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ago

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  1. Ho provato a inserire la mia Jem777, gratuito e intuitivo, si possono anche mettere foto, certificati e via dicendo, sembra fatto bene. Poi non so quanto possa, in Italia, essere utile contro il furto ma è già qualcosa!
  2. Secondo me sei a posto, ma per sicurezza prova a fare il confronto tra schitarrata con tutto in bypass e schitarrata diretto nell’ampli. Se ti serve un buffer lo dovresti sentire al volo.
  3. Sì, al 99%. Esiste anche la possibilità che il cavo sia "ground lifted", cioè che, quando usato come daisy chain, passi il negativo solo nel primo spinotto e negli altri solo il positivo per evitare rumori dovuti ai ground loop che si potrebbero formare. In quest'ultimo caso, se usi il cavo per raddoppiare i mA, il cavo non funzionerebbe (e forse non te ne accorgeresti nemmeno, se hai detto che il DOD funziona anche se collegato ad una sola uscita). Se hai un piccolo multimetro controllare è un attimo, basta che verifichi la continuità tra tutti i poli di tutti gli spinotti. La possibilità è remota, che il cavo sia groung litf, ma c'è. C'è un completo e interessante articolo di Stinkfoot a riguardo, in inglese però: http://stinkfoot.se/archives/4242 spiega con chiarezza tutta la questione con qualche suggerimento sul come fare.
  4. Sì, direi che è la cosa migliore da fare. Oppure te lo fai, ma ormai costano talmente poco...
  5. Otterreti un collegamento parallelo, infatti la daisy chain mantiene intatto il voltaggio delle singole uscite, ma la corrente resta quella a disposizione dall'uscita. Per raddoppiare il voltaggio devi fare un collegamento in cui il negativo di uno spinotto entra nel positivo del successivo. Scusate se sono sintetico ma non sono a casa e scrivere sul cell per me è una sofferenza!
  6. Sono due cose diverse: per raddoppiare il voltaggio serve un cavo seriale, mentre per raddoppiare la corrente serve un cavo parallelo. Obbligatorie sempre le uscite isolate.
  7. Se non utilizzi tutte le uscite dell’Harley Benton e vuoi stare tranquillo, dato che ha le uscite isolate, puoi usare un cavo a Y che, lasciando il voltaggio a 9v, somma i mA. Così avresti a disposizione 240 mA e sei coperto anche “numericamente”.
  8. Non credo che il pedale rischi nulla, al massimo rischia l’alimentatore perché eroga più di quanto dovrebbe. Però spesso le specifiche sono conservative, nel senso che magari eroga anche un po’ di più dei 120 mA, e potrebbe darsi che il rubberneck non abbia bisogno sempre di tutti i 150 mA. Bisogna anche vedere se le altre uscite dell’alimentatore sono già al massimo o hanno ancora mA a disposizione.
  9. Sono mesi che lo aspetto da Thomann, forse arriva a fine agosto. Da altre parti in Italia non l’ho ancora visto. Forse è uscito solo negli Usa?
  10. Bentornato Auro! Da queste tue parole intuisco che non sei diventato né sindaco né presidente di municipio, fortunatamente oserei aggiungere, altrimenti ci sarebbe voluto un voto su Russò!
  11. e la questione si ingarbuglia... https://guitar.com/news/gibson-loses-flying-v-trademark-case-in-eu-court/ secondo il mio modesto parere Gibson ha fatto la cazzata del decennio, le sarebbe bastato raddrizzare un po' il QC e invece ora sono scappellotti. La difesa della IP inevitabilmente si scontra con la limitatezza della geometria euclidea.
  12. È da qualche giorno che seguo la questione sui siti statunitensi e l'idea è che sebbene Gibson non abbia grandi possibilità di successo, Dean, nel difendersi, potrebbe rischiare lo stesso un tracollo finanziario, a causa delle sue dimensioni contenute. In questo modo, vittoria o non vittoria, Gibson avrebbe "eliminato" un concorrente. L'idea generale è che Gibson si stia comportando da "bullo", su Agnesi, invece, la comunità è spaccata, chi lo ritiene vittima di una macchinazione (lo hanno costretto contro la sua volontà, dicono), e chi lo ritiene invece tra coloro che spingono per il lawsuit. In tanti stanno mascherando con il nastro il logo Gibson sulle palette delle chitarre, e pochi invece sono corsi in aiuto della Corporation, quelli che parlano di brand fidelity (che è una cosa tipo Apple-fan vs resto del mondo).
  13. Silenzio! parla Agnesi. :popcorn:

  14. Uso il peterson stroboclip (versione 1), costicchia ma almeno è attendibile. Vero che bisogna farci l'occhio ma dopo qualche giorno non si torna più indietro.
  15. Sei stato fortunato, io aspetto in backorder da Banzai ancora 9 metri di cavo microfonico comprati a marzo. Non credo che facciano guai proprio sempre, ma l'incidenza dell'accidente ha una probabilità decisamente alta.
  16. provo a risponderti: 1. Sì. Il loop in quel caso è parallelo, i due segnali si sommano al termine dei percorsi, se ne attenui uno l'altro resta al volume a cui lo hai settato. 2. Certamente puoi farlo, non è detto che suoni bene ma sicuramente puoi sperimentare in tal senso. 3. Sarebbe bene che l'effetto mantenesse la fase, se non lo facesse... prega la Nemesi che perseguiti il progettista nel Tartaro. Ah ma vedo che @th3madcap ti ha già risposto!
  17. E il Catalinebread Dirty Little Secret? a me è piaciuto (me ne sono fatto uno) e, ma forse mi sbaglio, dovrebbe essercene una versione con il boost.
  18. E se poi ti stufi del loop parallelo fa anche un sacco di altre cose (usato va sui 50 ma se sei fortunato anche meno).
  19. Si tratta del mio primo tentativo di diy: la scatola è orrenda e enorme; i componenti trovati in un negozio fortunosamente (e ho preso quel che c'era); fatto su millefori, non è presentabile. Se non fosse che in questo periodo sono con l'acqua alla gola, me ne farei un altro "presentabile" e potrei direttamente farne due senza problemi, ma purtroppo il tempo mi manca!
  20. Direi di no, se noti i due che hai citato hanno un’entrata ed un’uscita, a te serve invece un blender, appunto, cioè hai bisogno di una scatoletta con un input, un send ed un return, un pot di mix ed eventualmente un pot di volume master per bilanciare il volume del mix. Anche io anni fa, volendo usare qualche modulazione, ho avuto il tuo stesso problema. Mi sono costruito un blender, bufferizzato ecc., per pochi euro, funzionava bene ma poi, vista la mia allergia alle modulazioni (cioè non sono capace ad usarle, mea culpa) alla fine non l’ho utilizzato a pieno.
  21. Quello che farei io è la seguente cosa: procederei a ritroso dalle uscite che non funzionano, con il multimetro, fino al punto oltre il quale c'è tensione, facendo attenzione al fatto che le uscite sono isolate, quindi ci interessa la massa della singola uscita, non quella generale. Farei il percorso prima a ritroso e poi invece in avanti, dal trasformatore in poi (non è detto che ci sia un problema in un singolo punto). Nel momento in cui mi imbattessi in un componente dubbio, lo dissalderei e lo testerei off-board se non è un smd (qui in particolare elettrolitici e regolatori, mi sembra di vedere), inoltre controllerei che non ci fossero fratture nelle saldature e che la continuità delle piste sia accertata. Anche perché mi pare di capire che le altre uscite funzionino. imho!
  22. ti piacciono le formule? perché se ti piacciono allora: http://www.sengpielaudio.com/calculator-efficiency.htm
  23. Secondo me dipende. Io il mio powertrain me lo sono riparato da solo, ma è stata una rottura enorme perché era tutto smd e lavorarci non è stato facile. Se lo avessi fatto riparare probabilmente sarebbe stato economicamente sconveniente. Però dipende anche dal problema che ha, magari non è una riparazione così impegnativa.
  24. Sono d’accordo con @cash e con @Giorgio V., aggiungo solo che per consentire settaggi più comodi rispetto all’inclinazione del manico e alla relativa action, spesso in fase di rettifica dei tasti agli ultimi viene data una leggera inclinazione, in questo modo si può tenere il manico più “dritto”, si può settare una action più bassa al 12, senza avere problemi sull’ultima parte della tastiera.
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