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Dado

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  1. Si, alla fine abbiamo messo il classico potenziometro di Depth sulla retroazione che cambia la risposta/botta del finale poi, per eliminare una buona percentuale di ronzii, ho schermato quattro cavetti di collegamento tra la board e le V1 e V2, cosa che avrebbero potuto fare tranquillamente alla Marshall in fase di cablaggio ma... Inoltre il circuito del s/r succhiava un casino di segnale, quindi ho messo uno switch sul retro per regolare due volumi diversi di send che si adattino meglio a rack o a pedalini. 20210625_090014 by Davide Borra, su Flickr 20210624_204633 by Davide Borra, su Flickr 20210624_203929 by Davide Borra, su Flickr
  2. Sto provando a giocare un pò con il negative feedback (il potenziometro sul retro di cui ti parlavo) ma hai talmente tante di quelle sfumature con i due controlli di gain sul distorto che è abbastanza ininfluente.
  3. ...e anche l'impedenza del primario d'uscita andrebbe valutata
  4. La Depth l'abbiamo presa in considerazione ma devo farla sentire al cliente.
  5. Fatemi sapere, come sempre, che ne pensate grazie!
  6. Se il tuo intento è di inserire un pedalino nell'uscita cassa di un ampli valvolare la risposta è assolutamente NO, friggeresti tutto quanto! Devi inserire il boost dove il segnale è basso quindi sull'uscita del cab M oppure via software se ti colleghi al computer...l'utilità della cosa siceramente mi sfugge
  7. molto carina...prezzo?
  8. a me è piaciuta un sacco
  9. Semiconduttori alle stelle? È il momento migliore di farsi un bell'ampli a valvole

  10. Ho anch'io l'Unitune da qualche mese e legge molto bene sia la chitarra acustica che il basso.
  11. Molto utile per farsi un'idea, bello!
  12. interessante, poi lo guardo
  13. Los Lobotomys, mi hanno tolto il sonno per un bel periodo ecco li aveva ancora la Luke I
  14. Grazie mille, la scheda audio è una Audient iD44 senza preamp esterni e i microfoni in tutto sono quattro, tre in close miking: Shure SM57, Sennheiser e906, T.Bone RB100. Di ognuno dei tre microfoni prendo solo le frequenze che mi interessano. Poi c'è un Rode NT1 usato come panoramico, bisogna posizionarli molto bene sia per prendere i suoni che servono sia per metterli in fase, io scelgo di cambiare il meno possibile e di non aggiungere niente in fase di missaggio, al massimo taglio solamente qualcosina. Usando questo sistema la fase di posizionamento è di vitale importanza ma il suono mi sembra molto più naturale.
  15. è un pò meno invasivo con R e C in serie tra di loro
  16. Si guarda, le differenze si sentono eccome, per il pot volume io preferisco il lineare perche riesco a regolare in modo più fine il gain di quello che ci sta dopo ma si può fare anche con il logaritmico. Guarda lo schema che ho messo sotto al mio post Ale, la prima immagine prevede C e R entrambe in parallelo ai due poli del pot e lui li ha collegati cosi. Io invece sono passato dal collegamento con solo il condensatore in parallelo al collegamento con C e R in serie e collegate in parallelo ai poli del pot
  17. Provata ma mi sembra più lineare R e C in serie
  18. Il treble bleed, per chi non lo sapesse, è quella modifica che si fa al potenziometro volume delle chitarre per evitare che abbassandolo si perdano frequenze acute, c'è anche chi non ne vuole sentir parlare e lascia la chitarra senza. Su come attuarlo ci sono diverse scuole di pensiero e diversi schemini da realizzare per ottenere risultati piò o meno efficaci, si tratta sostanzialmente di montare un condensatore sui due poli caldi del pot volume per fare in modo che una parte di frequenze acute riescano a passare al jack d'uscita in modo da ripristinarle in parte quando si abbassa tale potenziometro. Per anni ho montato un solo condensatore da 1nF in parallelo ai due punti ma sentivo, nelle posizioni più chiuse del pot volume e usando i singoli, uno sferragliamento di frequenze acute troppo forte, troppa enfasi quasi come se l'ampli avesse problemi, per capirci. Da un paio di settimane ho trovato la mia soluzione definitiva che poi è lo schema Kinman, ovvero un condensatore Mallory da 1nF in serie a una resistenza da 100k (i valori e la marca dei due componenti si possono scegliere in base ai gusti). Ora, sia la strato che la tele hanno una equalizzazione molto più equilibrata/lineare per tutta la corsa del pot volume... niente volevo rendervi partecipi di questa piccola mod che mi ha reso davvero felice. Sto riscoprendo da un pò di anni l'utilizzo del pot volume sulla chitarra, cosa che per anni ho tralasciato come uno zoticone ma che da risultati sonori favolosi. Qui sotto un pò di schemi da provare. treble-bleed-mod-orange-drop-cap-resistor-[2]-960-p by Davide Borra, su Flickr
  19. per i comodini senti @Uilliman Coscine Terzo
  20. beh ma non la buttiamo mica via eh
  21. Inoltre Gianca se sollevi il ponte potresti perdere si un pò di sustain ma lo "schiocco" ovvero il primo transiente d'attacco della nota probabilmente aumenterà, di quanto dipende dalla chitarra ma lo puoi avvertire sicuramente.
  22. esatto!
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