Ho sperimentato abbastanza con i thumbpick e fingerpick perchè da piccolo ho "studiato" chitarra classica e ho mantenuto nel tempo la tecnica che avevo raggiunto, più o meno (niente di che). I primi tempi del passaggio alla elettrica il plettro mi era molto ostico, non che adesso sia gilbert eh, e ho provato con 'sti aggeggi.
Il thumbpcik può essere interessante secondo me, per certi riff e certe cose, i plettri da dito li ho sempre trovati orripilanti, dev'essere perchè, venendo dalla classica, non avere la sensazione della corda sotto il polpastrello mi fa strano.
Per me la soluzione ideale per chi suona rock è plettro tra indice e pollice e il resto delle dita libere, oppure se si vuol fare "avanti e indietro" impalmare il plettro sotto il medio e suonare come nella classica, tanto la posizione del dito resta quella corretta.
Per avere l'attacco giusto bisogna andare di unghia secondo me. Non serve affatto tenerle lunghe, tanto per l'elettrica riesci ad avere il suono giusto con il polpastrello e un filo di unghia dietro, mentre nella classica sarebbe meglio il colpo "puro" di unghia.
Se hai le unghie molto corte però perdi attacco. Dipende anche dalla specifica forma delle dita ovviamente, più sono affusolate, meglio è.
Se proprio hai problemi con le unghie che ti si danneggiano ti suggerisco di trovare due cose: o l'unghia posticcia attaccata e sagomata sulle tue (ma a me non è mai piaciuto) oppure rinforzi le tue unghie con degli smalti appositi, ovviamente trasparenti. Se poi vuoi metterci sopra il colore rosa barbie glitter, quelle sono scelte di campo in cui non entro
Proverei queste soluzioni molto prima di usare quelle cacate di plastica con l'anellino, chiedi alla moglie, le donne che tengono di solito le unghie più lunghe di noi dovrebbero avere in mente dei prodotti per evitare che si sfascino.
Io di questi problemi per fortuna non ne ho, fintanto che tengo le unghie della giusta lunghezza (per me si tratta comunque di tenerle molto corte).