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guitarGlory

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  1. È un negozio specializzato in usato e vintage, ma ha anche roba normale e alcune Baranet... vendono anche repliche, ma non si sa bene fatte da chi. Cmq puoi sempre chiedere
  2. Curiosità... lo usi a inizio catena o dopo un altro OD?
  3. Per me - al di là delle suddivisioni canoniche (dinamica, modulazioni, ambienti) - i pedali si distinguono in 2 categorie principali: 1) effetti che formano i suoni principali... e qui ci metto OD, dist, comp, boost, fuzz e via dicendo; 2) effetti che "condiscono" il suono principale, diciamo le "spezie" del musicista... qui ci stanno gli ambienti (delay, reverb, swell), le modulazioni (vibe, chorus, phaser, rotary), i filtri (octaver, wah, pitch, harmonizer, whammy). Tutti quelli della seconda categoria sono pedali di cui si può fare a meno in qualche modo, ma che appunto servono per condire e dare varietà a seconda di come li usi... per il mio modo di suonare quelli di cui non farei mai a meno sono wah e delay; poi in aggiunta nella board anal ho octaver, vibe e reverb, ma sono appunto scelte soggettive e legate a cosa ci piace e cosa vogliamo suonare. Come dice Willino, se a Tom Morello togliessi lo Whammy, sarebbe mutilato, non sarebbe più lui, perché fa parte del suo modo di suonare; così come se togliessi il delay a The Edge La verità è che è una figata avere sempre tutte le spezie a disposizione mentre si cucina, ma poi tocca pure sapere come usarle: quando utilizzo la Helix come pedalboard è figo avere anche whammy, swell, shimmer (che è una combinazione di due effetti, quindi fa un po' categoria a sé) ecc ecc, ma usarli su delle cover è un conto, è molto più facile perché basta copiare... il difficile è usarli in modo creativo, perché con effetti tipo il whammy devi veramente padroneggiarli a fondo. Insomma, una risposta per te non c'è l'ho, ma ti ho dato una panoramica e - spero - qualche spunto di riflessione P.S. Mi sono accorto che sopra ho saltato il Tremolo
  4. Già montato il cono?
  5. Riguardo al wah, i tre video miei che hai messo sono abbastanza inutili... chitarre diverse, ampli diversi, usati in modo diverso (due clean e uno superdistorto), in ambienti diversi e l'ultimo era pure microfonato. E no, il video non lo faccio... sto ristrutturando casa e se in questo marasma dovessi aver voglia di registrare qualcosa, sarà qualcosa che mi diverte e che può essere utile e foriero di GAS per tutti, non una prova a comando sui wah, che oltretutto per la mia esperienza sarebbe tempo buttato: ormai c'è la fissa dei video... ce l'hanno tutti eh, me compreso, e non dico che in qualche sporadico caso non possano pure servire a farsi un'idea più chiara... ma per alcuni effetti sono veramente inutili, e il wah per me è uno di questi; oltretutto, di quelli di cui ti ho già parlato sopra me ne sono rimasti solo due. P.S. Sono passati un po' di anni, ma se ricordo bene il Fulltone Deluxe nell'ultimo video (che non era mio, non suonavo neanche io in quel video lì) era settato nella modalità più scura, quella che di solito usano i bassisti.
  6. L'ho avuta per un sacco di tempo, la mia andava benissimo, con volume boost facilmente dosabile... la white box è il secondo boost più trasparente che ho avuto dopo il Katana. Comunque - forse è una mia impressione eh - mi sa che hai chiesto, ma vai comunque avanti con quello che già avevi deciso... a sto punto provati l'iso boost e vedi se ti va bene.
  7. Te ne dico uno... per me a livello trasparenza è il n.1: Keeley Katana Boost (non il mini). Molto bello anche il Supro di @j9o9, ma l'ho provato solo davanti alla Alpha&Omega distorta come booster di gain.
  8. Ciao Marco, visto che si parla di liutai umbri ti segnalo Rufini di Perugia... ho provato due sue strato da Musicarte pochi giorni fa, veramente belle belle, materiali ottimi e pups con una grande dinamica e ottimi suoni, in più non essendo assemblate, ma costruite da zero, te la farebbe esattamente come vuoi. http://www.rufinifineinstruments.com/chitarre/ Ne parlavamo anche con Ema @Tilt a pranzo mercoledì scorso: lui lo conosce bene e magari può darti qualche dritta in più anche sui prezzi Cambiando zona, qui vicino a me c'è un liutaio/assemblatore molto bravo e a prezzi onestissimi... se vuoi un giorno passi e ti ci accompagno, sta a 2 km da casa mia e è un carissimo amico che fa lavori di manutenzione, ritastaggio ecc per mezza provincia di Ancona. Di Buttarini ho provato un paio di chitarre, una strato di un ragazzo che abita in zona e la tele di @marrissey... come suono niente da dire, perché entrambe suonano bene, ma il suo modo di verniciare sul legno a nudo senza fondo proprio non lo reggerei, sembrano fatte con la bomboletta...
  9. Ne ho avuti veramente tanti di wah, sono la mia "malattia" in fatto di pedali, e ce ne sono molti belli... difficile fare una classifica senza termini di paragone; tralasciando gli originali, se prendiamo come termine di paragone i suoni classici, per me il top sono questi: 1) Oxbow studio - Vox Clyde McCoy: è uno dei due che mi sono tenuto... la versione standard, quella più fedele al Clyde originale, è una replica perfetta, con componenti vintage... il migliore in assoluto come fedeltà di suono, componenti e corsa del pedale; senza alimentazione esterna (va solo a pila, ma dura un'eternità) e senza buffer, a meno di richiedrle espressamente a Oxwbow... le migliorie stock rispetto all'originale anni '60 sono il true bypass e il livello del segnale unitario a wah acceso/spento. 2) Sonus Grey Fox: molto bello anche questo, fatto con componenti vintage, ma suono e corsa non sono identici all'originale vintage... è un wah di stampo vintage, ma "modernizzato" come suono e come features, con buffer escludibile e livelli regolabili. 3) RMC Picture / RMC Joe Walsh: li metto insieme perché sono lo stesso pedale con l'unica differenza della corsa un po' diversa... più corta sul Picture, più lunga sul Joe Walsh, per il resto stesso circuito; il Joe Walsh è stato per anni il mio main wah e nonostante lo usi poco (mi è rimasta una sola board, quindi mi basterebbe un solo wah a rigor di logica ) faccio fatica a decidere di separarmente perché ogni volta che lo attacco godo; anche qui, suono piuttosto vintage anche se non fedelissimo al Clyde, direi più un bel mix tra Vox e CryBaby, con features moderne e costruzione spettacolare... tensione regolabile, corsa lunga per dosare con precisione il filtro, gain regolabile, buffer fuzz-friendly (attenzione, i primi Picture non ce l'hanno!), alimentazione esterna ecc. 4) Fulltone Clyde standard: un solo suono, ma più bello dell'omologo della versione Deluxe; costruzione massiccia e un suono caldo, anche se un po' meno "personale" degli altri sopra... a suo modo comunque un classico. Volendo fare una classifica, a parte l'Oxbow che è proprio di un'altra categoria (non perché suoni meglio, ma perché suona e si comporta esattamente come l'originale, senza i difetti di quest'ultimo), gli altri si equivalgono... tutti bei wah, a cui potrei aggiungerne altri 3-4 avuti e provati sempre belli (Castledine, Area51...); insomma, la scelta di roba buona è ampia
  10. Visti con molto piacere ragazzi, bravi... e se c'è un po' di clipping vuol dire che vi siete divertiti e il volume era giusto Tra l'altro il microfono che avete usato è buono, rende bene le differenze tra i due ampli, nonostante i quintali di delay/reverb (peraltro molto belli Gianca!)
  11. Che bella sorpresa! Domani ascolto tutto con calma, per ora... tanta invidia, avrei voluto esserci P.S. @Pau hai quasi più ampli di me
  12. Quoto tutto... @Louisguitar, l'unica soluzione soprattutto se non hai tanta esperienza di LP e pups paffosi, è comprare e provare... nessuno può sapere i tuoi gusti e come suona la tua specifica chitarra meglio di te
  13. Dipende... tu parli di gusti personali e limitatamente al tuo setup, io facevo un discorso un tantino più oggettivo: si può fare hard rock con entrambi, basta abbinarli alla roba giusta Due esempi della mia giovinezza metallara tanto per gradire:
  14. Hard rock per me si fa anche coi singoli.. dipende da cosa ci metti dopo. Comunque direi di sì... qui avevo fatto una clip con Xotic e Bitch, te la linko: considera anche che l'HB della Xotic è molto più scarico dei due SD.
  15. Perfetto allora, direi che sai già quello che aspettarti, ed è giusto soddisfare le curiosità
  16. Di solito Dave usa alnico II per il bridge e V per il neck... mai aperti per verificare però. Maaaa... superstrat? Cioè, hai dei dubbi sulla correttezza storica e sonora, per montarli su una superstrat? Non che sia vietato eh, e magari suoneranno bene lo stesso, ma poiché immagino tu abbia provato quelli di Massimo montati sulla sua CC... non aspettarti il suono di una LP neanche visto col binocolo
  17. Il punto è: quali PAF originali? Quelli che ho avuto e/o provato suonavano diversi tra loro, pur con alcune caratteristiche comuni a tutti (bloom delle note, dinamica, swirling mids e attacco)... diversi gradi di microfonicità, bassi più o meno "compatti", alcuni set con il neck più potente del bridge ecc; inoltre non va dimenticato che per i PAF storici sono stati utilizzati magneti in AlNiCo 2, 4, 5 ecc. Quando ho avuto l'ultimo set originale, prima di venderli ho passato due giorni a montare, smontare e fare confronti con due set di SD sulla stessa chitarra... ero convinto che mi sarei pentito di averli promessi (anche se l'offerta che mi era stata fatta era davvero irrinunciabile ); e invece no, alla fine li ho dati via senza rimpianti... non fosse stato per la maggior microfonicità degli originali, credo non sarei stato in grado di distinguerli neanche suonando su ampli che conosco parecchio bene. Stessa cosa successa poi più di recente con dei Wizz NOS wire... cioè, per la mia esperienza, le differenze che ci sono, sono le stesse che si possono riscontrare anche tra due PAF originali. P.S. Con gli SD sono ormai due anni che mi è passata la GAS da PAF vintage... quindi basta parlarne cazzo, vediamo di non farla tornare
  18. Negli anni ho avuto due set di PAF long magnets, più un set con gli short magnets e alcuni set di T-Top di vari anni (dal 65 al 73): sulle LP preferisco gli SD a quasi tutti i set originali che ho avuto, e se la battono tranquillamente anche con quello che era il mio set PAF preferito... che però era anche eccessivamente microfonico per il gain che piace a me. Tra PAF long e short magnet non ho trovato differenze esagerate: le differenze non sono molto maggiori di quelle che ci sono tra due set di pups identici per materiali e costruzione, ma avvolti alla vecchia maniera; i T-Top invece sono parecchio diversi dai PAF, più asciutti sulle basse e con alti e medioalti caratteristici (molto "presenti", ma belli eh)... questa differenza dai PAF è ben evidente già sui primi T-Top, ma poi si accentua man mano che si procede con gli anni. In definitiva, per me oggi non c'è una vera ragione sonora per prendere dei PAF originali ai prezzi che girano: ti prendi gli SD (che già non sono proprio economici ) e hai quel suono e quel feeling lì. P.S. Il che non significa che - se si presentasse una buona occasione - non riprenderei comunque due PAF originali... ma sarebbe per culanderia e passione per il vintage, non perché siano migliori come suono di quelli che ho su ora.
  19. Davvero molto belli anche i plate...
  20. Secondo me l'hype è dovuta in parte proprio a questo, cioè alla presunta analisi dei singoli componenti, materiali ecc (i loro raw long magnets ad esempio sono buoni, li ho usati in passato) e in parte alla logica prezai alti = prodotto migliore... ma concordo con te che gli ingredienti precisi non sono l'unica variabile in un piatto: e la loro ricetta, se sono tutti come quelli che ho provato io, non è tanto giusta Finora per me Dave Stephens è l'unico ad aver non solo raggiunto ottimi risultati sulle repliche PAF (i migliori per me, li ho su entrambe le LP), ma soprattutto ad averli resi costanti... nell'ultimo anno ho montato 3 suoi set anche su chitarre di amici, ed effettivamente tutti hanno quel carattere PAF, e tutti suonano molto simili tra loro; degli altri produttori, invece, alcuni sono capaci di fare dei gran bei pups (es. Wizz, Area59 ecc), ma poi sono poco costanti, mentre altri (soprattutto produttori industriali) sono molto costanti, ma non centrano appieno l'obiettivo. Questo almeno dalla mia esperienza
  21. Concordo... non capisco proprio su quale PAF si siano basati per farli... probabilmente quello uscito peggio nel triennio '57-'60
  22. Ciao a tutti, io vado in tour co' Romoletto
  23. Aggiungo un'osservazione che forse può apparire abbastanza scontata, ma che può anche essere utile per chi sta pensando all'Origin come a un "emulatore". Provate a confrontare il primo video che avevo fatto sul Revival con con la LP e il GloryLuxe qui... ... e quello più recente sulla A&O... sono diversissimi! Il Revival, pur suonando benissimo, non è un emulatore che trasforma l'ampli in qualcos'altro... il suono è sempre la risultante dell'ampli + un pedale con un certo flavor (madonna quanto so' frocio quando parlo di ampli ), un po' come succede con tutti gli altri overdrive; il Revival porta il Gloryluxe in territori marshallosi, ci si avvicina anche a livello di tocco e dinamica, ma - come è facile sentire - non lo trasforma magicamente in una plexi; sulla A&O, al contrario, il suono plexi è molto più... plexi!, specialmente se l'ampli inizia già a distorcere un pochino di suo. Infine, ieri ho anche fatto un video al volo per @*juanka78* sul clean della Bitch, attaccata a un Celestion Alnico Gold... anche in questo caso, altro ampli, altro risultato
  24. Perfetto caro, questo anch'io lo vedo bene... grazie! Più tardi lo aggiorno in alto, intanto lascio anche questo P.S. Forse ho capito cosa era successo: ho passato il video da iPad ad iPhone dopo averlo montato, per caricarlo sul tubo... nella conversione per il passaggio tra i due device (tramite Telegram) la qualità è calata drasticamente.
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