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marco_white

tolte le cuffie, come li ascoltate i modeler?

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Mi sono trasferito a casa mia, ho fatto il 110% sulla vecchia casa di mia nonna. Niente più appartamento, niente più vicini rompicoglioni: posso togliere le cuffie ogni tanto, ho pure una stanza dei giochi (chiamarla studio è totalmente improprio, il trattamento acustico sono i scatoloni ancora a terra, che finire di metter via le cose del trasloco non lo si augura a un nemico).

 

Ho rispolverato la cassa RCF art 310. Iridium diretto. Il suono è bello, molto bello, il volume gestibile.

Ma escono una quantità di bassi esagerati. E' innaturale come suono, al punto che mi viene anche il dubbio di come mi sentirei se dovessi suonarci a delle prove. E non è solo questione di filtro passa alti, è proprio grossa tutta la parte dei bassi, non solo sotto agli 80hz. 

Anche quando presi i monitor economici della Tannoy ebbi la stessa esperienza.

 

Ho letto qualche thread su TGP, e mi pare di aver capito che si tratta di un problema comune. 

Escludendo l'acquisto di un paio di Genelec o di Adam, dove vi attaccate con il Kemper o il Fractal o l'Iridium? Intervenite con un'eq in post? Monitor piccolissimi? Cassa bluetooth da due soldi?

Devo strimpellare in casa.

 

Grazie

 

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Secondo me dipende un po' da quello che vuoi ottenere, se utilizzi dei monitor avrai un punto di ascolto molto preciso, ti potrai muovere poco e tendenzialmente dovrai stare seduto.

Se vuoi l'effetto amplificatore potresti pensare a un finale di potenza e un cabinet classico.

 

Magari prima di cambiare setup prova a posizionare la cassa che utilizzi in diversi modi: a terra, su una sedia, rivolta verso di te o verso una parete, su un'asta a livello orecchie, ecc..

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ce l'ho il cabinet. Ma non vedo il senso francamente. 

Se prendessi un finale potrei usarlo disabilitando la sezione IR dell'Iridium, e usare la 2x12 della THD. Ma così facendo andrei a fare i suoni in un sistema pre - finale - cassa, ma se mai tornerò a suonare con altri esseri umani vorrei provarci a suonare in diretta.

Inoltre non mi dispiacerebbe che oltre alla mia chitarra uscisse dalla cassa qualche base su cui fare la pentatonica.

 

edit: sono molto tentato di prendere lo Spark di Positive Grid, è pure in offerta al 30% in meno

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secondo me la soluzione migliore e'una cassa attiva full range di buona qualita', le basse le gestisci dal simulatore, non e' che con le Genelec la cosa cambi, la chitarra ha delle freq specifiche su cui lavora, basta anche vedere i vari sheet dei produttori di altoparlanti per chitarra

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Monitor RCF Ayra Pro 5 e cassa Vinteck E.B.E. per i bassi a parte i soliti tagli in che posizione tieni la cassa? è appoggiata a terra?
Detto questo occhio che la cassa dello Spark è bella ingolfata sui bassi

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Dopo aver avuto Kemper, Iridium, Torpedo CAB, Torpedo CAB M, loadbox (più di una), penso di aver accumulato abbastanza esperienza da aver capito un paio di cosette sull'argomento.

Tutti questi sistemi vanno suonati IN DIRETTA, che vuol dire mandati dentro una scheda audio + monitor attivi, o dentro l'impianto del locale in cui stai suonando (FOH).

La storia di mandare un digitale dentro un finale di potenza e da lì a una cassa per chitarra l'ho sentita varie volte, ma è un controsenso perchè se puoi permetterti di usare una cassa e un finale valvolare, vuol dire che puoi permetterti anche di usare una cassa e una testata valvolare. Fanno eccezioni casi particolari come i vecchi ampli senza master volume che per portarli in distorsione vanno messi a 10, ma non penso che la norma sia usare una Plexi 1959 a casa. Poi va beh, ho visto usare il digitale nei modi più disparati, compreso il mandare il Kemper dentro un finale e una cassa per chitarra, e poi microfonarlo con l'SM57.

Riguardo le casse PA, son roba da live e sono tutt'altro che flat, a differenza di quanto dicono i grafici e le sigle. Una cassa da 1000W va bene per un locale mediogrande, ma per suonare in camera è overkill. Io mi cercherei due buoni monitor con woofer non troppo grande, magari da calibrare tramite apposito software di calibrazione (gli esperti consigliano SonarWorks). Al limite un paio di bass trap da mettere agli angoli della stanza per fare un grossolano trattamento acustico che taglia un po' di fangosità in basso, ma nulla di più. Non smetterò mai di consigliare le Kali LP6, le ho senttite dal vivo insieme a Adam, KRK, Yamaha HS e altri monitor da studio, e hanno il giusto compromesso tra linearità e musicalità. Non sono bassone come le KRK, nè dure e chirurgiche come le Yamaha HS.

Parlan bene anche delle JBL306P, ma puoi guardare anche qualcosa di Fluid Audio, le FX50 ad esempio. Io ho le FX8 ma non le uso per la chitarra.

 

Extra.

Ultimamente, in aggiunte alle mie casse, ho comprato questa piccola cassa della Behringer, clone delle Avantone Mixcube, che mi permette di capire meglio i miei suoni e come si posizionano nel mix. Essendo un sistema mono, con speaker da 5", e non avendo woofer e tweeter separati (niente cross-over), permette di capire una serie di cose (gamma media in primis) che su due casse stereo classiche sono impossibili da capire. E' altamente radiografante di cosa succede ai tuoi suoni se trasportati su sistemi di ascolto piccoli e medio-piccoli, ma se il tuo obiettivo è esercitarti in cuffia e godertela non ti aiuta molto al momento. Il giorno però che vorrai registrarti...

https://www.strumentimusicali.net/product_info.php/products_id/84716/auratone-c5a.html

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1 hour ago, Sendo said:

Monitor RCF Ayra Pro 5 e cassa Vinteck E.B.E. per i bassi a parte i soliti tagli in che posizione tieni la cassa? è appoggiata a terra?
Detto questo occhio che la cassa dello Spark è bella ingolfata sui bassi

 

Si, la RCF l'ho messa a terra, inclinata su un lato.

Dello Spark ho sentito due video ed è evidente che è tutta bassi quella cassa. Dimmi una cosa però, per il resto quanto è comodo? Tipo per studiare, strimpellare su qualche base e cose del genere. Perchè mi attira molto questa cosa.

Ci sono due promozioni in corso, una del 30% scade questa sera. Mi viene €214, e non nascondo che mi sa che lo prendo, non perché mi svolta l'uso dell'Iridium con tutti i pedali, ma per mettermi a suonare sul divano con le basi. E magari una volta che viene un amico a casa si suona senza dover attaccare qualche km di cavi.

 

 

 

 

27 minutes ago, PinkFlesh said:

Tutti questi sistemi vanno suonati IN DIRETTA, ...

Riguardo le casse PA, son roba da live e sono tutt'altro che flat...

Non smetterò mai di consigliare le Kali LP6, le ho senttite dal vivo insieme a Adam, KRK, Yamaha HS e altri monitor da studio, e hanno il giusto compromesso tra linearità e musicalità. Non sono bassone come le KRK, nè dure e chirurgiche come le Yamaha HS.

Parlan bene anche delle JBL306P, ma puoi guardare anche qualcosa di Fluid Audio, le FX50 ad esempio. Io ho le FX8 ma non le uso per la chitarra.

 

 

ma le Kali non sono troppo grandi col cono da 6"?

La stanza non è piccolissima, sarà tipo 4x4, ma il soffitto è abbastanza alto. Con le Tannoy 502 a basso volume sembrava di guidare una fuoriserie in prima marcia, erano comunque overkill anche loro, e parliamo di 5".

 

Domanda fondamentale. Ha un qualche senso prendere un monitor solo? Ripeto, non devo registrare e meno che mai devo sentirci la musica. Ho tre impianti hi-fi, in salotto un paio di torri ProAc D15 attaccate a un Sansui di quelli belli.

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19 minutes ago, PinkFlesh said:

Dopo aver avuto Kemper, Iridium, Torpedo CAB, Torpedo CAB M, loadbox (più di una), penso di aver accumulato abbastanza esperienza da aver capito un paio di cosette sull'argomento.

Tutti questi sistemi vanno suonati IN DIRETTA, che vuol dire mandati dentro una scheda audio + monitor attivi, o dentro l'impianto del locale in cui stai suonando (FOH).

La storia di mandare un digitale dentro un finale di potenza e da lì a una cassa per chitarra l'ho sentita varie volte, ma è un controsenso perchè se puoi permetterti di usare una cassa e un finale valvolare, vuol dire che puoi permetterti anche di usare una cassa e una testata valvolare. Fanno eccezioni casi particolari come i vecchi ampli senza master volume che per portarli in distorsione vanno messi a 10, ma non penso che la norma sia usare una Plexi 1959 a casa. Poi va beh, ho visto usare il digitale nei modi più disparati, compreso il mandare il Kemper dentro un finale e una cassa per chitarra, e poi microfonarlo con l'SM57.

 

Non sono del tutto d'accordo, un sistema digitale è bello perché è flessibile: in casa suono in cuffia o dentro una coppia di monitor, in sala prove/live mi attacco all'impianto oppure con un piccolo power amp posso attaccarmi a una cassa, o anche nel return di un amplificatore.

Più di una volta mi sono attaccato con Fractal ax8 al return di un amplificatore con ottimi risultati.

Senza contare il fatto che molti sistemi digitali permettono entrambe le cose: uscita principale all'impianto e uscita secondaria a una cassa sul palco da utilizzare come monitor.

 

Io a casa utilizzo le Presonus Eris 5 e mi trovo bene, per mixare sono un po' carenti nelle frequenze molto basse, ma per la chitarra non servono.

 

 

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2 minuti fa, marco_white dice:

. Dimmi una cosa però, per il resto quanto è comodo? Tipo per studiare, strimpellare su qualche base e cose del genere.

 

Molto, anche se ogni tanto l'app e la connessione bluetooth fanno le bizze, io per comodità ho tutto il materiale che devo studiare nel tablet a volte in pausa pranzo quando lavoro da casa e mi avanza del tempo lo accendo, richiamo un preset e studio al volo qualcosa

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Sto cominciare a muovere i primi passi. Iridium > headrush FRFR-108. Un piccolo eccesso di bassi.

La uso a casa, sto iniziando a usarla nei live, pedaliera con iridium nella 108 come stage monitor e dalla 108 al mixer.

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Credevo fossimo in pochi, invece siamo in diversi...

Io sono stato il primo a 'sputare' sul kpa, quando lo acquistai sei anni fa in versione power, avendolo utilizzato con monitor vari e fr varie (RS, ecc.).

Neppure gradì i risultati ottenuti dal suo finale interno su cabinet vari per chitarra.

Tuttavia devo risconttrare che i risultati ottenuti byassando il suo finale interno ma collegando l'uscita monitor del kpa ad un comunissimo finale Mesa 20+20 + cabinet con V30 risultano invece molto più gradevoli, all'udito e al tatto. Non solo.

Questo sistema ibrido (sul quale i 'puristi' storceranno il naso, ma chi se ne frega...) permette di utilizzare un profilo direct, già ottenuto dal finale di un ampli spinto e compresso a dovere,  'scaldato' da un finale a valvole, abbassando opportunamente fino al minimo le uscite monitor out de kpa (o di qualsiasi altro modeler digitale) coi benefici che ne derivano in appartamento o contesti/orari proibitivi, ascoltandosi da un cabinet per chitarra, che è tutto un altro mondo.

Ovviamente sempre di simulazione e compromesso si tratta. Ma c'è simulazione e simulazione...

Naturalmente la plexi messa a 11, sparata è sempre meglio, siamo d'accordo.

Beato chi lo può fare...

In cuffia inoltre di recente ho una mini board con iridium, settato clean più altri pedali (be od - AT +, ecc.), da utilizzare al volo.

Ma è una board che si potrebbe utilizzare con qualsiasi amp, byassando iridium.

 

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1 ora fa, marco_white dice:

Si, la RCF l'ho messa a terra, inclinata su un lato.

Dello Spark ho sentito due video ed è evidente che è tutta bassi quella cassa. Dimmi una cosa però, per il resto quanto è comodo? Tipo per studiare, strimpellare su qualche base e cose del genere. Perchè mi attira molto questa cosa.

Ci sono due promozioni in corso, una del 30% scade questa sera. Mi viene €214, e non nascondo che mi sa che lo prendo, non perché mi svolta l'uso dell'Iridium con tutti i pedali, ma per mettermi a suonare sul divano con le basi. E magari una volta che viene un amico a casa si suona senza dover attaccare qualche km di cavi.

 

Celo!

Sicuramente è comodissimo, ci suono non solo la chitarra elettrica, ma pure l'acustica e il basso con buoni risultati. Ha un po' di effetto radiolina per via degli speaker da 4", ho avuto una esperienza di ascolto migliore col mio vecchio combetto valvolare 5W con cono da 6.5, ma lo Spark è molto più flessibile e ha molti effetti incorporati.

 

Cita

ma le Kali non sono troppo grandi col cono da 6"?

La stanza non è piccolissima, sarà tipo 4x4, ma il soffitto è abbastanza alto. Con le Tannoy 502 a basso volume sembrava di guidare una fuoriserie in prima marcia, erano comunque overkill anche loro, e parliamo di 5".

 

Domanda fondamentale. Ha un qualche senso prendere un monitor solo? Ripeto, non devo registrare e meno che mai devo sentirci la musica. Ho tre impianti hi-fi, in salotto un paio di torri ProAc D15 attaccate a un Sansui di quelli belli.

 

Devi sempre regolare i volumi, pure le mie casse possono suonare fortissimo, ma tengo il volume a un livello da essere confortevole. Tra l'altro gli amici fonici ci insegnano che fare suoni a volumi elevati serve solo ad affaticare l'orecchio e falsare l'ascolto. Si mixa e si fanno suoni a volumi bassi, perchè quando aumenti il volume i primi a venir su sono gli estremi di banda (effetto Fletcher-Munson), col rischio di avere una sovrarappresentazione della quantità di basse e alte sul tuo suono.

https://it.ehomerecordingstudio.com/curva-fletcher-munson/

E poi il realismo di un suono dipende solo dal modo in cui lo generi (digitale, analogico, ibrido), non dal volume a cui lo ascolti. Una chitarra in diretta dentro Amplitube suona plasticosa sia con le casse a volume 1 che a volume 10.

5 o 6" per me sono l'ideale. Al di sopra di questi valori, o arrivano i bassoni degli 8" o l'effetto scatoletta dei 4".

 

Ma visto che hai 3 hifi, hai mai provato a mandare l'Iridium dentro gli ingressi AUX del tuo impianto stereo? Io l'ho fatto e il risultato è godibilissimo. Due casse hifi non saranno lineari come dua casse per mixare, ma se devi strimpellare e divertirti, ti diverti molto di più con due casse con personalità come delle casse hifi, piuttosto che con due superfreddi monitor da studio. Al limite eviterei le torri da pavimento e proverei, se li hai, dei bookshelf.

 

1 ora fa, tedin dice:

Non sono del tutto d'accordo, un sistema digitale è bello perché è flessibile: in casa suono in cuffia o dentro una coppia di monitor, in sala prove/live mi attacco all'impianto oppure con un piccolo power amp posso attaccarmi a una cassa, o anche nel return di un amplificatore.

Più di una volta mi sono attaccato con Fractal ax8 al return di un amplificatore con ottimi risultati.

Senza contare il fatto che molti sistemi digitali permettono entrambe le cose: uscita principale all'impianto e uscita secondaria a una cassa sul palco da utilizzare come monitor.

 

Io a casa utilizzo le Presonus Eris 5 e mi trovo bene, per mixare sono un po' carenti nelle frequenze molto basse, ma per la chitarra non servono.

 

Un conto è che ci suoni in cuffia e nei monitor, e poi ANCHE dentro un finale o nel return di un ampli. Fai benissimo a usarlo così perchè lo stai sfruttando al 100% delle sue potenzionalità. Un conto è, come sentito e visto diverse volte, prendere un Kemper, un Iridium o un Fractal, e usarlo SOLO dentro un finale o nel return di un ampli. Per me è un non-sense assoluto perchè ti becchi in un colpo solo gli svantaggi del digitale (programmazione, suoni non sempre all'altezza) e dell'analogico (volumi importanti).

Pure col Kemper puoi entrare nell'impianto e contemporaneamente su un finale valvolare+cassa chitarra, ma è una cosa che personalmente non ho mai fatto perchè tanto il suono della cassa per chitarra lo senti tu e solo tu. Al pubblico arriva altro, su DAW viene registrato altro, ed è su quello che mi interessa lavorare. Avere un suono fighissimo alle mie spalle, che però posso ascoltare solo io, mi serve a poco.

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Per suonare in casa uso un paio di monitor da studio, con cono da 5". In sala prove di solito andavo diretto nell'impianto.

 

Mi viene però un dubbio @marco_white: a che volume tenevi la ART 310? Probabilmente il volume in camera era troppo basso e non lavorava bene, enfatizzando le frequenze basse emesse dal woofer rispetto al compression driver. Considera che è una cassa che supera i 120 db a 1 m a pieno volume, ci può stare che le frequenze non siano lineari tra di loro all'aumentare del volume generale. 

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2 minuti fa, ming dice:

[..].

Ma è una board che si potrebbe utilizzare con qualsiasi amp, byassando iridium.

 

E' la soluzione che uso e che mi sembra più flessibile. Una sola pedaliera, se ho spazio sul palco mi porto l'ampli bypassando l'Iridium, altrimenti vado in diretta con la headrush come monitor

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32 minuti fa, raudskij dice:

E' la soluzione che uso e che mi sembra più flessibile. Una sola pedaliera, se ho spazio sul palco mi porto l'ampli bypassando l'Iridium, altrimenti vado in diretta con la headrush come monitor

Come ti trovi con Headrush?

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26 minutes ago, PinkFlesh said:

 

Celo!

Sicuramente è comodissimo,

 

5 o 6" per me sono l'ideale. Al di sopra di questi valori, o arrivano i bassoni degli 8" o l'effetto scatoletta dei 4".

 

Ma visto che hai 3 hifi, hai mai provato a mandare l'Iridium dentro gli ingressi AUX del tuo impianto stereo? Io l'ho fatto e il risultato è godibilissimo. Due casse hifi non saranno lineari come dua casse per mixare, ma se devi strimpellare e divertirti, ti diverti molto di più con due casse con personalità come delle casse hifi, piuttosto che con due superfreddi monitor da studio. Al limite eviterei le torri da pavimento e proverei, se li hai, dei bookshelf.

 

E mi sa che lo pijo và, l'ennesimo giocattolo

 

ok per la dimensione monitor.

 

Si, ho provato molto velocemente. La ragione per cui sono molto restio a prendere dei monitor, a maggior ragione economici, è proprio che ho pezzi hi-fi da piazzare un po' come voglio.

Ho delle B&W 685 che probabilmente sono perfette allo scopo, e mi sono sempre piaciute molto pur nei loro limiti, come ampli mi avanza un Luxman L-31, questo sistemino lo metterò sulla scrivania e sarà il sistema di ascolto del computer, quindi anche dell'Iridium. Non penso che un paio di Eris o simili siano superiori.

 

 

26 minutes ago, mbrown said:

Per suonare in casa uso un paio di monitor da studio, con cono da 5". In sala prove di solito andavo diretto nell'impianto.

 

Mi viene però un dubbio @marco_white: a che volume tenevi la ART 310? Probabilmente il volume in camera era troppo basso e non lavorava bene, enfatizzando le frequenze basse emesse dal woofer rispetto al compression driver. Considera che è una cassa che supera i 120 db a 1 m a pieno volume, ci può stare che le frequenze non siano lineari tra di loro all'aumentare del volume generale. 

 

questo è un punto fondamentale. Il volume di ascolto estremamente basso. Le RCF 310 mi piacciono molto, ma è evidente che non sono adatte a un volume serale. Ma ho il dubbio che nemmeno i monitor siano particolarmente adatti a volumi molto bassi.

Cosa mi darebbe la citata Headrush FRF108 che le mie RCF non possono darmi? Se qualcosa c'è.

 

 

26 minutes ago, raudskij said:

E' la soluzione che uso e che mi sembra più flessibile. Una sola pedaliera, se ho spazio sul palco mi porto l'ampli bypassando l'Iridium, altrimenti vado in diretta con la headrush come monitor

 

Si, senza dubbio. Ogni tanto faccio la somma di quanto guadagnerei dalla vendita dei singoli pedali e vado a cercare annunci della Fractal FM3, ma non lo faccio il cambio. Troppo comodo l'Iridium.

 

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33 minuti fa, PinkFlesh dice:

Un conto è che ci suoni in cuffia e nei monitor, e poi ANCHE dentro un finale o nel return di un ampli. Fai benissimo a usarlo così perchè lo stai sfruttando al 100% delle sue potenzionalità. Un conto è, come sentito e visto diverse volte, prendere un Kemper, un Iridium o un Fractal, e usarlo SOLO dentro un finale o nel return di un ampli. Per me è un non-sense assoluto perchè ti becchi in un colpo solo gli svantaggi del digitale (programmazione, suoni non sempre all'altezza) e dell'analogico (volumi importanti).

 

Perdonami, ma per personale esperienza non è così: una kpa in un finale analogico (o a valvole) NON ha bisogno di volumi importanti, perché il profilo non è l'equivalente di un pre, è ottenuto profilando un ampli imballato a dovere, compresso e con tutti i crismi ..

Ovviamente e il profilo è fatto in un certo modo professionale. 

Se l'ha fatto Pulcinella, è altra cosa...

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14 minuti fa, marco_white dice:

Si, senza dubbio. Ogni tanto faccio la somma di quanto guadagnerei dalla vendita dei singoli pedali e vado a cercare annunci della Fractal FM3, ma non lo faccio il cambio. Troppo comodo l'Iridium.

A mio modesto parere e a prove fatte un sistema ibrido composto da iridium + pedali boutique di un certo tipo (bogner red/blue/ be od, ecc.) da più soddisfazione sotto le dita dei vari modeler, Helix ecc.

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24 minuti fa, marco_white dice:

Si, ho provato molto velocemente. La ragione per cui sono molto restio a prendere dei monitor, a maggior ragione economici, è proprio che ho pezzi hi-fi da piazzare un po' come voglio.

Ho delle B&W 685 che probabilmente sono perfette allo scopo, e mi sono sempre piaciute molto pur nei loro limiti, come ampli mi avanza un Luxman L-31, questo sistemino lo metterò sulla scrivania e sarà il sistema di ascolto del computer, quindi anche dell'Iridium. Non penso che un paio di Eris o simili siano superiori.

 

Hai già tutto. Prendi due cavi e suona. Le Eris sarebbero un downgrade clamoroso, e probabilmente anche molte casse della fascia 200-500€.

Una curiosità, ma un Luxman di quell'epoca oggi quanto costa? si trovano ancora nell'usato? ho cercato su google, nada.

 

20 minuti fa, ming dice:

Perdonami, ma per personale esperienza non è così: una kpa in un finale analogico (o a valvole) NON ha bisogno di volumi importanti, perché il profilo non è l'equivalente di un pre, è ottenuto profilando un ampli imballato a dovere, compresso e con tutti i crismi ..

Ovviamente e il profilo è fatto in un certo modo professionale. 

Se l'ha fatto Pulcinella, è altra cosa...

 

Sicuramente suonerà bene, ma un KPA in finale analogico per suonare davvero bene, ha bisogno di volume perchè comunque generi il suono, digitalmente o analogicamente, il volume fa tanto, e il numero di coni a cui sei collegato pure. Come disse il saggio: "there's no substitute for loudness". Non è che se tieni il finale a 1 dentro una cassa 1x12, hai la pacca della 4x12.

Senza contare che appena prendi un cavo XLR ed entri nella scheda audio, il tuo suono cambia radicalmente e al calore delle valvole gli fai ciao ciao :smile:

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5 minuti fa, ming dice:

Come ti trovi con Headrush?

Sto ancora valutando la combo iridium/108, il primo live senza ampli l'ho fatto due settimane fa, negli altri ho sempre portato sia ampli, sia la 108, preferendo il primo, non mi sentivo ancora sicuro.

Preferisco in generale sempre avere il mio bassman, ma devo dire che con la 108 davanti sono andato in feedback, l'ho sentita interagire bene con la chitarra, e questa cosa mi è piaciuta.

Un po' ricca di bassi, ma il giudizio complessivo è buono; del resto, è la mia prima cassa attiva, non ho metri di paragone.

Non ci ho fatto troppi pensieri prima di prenderla: più che altro ho pensato: se suono a casa a bassissimo volume le sfumature si sentono poco, se posso usare volume vado di ampli, nel caso di stage monitor tengo il volume quel tanto da riuscire a sentire quali note faccio...

Quindi l'ho comprata sulla base di varie recensioni su Amazon, con la possibilità di ridarla indietro e alla fine l'ho tenuta

La mia schiena  ringrazia sentitamente.

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10 minuti fa, marco_white dice:

questo è un punto fondamentale. Il volume di ascolto estremamente basso. Le RCF 310 mi piacciono molto, ma è evidente che non sono adatte a un volume serale. Ma ho il dubbio che nemmeno i monitor siano particolarmente adatti a volumi molto bassi.

Cosa mi darebbe la citata Headrush FRF108 che le mie RCF non possono darmi? Se qualcosa c'è.

 

 

Hai già individuato il problema: il volume d'ascolto delle ART. Prova ad alzare il volume e vedrai che il risultato cambierà. I monitor da studio hanno volumi TOTALMENTE diversi, sono fatti per essere ascoltati ad 1 metro, un metro e mezzo da una sola persona, mentre una cassa da PA è fatta per essere ascoltata da molte persone in uno spazio grande, adatto per un concerto. Per farti un parallelo, è come dire che un camion e una smart sono uguali solo perchè hanno 4 ruote: in effetti hanno questo in comune, ma sono stati pernsati per due situazioni completamente diverse.

 

Per quel che riguarda le Headrush, non mi sembrerebbe corretto esprimere giudizi, ma ti faccio presente che sono comunque delle casse da PA e che sono delle Alto TS 308 rimarchiate. Basta guardare il pannello posteriore, è esattamente lo stesso. Una volta le Alto costavano meno, ma credo siano fuori produzione. 

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ovviamente la stanza dove si suona, deve avere un trattamento acustico...e' risaputo che la gestione delle freq, sopratutto delle basse, in ambienti non trattati, e' sempre un dramma...

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12 minuti fa, PinkFlesh dice:

Sicuramente suonerà bene, ma un KPA in finale analogico per suonare davvero bene, ha bisogno di volume perchè comunque generi il suono, digitalmente o analogicamente, il volume fa tanto, e il numero di coni a cui sei collegato pure. Come disse il saggio: "there's no substitute for loudness". Non è che se tieni il finale a 1 dentro una cassa 1x12, hai la pacca della 4x12.

Senza contare che appena prendi un cavo XLR ed entri nella scheda audio, il tuo suono cambia radicalmente e al calore delle valvole gli fai ciao ciao :smile:

Tutto suona davvero bene, se spinto al giusto volume.

Il problema è suonare pure in appartamento.

Posso dirti per esperienza diretta che un profilo TJ Brown del Kpa, passato attraverso un Mesa 20+20, col monitor output a livelli molto ridotti suona degnamente alle 23 di sera, senza rompere le scatole a nessuno e in un cabinet per chitarra.

Naturalmente trattasi di compromessi, anche relazionati a peso, ingombro e trasportabilità.

Anch'io rimpiango la mia Dual Rectifier e quelle poche volte che ho potuto accenderla per davvero...

Ed aggiungo che, personalmente, gradisco a bassi volumi più un sistema ibrido fatto da digitale + finale analogico che mille monitor.

Ovviamente mi riferisco a situazioni non pro. E' chiaro che chi deve registrare, lavorare in sala, produrre ecc utilizza altro genere di cose.

 

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54 minutes ago, PinkFlesh said:

Una curiosità, ma un Luxman di quell'epoca oggi quanto costa? si trovano ancora nell'usato? ho cercato su google, nada.

 

Quelli sono i vecchietti. Avevo anche un L-430 duo beta che invece non mi piaceva, nonostante fosse il modello di punta di una delle serie più venerate di Luxman.

L' L-31 è morbido ed elegante. Era di papà, sarà che ci sono cresciuto ascoltandolo, ma nulla che ho provato si avvicina alla sua gradevolezza. Certo, la botta non ce l'ha. E negli ultimi anni è stato da tre tecnici diversi per un problema a uno dei canali, e non ho completamente risolto.

Ho anche il suo tuner, entrambi col cabinet in simil palissandro.

Costicchia, ma più per valore collezionistico. A mio gusto per avvicinarsi bisogna andare sui Sansui quasi coevi, che infatti sono ricercatissimi. Tutti con un'impostazione sonora molto diversa rispetto a prodotti più recenti.

Da valutare che si tratta di prodotti che iniziano ad avere 50 anni.

 

 

50 minutes ago, mbrown said:

Per quel che riguarda le Headrush, non mi sembrerebbe corretto esprimere giudizi, ma ti faccio presente che sono comunque delle casse da PA e che sono delle Alto TS 308 rimarchiate. Basta guardare il pannello posteriore, è esattamente lo stesso. Una volta le Alto costavano meno, ma credo siano fuori produzione. 

 

Ho posto male la domanda. Cosa ha una FRFR di diverso da una PA? Dalla tua risposta mi immagino un laconico "nulla", sbaglio?

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Io con lo Spark ci suono un botto: ha un bel po' di bassi ma per strimpellare a casa è comodissimo. Io al momento lo uso senza nemmeno il tablet: mi son salvato 4 suoni e con quelli faccio. Certo che se ti aspetti la resa di una plexi c'è un problema di base, però alla fine se ci suona pure Keith in camerino mentre è in tour con gli Stones può andare bene pure a noi in cameretta

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