un valore di resistenza: 2K; 0.5K; 1K. L'importante è usare un jack stereo, cortocircuitanto tip e ring, altrimenti non funziona. Si fa in 5 minuti, però trovare una scatolina giusta è stato impossibile e quindi me ne sono fatte due prendendo al Brico due profilati in alluminio a L. Ma è stata una faticaccia....
  17. Prenderei il Rict01, costa qualche spicciolo in più ma mi sembra più flessibile e ha il conduttore interno in rame. Non sono indicate capacità e resistività ma non credo siano troppo diverse. Con una 15ina di euro ti prendi un 4 metri di cavo buono che può sempre tornar utile anche in altri contesti.
  18. 27 euro vanno benone! Vai così!
  19. Se hai un cavo strumento che ti avanza puoi usare quello. Se devi comprarne uno non andare su cosa esoteriche, basta un buon cavo da una venti venticinque euro, meccanicamente robusto e che sia nello standard per lo strumento. Non so quanto costi il reference in questione ma già solo il fatto che sia direzionale mi fa pensare due cose: 1) è un cavo semibilanciato; 2) è un acchiappone (cioè ti fa credere che sia direzionale e invece è un cavo normale). Se non ricordo male tu sai saldare, quindi mi comprerei due bei jack neutrik e qualche metro di mogami e farei da me!
  20. Pare che tu sia ancora alle prese con il Trio . Allora, per quanto ne so, cioè IMHO: il segnale sbilanciato è un segnale che viaggia su due conduttori, su di un conduttore passa il segnale vero e proprio, e l'altro rappresenta il ground, la terra, diciamo così. Un segnale trasportato in questo modo è molto sensibile alle interferenze, infatti di solito viaggia all'interno del conduttore che va a terra, la calza, che, fisica permettendo, lo protegge dal captare le interferenze. Ciònonostante il segnale resta debole e indifeso se il cavo inizia a diventare lungo (un cavo è un dipolo, fa da antenna, se non è schermato capta, e se è schermato un po' capta lo stesso) iniziano a verificarsi perdite dovuta alla resistività e alla capacità del cavo. Se restiamo sui 5 metri basta un buon buffer, che trasformi il segnale da alta a bassa impedenza, cioè rende il segnale più robusto. Il segnale bilanciato, invece, serve a trasportare il segnale su percorsi molto lunghi, anche più di 5 metri, e allora il buffer, con tutta la buona volontà, non riesce a tenere il segnale pulito abbastanza. Si ricorre allora ad una trasformazione: il segnale viene sdoppiato in due; uno dei due viene invertito di fase (cioé fisicamente lo ruotiamo di 180 gradi); e li spediamo attraverso un cavo che ha 3 conduttori: il segnale, il segnale invertito, il ground (la terra, la schermatura). Quando il segnale arriva a destinazione, raddrizziamo la parte che avevamo invertito e la sommiamo all'altra che era rimasta in fase. Cosa capita, quindi? tutti i rumori che il segnale aveva accumulato, quando rimettiamo i segnali insieme, si cancellano, perché sommando due fasi identiche e contrarie queste si cancellano. In questo modo puoi portare il segnale lontanissimo, anche se prende interferenze, all'arrivo, invertendo uno dei due segnali, queste si cancellano. Come vedi la questione è collegata non tanto allo spinotto che usi, quanto ad un tipo diverso di segnale. Se usi un cavo XLR con un segnale non bilanciato, il segnale resta non bilanciato. Quindi un cavo che da un lato ha: un jack mono (tip e ring) anche se termina con uno spinotto XLR (bilanciato) porterà solo e sempre un segnale non bilanciato; se invece il jack è stereo, allora, se lo colleghi ad uno strumento che ha una uscita bilanciata, potrà portare un segnale bilanciato. Quindi se tu hai un cavo jack / xlr non bilanciato vuol dire che una delle uscite dell'Xlr non ha il segnale, non dovrebbe essere attaccata a niente. ora vado a vedermi la terza puntata di GoT. ciau!
  21. Sono curioso di vedere come sarà! soprattutto per sapere dove e come hai integrato l'accordatore...
  22. Sì, sono un grande ammiratore di BJFE e anche di Bearfoot a cascata. Mi sono comprato un tot di transitor al germanio NPN e un po' alla volta me li sto facendo tutti...
  23. Ecco qualche aggiornamento agostano (o agostino ) di pedalanza: Riposizionati gli effetti, aggiunto il Sub'n'up e i due controller per Timeline e Mobius (fatti in casa, con un risultato forse esteticamente non perfetto, ma funzionanti in maniera ottima) alla pedaliera n. 1. New entry agostana, invece, questa. In pratica l'ho costruita intorno a tre Od che mi son piaciuti molto: un JR fatto in casa (e qui inutile spendere parole, tanto lo avete avuto tutti); un Emerald Green Distortion Machine, anche questo fatto in casa, con due transistor al germanio però NPN, quindi niente scazzi di alimentazione ecc., e tantissimo drive e volume; il Fuze della PettyJohn. New entry il Wet serie expanse della Neunaber, a cui tra poco aggiungerò il suo pedale EXP (fatto in casa, anche questo) per avere a disposizione i 4 diversi effetti e le due configurazioni (nonchè i pedali di espressione). Questa non sarà facile come per gli Strymon, servirà un CD4024, perché gli switch del Neunaber non sono solo analogici ma anche logici. Vedremo. Ed infine gli ultimi due arrivati. Il Sonic Titan ha un Lm386n-3, che spinge molto bene ed evita gli artefatti tipici delle distorsioni di integrato; l'altro è un fuzz al germanio, sempre NPN. Violentissimo e con il pot Nature con cui potete andare dai suoni sputacchianti di un bias freddissimo alla distorsione piena di un bias caldo e spinto. Con il pot del volume della chitarra non si ripulisce tanto, piuttosto cambia proprio dimensione sonora e si va da territori da distorsore fino a fuzz molto densi.
  24. credo sia questo! https://www.prostage.eu/guitar-effects/midi-rack-wah.html
  25. Io ho una Blueridge BR-63, che è tipo una Martin 000. L'ho pagata 200 euro usata. Suona bene per il mio livello infimo sull'acustica, è piccola, leggera, ben fatta. Si trovano anche le Recording King, che sono sullo stesso livello. Decenti a un prezzo contenuto. Ah, naturalmente sono di produzione asiatica ma costruite su indicazione di un network americano che le ha volute fatte come le pre-war, o così avevo letto. Ma direi soprattutto il prezzo, e il fatto che se anche come me grattugi, almeno grattugi con gioia.
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