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th3madcap

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Tutti i contenuti di th3madcap

  1. minchia...
  2. E' morto Chick Corea

    1. Mostra commenti precedenti  %s di più
    2. Greg

      Greg

      molte bestemmie...molte bestemmie

    3. Fra

      Fra

      cavolo mi spiace un casino

      visto due volte allo smeraldo con l'electric band, mi ero divertito, anche quando faceva linguacce a gambale e patitucci per dirgli che avevano rotto il cazzo con gli assoli

       

    4. nova

      nova

      mica aveva torto

  3. E mica non lo so, è che dalla domanda, differenza tra maj7 e V7 ho supposto che aleroc fosse all'inizio del suo percorso nell'armonia quindi mi sono fermato alla SDM
  4. Aggiungo una piccolissima postilla all'ottima sintesi di @Sendo. In una tonalità c'è un solo accordo di dominante, è costruito sul V grado, quindi appena ne vedi uno capisci già in che tonalità ti trovi. Se vedi un G7 sei certamente in C perchè G è il V grado di C. Di accordi Maj7 invece ne hai due, uno al I grado ed uno al IV. Quello al I grado è la naturale risoluzione dell'accordo di 7 che sta al V, es, G7 Cmaj7, mentre quello al IV ha funzione di sottodominante ma magari è un approfondimento che se vuoi puoi fare più avanti. In sostanza se trovi un accordo Maj7 potresti essere in una fra due tonalità, ma se vedi un V7 allora puoi identificare immediatamente la tonalità.
  5. Ma allargata è più piccola di una PT Pro, di cosa minchia stiamo parlando???
  6. Un post c'era già ma i post sui Tone Bender non sono mai troppi
  7. capisco il tuo punto di vista che per certi versi è condivisibile, tuttavia un pedale di quel livello, suona piuttosto bene dal video, lo si potrebbe utilizzare anche in fase di registrazione, magari sincronizzato con il click dalla DAW, o in contesti in cui il batterista suona col click. Noi al teatro suoniamo esclusivamente con il click. Da un pedale di UA ci si aspetterebbe una particolare attenzione all'utenza un po' più esigente visto che, ripeto, non costa quasi nulla e in molti casi fa la discriminante tra considerare un pedale appetibile e no. Magari verranno fuori con pedali eccezionali, il delay della vita, però finchè bisogna scendere a compromessi arcaici e imprecisi come il tap tempo taglieranno fuori un sacco di potenziali utenti precisini. Per fortuna il mercato è ricco di alternative.
  8. Si tratta di un delay digitale, e comunque il display si può mettere anche in un delay analogico. Non siamo più negli anni 70 e molta gente mette i pedali in pedaliere smart con controller che fanno un sacco di roba o nel rack. Veramente non lo capisco. E non si tratta certamente di contenere i costi, perchè stiamo parlando di tecnologia dal costo irrisorio e l'implementazione, sia del display che del protocollo MIDI è roba da primo anno di Università, non è che bisogna programmare il LEM per allunare
  9. Vale anche per UA. Nel 2021 un delay di un certo livello senza display per settare esattamente il tempo nasce zoppo.
  10. Attualmente 4, ma mi avvio per i 7.
  11. Segnalo l'uscita del Firmware 3 che riunisce i due precedenti Digit e Beebo in un'unica unità che comprende i moduli di entrambe le modalità d'utilizzo. Il firmware è condiviso anche con la nuova unità in uscita Hector, fondamentalmente un Beebo in formato Eurorack.
  12. Fatto, avevo la casella piena. Avresti potuto mandare un PM ad @-Oby-
  13. Hahaha pensavo peggio [emoji23][emoji23][emoji23] Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  14. Ho avuto la G3T, carina
  15. Ha usato sia la GM3T che la GM4T, ma le Steinberger USA ormai hanno raggiunto delle valutazioni troppo elevate. Ho suonato molto una GM7 di un amico ed è bella pure quella
  16. Mi sono sempre piaciute le chitarre headless, e da un po' ne cerco una "buona". Ho una Spirit Steinberger che uso sul divano per suonare la sera, e mi piacerebbe avere uno strumento moderno, 24 tasti, tastiera piatta, ponte mobile non vintage ecc. Prenderei molto volentieri una Steinberger ZT3, che ho provato anni fa e mi è piaciuta parecchio, ma da un po' non ne vedo in giro, e all'estero se le fanno pagare più del necessario. Kiesel mi piacciono la Vader e la Zeus, bella anche la Strandberg e la Aristides, ma con le ultime due cresciamo di prezzo e non me la sento. Qualcun altro a cui piacciono le headless?
  17. Non bisogna fare l'errore di considerarlo un libro didattico progressivo, da iniziare a pagina 1 e proseguire con gli argomenti. E' più un reference book da consultare per avere una visione (devo dire in molti casi piuttosto completa) di vari argomenti, come scrivevo prima io lo uso "a saltare" per i diagrammi di arpeggi, triadi, triadi late, ecc. tutta roba che si riesce a tirare giù anche da soli, però averle già pronte è comunque un buon punto di partenza per studiare. Un manuale di teoria è tutta un'altra cosa.
  18. Il libro di Beato non è propriamente orientato alla teoria, per quella i libri non mancano Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  19. Cosa non hai capito del libro di Rick Beato? A me sembra piuttosto lineare. Lo uso di tanto in tanto quando voglio dare un'occhiata a forme di arpeggi, accordi e cose del genere, giusto perchè tendo ad utilizzare sempre le mie solite note e nel suo libro di sono tante altre soluzioni.
  20. La serie Ultra Luxe è bruttarella
  21. a 2 minuti fino a 2.50 dice una cosa veramente ridicola, non mi aspettavo una cazzata del genere detta da una persona che (non ho mai apprezzato, e dopo questa sparata mi convinco di aver avuto ragione) vive di musica da così tanto tempo.
  22. 1- David Gilmour in tutte le epoche, ma devo dire che negli ultimi anni (es. a Danzica) ha avuto un suono proprio clamoroso 2- Jeff Beck 3- Allan Holdsworth 4- Hendrix 5- Steve vai su Passion and Warfare 6- Bill Frisell 7- David Torn 8- Adrian Belew
  23. é uscito, disponibile. La traccia n. 9 è la nostra.
  24. Vi segnalo la seguente compilation in uscita il 6 gennaio del 2021, in occasione del 75mo compleanno di Syd Barrett. Io e due cari amici partecipiamo con la nostra versione di Long Gone.
  25. OK, PLA bocciato. Per applicazioni in cui necessita di resistenza meccanica non è molto robusto, specialmente con le forze che agiscono tangenzialmente al layering. Il pannello in PLA si è rotto durante il montaggio, il materiale è troppo rigido e vetroso e appunto poco robusto, quindi si è spaccato. L'ho ristampato il PETG, che è un po' più complicato da stampare, ho fatto un po' di prove prima di trovare i parametri giusti, ma alla fine è venuto perfetto. Il PETG è elastico e molto più robusto del PLA.
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