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21 ore fa, PinkFlesh dice:

 

il problema nostro è che venendo da ampli e pedali di un certo livello, siamo abituati bene. Anche troppo. Un ragazzo che viene dal Roland Cube o da chissà quale altro orrendo ampli a transistor, con uno Strymon Iridium o un HX Stomp mandato in cuffia o su due monitor, vede la luce. Gli sembra di suonare chissà cosa, perchè gli manca il paragone con "the real thing".

 

Emanuele, perdonami, ne approfitto per una domanda. Rispetto a Kemper mi pare di capire che non c'è storia, il Kemper viene asfaltato su più fronti, ma rispetto ad un Fender o un Marshall mandato dentro un Captor X e poi trattato coi migliori IR del mercato (Celestion, York Audio), un Quad Cortex con dei bei captures si colloca sopra, sotto o allo stesso livello? Tu che hai avuto modo di provare sia il Captor X che il QC, che idea ti sei fatto? Parlo soprattutto di quei suoni blackface, brownface, tweed, vox, dumble, hiwatt, che sono il tallone d'achille di ogni digitale e sistema ibrido. Per fare higain basta pure un plugin, sempre detto, l'ha capito pure Satriani

https://www.guitarworld.com/news/joe-satriani-plugins-the-elephants-of-mars

 

 

Però un conto è suonare nei nostri home-studio ed alle prove, allora posso concordare quando in ordine preferisci analogico a canna > analogico a basso volume > digitale vario. 

Ma qui stiamo parlando di registrare e penso che ci siano situazioni dove registrare a basso volume determinati ampli (non tutti) possa dare risultati paritetici o inferiori a registrare con ampli>loadbox>ir. Ripeto, può essere meglio uno o l'altro, dipende.

 

In merito al Cortex lo uso da circa 14 mesi, è per me la macchina meglio suonante tra i figli del Dio DSP, in termini di feel sotto le dita il meglio (al momento), i captures di ampli e di pedali sono più vicini a quelli di veri rispetto a qualsiasi altro modeler/profiler. Al cambio della chitarra la macchina è molto più onesta rispetto a kemper/helix/fractal. Quando esageri con la destra il profilo ti segue, spinge senza sembrare di avere un limite (lo schiacciamento a cui si arriva a volte con altre macchine), la miglior dinamica per me, la macchina più sincera quando alleggerisci il volume dello strumento, non ha l'attacco gommoso del kemper (che tanti amano perchè può aiutare, ma non c'è negli ampli). La parte modeling è al top, sicuramente non inferiore a Fractal, per fare un esempio, Helix lasciamo proprio stare, sembra un giochino in confronto, ora come ora il capturing è avanti a qualsiasi modeling o profiling. E' inoltre la macchina più facile da usare/programmare e la più moderna in termini di opzioni.

 

Qui provavo un profilo appena fatto, lascia stare lo "sloppy playing" e ascolta i dettagli,  3 blocchi in croce: comp (leggero) > ampli > room, in 30 secondi hai un preset pronto, senza editor, senza pc, nulla. 

 

 

 

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1 ora fa, Tilt dice:

Però un conto è suonare nei nostri home-studio ed alle prove, allora posso concordare quando in ordine preferisci analogico a canna > analogico a basso volume > digitale vario. 

Ma qui stiamo parlando di registrare e penso che ci siano situazioni dove registrare a basso volume determinati ampli (non tutti) possa dare risultati paritetici o inferiori a registrare con ampli>loadbox>ir. Ripeto, può essere meglio uno o l'altro, dipende.

 

In merito al Cortex lo uso da circa 14 mesi, è per me la macchina meglio suonante tra i figli del Dio DSP, in termini di feel sotto le dita il meglio (al momento), i captures di ampli e di pedali sono più vicini a quelli di veri rispetto a qualsiasi altro modeler/profiler. Al cambio della chitarra la macchina è molto più onesta rispetto a kemper/helix/fractal. Quando esageri con la destra il profilo ti segue, spinge senza sembrare di avere un limite (lo schiacciamento a cui si arriva a volte con altre macchine), la miglior dinamica per me, la macchina più sincera quando alleggerisci il volume dello strumento, non ha l'attacco gommoso del kemper (che tanti amano perchè può aiutare, ma non c'è negli ampli). La parte modeling è al top, sicuramente non inferiore a Fractal, per fare un esempio, Helix lasciamo proprio stare, sembra un giochino in confronto, ora come ora il capturing è avanti a qualsiasi modeling o profiling. E' inoltre la macchina più facile da usare/programmare e la più moderna in termini di opzioni.

 

Qui provavo un profilo appena fatto, lascia stare lo "sloppy playing" e ascolta i dettagli,  3 blocchi in croce: comp (leggero) > ampli > room, in 30 secondi hai un preset pronto, senza editor, senza pc, nulla.

 

Se non hai un ampli che distorce molto di finale, tipo JCM800 o Plexi che per dare il meglio di sè devono essere tirate, penso che quella classifica sia abbastanza valida anche in recording.

 

Comunque, hai toccato proprio il tasto dolente di Kemper, quella gommosità che non sparisce nemmeno se fai un rito voodoo sulla macchina, per non parlare del fatto che profili di ampli diversissimi, suonano anche fin troppo simili.

Ma in particolare volevo capire: tra ampli + Captor X e Quad Cortex, cosa funziona meglio per i suoni da vecchie culandre chic che piacciono a noi?

Perchè l'idea di permutare Kemper per FM3 l'ho abbandonata dopo aver fatto un giro nel forum ufficiale Fractal e aver sentito i loro suoni. Roba da ridere (o piangere, a seconda dei punti di vista). Stavo pensando di provare una loadbox moderna, ma di svenarmi su Ox non mi va. Sarà anche il miglior attenuatore del pianeta, rispettoso della timbrica dell'ampli e tutto, ma non devo domare una Plexi vintage, tutti i miei ampli hanno il master volume, la userei solo come loadbox, e come loadbox mi sembra tutt'altro che perfetta. Pensavo al limite al Captor X, che se non sbaglio hai avuto pure, credo di aver visto alcuni tuoi video su youtube. L'altra opzione è Quad Cortex di cui sento parlare benissimo da più fronti (tranne da chi è sotto contratto con G66 o è fanboy Kemper 🤣).

A proposito, a livello di effetti come sta messa? Era la parte di QC di cui molti si erano lamentati. Ci sono stati aggiornamenti sostanziali su questo reparto da quando è uscita? Parlo di modulazioni, delay e riverberi, sui cui Fractal e Kemper sono il punto di riferimento in digitale.

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5 ore fa, Tilt dice:

 

 

Però un conto è suonare nei nostri home-studio ed alle prove, allora posso concordare quando in ordine preferisci analogico a canna > analogico a basso volume > digitale vario. 

Ma qui stiamo parlando di registrare e penso che ci siano situazioni dove registrare a basso volume determinati ampli (non tutti) possa dare risultati paritetici o inferiori a registrare con ampli>loadbox>ir. Ripeto, può essere meglio uno o l'altro, dipende.

 

In merito al Cortex lo uso da circa 14 mesi, è per me la macchina meglio suonante tra i figli del Dio DSP, in termini di feel sotto le dita il meglio (al momento), i captures di ampli e di pedali sono più vicini a quelli di veri rispetto a qualsiasi altro modeler/profiler. Al cambio della chitarra la macchina è molto più onesta rispetto a kemper/helix/fractal. Quando esageri con la destra il profilo ti segue, spinge senza sembrare di avere un limite (lo schiacciamento a cui si arriva a volte con altre macchine), la miglior dinamica per me, la macchina più sincera quando alleggerisci il volume dello strumento, non ha l'attacco gommoso del kemper (che tanti amano perchè può aiutare, ma non c'è negli ampli). La parte modeling è al top, sicuramente non inferiore a Fractal, per fare un esempio, Helix lasciamo proprio stare, sembra un giochino in confronto, ora come ora il capturing è avanti a qualsiasi modeling o profiling. E' inoltre la macchina più facile da usare/programmare e la più moderna in termini di opzioni.

 

Qui provavo un profilo appena fatto, lascia stare lo "sloppy playing" e ascolta i dettagli,  3 blocchi in croce: comp (leggero) > ampli > room, in 30 secondi hai un preset pronto, senza editor, senza pc, nulla. 

 

 

 

Bel suono, ma io lo sento abbastanza artefatto. Mi spiego: l attacco lo sento forzato, sempre simile. Nel tuo canale c'è un video dove suoni un fuchs mi pare, ecco lì ogni plettrata ha un attacco diverso, completamente. Purtroppo si ritorna sempre al discorso dei transienti, che in quanto infiniti, sono inimitabili.

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1 ora fa, Vintage Specs dice:

Bel suono, ma io lo sento abbastanza artefatto. Mi spiego: l attacco lo sento forzato, sempre simile. Nel tuo canale c'è un video dove suoni un fuchs mi pare, ecco lì ogni plettrata ha un attacco diverso, completamente. Purtroppo si ritorna sempre al discorso dei transienti, che in quanto infiniti, sono inimitabili.

 

Ampli diversi, attacchi diversi, non di poco.

Da mesi in studio profiliamo ampli confrontando ogni singolo dettaglio con l'originale, quello che senti è al 99% quello che avresti sentito registrando quell'ampli/mic/preamp/eq/convertitore, i transienti sono sovrapponibili, l'analizzatore di spettro restituisce confronti chiari per la vicinanza di tutto lo spettro, le differenze sono in termini di decimi di decibel, l'orecchio umano non le percepisce. I fonici in studio con cui lavoriamo concordano e, permettimi, sono abituati a riconoscere i transienti.

Bisognerebbe iniziare a registrare i propri ampli come si deve, per fare un confronto, e smettendo di avere come riferimento il cellulare.

Un video YT aiuta a percepire qualcosa della macchina, la compressione è notevole, i confronti non si fanno li.

Se non erro qui dentro anche @th3madcap ha un QC da qualche tempo.

 

 

 

 

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6 ore fa, PinkFlesh dice:

 

Se non hai un ampli che distorce molto di finale, tipo JCM800 o Plexi che per dare il meglio di sè devono essere tirate, penso che quella classifica sia abbastanza valida anche in recording.

 

Comunque, hai toccato proprio il tasto dolente di Kemper, quella gommosità che non sparisce nemmeno se fai un rito voodoo sulla macchina, per non parlare del fatto che profili di ampli diversissimi, suonano anche fin troppo simili.

Ma in particolare volevo capire: tra ampli + Captor X e Quad Cortex, cosa funziona meglio per i suoni da vecchie culandre chic che piacciono a noi?

Perchè l'idea di permutare Kemper per FM3 l'ho abbandonata dopo aver fatto un giro nel forum ufficiale Fractal e aver sentito i loro suoni. Roba da ridere (o piangere, a seconda dei punti di vista). Stavo pensando di provare una loadbox moderna, ma di svenarmi su Ox non mi va. Sarà anche il miglior attenuatore del pianeta, rispettoso della timbrica dell'ampli e tutto, ma non devo domare una Plexi vintage, tutti i miei ampli hanno il master volume, la userei solo come loadbox, e come loadbox mi sembra tutt'altro che perfetta. Pensavo al limite al Captor X, che se non sbaglio hai avuto pure, credo di aver visto alcuni tuoi video su youtube. L'altra opzione è Quad Cortex di cui sento parlare benissimo da più fronti (tranne da chi è sotto contratto con G66 o è fanboy Kemper 🤣).

A proposito, a livello di effetti come sta messa? Era la parte di QC di cui molti si erano lamentati. Ci sono stati aggiornamenti sostanziali su questo reparto da quando è uscita? Parlo di modulazioni, delay e riverberi, sui cui Fractal e Kemper sono il punto di riferimento in digitale.

 

 

Gli effetti sono stati aggiornati, sono belli, non hai la varietà Fractal per esempio, numericamente.

Il Captor x non l'ho mai avuto, ho avuto il Live e poi il Torpedo Reload (che ho tutt'ora). La mia soluzione preferita resta ampli>ox o ampli>reload. Molto bella anche la Reactive Load della Suhr. Ho anche una Grossman, ma devi lavorare di EQ perchè seppur non eccessivo l'effetto boomy c'è.

 

 

 

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Confermo quanto detto dal buon @Tilt

Ho provato a catturare le mie Selmer a casa ma con risultato mediocri. Mi riservo di riprovarci in studio anche perchè voglio catturare il percorso completo con ciascuno dei due microfoni che uso e passando dai pre che ho in studio. Il capturing casalingo può andare bene per i pedali ma non per ampli, cassa, microfono e preamp. Nei pedali è letteralmente indistinguibile sia in termini di risposta alla dinamica del plettro o del volume della chitarra, sia persino di risposta al cambio di ampli. Per capirci, un clone dell'Aphelion suona su una Bassman vera esattamente come suona su una capture di Bassman, cambiando ampli il pedale si comporterà sulla capture del nuovo ampli esattamente come si comporta nell'ampli reale. 
Poi si, è un prodotto che deve crescere e bla bla bla, però veramente pensare di distinguere il reale dal capture (fatto bene) è diventato praticamente impossibile. Finalmente.

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43 minuti fa, Tilt dice:

 

Ampli diversi, attacchi diversi, non di poco.

Da mesi in studio profiliamo ampli confrontando ogni singolo dettaglio con l'originale, quello che senti è al 99% quello che avresti sentito registrando quell'ampli/mic/preamp/eq/convertitore, i transienti sono sovrapponibili, l'analizzatore di spettro restituisce confronti chiari per la vicinanza di tutto lo spettro, le differenze sono in termini di decimi di decibel, l'orecchio umano non le percepisce. I fonici in studio con cui lavoriamo concordano e, permettimi, sono abituati a riconoscere i transienti.

Bisognerebbe iniziare a registrare i propri ampli come si deve, per fare un confronto, e smettendo di avere come riferimento il cellulare.

Un video YT aiuta a percepire qualcosa della macchina, la compressione è notevole, i confronti non si fanno li.

Se non erro qui dentro anche @th3madcap ha un QC da qualche tempo.

 

 

 

 

Forse nn mi sono spiegato bene. Non parlo di qualità dell attacco, ho anche specificato che il suono è bello. Parlo di "varietà" dell attacco. Nel video con il neural, sento sempre lo stesso attacco, varia di poco, poche  sfumature.  Nel video con il fuchs, sento invece tutte le dinamiche e sfumature delle varie plettrate. Cio che voglio dire in soldoni è che a parità di metodo di registrazione, sento una dinamica maggiore ed una varietà maggiore nel fuchs, e non si tratta di ampli, ma di dinamica. Spero di esserw stato chiaro😅

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Boh per me parlate ostrogoto, non ci capisco un ciufolo di quello che dite però lo trovo interessantissimo, mi avete messo un sacco di elementi da approfondire per capire meglio. Bravi! Un tizio chitarrista che conosco, che ha uno studio e fa i tour con gli italiani in serie A, ha mollato il Kemper di cui mi ha sempre parlato benissimo, e si è accattato un AC 30 d'epoca che tiene in studio e tratta come una reliquia, si è rifatto anche tutta la board analog. Quando andai a trovarlo pre covid, mi spiegò come si era organizzato col Kemper, più tutta la sua mega pedaliera relativa da mega digital live, e mi è sembrata tutta una roba piuttosto intelligente in relazione a tutto lo sbatti di suoni che doveva gestire.

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Più che altro a mio modesto avviso, si tratta di capire cosa si vuole. Io personalmente me ne sbatto che il suono microfonato dell ampli passato nei monitor è indistinguibile da quello profilato ecc.....io quando suono sento il mio ampli e me ne risbatto di cosa sentono gli altri....anche perché il 99% degli ascoltatori non distingue un cazxo. Se invece parliamo di studi di registrazione, ed esigenze di palco, è innegabile che macchine del genere ti semplificano la vita e ti restituiscono un suono molto soddisfacente. Se fossi un turnista che fa 180 serate l anno, non avrei dubbi.....ma visto che suono per diletto e per passione, preferisco the real thing. 

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17 ore fa, Tilt dice:

Gli effetti sono stati aggiornati, sono belli, non hai la varietà Fractal per esempio, numericamente.

Il Captor x non l'ho mai avuto, ho avuto il Live e poi il Torpedo Reload (che ho tutt'ora). La mia soluzione preferita resta ampli>ox o ampli>reload. Molto bella anche la Reactive Load della Suhr. Ho anche una Grossman, ma devi lavorare di EQ perchè seppur non eccessivo l'effetto boomy c'è.

 

Sorry, ricordavo male. Quindi nonostante il QC, per te la soluzione migliore come qualità audio resta ampli -> loadbox -> IR.

Come isocab ho già una Montarbo a dire il vero, però l'idea di avere uno scatolotto con cui entrare diretto nel mixer/scheda audio e registrarti senza pensare a posizionamenti, riflessioni, preamplificatori, mi ha sempre affascinato. Peccato che finora una cosa che mantiene tutto ciò che promette non l'ho mai trovata.

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3 ore fa, Vintage Specs dice:

Più che altro a mio modesto avviso, si tratta di capire cosa si vuole. Io personalmente me ne sbatto che il suono microfonato dell ampli passato nei monitor è indistinguibile da quello profilato ecc.....io quando suono sento il mio ampli e me ne risbatto di cosa sentono gli altri....anche perché il 99% degli ascoltatori non distingue un cazxo. Se invece parliamo di studi di registrazione, ed esigenze di palco, è innegabile che macchine del genere ti semplificano la vita e ti restituiscono un suono molto soddisfacente. Se fossi un turnista che fa 180 serate l anno, non avrei dubbi.....ma visto che suono per diletto e per passione, preferisco the real thing. 

 

Si ma zio Vintage, io ti concordo proprio a missile. Però mi interessa moltissimo capire come si muovono i musicisti alla Tilt che sanno decisamente il fatto loro, trafficano su progetti musicali diversi e tutto. Poi è chiaro che mi accecio sul tuo divano pelle nera col suo bel neon sopra la capoccia, e facciamo la gara a chi rifà prima la messa in piega all'altro sparando a raffica i raggi cosmici dai rispettivi vintage style gear. I dubbi stanno a zero. Ecco insomma per me è bello capire tutto e sapere tutto. Poi è chiaro che ti metto giù una grattata a cavallo tra Austin e Seattle che godiamo per delle mesate intere. La zia Raffi lo sa che se mi impegno di buzzo buono, non ce n'è per nessuna. Fig™ una delle robe che voglio fare nella vita, è andare a spippolare il boudoir della guitar Gloria. Ma pure dal Dado caro mi piacerebbe andare a sfrugolare una trafficata, oltre che da te zio, capisci?

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Se la tua "esperienza chitarra" si esaurisce con lo studiare a casa e farti due riffoni ogni tanto con gli amici, ampli e via. Non ha senso infilarti nel tunnel dei profili, delle patch, degli IR, e metterti a inseguire un suono che hai già bello e pronto dall'ampli a zero fatica.

Però se devi registrare il tuo amplificatore per un inedito, una demo, una cover, cominciano i primi grattacapi legati al volume e alla microfonazione. Se suoni molto in giro, ai grattacapi legati al volume, si aggiungono quelli connessi all'ingombro e alla delicatezza della tua strumentazione. E' lì che il digitale vince a mani basse, pagando però pegno sul tone (non è una novità, un oggetto che ha solo pro e nessun contro non esiste, e non solo in ambito musicale)

Penso siamo tutti d'accordo col fatto che queste sono macchine pensate più che altro per i turnisti che fanno tante date durante l'anno e spesso hanno bisogno di tanti suoni diversissimi tra loro. E' il motivo per cui ho tentato la carta Iridium, perchè per le mie esigenze Kemper è un po' sprecato, lo uso al 30% delle sue potenzialità. Non ho 50 date all'anno e non mi interessa avere i suoni di 5000 amplificatori profilati con 300 overdrive davanti, mi bastava un cosetto per collegarci tutti i miei pedali.

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Se la tua "esperienza chitarra" si esaurisce con lo studiare a casa e farti due riffoni ogni tanto con gli amici, ampli e via. Non ha senso infilarti nel tunnel dei profili, delle patch, degli IR, e metterti a inseguire un suono che hai già bello e pronto dall'ampli a zero fatica.
Però se devi registrare il tuo amplificatore per un inedito, una demo, una cover, cominciano i primi grattacapi legati al volume e alla microfonazione. Se suoni molto in giro, ai grattacapi legati al volume, si aggiungono quelli connessi all'ingombro e alla delicatezza della tua strumentazione. E' lì che il digitale vince a mani basse, pagando però pegno sul tone (non è una novità, un oggetto che ha solo pro e nessun contro non esiste, e non solo in ambito musicale)
Penso siamo tutti d'accordo col fatto che queste sono macchine pensate più che altro per i turnisti che fanno tante date durante l'anno e spesso hanno bisogno di tanti suoni diversissimi tra loro. E' il motivo per cui ho tentato la carta Iridium, perchè per le mie esigenze Kemper è un po' sprecato, lo uso al 30% delle sue potenzialità. Non ho 50 date all'anno e non mi interessa avere i suoni di 5000 amplificatori profilati con 300 overdrive davanti, mi bastava un cosetto per collegarci tutti i miei pedali.

Silvio, io fossi in te proverei il QC potendo. Fra tutte è la macchina che mi attira di più al momento

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Io ho sia un setup analogico che uno full digital. Li suono entrambi con uguale soddisfazione. Il digitale non è un ripiego e ne tiro fuori suoni che mi soddisfano almeno quanto quelli che tiro fuori dagli ampli valvolari, pedali ecc. ecc. 

I due mondi possono convivere e chi sceglie il digitale non lo fa per comodità ma perchè suona altrettanto bene.

Gli "analogi per forza" a volte mi sembrano come il romantico cavaliere errante a cavallo con il cappello piumato, con la spada nel fodero e le frecce nella faretra, a Piccadilly Circus sotto il maxischermo LED delle pubblicità 

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3 ore fa, PinkFlesh dice:

 

Penso siamo tutti d'accordo col fatto che queste sono macchine pensate più che altro per i turnisti che fanno tante date durante l'anno e spesso hanno bisogno di tanti suoni diversissimi tra loro.

 

No, non sono per niente d'accordo 😬.

 

Il target de ste cose sono per tutti, anche perché i turnisti son pochissimi rispetto ai suonatori amatoriali che spendono e cambiano e comprano. 

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10 ore fa, Bananas dice:

 

Si ma zio Vintage, io ti concordo proprio a missile. Però mi interessa moltissimo capire come si muovono i musicisti alla Tilt che sanno decisamente il fatto loro, trafficano su progetti musicali diversi e tutto. Poi è chiaro che mi accecio sul tuo divano pelle nera col suo bel neon sopra la capoccia, e facciamo la gara a chi rifà prima la messa in piega all'altro sparando a raffica i raggi cosmici dai rispettivi vintage style gear. I dubbi stanno a zero. Ecco insomma per me è bello capire tutto e sapere tutto. Poi è chiaro che ti metto giù una grattata a cavallo tra Austin e Seattle che godiamo per delle mesate intere. La zia Raffi lo sa che se mi impegno di buzzo buono, non ce n'è per nessuna. Fig™ una delle robe che voglio fare nella vita, è andare a spippolare il boudoir della guitar Gloria. Ma pure dal Dado caro mi piacerebbe andare a sfrugolare una trafficata, oltre che da te zio, capisci?

 

Io ti posso dire la mia, che oltre a quanto detto, si basa sulla prove di due macchine: il kemper ed il fractlal axe fx 3.  Il neural ancora nn ho avuto il piacere.  

Sono macchine fantastiche che nn ti fanno sentire la mancanza di nulla, ti soddisfano. Come giustamente ti hanno fatto notare, l'errore è concepirla come esclusiva, possono perfettamente coesistere, rig analogico e digitale. Ora ti dico la mia, che si basa sulle MIE ESIGENZE, perché come dicevo sopra, per me si basa tutto lì, come quando scegli un auto......non compro un utlitaria se ho bisogno di caricare, non compro un suv se giro in città. Io nelle scelte quotidiane ragiono così.....ma in tutto....valuto l opportunità delle cose e il loro utilizzo. 

 

A parità di settaggi, ad esempio, profilo plexi e real plexi, DAL VIVO, quindi con ampli dietro il culo, ed una cassa dedicata per il kemper/fractal suonano uguali? NO.

In ascolto da monitor, le distingui? MOLTO DIFFICILMENTE.

Ti fa divertire lo stesso? SI.

La dinamica è la stessa? NO.

Sono macchine plug and play? ASSOLUTAMENTE NO.

Lo comprerei? Vedi esigenze sopra.

Hanno dei vantaggi queste macchien digitali? SI, innumerevoli.

Sei uno che suona il blues? LASCIA FOTTERE E GODITI IL TUO AMPLI.

 

Ripeto, sono le MIE sensazioni.

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Ah beh sì ma io l'ho sempre detto che i due mondi convivono in serenità. Separati o in insalata mista. Io mi diverto di più coi pippoli analogici. Ho il mio suono che è sempre quello con variabili di carico e modulazioni e non allargo i generi musicali ma cerco di migliorare, con molta calma, nei miei. Trovo invece molto interessante la possibilità di portarsi in giro poche cose per avere dei buoni suoni plug & play anche a volumi alti. Ieri dicevo a Raffus che sono molto contento del Revival che mi ha aperto anche il mondo Plexi in maniera assai goduriosa, ma che comunque nel mio rig ideale ci vorrebbero proprio entrambi gli amp: Plexi e Blackface. In ogni caso la prossima generazione di scatolotti digitali probabilmente metterà un punto sulla questione meglio o peggio. Io continuerò a godermi le vulvole: mi diverto di più appunto.

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Leggo e cerco di capirci qualcosa, mi affascina il digitale ma non ci riesco a sbarcare per questioni di tempo e soprattutto perché sono uno di quelli che si mette a fare 4 riffettoni in cameretta e qualche pezzo in sala con il gruppetto. Son basico, molto basico, quasi oltre il primitivo

 

ma la cosa che mi incuriosisce di più é quanto tempo dedicate per capire, conoscere e assimilare tutte queste conoscenze? Su tutte queste macchine diverse etc etc etc

Io ci dovrei stare dietro dei secoli( che non ho)

ovviamente mi rivolgo a chi non vive di musica eh , quello è un discorso con altre prospettive e necessità che invece credo di capire abbastanza bene 

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Ma qui credo che ormai nessuno faccia più il telabano, tutti riconoscono che entrambi i mondi hanno vantaggi e svantaggi. Non bisogna però dimenticare l’ovvio: questi prodotti nascono (per loro stessa intenzione) per emulare l’analogico. Lo fanno davvero così bene da risultare indistinguibili? Alcuni dicono di sì parlando del nuovo QC (che mi piacerebbe molto provare)…ma i più anzianotti (ossia tutti qua dentro) si ricorderanno perfettamente che lo si dice da almeno 30 anni di ogni nuova macchina digitale di livello, compreso il famigerato Kemper, che ho avuto pure io e che però molti individuano al primo ascolto senza grosse difficoltà se messo a confronto con un ampli vero.

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38 minuti fa, Fra dice:

ma la cosa che mi incuriosisce di più é quanto tempo dedicate per capire, conoscere e assimilare tutte queste conoscenze? Su tutte queste macchine diverse etc etc etc

Io ci dovrei stare dietro dei secoli( che non ho)

 

 

guarda, anche quello è un falso problema.

Ci vogliono 5 minuti per imparare ad utilizzare l'interfaccia, capire cosa fanno i pulsanti e le manopole.

Altri 5 minuti per impostare dei settaggi "standard" come il livello d'ingresso, un global EQ in uscita.

Per il resto si tratta di scegliere un ampli e una cassa o un IR, metterlo in catena, settare i parametri come si farebbe nell'ampli reale.

Mettere i pedali nello stesso ordine che avresti nella realtà e settarli nello stesso modo. 

Da lì ritoccare lievemente secondo le esigenze e secondo la risposta della macchina.

Fine. Non cambia nulla rispetto alla realtà se non che invece di farlo da manopole reali lo fai con il mouse dal computer o dalle manopole della macchina.

Viviamo in un'epoca in cui ciascuno di noi è in grado di scrivere cagate su Facebook, installare giochi sul telefonino, non è così difficile collegare un cavo USB e muovere il mouse seguendo percorsi mentali a noi già ampiamente noti per ottenere risultati.

Caricare gli IR poi non è tutta sta difficoltà, stiamo parlando di operazioni elementari al computer, trascinare un file in una cartella, non sono richieste conoscenze di programmazione in Assembly ARM64... 

 

Prendo ad esempio Fractal.

Se prendi un ampli e ti limiti a settare bassi, medi, alti e presence suonerà già bene senza bisogno di toccare altro, in 30 secondi. Se però ti vuoi passare il tempo a cazzeggiare vai a pagina 2 dei settings e ti modifichi il SAG, cambi le finali, regoli il bias, ecc. tutti dettagli che si trovano già impostati nei loro settings standard e che l'utente pigro o non interessato o che semplicemente non ha tempo può bellamente ignorare.
A scelta tua: puoi impiegarci due ore a farti un suono o 5 minuti.

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10 minuti fa, th3madcap dice:

 

 

guarda, anche quello è un falso problema.

Ci vogliono 5 minuti per imparare ad utilizzare l'interfaccia, capire cosa fanno i pulsanti e le manopole.

Altri 5 minuti per impostare dei settaggi "standard" come il livello d'ingresso, un global EQ in uscita.

Per il resto si tratta di scegliere un ampli e una cassa o un IR, metterlo in catena, settare i parametri come si farebbe nell'ampli reale.

Mettere i pedali nello stesso ordine che avresti nella realtà e settarli nello stesso modo. 

Da lì ritoccare lievemente secondo le esigenze e secondo la risposta della macchina.

Fine. Non cambia nulla rispetto alla realtà se non che invece di farlo da manopole reali lo fai con il mouse dal computer o dalle manopole della macchina.

Viviamo in un'epoca in cui ciascuno di noi è in grado di scrivere cagate su Facebook, installare giochi sul telefonino, non è così difficile collegare un cavo USB e muovere il mouse seguendo percorsi mentali a noi già ampiamente noti per ottenere risultati.

Caricare gli IR poi non è tutta sta difficoltà, stiamo parlando di operazioni elementari al computer, trascinare un file in una cartella, non sono richieste conoscenze di programmazione in Assembly ARM64... 

 

Prendo ad esempio Fractal.

Se prendi un ampli e ti limiti a settare bassi, medi, alti e presence suonerà già bene senza bisogno di toccare altro, in 30 secondi. Se però ti vuoi passare il tempo a cazzeggiare vai a pagina 2 dei settings e ti modifichi il SAG, cambi le finali, regoli il bias, ecc. tutti dettagli che si trovano già impostati nei loro settings standard e che l'utente pigro o non interessato o che semplicemente non ha tempo può bellamente ignorare.
A scelta tua: puoi impiegarci due ore a farti un suono o 5 minuti.

 

Amen 🙏

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Per il resto si tratta di scegliere un ampli e una cassa o un IR


E minchia, hai detto niente. Io solo a scegliere gli IR ci perdevo le ore. Quello secondo me è un altro finto plus della tecnologia che in realtà si rivela un limite: avere troppa scelta non fa bene, non ti porta ad avere suoni migliori e sicuramente ti distrae dal suonare.

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capisco ma anche qui non condivido.
Il mio suono è il Deluxe Reverb? Prendo il Deluxe Reverb. 20 secondi.
In studio (o live) mi microfono con un 57 a 2 centimetri al centro del cono? Prendo l'IR con quelle caratteristiche e lo metto su. Fine. 20 secondi.

Suonerà esattamente come deve suonare.

Tutto il resto è per chi ha voglia e tempo di provare alternative.

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36 minuti fa, th3madcap dice:

capisco ma anche qui non condivido.
Il mio suono è il Deluxe Reverb? Prendo il Deluxe Reverb. 20 secondi.
In studio (o live) mi microfono con un 57 a 2 centimetri al centro del cono? Prendo l'IR con quelle caratteristiche e lo metto su. Fine. 20 secondi.

Suonerà esattamente come deve suonare.

Tutto il resto è per chi ha voglia e tempo di provare alternative.

 

eh infatti la mia curiosità è proprio questa

per suonare base ci metto "poco", ma poi per andare a capire differenze e sfumature di n macchine, arrivando a padroneggiare le mille micro differenze immaginavo ci volesse veramente tanto tempo

 

poi detto sinceramente per me personalmente si tratta di una questione di voglia (fate conto che mi rompe il cazzo una robina tipo il mobius...), ma nasceva proprio la curiosità del tempo investito per sviluppare un know how così profondo

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