Vai al contenuto

Auro

Members
  • Numero contenuti

    1.808
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    31

Tutti i contenuti di Auro

  1. In genere, a prescindere dalla situazione in cui mi trovo, ho sempre un delay attivato.
  2. Sto giocando a Tetris. Qualche giorno fa, pur immaginando possibili difficoltà logistiche, ho preso un Diamond Counter Point, mentre in pratica avrei avuto spazio sufficiente solo per un pedale di dimensioni e forma standard. Ora ho qualche problema a inserire tutti i pedali, quanto meno nell'ordine e nella posizione che vorrei,. Poiché non ho intenzione di passare ad una board di dimensioni maggiori rispetto alla mia Rockboard 3.0, devo trovare una soluzione. Le opzioni ci sarebbero, ma comporterebbero dover togliere l'uno o l'altro pedale o rinunciare a prendere un compressore. In particolare, lo stomp che più mi crea grattacapi logistici è lo splendido Hartman Flanger, ma non credo che avrei la forza per separarmene per la quarta volta.
  3. Riprendo questa inutile discussione solo per dovere di cronaca. Per il giorno del compleanno non mi sono fatto alcun presente. Un paio di settimane dopo, a fine agosto, ho preso un ampli portatile NUX per suonare in spiaggia, ma il vero regalo è arrivato la settimana scorsa da Milano, un Diamond Counter Point che mi risolve la questione del delay. Visto l'approssimarsi delle festività di fine anno, scriverò a Babbo Natale in merito ad un compressore.
  4. Peccato, perché la vecchia versione mi era piaciuta decisamente.
  5. La nuova versione del chorus sembra promettente: due controlli anche, appunto, per il lato chorus ed estetica molto gradevole.
  6. Ero convinto che questa azienda avesse chiuso i battenti e invece scopro che è ancora operativa. https://www.retro-sonic.com/pedals
  7. C'è anche chi predilige il cavo a y.
  8. In parte sì. Anni addietro avevo cablato una pedaliera con i Reference a testa piatta, peraltro pagati un occhio della suddetta medesima testa. Il segnale più robusto c'era, per cui non posso dire che non lavorassero, ma similmente a te restava la percezione di alte frequenze fin troppo presenti, sicuramente perché, come evidenziava qualcuno, ero abituato ad altro. Nella seguente e ciclica fase proletaria, anche per necessità di recuperare qualcosa, li ho venduti. Ora uso dei prosaici EBS, dei quali comunque non mi lamento.
  9. That's all folks
  10. Ahi, se non avessi una board molto smart...
  11. Il DD20?! No, per carità! Scherzo, ne ho avuti ben cinque, e con uno di essi ho anche registrato dei brani in studio. Penso sia un prodotto che riesce ad abbinare diverse qualità: suoni decenti, qualche preset e costo abbordabile. Il difetto, come altri pedali Boss, è nel bypass: a tale proposito, ad esempio, ho trovato migliore proprio il DD7 che, però, poi non ha tutte le funzionalità del suo fratellone. Quando ho assemblato la board all-Boss come delay avevo un vecchio DD5: secondo me, suonava meglio del pur onesto DD3, che in ogni caso e prevedeva un modo per ottenere l'ottavo puntato. Per certi versi, inoltre, non sembrava nemmeno così ... "digitale"!
  12. Qualche anno fa avevo allestito una board composta esclusivamente da pedali una decina di pedali Boss.
  13. Sono contento che ti piaccia. Continuo a ripetere come il Linedrive sia eccezionale sia da solo che in abbinamento ad altri drive, a cui dà apertura e respiro. In questi due anni ho cambiato alcuni overdrive e non ce n'è stato uno che non abbia tratto giovamento dal Linedrive collocato in front.
  14. Ah, allora non ci siamo proprio!
  15. I Wampler che ho avuto sono il Plexidrive, tre volte, il Clarksdale, il Faux Analog Delay, il Triple Wreck, l'Ecstasy e il Tumnus mini prima versione. Ho apprezzato molto i primi due, mi sono piaciuti abbastanza il terzo e il quarto, mentre con il quinto e il sesto non è scattato alcun feeling. Altri drive che ho provato, come il Pinnacle, il Crank, non mi hanno affatto impressionato, anzi. A tutt'oggi di Wampler mi incuriosisce un poco il Metaverse.
  16. Tra i due preferisco il Retro-Sonic, proprio perché più pastoso e avvolgente. Quanto all'altro, sul cui suono comunque non avrei nulla da eccepire, mi permetto una critica che non attiene all'effetto prodotto: in un pedale di quella fascia di prezzo non si possono vedere i micro-pot in stile Mooer! Ad ogni modo, in tutto questo la grande bellezza sta già nel suono di base: che clean!
  17. Adesso devo mettermi alla ricerca di un altro comp che sia valido come suono e che abbia lo chassis di un colore adatto al resto della board. Sarà difficile.
  18. Ti ringrazio per la proposta, ma il rosso dei potenziometri mal si addice al resto della board.
  19. Vero!!!
  20. Sono stato troppo sintetico, chiedo scusa. In teoria dovrebbero essere la stessa cosa, ma nella pratica, mentre il Compnova era più organico, il TC aveva delle alte per me fastidiose.
  21. Se non fosse un po' "plasticoso", tanto per utilizzare delle immagini stereotipate tipiche di noi chitarrai, il CS3 non sarebbe affatto male. Per la cronaca, ne ho avuti tre.
  22. Quelli che ho avuto io non suonavano affatto identici.
  23. L'RMC non mi era piaciuto, in quanto aveva un soffio troppo marcato (chissà, magari ho provato un modello fallato, non so), il TC Vintage l'ho rivenduto quasi immediatamente, perché enfatizzava le alte in un modo per me fastidioso; quanto al Compnova, ho usato il primo modello per tanto tempo: forse è il pedale che mi è durato più anni in assoluto. Mai provato il Costalab.
  24. Se ti interessa, a meno di 100 euro ci sarebbe il mio Providence Velvet Comp. Lo vendo esclusivamente per idiosimcrasia cromatica.
×
×
  • Crea Nuovo...