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Mlex

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  1. @BarbaBarba ti ringrazio, ma sono interessato prevalentemente alle rockboard per il discorso modulabilità... @Louisguitar grazie del feedback della one control... che poi tra parentesi assorbe pure pochi mA rispetto ad altri grandi switcher tipo boss... Comunque ho notato una cosa veramente strana... hanno aggiornato nel 2019 le varie pedaliere inserendo anche la versione con case in abs (che a quanto leggo pesa quanto il fligh case), e vedendo le immagini su thomann della 5.3 ho notato che la 2018 ha un alloggiamento per i moduli dietro, la versione con il case in abs ne ha 2!!!! ma 350 euro per una pedalboard di alluminio e plastica mi sa un pò tantino, infatti punterei su quella con la borsa morbida (a meno che sul sito eko non vendano solo il case in abs a 60 euro come ho visto per la 5.4). Comunque vorrei capire quali sono le dimensioni tollerabili per gli alimentatori che si possono inserire sotto e se si possono inserire 2 alimentatori tramite gli adattatori in vendita separatamente (the tray)... qualcuno ha notizia di cio?
  2. @StratoBobbb sui palmer si, e di dimensioni non generosissime... ad esempio mi sa che l'alimentatore strymon quello grande non ci va... Per questo ho deciso di cambiare anche pedalboard, perchè voglio qualcosa di più grande da poter inserire sotto.... Per la control one nessuno le ha provate?
  3. @Lefty grazie lefty, effettivamente dei cioks ho sempre sentito parlare bene... secondo me comunque il problema del rumore nella mia pedaliera è dovuto al fatto che ho sdoppiato l'uscita sui pedali di gain... @Fedex si, ha i banchi, ma sinceramente siccome spesso uso più di 4 suoni a canzone, devo comunque premere 2 volte per cambiare banco e preset, e poi tornare indietro... quando potrei avere almeno 6 pulsanti che mi semplificano la vita....
  4. Buon pomeriggio a tutti voi! Come da titolo, sto pensando di rifarmi la pedaliera, più grande, più di qualità e con meno tip tap durante il playing... I problemi della mia attuale sono sostanzialmente 4: - l'alimentatore è sottodimensionato come numero di uscite, purtroppo il carl martin è uno splendido alimentatore, ma quando ho sdoppiato l'uscita della sezione drive è iniziato il casino (humm ovunque) - la pedalboard della palmer è carina, ma si incominciano a vedere i motivi per cui mi è costata solo 60 euro - l'indecisione su cambiare il fat sandwitch come overdrive leggero è sempre dietro l'angolo, ma quando mi convinco poi mi piace di nuovo -il looper harley benton funziona bene, ma ha solo 4 maledetti switch per cambiare patch, per cui mi devo inventare combinazioni di pedali accesi e spenti ed è un casino perchè alla fine il tip tap lo faccio lo stesso. Ora, so che sarà un salasso, perchè dovrò cambiare le cose più costose, e appunto farò un passo alla volta, e una volta finito aggiungerò o sostituirò dei pedali per completare quello che ho sempre desiderato fare. Partiamo dalla pedalboard, secondo me la più gettonata per praticità e passaggio cavi è questa: https://www.thomann.de/it/rockboard_cinque_5.3_b.htm costa tanto, è vero, però ha un modulo dietro che mi faciliterebbe il cablaggio e ha l'alloggiamento per l'alimentatore sotto montandolo solo con una vite... per voi è un buon acquisto? Passiamo al looper, ovvero la parte dolente (economicamente,ovvio!) di tutta la sitiuescion... Il sogno sarebbe il boss, fa pure il caffè, si possono personalizzare gli switch e assegnare qualsiasi tipo di funzione MA... siamo sicuri che mi serva tutto quel pòpò di roba? A parte che non uso pedali midi, per cui posso tranquillamente farne a meno però in teoria potrei dall'uscita del rubberneck entrare in uno degli ingressi dedicati e usare uno switch sulla boss come tap tempo, cosa molto comoda... Poi mi sono imbattuto in questo: https://www.thomann.de/it/one_control_crocodile_tail_loop.htm relativamente piccolo e semplice, facile da programmare, pulsante dedicato al tuner, midi possibile ma soprattutto 10 loop, di cui 7 seriali e 3 separati,che mi consentirebbero di usare nel loop effetti dell'ampli delay e rev... non so se gli switch sono assegnabili, ma vabbè costa quasi 300 carte meno del boss e soprattutto è meno esoso di corrente... Qualcuno che ha avuto esperienza con i looper one control? Infine parte sempre importante, quella dell'alimentazione. Ho bisogno di un alimentatore che non costi 8.000 euri che abbia tipo 12 uscite isolate di un certo amperaggio... qui potete iniziare col televoto! anche se girando su thomann, ho visto questo qui: https://www.thomann.de/it/mooer_macro_power_s12.htm so che non è un marchio blasonato, ma secondo me non dovrebbe essere male. non ho capito solo se tutte le uscite sono isolate o sono a gruppi. E in ogni caso, ovemai dovesse servirmi un'ulteriore uscita, potrei alimentare il pitchblack a 500 mA e usare l'uscita di alimentazione su quest'ultimo per un pedale tipo overdrive.... a voi la parola ora!
  5. provai il vfe alpha dog ma niente... un pedale, non so se quello che avevo io, totalmente ingolfato. Rispetto al rat che ebbi in prestito qualche anno fa non c'azzeccava esattamente nulla... a parte il fatto che il gain sul rat originale era proprio "diverso", più compatto anche se di tipo vintage e fuzzoso su alcune frequenze. Il vfe sembrava uno di quei amplificatori economici con il canale overdrive totalmente gonfio e ingolfato, e i livelli di gain non erano assolutamente quelli di un rat.... sarei curioso di provare il walrus ironhorse....
  6. body in mogano con top in koa!
  7. MA scusate, voi ancora credete che dietro il prezzo di una les paul standard di 2 mila e rotti euro gibson ci ricavi solo 2-300 euro? se negli anni passati hanno fatto cagate non possono rompere le scatole a ditte che comunque fanno cose relativamente diverse... A questo punto jackson e charvel dovrebbero fare causa a gibson per aver fatto quello schifo di aborto anni 80' che riprende appunto le forme stratiformi di queste case produttrici... se prima poco poco ero intenzionato a prendere una sg usata, adesso andrò di lawsuit... tutta la vita!!!
  8. C'era il chitarrista della cover di Vasco Rossi ufficiale che qualche anno fa lo sentii, aveva una charvel ed un suono da paura... Che poi sia diventato il proprietario della saletta dove suono, che ci abbia registrato il disco e abbia venduto quella chitarra è un altro discorso!
  9. grazie a tutti per le risposte! Allora partiamo dalle messe nere, non siamo satanisti anche se la mia mail parrebbe dire il contrario Per il resto, potenziometri cinesi da 500k e wiring abbastanza scadente... secondo me si è dissaldato qualcosa o qualche collegamento sballato... Perchè direte voi? perchè ho avuto una stratocaster su una mesa dual, e ricordo tranquillamente che il calo di gain è normale ma non così esasperato... comunque il mio amico fissato mi ha fatto ordinare dei pot japan con l'albero da 8mm di diametro e si rifà lui il wiring in maniera decente... speriamo di trarne giovamento!
  10. partiamo con ordine... mi sono dimenticato di dire che la chitarra l'ho provata con il mio setup base, ovvero chitarra cavo ampli, un laney vh100... Con la schecter con l'hb al manico comunque il gain si sente eccome... con questa strato è come se ci fosse un crunch leggero. Comunque oggi giornata casino... in pratica abbiamo montato un pot cts anche se il mio amico ha voluto mantenere il circuito dei toni (implementato in maniera diversa rispetto ai soliti schemi che si trovano on line, due toni e 2 caps)... abbiamo scoperto che la mascherina montata ha i fori per i potenziometri da 6 mm contro i 9,5 mm del potenziometro cts... quindi siccome il mio amico è proprio fissato male, devo vedere di risolvere sta situazione senza fresargli gli scassi dei pot... sapete se standard le mascherine hanno i fori da 6 o da 9.5 mm? Comunque tornando al discorso suono... effettivamente il pickup al ponte suona molto affilato, ma sempre senza gain... quello al manico invece suona grossi si, ma molto spompo e troppo "dinamico" diciamo... il sospetto è che con il wiring che gli ha fatto il fantomatico liutaio gli abbia portato il circuito del tono "doppio" che lavora maggiormente sul pickup al manico, oppure come diceva dado c'è qualche saldatura ammerda!
  11. ok thanks manni, presumo sia il cavo di collegamento al jack, perchè era posizionato in maniera assurda e penso faccia contatto con uno dei pin del volume....a questo punto dato che dovrei avere un pò di cavo telato sostituiamo tutto e amen... ma quei cosi giganteschi non si possono proprio vedere! ma non è che magari i due cap si possano sommare l'uno con l'altro?
  12. Salve Siori, volevo chiedere info in merito al wiring della stratocaster del chitarrista del mio gruppo. Siccome il potenziometro del volume era ormai andato (gracchia inesorabilmente) ho deciso di acquistargli un potenziometro logaritmico da 250 k ohm logaritmico, e fin qui ci siamo, dato che lui monta 3 single coils. Detto questo io ho sempre avuto qualcosa da ridire sul suo suono, perchè a parte il fatto che suona in maniera atipica per il genere che facciamo, hard rock / stoner, e lui in pratica usa un overdrive e sempre il pickup al manico, la chitarra comunque mi è sempre sembrata suonare strana, cupa. Ora la sua è una misera squier made in korea, e tempo fa lui gli cambiò i pickup portandoli da un certo ragazzo di Saronno che faceva il liutaio, montandogli non so quali pickups e rifacendogli tutta l'elettronica e il setup. Ora la mia sorpresa è stata enorme nel vedere il wiring oggi, dopo averla smontata. Di solito io sapevo che nelle stratocaster i 2 potenziometri dei toni condividevano un solo condensatore. Il punto è che oggi ne ho trovati 2, uno per ogni potenziometro. E non è finita qui, perchè questo potrebbe essere normale. La cosa anomala è che come condensatori aveva montato degli orange drop da 600v 473j di quelli enormi utilizzati per gli amplificatori valvolari . E non è finita qui... perchè a completare il tutto era il fatto che i 3 potenziometri fossero da 500 kohm... Ora secondo voi questi 3 fattori combinati insieme possono essere la risultante del fatto che il suono di questa chitarra sia praticamente "tappato"? In pratica non sembra solo che il suono sia sempre con il tono un pò chiuso e strabordante di bassi, ma anche che la chitarra anche su un amplificatore da metal con il gain a cannone renda con un suono da bluesettino leggerissimo.... Secondo voi conviene rifare totalmente il wiring? Perchè a questo punto io gli prenderei gli altri 2 pot da 250, un orange drop da 0.22 (o è meglio 0.47 non saprei) e il selettore e amen, ma lui si è fissato che sto tizio che gli ha messo mano alla chitarra sia un guru.... mah PS: i pickup non hanno marca sotto, però hanno una caratteristica particolare ovvero i cavi. tutte le messe sono nere e il positivo cambia di colore in base alla posizione del pickup... secondo voi che marca potrebbe essere?
  13. vi dico solo una cosa.... gli opeth dei tempi d'oro, suonavano con le boss gt8 che entravano nel finale delle laney vh100.... ed avevano un suono mostruoso! *per tempi d'oro intendo blackwater park e deliverance
  14. io ho un clone del jhs andy timmons... ora fanno la versione con il boost in un pedale di dimensioni del boss... secondo me è un gran bel pedale, a volte estremo (lo uso per farci hard rock/stoner) e l'eq lavora molto bene!
  15. Per un periodo quando ero accordato in SI usavo le D'addario baritone LIGHT 013/062.... ecco, quelle erano corde per veri uomini!
  16. Da dire che io i pearl jam li ho ascoltati per la prima volta seriamente tipo 3 anni fa, quando ne avevo 29. Ecco, direi che un pò tutti avete ragione, magari quel disco senza vedder alla voce sarebbe stato un disco ottimo ma non superlativo... Quello che mi piace di Ten, anche se molto acerbo e incastrato perfettamente in quegli anni, è come loro propongono il loro genere nel grunge (che alla fine non è un genere musicale ma un movimento, ricordiamolo). Di quel movimento musicale guardacaso i più influenti sono stati PJ, Alice in Chains e Nirvana, sebbene questi ultimi abbiano quasi oscurato gli altri (e qui tocchiamo un tasto a me caro, dato che sono cresciuto coi Nirvana e reputo Kurt Cobain un genio della semplicità). I pezzi dei Pj con la voce di Vedder sono qualcosa di unico, anche negli album a seguire di cui ci sono delle vere perle che devono rimanere nell'antologia della storia della musica. Se invece prendete Eddie Vedder da solo, beh paradossalmente li stiamo su altri livelli. Sentitevi tutto il cd di Into the Wild, c'è un qualcosa di mistico che lui da in quei pezzi, molto viaggianti e sognanti. E devo ricordare che nel 2017 avrei potuto vederlo a Firenze se solo quella cretina della mia ex non mi avesse convinto ad andare a vedere i System of a Down al posto suo.... ma questi sono altri discorsi....
  17. Mlex

    Tacco

    @tacco ho letto che hai preso la gurus 5015... io vorrei prendere un ampli pulito che suoni benissimo coi pedali e che sia leggero, poche regolazioni e facilmente trasportabile... me lo consigli? ne ha di volume?
  18. una via di mezzo ma di qualità è la audient che pare abbia i migliori pre per suonare direttamente con chitarra e scheda audio... quella intermedia sta sui 350 euro ma ne ho sentito parlare bene ed effettivamente era quella a cui volevo puntare dato che come te, ho una tascam us 122 del paleolitico!
  19. io dico riverbero.... quando suono a casa (cosa molto rara ultimamente) il delay lo accendo solo per sperimentare un pochino con le ribattute ma niente di che... il rev invece ultimamente sto provando a tenerlo acceso anche alle prove, giusto anche solo un filo dall'ampli. Per il genere che devo fare io cambia proprio la percezione delle chitarre... e ti aiuta a non sentirti sempre troppo diretto!
  20. @Event Horizon diciamo che condividiamo parecchie cose, tranne il fatto che io mi sia spostato di città... E' vero che è impegnativo ed è dura per i motivi da te citati, però non mi è mai capitato fare live assiduamente e questo è stato da una parte una fortuna e dall'altra una sfortuna. Devo dire inoltre che il mio approccio coi live è cambiato drasticamente negli ultimi 2 anni. Prima col gruppo metal avevo sempre il cagotto prima di suonare, l'ansia era evidente. Suonare per un gruppo non mio (vedasi nel post precedente il gruppo ska reggae) mi ha fatto affrontare la cosa alla menefottoaltamente, per cui nel progetto stoner devo dire che oltre la voglia di suonare e di sfasciare le chitarre a fine concerto (la voglia, ma non lo faccio mai per davvero per fortuna ) me lo godo di più, si beve un pò prima di suonare, si scherza e si suona con trasporto... cose che raramente mi erano capitate prima!
  21. @Zado praticamente si! ahahahha senza contare che in precedenza, quando avevo 11 anni mi sono iscritto a scuola di musica per imparare la chitarra. Tutto ciò grazie a mio cugino, più grande di me di 8 anni, che proprio a 18 anni si prese la sua prima elettrica, una stratocaster american standard del 94. E il mio idolo musicale a 11 anni era Kurt Cobain. Solo che a scuola di musica mi fecero prendere la chitarra classica per imparare, i vari metodi per gli arpeggi e solfeggio a morire. Solo che mi piaceva più il solfeggio che la classica, per quanto belle potessero essere le musiche che mi facevano studiare. Così ci passai 5 lunghi anni fin quando in 2 superiore presi la chitarra elettrica. Il mio maestro dell'epoca mi fece studiare le scale, ma io abbandonai perchè mi ero seccato dei vari metodi da conservatorio. Così mi studiai da solo (senza alcune fonti esterne) le pentatoniche, e ancora oggi solo quelle ho come repertorio solistico! ahahahahha @Pick grazie!
  22. All'inizio della mia "carriera" (facciamo finta di definirla così) musicale sono partito con quattro amici conosciuti a scuola l'ultimo anno di liceo e ci siamo fatti un gruppo di cover di roba stile metallica, iron maiden ecc ecc... ricordo con piacere quel periodo perchè più che suonare stavamo sempre insieme, pochissimi live (tra cui uno in cui suonammo master of puppets davanti ad una chiesa la notte di natale ) mangiate insieme e tante altre belle cose. Poi l'altro chitarrista partì per cui mi aggregai ad un altro gruppo il cui chitarrista era l'amico di quello del gruppo precedente, e li iniziammo a fare cover band iron maiden. Il cantante era abbastanza bravo, ma dato che tutti gli elementi a parte me erano dello stesso paese, tra screzi vari alla fine abbandonai la situazione. Dopo varie prove con altre formazioni alla fine conobbi nel 2007 il batterista e il cantante del futuro mio primo gruppo serio. Appena formata la band fecimo un'esibizione con 3 cover, poi dedicammo il resto del nostro tempo a fare tutti pezzi nostri. Il genere era un thrash metal farcito di groove e cose simpatiche. Suonammo praticamente ovunque nella nostra regione. Uscì così il primo ep autoprodotto, registrato con pochi spiccioli in stile bleach dei nirvana, ma quel primo demo sembrava avere la stessa emozione di quando vi fu il primo sbarco sulla luna. Piano piano affinammo il nostro sound e influenze, uscì il secondo ep sotto etichetta e li spingemmo davvero tanto coi live, ovviamente proporzionatamente alle nostre disponibilità di sbarbatelli senza na lira. Suonammo a Roma, a Pescara, Bologna e abbiamo fatto con soddisfazione una data in Slovacchia (ah per la precisione, in slovacchia pagano più che in italia ). Stavamo puntando a fare il primo full lenght, io comprai un arsenale di roba come potete vedere nella sezione gear, avevo composto tutti i pezzi insieme al cantante (io facevo i riff e lui gestiva le metriche), mi ero sparato tre pezzi strumentali composti di getto... ci misi 6 mesi per creare merda, e 3 mesi per stravolgere tutto e creare riff a mio non obiettivo parere molto belli. Decidemmo di registrare nello studio di un amico e di fare il mixing da Ettore Rigotti (conosciutissimo nell'ambiente metal italiano e non, sentitevi i Disarmonia Mundi). Solo che avvenne il delirio. Il cantante, persona molto egocentrica, decise di cambiare stile di cantato (si parla di growl, scream ecc) e non ci riuscì, poichè quando fu il suo turno di registrare la voce fece veramente schifo. Questo fatto lo fece allontanare all'improvviso tirandosi via il bassista. Per cui a oggi di quel gruppo rimane un cd premixato senza voce. Questa cosa mi segnò tantissimo. Decisi di vendere tutto tranne le chitarre e due pedali, di prendere un'acustica e di fare pezzi per caxxi miei. Da qui scaturì una voragine di pezzi di genere diametralmente opposto a quello che suonavo e ascoltavo prima (roba country, blues, pop) iniziai a provare a cantare da autodidatta, e il risultato è che ho una marea di pezzi miei, alcuni cantati, molti dei quali incompleti e registrati alla meno peggio. Avevo perso la voglia di suonare con altre persone, però mi mancava suonare dal vivo. Un giorno mi contattò il batterista del gruppo, che nel frattempo era entrato in una band che faceva alternative/stoner e mi chiese se volevo sostituire il chitarrista che era andato a lavorare a Milano (in una fabbrica di Vinili). Accettai e iniziammo a suonare live finalmente dopo 2 anni che ero fermo. Però pure qui i diverbi tra bassista e chitarrista cantante mi portarono di nuovo a suonare da solo a casa. Poco tempo dopo conobbi un ragazzo che insieme all'instancabile batterista con cui suonavo ormai da dieci anni in vari progetti, suonavano ska reggae. All'inizio li ascoltavo solo, facevo loro qualche foto durante i live e li accompagnavo in giro, ma quando il loro bassista si trasferi fuori regione per studiare al conservatorio diventai il loro bassista. Avventura un pò diversa dal solito però appagante, suonare uno strumento che non sia la chitarra mi ha dato la possibilità di vedere la musica sotto un altro punto di vista, soprattutto suonando un genere come lo ska reggae che a livello metrico non è propriamente dritto come il rock, con i suoi vari off e levare. Nel mentre ad un concerto parlai con un ragazzo di un gruppo con cui suonammo insieme ai tempi del mio gruppo storico, mi chiese se ero libero poichè lui aveva dei pezzi stoner rock in cantiere. Alla fine mi ritrovai con tre persone che conoscevo benissimo, il solito batterista, questo chitarrista, e un bassista di un gruppo che era anche un mio amico. Abbandonai il gruppo ska e ci dedicammo a pezzi totalmente inediti (come avevo sempre fatto negli ultimi 12 anni tranne quando suonai da bassista), registrammo un ep arrangiando per due chitarre i pezzi del chitarrista. Appena uscito l'ep, che non sentivo proprio mio perchè i pezzi mi erano stati praticamente parati davanti, ci siamo messi a comporre pezzi "democratici"... da questo punto di vista siamo una macchina da guerra perchè se il riff piace lo portiamo avanti altrimenti si cestina, poi su quello lavoriamo insieme. Fatto questo abbiamo registrato a settembre 2018 il primo full lenght di 8 brani, di cui uno totalmente mio in cui canto e suono l'acustica. Un cd che a settembre uscirà sotto etichetta e che spero ci porti a suonare al di fuori della calabria, terra da questo e da tanti punti di vista veramente difficile. E nel mentre abbiamo già 3 pezzi nuovi per un futuro album. Detto ciò, dopo questo chilometrico sfogo dico che suonare in una band, dal vivo, in studio, alle prove è ormai diventato la mia vita. Stare in cameretta è suonare non porta scazzi ma non porta nemmeno chissà quale emozione...per cui live tutta la vita!
  23. Il consiglio è di disporre anche fisicamente i pedali in base alle esigenze... ad esempio il il delay con il tap l'ho messo subito sopra, così come i pedali che pigio di più in modo tale che non sono troppo lontani dal looper!
  24. Figurati! Guarda l'unico difetto pesante che attribuisco a quel looper a parte un buffer non proprio ultra trasparente (ma molto accettabile) è proprio il fatto che ha solo 4 pulsanti per il cambio patch e se voglio cambiare patch su un altro bank devo premere 2 pulsanti comunque. Comunque stavo vedendo il moen gec9, ecco quello sembra altrettanto valido con la sua seconda versione, anche perchè ha un loop in più, puoi usare i primi 6 loop davanti l'ampli e gli altri nel s/r, non ha il midi ma ha lo switch per l'ampli con jack trs, ha l'input separato per l'accordatore con il relativo tasto mute... insomma na bella bestiolina....
  25. Leggendo meglio potresti semplicemente accorpare i vari od in 2 o in un solo loop. A quanto ho capito in base al suono che vuoi cambi od, così potresti farlo più facilmente ed avere nel loop anche il rev e il boost.
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