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Mirko

Gurus 1959 Double Decker

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Ci sono purtroppo ampli che coi pedali si prendono poco in base al loro timbro che da solo può essere anche spettacolare! Ad esempio tutti i pedali di gain che ho provato sullo z18 che ha un clean della Madonna e un headroom ottima non mi piacciono; gli stessi pedali provati sul clean di un combo mesa Mark v35 ( che ha un bel clean ma inferiore a quello dello z18; cmq proprio un'altro timbro) rendo decisamente bene ; sembrano proprio suonare in maniera differente!

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Ci sono purtroppo ampli che coi pedali si prendono poco in base al loro timbro che da solo può essere anche spettacolare! Ad esempio tutti i pedali di gain che ho provato sullo z18 che ha un clean della Madonna e un headroom ottima non mi piacciono; gli stessi pedali provati sul clean di un combo mesa Mark v35 ( che ha un bel clean ma inferiore a quello dello z18; cmq proprio un'altro timbro) rendo decisamente bene ; sembrano proprio suonare in maniera differente!

si, hai ragione..è così..

oggi faccio altre prove...

è che il pedale, da quello che ho letto e data la fiducia negli utenti del forum che lo usano, mi interessa moltissimo...

Sono molto rammaricato che sulla mia testata non suoni come vorrei... e la cosa mi lascia un po' perplesso...

Visto che ho avuto la fortuna di contattare un chitarrista che lo ha e che abita proprio dietro casa mia, che gentilmente me

lo ha prestato...

Cmq riprovo.. non vorrei sia questione di settaggi, anche se è molto intuitivo come manopole...

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Credo che più che settaggi sia proprio questione di timbro dell'ampli!

la cosa "strana" è che col radial hot bristish va alla grandissima...

vabbè.. oggi riprovo...

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Secondo me tutto dipende principalmente dal timbro dell'ampli, poi magari alcuni pedali ( parliamo sempre di pedali di gain) in base alle loro caratteristiche possono interfacciarsi comunque più o meno bene con quel determinato amplificatore ( come in questo caso il radial con il tuo)

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A me ad esempio il bogner Red sullo z18 ha fatto pena facendomi all'inizio pensare che fosse un pedale di merda! Credo che se lo riprovassi sul mesa potrei cambiare idea!!!

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Sì è il mezzabarba! Quando si dice che un ampli è pensato per mangiare i pedali non ho ancora capito se ci si riferisce a pedali di gain ( in questo caso da distinguere tra fuzz, overdrive, distorsori) o a pedali di modulazione. Ad esempio il mezzabarba va molto meglio con i delay del mesa!

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A me ad esempio il bogner Red sullo z18 ha fatto pena facendomi all'inizio pensare che fosse un pedale di merda! Credo che se lo riprovassi sul mesa potrei cambiare idea!!!

 

Non è il mio abbinamento preferito in quanto i miei pedali principali sono altri, ma ho entrambe e devo dire invece che ho trovato suoni interessanti...

Tra l'altro lo scorso anno ho fatto una serata alquanto improvvisata solo con la R7 lo Z18 ed il Red e mi hanno detto che avevo un suono bellissimo, il gain del pedale settato basso anche perchè di suo ne ha tantissimo..

 

Come al solito il mondo è bello perché è vario....

 

Ma questa non è la discussione giusta per parlare di questi prodotti, o no?!

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Anch'io ho l'hot british  e devo ammettere che quel pedale suona bene con qualsiasi ampli,non sono mai riuscito a togilerlo dalla pedalboard,cosa che invece non succede con il plexidrive che non rende su alcuni ampli.

 

Penso,che i pedali che impongono il loro suono,"coprenti" suonano bene un po' con tutto, mentre quelli piu' trasparenti e dinamici che rispettano il suono della chitarra ed ampli abbiano questo problema,che poi non e' un problema,anzi.

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Qualche tempo fa ho preso anche io il DD, l'ho provato per bene con la mia strumentazione e ho capito che, sebbene fosse un effetto molto ben costruito, esteticamente appagante, ben progettato e versatile, non era quello che cercavo, non aveva il suono che avevo in testa, e paragonato agli overdrive/distorsori che già usavo (per i miei gusti, le mie orecchie, ecc.) non reggeva il confronto, mi piaceva meno. Allora l'ho venduto a Greg, e adesso ogni volta che ne parla bene io gongolo perché alla fine è finito nelle mani giuste.

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Qualche tempo fa ho preso anche io il DD, l'ho provato per bene con la mia strumentazione e ho capito che, sebbene fosse un effetto molto ben costruito, esteticamente appagante, ben progettato e versatile, non era quello che cercavo, non aveva il suono che avevo in testa, e paragonato agli overdrive/distorsori che già usavo (per i miei gusti, le mie orecchie, ecc.) non reggeva il confronto, mi piaceva meno. Allora l'ho venduto a Greg, e adesso ogni volta che ne parla bene io gongolo perché alla fine è finito nelle mani giuste.

Ma infatti poi alla fine e' un insieme di cose,strumentazione,gusto, etc.e poi deve anche superare la prova del 9 col gruppo,ecco perche' la mia roba nonostante sia di fascia medio/bassa e che ormai non si incula piu' nessuno resta con me,perche' mi piace e nel tempo ho imparato a gestirla,perche' ci vuole tempo per capire le cose anche molto tempo.

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Mah non so!!! Semplice boss ds1x ( pedale che ha il suo effetto "coprente" credo) sul MK V, fender supersonic, blues deluxe è risultato essere per me una bomba, mentre su z18, dsl 40, 65 deluxe reverb ( riedizione) molto, molto peggio!

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beh ho dato un'occhiata a quell'ampli, il "carry on".. pare essere un ampli piccolo pensato per il viaggio, per portarsi con sé i suoni marshall.. un po' come portarsi un 1959DD ed attaccarlo dritto nel mixer, insomma..

E' strano come "clone".. con due EL84.. ma il discorso è che si sono molti modi per "forzare" un ampli a suonare in un determinato modo, se si vuole ottenere un certo tipo di suono e basta.. e per fare questo, probabilmente poi non è la linearità, o la capacità di interfacciarsi bene con i pedali la caratteristica che ha guidato il suo progettista..

 

il Dr.Z18 mi risultava suonare alla grande col 1959DD, così come con tutti gli altri pedali! anzi, prima di adottare la 5015 come ampli ufficiale per i test, mi pare che Andy di proguitarshop usasse proprio quello e un Deluxe!!

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Confermo: rifatti i test oggi col Blankenship, il pedale con questo ampli, non mi convince...

Nulla di preoccupante, si intende,  sono grande e vaccinato per sapere che l'accoppiata dist/ampli è frutto

di una complicata alchimia nella quale, non ultimo, conta molto il gusto personale  ed il modo in cui un ampli

o un pedale è concepito.

Per quanto concerne i vari Bogner posseduti, confermo che ho trattenuto solo il blue, che ho ritenuto efficace ed incedibile.

Però all'epoca avevo fatto i test col Vox, non col Carry on. Non saprei come sarebbe l'esito del bogner red

su quest'ultimo...

Ho provato invece, con sommo disappunto, il Bogner Burnley, sia con Vox che con Blankenship e confermo quello

che dissi in passato: per me quel pedale è "la favola del Re nudo"..., non ha nulla che giustifichi il suo prezzo, a mio modesto parere, e non ha manco nulla del dist, è, per me un drive, cupo e pompatissimo..., privo di presenza...

Tuttavia de gustibus..... ci mancherebbe...

Il Radial hot british è quello che conservo e che fino ad ora ha funzionato su tutti gli ampli sui quali ho suonato,

a mio parere ciò è dovuto ai numerosi filtri sulla banda media che aiutano a far uscire le frequenze "giuste" o meglio

dall'utente più desiderate...

Rispondo  a chi mi chiede: e perchè ne cerchi un altro se il Radial già ti piace? Non ne cerco un sostituto, solo m piacerebbe provare anche altri pedali con sfumature differenti  e/o più versatili. 

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beh ho dato un'occhiata a quell'ampli, il "carry on".. pare essere un ampli piccolo pensato per il viaggio, per portarsi con sé i suoni marshall.. un po' come portarsi un 1959DD ed attaccarlo dritto nel mixer, insomma..

 

??????

Trattasi di testata boutique di Roy Blankenship, da 21w, mini plexi, per lo studio e/o la registrazione, senza master, con ottima riserva d volume

che va attaccata regolarmente ad una cassa passiva da 8 o 16 ohm..

E, detto tra noi, t'assicuro che butta giù i muri....

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Quell'Hot British (guardando qualche video) mi dà l'idea di un distorsore ipercompresso con quantità di gain che solo la metà per già sarebbe troppa che suona uguale (o quasi) su tutti gli ampli proprio perchè molto compresso e pieno di gain.

Interessante, lo debbo provare, mi sa che mi piacerà.... È quello rosso vero?

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Quell'Hot British (guardando qualche video) mi dà l'idea di un distorsore ipercompresso con quantità di gain che solo la metà per già sarebbe troppa che suona uguale (o quasi) su tutti gli ampli proprio perchè molto compresso e pieno di gain.

Tutti i pedali "boutique" che stanno uscendo in questi anni invece lavorano in modo esattamente opposto a quello che piace a te: cercano di essere più dinamici (sempre nell'ambito di un distorsore), con  un gain più moderato, che possano, cioè, lavorare "insieme" all'amplificatore invece di impartire il proprio carattere in modo troppo deciso. 

Quindi, secondo me, fin quando il gusto tuo resterà quello, sarà difficile che tu possa trovare qualcosa che possa scalzare l'Hot British. 

Ti garantisco che se avessi scelto l' hot british in base ai video non l'avrei preso neanche morto.

 

In realta' e' abbstanza compresso ed ha anche tanto gain,ma col drive ad ore 9 mantiene una certa dinamica,ma secondo me chi cerca la dinamica e la trasparenza sbaglia di grosso, quel pedale e' fatto per simulare una jcm800 tirata per il collo ti marshalizza quasiasi cosa, per i lead di tutti i tipi belli sostenuti e vellutati  si gode parecchio o anche per riffoni tipo ac/dc da back in black in poi o gli zz di top di eliminator ma ci fai anche molto altro.

 

Infatti io gli ho affiancato un plexidrive proprio per avere la trasparenza, la dinamica e la pasta che l'hot british non ha.

 

E sono felicissimo cosi' anzi siccome mi sono girati i coglioni vorrei fare un video dove magari si capisce cosa intendo :P

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Hai in pratica confermato quello che ho scritto io!  :P

Non è un tipo di pedale che potrebbe interessarmi, ma avendo capito i gusti di Ming secondo me tra la roba "boutique" come Bogner, Gurus, etc etc non trova quel tipo di "risposta" che a lui piace. 

Si pero' volevo anche dire che nei video fa abbstanza cacare per lo meno non  ho mai sentito il suono che piace a me e ovviamente la senzazione che da' sotto le dita e che mi piace assai,dategli una chanche

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??????

Trattasi di testata boutique di Roy Blankenship, da 21w, mini plexi, per lo studio e/o la registrazione, senza master, con ottima riserva d volume

che va attaccata regolarmente ad una cassa passiva da 8 o 16 ohm..

E, detto tra noi, t'assicuro che butta giù i muri....

Non era mica una mia opinione "diffamatoria".. Non conosco questo signore, ma ho solo letto l'articolo di premier guitar che era stato linkato.. :-)

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