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evol

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  1. Grazie! Lo uso prima della sezione od/fuzz!
  2. Ce l'ho anche io. Lo uso in mille modi in modalità dry, spesso anche per aggiustare o "centrare" il suono di un od/fuzz in catena. La modalità dirty non mi piace perché la trovo parecchio anonima. Pedale ormai indispensabile per alcuni pezzi della mia band:
  3. Io negli anni'90 suonavo il basso e avevo suonato per un periodo con due ex loro componenti... piccolo il mondo eh?
  4. I DF li definirei "PAF on steroid". E' vero che alcuni come dice Mosquito3 hanno bisogno di una paraffinatura perché tendono a fischiare.
  5. Giorgio non pensarci due volte: per il selettore ho visto delle piastre a cui si può inserire uno switch in stile Gibson e poi per il ponte c'è sempre il Mustang o il Buzzstop. Due giri di vite e saldature e le modifiche nel caso sono reversibili.
  6. Oby non ci crederai ma è uno dei miei stessi "dilemmi" del momento. Vorrei sulla LP una buona dose di crunch e gain per farci stoner/doom più verso il doom alla Electric Wizard per intenderci... Fra alcune ipotesi che ho vagliato ci sono queste: - Seymour Duncan SH6 Distortion Mayhem http://www.seymourduncan.com/products/electric/sets/distortion_mayh/ - EMG ZW http://www.emgpickups.com/zw-set.html - Bare Knucle Warpig https://bareknucklepickups.co.uk/main/pickups.php?cat=humbuckers⊂=contemporary&pickup=warpig
  7. Visto? Però quando ti vibra "sulla pancia" la semiacustica è pura goduria
  8. Nessuno ha una custodia rigida per LP da vendermi?

  9. Ragazzi stasera ultima sera! Grande Enrì che si è presentato ieri ai BSBE! Se qualcuno passa mi faccia un fischio!
  10. Tempo fa ho provato il Red Llama e devo dire che è un OD davvero ben suonante. L'unico difetto per i miei gusti era il fatto che su certi settaggi veniva fuori maledettamente bene e con carattere, mentre in altri così così. Bello generoso di volume acquista una personalità da vero e proprio amp. Ma quelli vecchi non li ha provati nessuno?
  11. "bending" sui cantini semmai
  12. Ciao ragazzi, questo weekend a Varese comincia un festival che gravita attorno al blues e la word music: http://www.blackbluefestival.com/ Se qualcuno vuole passare a trovarmi ne sarei ben lieto! Il Black & Blue Festival giunge alla quindicesima edizione. Quindici anni all'insegna della musica black internazionale e del blues tra rispetto delle radici e ricerca di nuove sonorità. Nelle passate edizioni infatti sono passati a Varese alcuni giganti della musica americana come John Hammond, Robben Ford, Larry Carlton, Eric Bibb, Sonny Landreth, i leggendari Hot Tuna o personaggi di spicco nel mondo della world music come Roland Tchakounté o Bassekou Kouyate e al contempo nuovi artisti che hanno unito passato e futuro come Scarecrow, The Cyborgs, Calibro 35... Quest'anno si continuerà su questo sentiero con una tre giorni straordinaria ai Giardini Estensi; gli artisti di strada di Playing for Change per uno dei concerti evento dell'estate, i Bud Spencer Blues Explosioni paladini del rock indipendente italiano e il grande chitarrista Mike Zito saranno alcuni dei protagonisti dell'edizione che si terrà dal 24 al 26 luglio. 24 luglio – Giardini Estensi Varese - PLAYING FOR CHANGE BAND ore 21.00 – ingresso 15 euro 25 luglio – Giardini Estensi Varese - BUD SPENCER BLUES EXPLOSION opening act Jama Trio ore 21.00 – ingresso 10 euro 26 luglio – Giardini Estensi Varese - MIKE ZITO & THE WHEEL opening act On The Road 4et ore 21.00 – ingresso 10 euro 24 luglio PLAYING FOR CHANGE BAND https://www.youtube.com/watch?v=3hGSqqhhokE Una incredibile band di dodici musicisti di strada provenienti da tutto il mondo. Un progetto visionario nato dall'idea del produttore Mark Johnson che ha girato il globo registrando e mettendo in connessione i musicisti più disparati. I primi video in rete divengono subito virali e ne decretano il successo internazionale (il loro canale Youtube ha più di 239 milioni di visualizzazioni!). Ne nascono in seguito un documentario “Peace Through Music” premiato al Woodstock Film Festival e dei dischi eccezionali attraverso la cui vendita la Playing for Change Foundation costruisce scuole di musica nei paesi più disagiati dell'Africa, dell'Asia, del Sudamerica. Negli anni Bono Vox, Manu Chao, Keith Richards, Taj Mahal, Ziggy Marley e altre stelle si sono votati alla causa duettando con questi eccezionali musicisti “sconosciuti”. Musica emozionante, fini benefici, messaggi di pace e culture lontane tutte sullo stesso palco per uno degli eventi musicali dell'anno. 25 luglio BUD SPENCER BLUES EXPLOSION opening act Jama Trio https://www.youtube.com/watch?v=p3b1qhkuePA I BSBE sono a detta di tutti il duo di rock alternativo più esplosivo del panorama italiano. Partendo dal blues delle radici, mescolato al rock e alle sonorità degli ultimi decenni hanno creato un sound unico e originale, potente ed energico che gli ha permesso non solo di scalare le classifiche della musica indipendente ma anche di partecipare ad alcuni dei più importanti festival europei. Loro sono Cesare Petulicchio alla batteria e Adriano Viterbini virtuoso chitarrista noto per le frequentazioni nei più svariati ambiti musicali dal pop (chitarrista per Max Gazzè, Daniele Silvestri, Raf...), al blues contaminato (ha collaborato con svariati artisti da Bombino a Reed Turchi). In apertura una bellissima rivelazione: Jama Trio vincitori del prestigioso contest del Pistoia Blues l'anno passato. 26 luglio MIKE ZITO & THE WHEEL opening act On The Road 4et https://www.youtube.com/watch?v=GDNpiNAANcg Chitarrista di fama mondiale Mike Zito è originario di St.Louis ma negli ultimi anni ha girovagato tra il Texas e New Orleans apprendendo i diversi stili del blues e facendoli propri. Vincitore nel 2009 di un Blues Music Award, ex membro del supergruppo Royal Southern Brotherhood con Cyrill Neville e Devon Allman tra gli altri, Mike è una delle certezze della musica rock-blues americana e ha davanti una brillante carriera solista; alle spalle diversi grandi album, collaborazioni eccellenti, chilometri e chilometri in estenuanti tour, una lotta vinta contro l'abuso di alcol e droga (grazie alla musica e alla moglie come lui afferma) e tanto tanto sudore. Prima di lui gli On The Road di Davide Speranza e il loro blues-cajun danzereccio e contagioso. Festival in collaborazione con Comune di Varese, Convergenze, Fondazione Cariplo, Filmstudio90, Twiggy, Tuborg.
  13. Non so cosa dire, visti loro con la Dot ma personalmente preferisco le ES solo in normal tuning.
  14. Complimenti! Quando con la vecchia band suonavo in normal tuning (E) le semiacustiche erano la mia chitarra e praticamente le consoco come le mie tasche. Se dici che hai beccato "IL" tuo suono sei stato particolarmente fortunato e significa che hai preso la chitarra giusta. Non ci crederai però che da quando suono un tono sotto (D) posso usare solo le solid-body perché con le semi proprio non c'è storia...
  15. Bella! Comunque ho comprato da loro: negozio fighissimo, gentilissimi e affidabili!
  16. Le Edwards per me sono belle chitarre. La mia ragazza ha una replica della Gibson Marauder che è perfino meglio dell'originale che abbiamo confrontato (io ne avevo una del 1974). A partire dal manico set in che l'originale ha invece bolt, poi le finiture curatissime, hardware Gotoh, elettronica ottima e PU Duncan USA. Per me la cosa del binding è una cosa solo estetica perché a livello strutturale influisce praticamente zero. Se il prezzo è buono fossi in te la prenderei.
  17. Ma solo io le ho viste sempre intorno ai 3000?
  18. Davvero interessante! Io per casa giro ancora con quello a clip di Thomann da 5 euro, magari ci faccio un pensiero...
  19. Grazie ragazzi!
  20. Vorrei un bel looper più comodo da gestire delle varie RC-3 ecc... che ne dite di questo? http://www.thomann.de/it/digitech_jamman_stereo.htm
  21. Posto che poi finisce che fai mille upgrade di hardware e elettronica e non sei mai soddisfatto (ho avuto Source, Sheraton, Dot, ecc... e ho fatto sempre il medesimo errore) io direi di buttarti sulla Greco senza pensieri.
  22. Ho avuto una replica di quella chitarra e conosco bene il fascino e il potenziale... congratulazioni
  23. La Epi nell'ottica del super muletto ci sta. Certo che la poly non è il massimo e crea orrore Però ci sono le faded come ti dicevo, anche recenti e credo sui 4000/500 si trova qualcosa. Però io preferirei la Sg Classic a trovarla dai 600/700. Ricordo che ne girava una qui sul forum provata ad un raduno che era fenomenale
  24. Ciao Ric, dipende il budget che hai e su cosa sei orientato. Con poco più di 1000 questa SG mi pare una buona scelta: http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_gibson-sg-67-2008_id4002113.html E' una limited di qualche tempo fa, manico '60. Certo non ha il wraparound ma suona abbastanza "giusta" e selvaggia per i miei gusti. Tempo fa giravano anche le SG classic (stessa zuppa ma con pickguard grande) sui 700/750 euro ma con manico più '59. Sull'economico se vuoi il wrap puoi partire con una Epiphone Sg 61 reissue: http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_epiphone-ltd-ed-50th-anniversary-1961-sg-special-p-90-alpin-white_id3349419.html sui 300 euro nuova. Io ce l'ho come muletto e a parte ricablare l'elettronica in stile '50 e mettere i perni faber al ponte per il resto la trovo ottima. Ha anche le Wilkinson 3 on a plate che tengono l'accordatura molto bene. Poi sul versante les paul fra DC e Special single cut ce ne sono una marea, anche con manico '60.
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