Auro

Spero sia uno scherzo.

Io suonicchio nella saletta della mia casa che, come l'isola di Peter Pan, non c'è. Ho una strumentazione assai risicata: una solo elettrica, un'acustica, un ampli da 5 watt e qualche pedale, per cui, facendo di necessità virtù, mi accontento e godo comunque. Delay sempre acceso (in questo momento sono in fissa con la simulazione del Tape) e a seconda del mood del momento mi fisso di volta in volta su alcune combinazioni tra i tre od che ho. Ho anche un chorus, ma l'accendo raramente.

Non so. Per carità vibe, phaser, rotary et similia mi piacciono, ma praticamente non li userei mai. Tra l'altro, solo ora con il quarto Voodoo Lab Analog chorus ho scoperto quanto suona bene prima delle saturazione e come restituisca un bell'effetto rotary con entrambi i pot completamente aperti.

Be', allora sono già a quota quattro: ho tre od di cui uno doppio. Il fuzz anche no!

Meno boost, più busty.

I pedali che avevo prestato sono tornati all'ovile. La dotazione, quindi, è quella indicata nel post di apertura del 3d. In pratica ho riassemblaato la board nella quale è avanzato spazio per almeno due pedali di dimensioni standard, volendo anche tre.

Sto assemblando una board con Clarksdale e Plexidrive. Mi piacerebbe aggiungere il Tumnus.

Io ho un piede enorme. Se colloco il pedale in seconda fila, sono praticamente costretto a lasciare spazio libero davanti agli switch.

Un difetto, secondo me, è l'inclinazione dello chassis nella sezione degli switch. Esteticamente è una soluzione che apprezzo, mentre per un accesso agli switch medesimi la trovo limitante, se non si vuole collocare il pedale nella prima linea della board.

Ah, c'era qualcosa sotto. Io ne ho avuto uno anni fa e usavo, appunto, l'alimentatore dedicato.

Cazzo, il Dual a 50 euro!

Per un certo periodo sono andato avanti con un SL Drive e un Ts9 Monte Allums; tenevo il gain dello Xotic a ore 13/14 per il crunch e lo boostavo proprio con l'Ibanez in pre per i lead. Per me era un'accoppiata decisamente buona.

Ho usato per diverso tempo il Charlie Brown v4. Anch'io tenevo medi e alti oltre ore 12. Poiché lo usavo come light od, non avevo bisogno di chissà quanto gain, ma effettivamente la riserva di saturazione, almeno con i single coil, è limitata. Riuscivo a pomparlo bene in combinazione con il compressore e il clean booster del JHS The AT+. Ora l'ho sostituito, più che altro per ragioni cromatiche, con l'ennesimo Wampler Plexidrive. Differenze? Quest'ultimo è meno flessibile nell'eq, ma mi sembra suonare più arioso e aperto. Anche il Wampler si lascia boostare molto bene.

Mancano due zeri!!!

Siamo solo in due a usare il DD200?!

Vado a pillole. Per molto tempo ho praticamente usato in prevalenza l'algoritmo che simula l'analogico, poi ho scoperto il lo-fi e ultimamente il Drum e soprattutto il Tape. Agli altri algoritmi ancora non ho riservato particolari attenzioni, se non allo Shimmer per giocare un po'.

Apro questo 3d per la curiosità di natura "statistica" di sapere quante persone utilizzano questo pedale e per un eventuale confronto su settaggi e tip & tricks. Ho preso il DD200 quasi due anni addietro, con l'obiettivo di avere un delay allo stesso tempo compatto e con alcune funzionalità come i preset. A tutt'oggi, pur consapevole di diversi limiti e difetti di questo prodotto, posso dirmi sostanzialmente soddisfatto di tale scelta.

Da qualche anno anch'io ormai uso soltanto questi EBS. Per me sono un buon compromesso tra funzionalità e costo.

La mia Strato Road Worn aveva i Tex Mex di serie, poi cambiati perché non mi piacevano, ma parliamo di una decina di anni fa. Se nelle serie RW più recenti, hanno cambiato i pu, ben venga!

Sto aspettando di trovarne uno usato, ma è un'impresa impossibile.

Secondo me non sbagli!

Parla per te...

Da felice fruitore ti suggerisco le Rockboard, a mio avviso ottima sintesi di funzionalità, estetica e costo. Aggiungendo l'accessorio "The tray" puoi mettere l'alimentatore sotto senza trapanare la board come nelle Pedaltrain o aggiungere fascette.