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Enrì

Fender Vintage vs. Reissue

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Ma infatti per carità.. non a tutti deve piacere per forza quel timbro vintage. Chiarisco però che a me quel timbro piace non tanto per potersi ispirare alle produzioni del passato anzi.. io lo trovo perfetto per qualsiasi impiego anche su generi molto più attuali, rimanendo sempre nei limiti di impiego consentiti dallo strumento in se ovviamente.

Hai detto poco, se parliamo di Tele penso che ci si possa fare di tutto a parte i dive bombs.

Ma poi visto il topic cazzone, allarghiamo il discorso, alla fine abbiamo esempi magistrali, musica passata alla storia con tutte le chitarre possibili, prendi Jeff Beck per esempio, les paul, tele, stratocaster, alla fine ci ha fatto di tutto con ognuna di queste chitarre.

Allora qual è il punto?

Sarà mica che sono solo strumenti e alla fine dipende esclusivamente da noi tirare fuori il meglio possibile?

Tu sei una bestia a suonare e già sai la risposta, e non c'entra nulla se la chitarra ha sei o sessant'anni.

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Ma poi visto il topic cazzone, allarghiamo il discorso,

 

E' un topic serissimo invece... restringiamo il discorso. 

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Ok, il vintage mi lascia indifferente, apprezzo l'estetica, l'invecchiamento naturale ma non riesco a quantificare la migliore resa sonora.

Ad un raduno a Piacenza Lucio aveva una Tele custom Shop, Candy Apple se non sbaglio, che era commovente, e non aveva sessant'anni. Non gli mancava nulla e la stessa sensazione ce l'ho quando suono la mia Nocaster, difatti non gli ho cambiato nulla se non il battipenna.

I pickups che sono stock e che si vedono spesso nel mercatino qui su RC a prezzi popolarissimi e spesso ritenuti scarsini, sono perfetti al mio orecchio.

Potrei citare altri esemplari provati ai vari raduni che mi sarei portato su un'isola deserta.

Nel video si parla del suono così come era su disco ma io sinceramente il suono dei dischi lo sento anche quando suoni te con la tua strato o nel cd che ho appena registrato.

Le cose sono tre, o non ho l'orecchio abbastanza preparato per stabilire che il vintage suoni meglio o sono stato fortunato ad aver trovato quei due/tre strumenti (ampli, pedali inclusi) che fanno per me, o semplicemente me so rotto i cojons di stare sempre a cercare e mi faccio andare bene anche la chitarra da 400 euro.

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Condivido con te 2 cose su tre. Io sto benissimo con la mia roba che, a parte scambi innocui di pedali, in genere mi dura per anni e anni, inoltre non ho più nessuna smania di cercare sempre il meglio. Purtroppo però in questo video le mie orecchie sentono chiaramente qualcosa nel sound che mi piace tantissimo e che non riesco mai a ritrovare del tutto in nessun strumento odierno. Detto questo vivo benissimo anche senza, consapevole di aver raggiunto comunque un ottimo sound che mi soddisfa ampiamente. Rimane solo la curiosità di capire che cosa sia in grado di dare un anima così distintiva a quegli strumenti.

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io non lo so ma secondo me nel Vintage c'è il difetto che fa la differenza e la variabile di costruzione che le fa oscillare come qualità sonora..

alla fine di tutto ciò che ho e che ho avuto di vintage il Difetto,cioè la mancanza di qualche frequenza o l'abbondare di altre..o la costruzione non sempre costante FANNO QUEL CARATTERE.

Poi per me ci sono anche li le ciambelle senza buco.

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che dire, condivido molti pensieri Giorgè ed Enrì (vi siete messi d'accordo a mettere l'accento sulla vostra ultima lettera? lo vorrei anche io)

Vero che quel sound ha qualcosa in più, pure secondo me, non che le CS del video però siano brutte, suonano diverse, non peggio.

Voglio dire, io non comprerei mai (si fa per dire) una CS o tantomeno una MB. Con 3 mila cocuzze non ci penserei due volte a farmi una SVL con su gli Amalfitano, uno strumento molto vintage come sound, molto più accessibile di una MB e più bello (alle mie orecchie), ma nelle mie mani non suonerebbe allo stesso modo di quando la imbraccia Matt Scofield o Robbern Ford.

 

Tiltù

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Adesso facciamo smadonnare di nuovo Mirko  :lol:

 

Tornando a bomba, chi lo dice che non si raggiungono risultanti soddisfacenti con l'aftermarket o anche con la roba di serie?

In parte io, ma ho l'influenza e sragiono.

Allora la metto differente, certe chitarre suonano da panico anche se sono recenti e se hanno hardware migliorabile.

Sono pronto a contraddirmi di nuovo.

Concordo, soprattutto sul contraddirmi. E infatti non smetterò mai di rimpiangere una american standard che provai, aveva quel suono lì, pronto all'uso.

Citando le Gibson 2015 non volevo essere ironico, a quanto ho capito leggendo queste sono di un'altra categoria...e allora mi focalizzo su cosa le contraddistingue.

Se l'obbiettivo è capire allora è chiaro che vorrei sapere cosa cambia nel suono se metto un ponte invece di un altro. E così per i pickup, la vernice e la colla.

Meglio o peggio è soggettivo, è vero Tilt, ed ogni suono può avere una ragione d'essere, però a me pare di identificare un senso estetico comune di come dovrebbe suonare uno strumento di stampo vintage. I musicisti sono in grado di tirar fuori suoni belli da strumenti diversi, ma nel video è evidente: A parità di musicista alcune chitarre suonano, se non meglio, più "giuste"

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Infatti il discorso dischi non è contemplato ma è solo una citazione dal video.. come dire che il suono delle vintage pare già il suono fatto e finito della post-produzione discografica rock d'annata tanto pare giusto e centrato fin dall'origine.

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Tipo il sound della les paul di page nel solo di stairway?

Che poi era una tele dentro un supro.

Tipo il solo di another brick in the wall suonato dentro il mixer e tutti a farlo con la strato e mi fermo qua..

I riferimenti contano evidentemente, ma nei 5 minuti di video che ho sentito, anche perchè anche basta dei soliti licks, ho sentito buoni suoni, tutti per lo più, senza differenze così incredibili da giustificare mitologie.

Sempre che abbia senso giudicare uno strumento da dei video.

Per mia esperienza personale di real thing ho suonato due sole chitarre, strato e tele entrambe del 62, non per giorni ma per un po'.. Giusto per avere la conferma che sono strumenti.

Ne hanno fatti di ottimi prima e ce ne sono di ottimi pure adesso.

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C'è molta mitizzazione su cosa debba essere influente e cosa no: oggi si dice ad esempio che l'inserimento corpo manico preciso al millimetro sia essenziale per ricreare la magia di quei suoni lì... boh, io sinceramente non credo: le strato all'epoca avevano il manico con la zeppa di piallicciato o cartone, lo scasso che il manico ci ballava perché facendolo a mano preciso non ti veniva mai e poi tanto il manico era pensato per essere intercambiabile (potevi scegliere lo shape del manico) sicché se veniva via agilmente meglio, le spire dei p.u. andavano ad orecchio e ad occhio: se il filamento aveva poca magnetizzazione qualche giro in più, se erano indietro con gli ordini qualche giro in meno per recuperare sul tempo... ce ne sarebbero di cose ecco... sicuramente al giorno d'oggi lo standard qualitativo è enormemente più elevato e non parlo della sola produzione CS rispetto alla fender di fine anni 50 ma anche di quella messicana ad esempio che sicuramente usando macchine CNC garantisce una qualità media più alta e costante

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Tutto giusto ci mancherebbe... aprendo il topic non volevo mitizzare il vintage o sminuire la produzione attuale ma solo capire se le differenze che sento nel video (che visto i limiti del tubo ritengo siano ulteriormente amplificate nell'esperienza Live) sono percepite con la stessa evidenza anche da altri o magari a qualcuno piace di più il suono delle reissue.

 

Io mi riferisco esclusivamente al video che ho postato purtroppo un po' prolisso come sempre (imparassero da Pete Thorn..)

 

Dunque niente dischi, niente ciambelle senza buco e via discorrendo.. gradirei solo osservazioni sul video e sugli strumenti che ne sono protagonisti.

 

Mi sarebbe piaciuto anche capire con voi che cosa fa la differenza tra le 2 famiglie di suoni che sento ma mi rendo conto che non è per niente facile.

Una prova illuminante sarebbe quella di scambiare le mascherine.. magari qualcuno prima o poi la farà. Io continuo a pensare che l'elettronica la faccia da padrone, mi pare di cogliere che i p.u. vintage siano più scarichi, più ruvidi ma presenti come il suono di una campana. Nelle reissue sento invece una sorta di patina, un suono più sterile con meno dinamica o meglio il timbro non varia più di tanto con la dinamica mentre nelle vintage si apre con più sfumature e questo dettaglio (magari non così facile da cogliere lo ammetto) dona espressività e carattere allo strumento.

 

Io parlo soprattutto di Strat che suono e conosco ormai da una vita perché le Tele le conosco meno per potermi esprimermi in giudizi così approfonditi sul loro sound. Con la Strat invece spesso non ho neanche bisogno di un termine di paragone per giudicarla.. mi spiego meglio: in apertura del video si sente all'opera una Strat rossa e non sapendo quali chitarre erano coinvolte nella prova ho sentito dopo 2 note che quello era IL suono.. ho sperato subito che quella fosse una reissue invece...

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Sarei anche curioso di sentirle suonate dallo stesso musicista bendato mentre fa gli stessi licks, magari con una prova cieca doppia.

Mi sembra che non suonino con la stessa "intenzione".

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Sarei anche curioso di sentirle suonate dallo stesso musicista bendato mentre fa gli stessi licks, magari con una prova cieca doppia.

Mi sembra che non suonino con la stessa "intenzione".

 

Anche a me hanno dato questa impressione, suonano con un trasporto ed un godimento diversi.

Ci può stare che subiscano il fascino del vintage, ma ci sta anche che le sensazioni date dallo strumento e dal suono invoglino a suonare in quel modo.

 

Quoto tutto l'ultimo intervento di Enrì.

Pitchò (voglio anch'io l'accento finale, è troppo trendy)

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Pitchù (voglio anch'io l'accento finale, è troppo trendy)

 

Il requisito per potersi fregiare dell'accento è uno di questi due:

 

1) sei romano

 

2) sei il coccolo de li romani

 

 

 

 

B)

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Il requisito per potersi fregiare dell'accento è uno di questi due:

 

1) sei romano

 

2) sei il coccolo de li romani

 

 

 

 

B)

 

Userò l'apostrofo

Pitcho'

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Secondo me io componenti che possono cambiare il suono di una strato (ed ovviamente anche di altre chitarre) sono questi:

 

-Capotasto

io ho sempre messo osso, le vecchie cosa avevano?

 

-Corde

le corde moderne sono costruite come quelle anni 60? non credo

 

-Pickup

è già stato detto tutto

 

-Elettronica: pot, selettore, cavi

penso siano rimasti inveriati giusto?

 

-Ponte

anche qua ci sono verie filosofie, io preferisco il classico ponte fender ai vari callham e gotoh ma quele di questi si avvicina di più come materiali agli originali?

 

- Legni

secondo me è la parte più importante ma, a parte la ovvia selezione, sono rimasti gli stessi giusto? ovviamente ogni pianta suona diversa ma anche al tempo era così immagino..

 

La veriabili sono veramente tante :smile:

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Io sono concorde al 100% con enrì! Io la differenza la sento, anche bene! Il suono delle vintage è molto più scampanellante, pieno e completo, direi che ha molte più sfumature rispetto alla cs che per carità, sentita da sola suona benissimo ma in confronto sembra un suono più sterile, meno ricco e con meno corpo!

Qualcosa ci sarà, sono convinto che chitarre di liuteria dove i legni sono più selezionati ( magari invecchiati naturalmente come si faceva una volta), pick-up scelti e ponti fatti come si deve si possano avvicinare di più anche se il buon tone ha detto che i materiali non sono più gli stessi.

Io nel suono delle chitarre vintage ( sempre che suonino come si deve perché anche loro avranno avuto qualche fallanza ) sento un suono più completo e ricco, io lo chiamo "legnoso " perché secondo me è comunque quello che dà la base buona di uno strumento.

Sarebbe bello che queste prove venissero completati con strumenti come fonografi o come cavolo si chiamano che scompongono e analizzano le varie frequenze di modo che diano un riscontro più oggettivo...

Comunque per me le vintage del video battono le nuove 10 a1!

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Sarebbe utile sapere che pickup montano le CS cui raffronto ed eventualmente sostituirli con roba di qualità... E riprovare il raffronto.

Ma senza mille pedaletti nel mezzo.

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