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Giorgè

Bogner Ecstasy Blue

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Questa la dovevo da mesi a Coscine.

 

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Non è più un pedale novità ma chi se ne frega, ne voglio parlare perchè resta un pedalone.

Continuo a pensare che il Blue sia il più riuscito del trittico Blue/Red/Ubershall, e anche uno tra i migliori od/distorsori in circolazione. Sulla carta dovrebbe ricalcare appunto il canale Blue della Ecstasy, nella pratica ci va veramente vicino e se avete una monocanale come nel mio caso ve la trasforma in una due canali con boost incorporato.

Lo accoppiate ad un bell'amplificatore dal volume generoso e con una buona headroom e vi scordate il crunch dell'ampli in questione.

Si perchè quello che all'apparenza sembra uno dei tanti overdrive in circolazione, in realtà lavora come un canale aggiuntivo. C’è poco da fare, dinamica, risposta al tocco e la capacità di ripulire il suono con il tocco o con il pot della chitarra sono più simili al comportamento di un ampli bello che a quello di un comune overdrive.

Il suono che può andare dal boost appena accennato ad un bel drive cazzuto è sempre Bogner al 100%, non si scappa, o piace o schifa quindi se non andate pazzi per quel suono gonfio e medioso difficile che vi piaccia, un tentativo però ve lo consiglio sul serio perchè finora non ho sentito pedali che si comportano così bene. In casa può risultare fin troppo moderato come pedale, ma è con ampli che lavorano al giusto regime che da il meglio, per me di gain ne ha più che abbastanza e mai ho superato le ore 12 con il pot del gain.

Le opzioni sono moltissime, a parte il layout simile a quello di un canale dell’ampli, ci sono vari switch che ne mutano il suono in maniera più o meno invasiva.

Il Variac ammorbidisce l’attacco, riducendo anche il volume generale, poco male, si recupera con il volume del pedale, ce ne sta da diventare sordi.

Plexi o Blue, va a gusti, in modalità Plexi il gain viene ridotto drasticamente. Preferisco la modalità Blue, cosa curiosa anche con la testata è così, il canale Blue è veramente il top di quell’ampli.

Pre EQ, ancora non l’ho capito il senso, comunque lo preferisco su N.

Structure, va a periodi, a volte preferisco il 101, un po’ più morbido e con meno gain in generale. Più si avanza e più diventa diretto e aggressivo.

Completa il quadro la sezione Boost.

Il Boost a mio avviso non si può utilizzare come un ipotetico terzo canale, la differenza di volume è troppa.

Ora, dopo averlo suonato per bene, preferisco il boost con volume e gain praticamente a zero. I trim per regolare volume e gain si trovano in corrispondenza dei footswitch. La botta sui medi è notevole, tanto da non sentire la necessità di aumentare ancora il volume o la distorsione. Posso capire che da soli in camera possa risultare invasivo ma in gruppo, a volumi adeguati, non c’è stata una volta che il suono risultasse poco presente o comprensibile, esce alla grande, con la giusta differenza dal suono abituale del pedale e sempre con i trim al minimo.

Altro particolare da tenere in considerazione. Il suono del Blue non ha molto da spartire con quello del Bogner Red.

Sono pedali pensati per fare cose diverse, la struttura del suono è diversa, molto più compatta e ferma nel red (giustamente) e più duttile e dinamica nel Blue. Me ne sono accorto anche senza suonare una nota, accendi il blue e non vola una mosca, accendi il Red e avverti già il rumore di fondo dell’high gain anche con il gain basso.

Esteticamente si presenta alla grande, qualitativamente non c’è nulla da dire, il box è robusto ed esclusivo, il footswitch è durissimo e resistente, con la corsa breve e con uno scatto tosto e deciso. Persino i knobs sono belli, piccoli chickenhead con la B impressa. Insomma costa un bel po’ ma c’è da rimanere soddisfatti sotto tutti gli aspetti.

Una nota dolente, il pedale può presentare malfunzionamenti se l’alimentazione non è sufficientemente tosta, vero che va a 9v ma i mA richiesti per attivarlo devono essere sui 100 altrimenti vi abbandona sul più bello.



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bella recensione, dovresti mettere un sample video per completezza

Io l'ho comprato un paio di mesi fa, mi ha scombussolato tutto, proprio per quello che sottolinei tu, è un altro pezzo del ampli e non un OD.

In pratica anche io uso gli switch come te, anche io tengo i trim molto bassi, quasi a zero, questo forse l'unico difetto, se li alzi un po' la botta in più è davvero troppa

 

:)

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Ben fatto e ben scritto complimenti. Condivido tutto e a quanto pare ci vuole davvero un po' per capirlo perchè sia io che Giorgè l'abbiamo rivenduto in fretta (lui poi l'ha ricomprato). In effetti si comporta esattamente come un ampli di razza quindi la cameretta non è proprio il suo ambiente ideale sia per la pasta di suono, più sgranata che compatta e molto diretta, sia per la botta del Boost.  

Sul fronte delle critiche (chi è in GAS magari si attacchi a queste...) ci sono in effetti alcune cose che lo renderebbero perfetto.

Un peccato infatti non avere il Boost indipendente (come es. il Fulldrive 3) e che con Vol e Gain al minimo ci sia già un evidente incremento di botta rendendo la loro funzione pressochè inutile visto che raramente ci sarà bisogno di alzarli.

Da tenere conto poi che il Bogner Blue impone sempre il suo suono piuttosto che collaborare con l'ampli o esaltarne le doti.. è perfetto quindi se avete un ampli scarso ma in caso contrario potreste sentirvi privati di alcune caratteristiche alle quali siete già abituati. Sul fronte alimentazione invece il pedale lavora a regime con soli 60mA ma all'accensione ne richiede più di 100 quindi una normale uscita della Power Pedal ad esempio non è sufficiente a superare il power-up e il pedale si incanta (frullano i relais). Non so se questa cosa sia solo relativa ai primi modelli ma la segnalo perchè nessuno nel caso si spaventi (io credevo fosse rotto).

Tutto ciò non toglie ovviamente niente alle doti riconosciute di questo pedale che bastano da sole a far perdonare tutto.

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é vera una cosa circa il salto di volume del boost però, a volumi bassi é troppo, a volumi normali é praticamente giusto (ma con i trimmer al minimo).

Comunque gran pedale, anche a me ha stravolto il modo in cui intendo l'ampli. Col gruppo é una figata, basterebbe lui e un delay, non serve altro. E lo dico da non amante del sound Bogner, cosa che mi fa a volte pensare di venderlo, ma poi pensando che non ci sono alternative, me lo tengo stretto. Il boost lo uso molto spesso come distorsore, é un suono da hard rock perfetto, é cazzutto e si "acciacca" bene sui palm mute. Esce perfettamente dal mix, i controlli sono molto reattivi (pure un po' troppo) per chi suona a bassi volumi ti permette di rivedere completamente il suono di base (spesso a casa per suonare lo tenevo sempre acceso col volume basso).

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Boh... io l'ho preso due volte ed entrambe le volte non mi è piaciuto... 

 

Ma notoriamente la mia opinione è spesso fuori dai canoni... 

 

 +1, l'ho avuto solo una volta ma non è scattata per niente la scintilla, usata per un po' alle prove e poi ad un concerto.

rivenduto

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Guest Auro

Anche se l'ho usato soltanto in casa, concordo pienamente con l'analisi di Giorgio e, come altri, ritengo che il suo unico difetto sia l'eccessivo incremento di volume del boost e il fatto che non sia indipendente.

Ancora oggi sono alla ricerca di un suo degno sostituto, operazione assai azzardata.

Il Blue non sembra un pedale, ma restituisce davvero la sensazione di avere a disposizione un ulteriore canale dell'ampli.

Spero che prima o poi ne facciano anche una versione a singolo canale...

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