Vai al contenuto
Pick

Risonanza dei legni nei vari Brand

Recommended Posts

 
Concordo che è più facile "parlarne tra amici", comunque preciso che quando parlavo di chitarre che suonano "secche" mi riferivo ad un suono, ma anche e soprattutto ad una sensazione sotto le dita.
Eh si mi sa che descriviamo la stessa cosa... a me sembra che risuoni in modo meno omogeneo il corpo e quindi vibri tutto meno... bah, ora vedo cosa ne pensa il liutaio

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

parlare di "acusticità" su una chitarra elettrica penso abbia poco senso per alcuni validi motivi

 

in una chitarra acustica la parte più importante è il progetto.... ovvero l'intelaiatura e la struttura del piano armonico...... (i legni non fanno grandi differenze)

 

essendo queste mancanti in una chitarra elettrica, ecco che non ha molto senso parlare di "acusticità"

 

anzi concordo pienamente con Giorgo V., potrebbe quasi essere vero il contrario......

una chitarra elettrica troppo "vibrante" quasi sicuramente sotrarrà suono allo strumento

una fibra legnosa poco compatta ha, al suo interno, molte microcavità..... le quali andranno ad alterare la capacità di trasmissione dell'energia (apportando una perdita della stessa)

ricordate che quando si parla di trasmissione di energia si ragiona sempre per sottrazione.... (non c'è mai aumento di energia trasmessa)

 

Leo Fender preferiva usare acero liscio per i manici per questo motivo...... diceva: "con legni figurati non sai mai quale sarà il suono finale"

 

premesso che suddivido la qualità di un timbro finale in 4 punti: pickup, strumento, corde, amplificatore... dove ovviamente l'anello debole comanda... è sottinteso che la cosa più importante sono le mani..... in questo caso più che la capacità di saper suonare intendo il feeling che si ha con lo strumento.....

se hai un buon feeling con un manico, sicuramente otterrai un suono migliore (siete sempre voi a suonare)

 

tornando invece allo strumento.... su una solidbody ci sono tante cose che possono migliorare o peggiorare il timbro finale.... tutte più o meno importanti.. e come sempre l'anello debole comanda

 

volendo provare a fare un elenco:

 

l'accoppiamento dei legni su frequenza di risonanza...... legni accoppiati nello spazio di un semitono (come frequenza di risonanza) avranno una dispersione quasi nulla (nel passaggio di energia da un legno all'altro).. ovviamente tutto è vanificato da tolleranze assurde in un tacco del manico ad esempio.... o da incollaggi sbagliati (troppo uso di colla creerà uno strato elastico che assorbirà moltissima energia)

 

tolleranza tra manico e body.... a volte si vedono manici avvitati in cui si può inserire una carta di credito..... il manico trasmette energia su tutti i lati e non solo sulla parte inferiore

 

hardware... ponte e capotasto di certo sono gli elementi più importanti essendo i punti dove poggiano le corde.... sellette in acciaio o teflon od ottone suonano diverse.. così come capotasti in materiali diversi.... meccaniche montate male o di bassa qualità avranno un "gioco" maggiore che vuol dire perdita di energia.... anche una corda montata male o troppo avvolta sull'alberino della meccanica farà perdere energia (qui cominciamo ad essere molto pignoli però)

piccola aggiunta.... la scelta dell'hardware ritengo faccia parte del setup dello strumento e quindi è molto soggettiva.... esempio.. un capotasto in plastica non per forza è peggiore.... suona diverso... forse più debole.. ma potrebbe bilanciare il timbro di uno strumento......

 

pickup... hanno sempre una loro "colorazione".. non sono mai neutri..... un buon pickup può essere perfetto su uno strumento e pessimo su un altro..... poi ci sono prodotti che possono esaltare la resa di uno strumento oppure imporre un loro timbro..... anche qui la scelta è soggettiva

 

corde.... mi limito a dire che corde diverse suonano differentemente.... è tutto un mondo da scoprire

 

amplificatore.... qui basta solo dire che puoi avere il miglior strumento tra le mani.. ma se poi hai un ampli da 30 euro.... suonerà come uno strumento da 30 euro

 

mi fermo per non essere prolisso (più di quanto non lo sia già stato)

 

Max

 

 

  • Like 3

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Tanto di cappello Max, complimenti per l'approfondimento!
Lo spessore della verniciatura secondo te, ha sempre un effetto negativo sullo strumento dal punto di vista di vibrazioni ecc, parliamo sia di manico sia di body, o ha anche un perché positivo, oltre di estetico e di protezione? Molti rendono satinato il manico, apportando anche importanti rimozioni di vernice, molti cambiano la vernice in nitro per il classico relic, ecc...
Ecco: che importanza ha per te la verniciatura?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
13 ore fa, Psiche88 dice:
13 ore fa, SevenRhye dice:
+1

Come hai scelto i legni per la tua chitarra? Li hai testati in qualche modo prima di lavorarli?

Personalmente sono convinto che i legni influiscano molto poco, conta infinitamente di più l’elettronica. Per la parte liuteriatica delle chitarre elettriche, ritengono più importante geometrie, assemblaggio, struttura (diapason, ecc) e al limite (poco) legno di manico e tastiera. Vernici e body per me sono quasi ininfluenti se rapportati al resto

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Personalmente sono convinto che i legni influiscano molto poco, conta infinitamente di più l’elettronica. Per la parte liuteriatica delle chitarre elettriche, ritengono più importante geometrie, assemblaggio, struttura (diapason, ecc) e al limite (poco) legno di manico e tastiera. Vernici e body per me sono quasi ininfluenti se rapportati al resto
Ah ho capito, avrai i tuoi buoni motivi per pensarla così perché è la prima volta a dire la verità che lo leggo
Cmq guardate che interessante questo video

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per la mia ho scelto legno mogano per il manico e tastiera in ebano. Poi le geometrie elettronica e l'assemblaggio hanno fatto il resto: come sound e feeling a mio parere (mio esclusivo parere) da la paga a qualsiasi custom shop sia fender che gibson. Perché a me piace così e l’ho scelta così. Ho avuto altra chitarra fatta più o meno uguale, con stesse geometrie elettronica manico ecc, ma con ponte e body diverso (ma sempre con camere tonali) e non cambia quasi nulla. A patto che le si suoni amplificate con stesso setup

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
22 minuti fa, Psiche88 dice:

Ecco: che importanza ha per te la verniciatura?

Dal punto di vista ergonomico, fa la sua parte

dal punto di vista sonoro (per elettrica) per me una fava

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

@pickupmakers e @Giorgio V. concordo con tutto e grazie degli approfondimenti anche da parte mia... ecco perché - come dicevo anch'io poco sopra - è impossibile ricavare una "ricetta unica"... ci sono delle regole di base, come ad esempio accoppiare bene i legni, evitare contatti tra manico e corpo laschi, verniciature poco spesse e poco "plasticose", insomma tutto quello che smorza le vibrazioni senza un'effettiva utilità... poi accoppiare hardware, elettronica e pups giusti ovviamente.

Dall'altro lato c'è la pratica di chi suona ogni anno centinaia di chitarre diverse, da cui si possono desumere alcune caratteristiche comuni: il fatto che una chitarra che ha "troppo" volume da spenta spesso abbia un suono elettrificato non tanto bello, a prescindere da caratteristiche tecniche dei legni che quasi mai ci è dato sapere, è abbastanza oggettivo (e mi pare che concordiamo tutti), idem che una vernice troppo spessa ammazzi la risonanza ecc... quello che intendevo dire col primo intervento è che è molto utile capire se una chitarra da spenta suona, perché spesso ci sono delle potenzialità inespresse e magari con un set di pups o dei pots di impedenza adeguata svolti uno strumento che di per sé è ottimo, ma era mortificato da componenti che non lo valorizzavano appieno.

 

@Psiche88 il fatto che una verniciatura spessa e plasticosa non sia il massimo è di dominio comune: non è che una verniciatura poly sia assolutamente da scartare, è lo spessore e la ualità della vernice a fare la differenza (anche una vernic nitro spessa e piena di plasticizers  ha l'effetto di "smorzare" le vibrazioni).

 

@SevenRhye basta scambiare l'elettronica tra due LP della stessa fascia per rendersi conto che i legni contano tanto quanto l'elettronica se non di più: stesso hardware, stessi shape, stesso assemblaggio, stesse essenze, stessa elettronica e pups... suoni completamente diversi; e per diversi intendo che possono essere entrambi belli (pur nella diversità), uno bello e uno meno ecc.

Idem per la verniciatura... prova a sverniciare il manico di una strato anni '80 a caso e ti renderai conto di quanto migliora il suono... ovviamente parlo per esperienza diretta, non per sentito dire ;) 

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
12 minuti fa, guitarGlory dice:

 

@SevenRhye basta scambiare l'elettronica tra due LP della stessa fascia per rendersi conto che i legni contano tanto quanto l'elettronica se non di più: stesso hardware, stessi shape,stesso assemblaggio, stesse essenze, stessa elettronica e pups... suoni completamente diversi; e per diversi intendo che possono essere entrambi belli (pur nella diversità), uno bello e uno meno ecc.

Idem per la verniciatura... prova a sverniciare il manico di una strato anni '80 a caso e ti renderai conto di quanto migliora il suono... ovviamente parlo per esperienza diretta, non per sentito dire ;) 

Concordo su tutto. Sulla strato masterbuilt 58 di un mio amico abbiamo montato lo stesso set di slider's che monto sulla mia cunetto, stesse corde, stesso identico setup (fatto da me), ponte e meccaniche identiche. Suonano diametralmente opposte, piu aperta la sua e più grossa e mediosa la mia. Fa conto che entrambe hanno il manico in acero anche se il corpo della mia è in frassino e quello della masterbuilt in ontano.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E pensare a quanti spergiurano che sia proprio quel mezzo metro di lasco nel joint a rendere molte strato d'annata così  ben suonanti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ha preso una piega davvero interessante ^^
Cmq sai un po' alla lontana pensavo che aver fatto satinare il manico con tanto di sottolineatura da parte del liutaio che c'era tantissima vernice (ps parliamo di un liutaio primo in Sicilia eh, non pensate che mi sono rivolto ad un psichello) avesse avuto più svantaggi che vantaggi, ma non può essere a questo punto... saranno le card

Chiusa mia parentesi personale xD
Cmq onestamente anche io sono dell'opinione che il legno è il punto di partenza e l'elettronica lo scalpello per esaltare o meno le caratteristiche del legno stesso... tant'è che sul sito Seymour Duncan c'è un utilissimo configuratore sulla base dei legni e delle proprie necessità (più calore, più drive, più medi ecc) per scegliere il modello più idoneo di pickup

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Me le faccio togliere allora? Cioè per ha un senso la mia interpretazione che fanno da ostacolo alla trasmissione delle vibrazioni/sustain alla paletta?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
32 minuti fa, Psiche88 dice:

Me le faccio togliere allora? Cioè per ha un senso la mia interpretazione che fanno da ostacolo alla trasmissione delle vibrazioni/sustain alla paletta?

togliere o non togliere è una scelta solo tua, come metterle o non metterle.

di sicuro se montate correttamente non sono loro l'ostacolo e le colpevoli delle mancanze che senti sullo strumento a livello di ricchezza armonica. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
togliere o non togliere è una scelta solo tua, come metterle o non metterle.
di sicuro se montate correttamente non sono loro l'ostacolo e le colpevoli delle mancanze che senti sullo strumento a livello di ricchezza armonica. 
Se è sicuro che non siano un ostacolo allora le lascio a sto punto... pensavo che il contatto diretto della meccanica con la paletta fosse da preferire rispetto ad un pezzo interposto tra essi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Come già qualcuno ha sottolineato, secondo me non esiste una regola ma tante esperienze diverse e le variabili sono tantissime e tantissimi i risultati timbrici diversi ottenibili... leggevo che secondo alcuni la chitarra perfetta sarebbe quella fatta di un materiale il più rigido e leggero possibile: io non lo penso, però sto dando una mano al figlio di un'amica ad assemblare questa cosa... 

 

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

x Psiche88

 

la verniciatura è un mondo a sè e quindi serve una buona conoscenza in merito per non dire enormi fesserie

come in tutto, ci sono sempre diverse scuole di pensiero.... e non credo di avere le conoscenze tecniche giuste per confermare o confutare

 

posso dirti come la penso io.....  se non venissero verniciate forse sarebbe meglio

la liuteria classica non usa vernici ma solo finiture di protezione..... gommalacca, finitura ad olio... e similari

il legno è un elemento vivo ed in quanto tale tende a cambiare nel tempo.... soprattutto tende a perdere la quantità di acqua al suo interno.... e questo incide molto sulla resa finale di un legno... quindi una vernice troppo "sigillante" non permette al legno di "respirare"

oggi ci sono nuovi prodotti che tengono anche questo fattore in considerazione..... quindi una finitura a turapori (con un ottimo prodotto ovviamente) potrebbe anche bastare

il colore si può dare a poro aperto.... oppure mixarlo con il turapori (dipende dai prodotti)... ho un manico finito a turapori semigloss ed è perfetto (inoltre il turapori si può sempre ridare in caso di problemi e/o usura.... tipo gommalacca)

 

detto questo posso aggiungere qualche dato oggettivo..... una vernice "rigida", "vetrosa" di certo può migliorare il sustain dello strumento..... mentre vernici "morbide" elastiche" possono "assorbire" energia

 

per quanto riguarda i legni ritengo che

il manico sia molto più caratterizzante per il timbro finale dello strumento (occupa i 2/3 del diapason)

il body incida più sul sustain che sul timbro (quasi fosse un accumulatore di energia)

la tastiera incida poco sul timbro (dato il suo esiguo spessore)... ma incide sul modo di suonare

 

molti pensano che la tastiera in acero dia più brillantezza... io ritengo che si ha questa percezione perchè essendo verniciata tende a far premere di più la corda... e quindi suona di più il tasto che essendo metallico rende il timbro più brillante.. inoltre il dito tende a scivolare di più verso il tasto (le tastiere consumate lo sono sempre nella parte bassa del tasto)

qui si apre un altro discorso spesso poco affrontato...... si parla delle dimensioni dei tasti, ma poco del materiale, e quasi nulla del montaggio dei tasti....

 

la lunghezza del gambo, la profondità del solco, la perfetta aderenza del tasto alla tastiera, l'uso o il non uso di collanti, la giusta raggiatura e coronatura dei tasti.... sono tanti piccoli dettagli che possono incidere sul suono (e/o creare anche vibrazioni e disturbi)

 

Max

  • Like 3
  • Thanks 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

x Psiche88

 
la verniciatura è un mondo a sè e quindi serve una buona conoscenza in merito per non dire enormi fesserie
come in tutto, ci sono sempre diverse scuole di pensiero.... e non credo di avere le conoscenze tecniche giuste per confermare o confutare
 
posso dirti come la penso io.....  se non venissero verniciate forse sarebbe meglio
la liuteria classica non usa vernici ma solo finiture di protezione..... gommalacca, finitura ad olio... e similari
il legno è un elemento vivo ed in quanto tale tende a cambiare nel tempo.... soprattutto tende a perdere la quantità di acqua al suo interno.... e questo incide molto sulla resa finale di un legno... quindi una vernice troppo "sigillante" non permette al legno di "respirare"
oggi ci sono nuovi prodotti che tengono anche questo fattore in considerazione..... quindi una finitura a turapori (con un ottimo prodotto ovviamente) potrebbe anche bastare
il colore si può dare a poro aperto.... oppure mixarlo con il turapori (dipende dai prodotti)... ho un manico finito a turapori semigloss ed è perfetto (inoltre il turapori si può sempre ridare in caso di problemi e/o usura.... tipo gommalacca)
 
detto questo posso aggiungere qualche dato oggettivo..... una vernice "rigida", "vetrosa" di certo può migliorare il sustain dello strumento..... mentre vernici "morbide" elastiche" possono "assorbire" energia
 
per quanto riguarda i legni ritengo che
il manico sia molto più caratterizzante per il timbro finale dello strumento (occupa i 2/3 del diapason)
il body incida più sul sustain che sul timbro (quasi fosse un accumulatore di energia)
la tastiera incida poco sul timbro (dato il suo esiguo spessore)... ma incide sul modo di suonare
 
molti pensano che la tastiera in acero dia più brillantezza... io ritengo che si ha questa percezione perchè essendo verniciata tende a far premere di più la corda... e quindi suona di più il tasto che essendo metallico rende il timbro più brillante.. inoltre il dito tende a scivolare di più verso il tasto (le tastiere consumate lo sono sempre nella parte bassa del tasto)
qui si apre un altro discorso spesso poco affrontato...... si parla delle dimensioni dei tasti, ma poco del materiale, e quasi nulla del montaggio dei tasti....
 
la lunghezza del gambo, la profondità del solco, la perfetta aderenza del tasto alla tastiera, l'uso o il non uso di collanti, la giusta raggiatura e coronatura dei tasti.... sono tanti piccoli dettagli che possono incidere sul suono (e/o creare anche vibrazioni e disturbi)
 
Max
Max complimenti. Ogni tua risposta non lascia ne dubbi ne libere interpretazioni! Quello che più mi ha colpito, ed onestamente anche io sono della stessa scuola di pensiero anche se non ho esperienza a riguardo, è l'idea che una vernice più plasticosa e vetrosa vada ad incidere in modo positivo sullo strumento... secondo me è vero anche dal punto di vista logico soprattutto riguardo quel concetto di assorbire l'energia

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

nel momento in cui l'energia generata dalla corda oscillante veicola nel body ed arriva agli estremi, se incontra un corpo rigido allora riflette (e quindi una buona parte torna indietro rimanendo nel body), se incontra un corpo elastico di sicuro una buona parte di quella energia sarà assorbita (e quindi persa).... e questo non lo dico io ma lo dice la fisica (che è più autorevole di me eheh)

 

lo stesso concetto si applica alla varie fibre del legno

 

fibre compatte riducono la trasmissione delle frequenze con un lambda/4 ampio (mediobasse) e quindi enfatizzano le medioalte

fibre meno compatte peggiorano la trasmissione di frequenze con un lambda/4 stretto (medioalte) e quindi enfatizzano le mediobasse

 

l'acero è un legno molto duro e compatto ed infatti ha una notevole capacità di trasmissione e una poca perdita.. con una enfasi sulla alte

il frassino di palude ha una fibra molto dura ma meno compatta ed infatti le microcavità interne alla fibra tendono ad enfatizzare le basse e perdere le medie.. risultando anche alquanto brillante

sul mogano bisogna fare una distinzione..... ormai quello che si trova in giro è sempre più mogano africano, mentre quello "acusticamente" migliore è quello americano

quello americano (quello rossiccio) ha una fibra molto compatta.. spesso paragonato alla timbrica dell'acero ma più "smooth and warm"....

quello africano (quello più ambrato che rossiccio) ha una densità differente ed un peso specifico inferiore (quindi fibra meno compatta) e tende ad essere più scuro

 

la fibra del legno è fondamentale per la resa timbrica dello strumento.... ad esempio ho un manico in wengè che ha una fibra molto particolare... è un legno molto duro con alternanza di fasce fibrose morbide (infatti il legno è molto striato)

questa sua particolarità migliora molto la durata del suono offrendo un notevole incremento di sustain... ed inoltre offre un "effetto" wah wah naturale

 

Max

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Faccio un piccolo esempio con le mie 2 chitarre elettriche, quelle con cui ho suonato di più negli ultimi 6 anni... Possiedo una schecter c1 XXX (koreana importata solo negli USA) a cui ho cambiato il pickup al ponte anni fa, e una chitarra fatta da Sic Instruments, che presumibilmente non si avvicina a nessuna chitarra stock dei grossi marchi.

La schecter, per quanto sia una chitarrina medio/economica, con il pickup stock suonava gommosa con il duncan designed al ponte. Sostituito con un Motorcity Solution, è cambiata in meglio come dal giorno alla notte... Più attacco, ora la chitarra ruggisce specialmente sulle mediobasse!

La Desert Slammer (si, le ho dato anche un nome!:sorrisone:) è stata frutto di lunghe ricerche sia sul suono che sui legni ed estetica. Il buon Simone, da abilissimo liutaio (che negli ultimi anni è cresciuto davvero TANTISSIMO!) ha saputo consigliarmi i legni e i pickup giusti per il tipo di suono che all'epoca mi serviva... Avevo chiesto un sound medioso, e un bel pò di sustain! Alla fine dopo aver selezionato vari tipi di mogano abbiamo scelto il Sapelli, manico in wengè e tastiera ebano... Risultato? Chitarra molto asciutta sui bassi e abbastanza mediosa, tant'è che ci ho registrato il disco del mio vecchio gruppo per intero ed è uscito esattamente come dicevo io il sound (ma li è questione di definire tutta la catena). 

Tornando al discorso vibrazioni, la schecter essendo neck thru ha la paletta che vibra abbastanza (non come la mia vecchia stratocaster), la SiC vibra pure abbastanza dato che ha il tacco del manico che arriva fin sotto il pickup al ponte ed ha ben 5 viti di aggancio! Con ciò però sono due chitarre che suonano totalmente diverse!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

You need to be a member in order to leave a comment

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×