Riflessione su resa del digitale sul PA (spoiler: occhio al fonico)

[Event Horizon 510]

Da un paio di mesi suono dal vivo con la Boss Gt1000.

 

A detta di fonici, spettatori e riascoltando le rec, ho sempre avuto un buon suono. 

L'altra sera invece avevo un suono veramente dimmerda.

 

Locale noto nell'hinterland milanese.

Il fonico appena vede la Boss storce il naso. Dice che non gli piace lavorare coi modeler e insiste per farmi usare l'ampli di backline. Con educazione rifiuto l'offerta anche perché, giorni prima, avevo avvisato che sarei entrato direttamente nel PA con un sistema digitale. Tuttavia il ragazzo era visibilmente contrariato. 

 

Arriva il mio turno durante il check e sento il fonico che pasticcia a lungo con eq, filtri e fasi.

Di solito i fonici fanno pochi ritocchi di eq sul mio suono (mi confronto spesso coi fonici a fine check). A sto giro invece ci è andato pesante. 

 

Durante il live dalla spia sento uscire davvero la merda a spruzzo, manco stessi cagando davanti a un ventilatore. A fine live parlo con alcuni amici musicisti che mi confermano questa sensazione. 

 

Morale: bello il digitale, ma meglio tenere in casa un combetto 1x12 per ogni evenienza. 

Che se il fonico è scarso, con un 57 davanti al cono è dura sbagliare...

Se tornerò a suonare in questo locale (o con questo fonico), so che dovrò portarmi l'ampli. 

[Uilliman Coscine Terzo 5759]

Non penso che codesto fonico sia in grado di piazzare a modo un 57: alla fine con la Boss gli mandi un suono che è già quello microfonato, se da mixer vuole togliere od aggiungere lo può fare. Cosa cambia per lui?

[Strato86 133]

"fonici"....

[*juanka78* 2189]

35 minutes ago, Uilliman Coscine Terzo said:

Non penso che codesto fonico sia in grado di piazzare a modo un 57: alla fine con la Boss gli mandi un suono che è già quello microfonato, se da mixer vuole togliere od aggiungere lo può fare. Cosa cambia per lui?

Concordo, ma che cazzo di fonico è? Il digitale può piacere o meno ma senza dubbio rende la vita più facile, specie ai fonici: tu gli dai il tuo suono bello e pronto, loro devono solo verificare la resa sul loro impianto e alla peggio apportare qualche minima correzione. Dove sta la difficoltà?

[Uilliman Coscine Terzo 5759]

E le modifiche sono taglia in alto taglia in basso, fine. 

[Vale 393]

Orgoglio, doveva dimostrarti che la boss suona male. 

[nova 5649]

L'unica soluzione per qualsiasi set-up è portarsi il fonico.

 

(A me capitò una situazione simile, perché non gli piaceva la v rovesciata sull'eq della boogie mkiii. Arrivammo, con educazione, agli insulti, ma ero ubriaco).

[Event Horizon 510]

A rigor di logica avete ragione. 

Non tutti i fonici erano d'accordo sul risultato. C'è chi mi ha detto che era meglio un modeler di un 57 piazzato di fretta, ma uno mi ha anche detto "guarda, il suono è diverso da un ampli vero. Non meglio o peggio ma diverso". 

Però tutti erano concordi nel dirmi che il risultato era più che buono e, soprattutto, che gli semplifica la vita. 

 

È vero che se non sai microfonare ed equalizzare l'ampli viene una merda comunque. Però è il minimo sindacale per un fonico, ecco. 

Si, forse sarebbe venuta una merda comunque. A sto punto meglio usare la Boss e mettermi l'anima in pace che in questi casi avrò un suono demmerda, almeno mi evito lo sbatti di portare l'ampli. 

[th3madcap 1867]

dal vivo suono quasi esclusivamente in diretta, ai service suggerisco di tenere tutto in flat e nel mix con gli altri ho un gran suono. Se il fonico non deve per forza fare il fenomeno per far vedere che può muovere le manopoline con il digitale deve fare meno che con il rullante della batteria, ammesso che il suono gli arrivi già ben confezionato

[Gibsobsessed 308]

Un fonico "scarso" o poco competente ti farà uscire un suono di merda anche con l'impianto dei pink floyd, dove suono è capitato già diverse volte specie d'estate all'aperto che nonostante gli SM57 testata e cassa non proprio entrey level avessimo un suono radilina da partita di calcio anni 90'.

 

Vuoi perchè costano meno i service, vuoi l'inesperienza ma accade a tutti digitale e non ....

 

Nei locali spesso capita che il suono c'è lo facciamo noi conoscendoci bene,siamo ormai sgamati su come suonaimo, volumi spie etc... non abbiamo mai avuto problemi, mentre in alcuni casi quando si presenta uno pseudo fonico amico accade il delirio.

 

Avendo una tribute band a settembre in uno dei vari live ...arriva il classico "sono l'amico di"...portato da un sostituto della band, pasticcia al mixer dopo aver fatto i suoni, gli diciamo di non toccare ma ci tranquillilzza che sta solo provando delle cose, conclusione?

 

Intro della band...atmosfera con tanto di fumo e luci entrata del cantante (abbigliato, truccato, parruccato) di corsa con il solito inizio esplosivo...ta ta ta ...inizia un larsen da paura che dura tutti i primi minuti del pezzo, STOP incazzato del cantate "così non possiamo continuare scusateci" e si riinizia come se fossimo all'apertura della funzione liturguica...

 

Niente abbiamo capito che in Italia ovunque si vada ci sono fonici letteralmente da "PAURA" ...nel vero senso della parola...

[Auro 783]

Sono fuori dal giro da parecchio tempo, ma per tanti anni ho lavorato con un service e in moltissime occasioni ho fatto il fonico da sala. Per quello che mi riguardava, ero molto più contento quando non dovevo fare chissà quali correzioni o interventi pesanti nel banco. In sostanza, se il suono di suo è buono, sono sufficienti quegli aggiustamenti per la coerenza del mix; il fonico non deve "fare" il suono, ma farlo uscire al meglio, a prescindere che arrivi da un ampli microfonato o in diretta. Se il suono di partenza è di merda o non si amalgama bene con il resto degli strumenti, prima imbarcarsi in improbabili operazioni di chirurgia, sarebbe bene operare alla fonte. Comunque, con le chitarre di norma non ho mai dovuto spendere chissà quanto tempo. Poi mi sono anche capitati chitarristi affezionati a suoni per me orrendi, ma de gustibus...

Bisogna poi fare la distinzione tra ciò che si percepisce come suono di merda o ciò che va in conflitto con il mix. Il suono può anche non piacermi, ma se il musicista lo vuole così e ci sono problemi di coerenza generale (frequenze fastidiose, sovrapposizioni e quant'altro), non mi arrogo il diritto di sindacare sulle scelte altrui.

[Event Horizon 510]

17 minuti fa, Auro dice:

Sono fuori dal giro da parecchio tempo, ma per tanti anni ho lavorato con un service e in moltissime occasioni ho fatto il fonico da sala. Per quello che mi riguardava, ero molto più contento quando non dovevo fare chissà quali correzioni o interventi pesanti nel banco. In sostanza, se il suono di suo è buono, sono sufficienti quegli aggiustamenti per la coerenza del mix; il fonico non deve "fare" il suono, ma farlo uscire al meglio, a prescindere che arrivi da un ampli microfonato o in diretta. Se il suono di partenza è di merda o non si amalgama bene con il resto degli strumenti, prima imbarcarsi in improbabili operazioni di chirurgia, sarebbe bene operare alla fonte. Comunque, con le chitarre di norma non ho mai dovuto spendere chissà quanto tempo. Poi mi sono anche capitati chitarristi affezionati a suoni per me orrendi, ma de gustibus...

Bisogna poi fare la distinzione tra ciò che si percepisce come suono di merda o ciò che va in conflitto con il mix. Il suono può anche non piacermi, ma se il musicista lo vuole così e ci sono problemi di coerenza generale (frequenze fastidiose, sovrapposizioni e quant'altro), non mi arrogo il diritto di sindacare sulle scelte altrui.

 

Pienamente d'accordo. Difatti nel 99% delle volte sul mio suono (che io usassi ampli o modeler) i fonici intervengono pochissimo.

Probabilmente è così perchè, sin da quando ho iniziato a muovere i primi passi, sono stato educato (e anche cazziato) dai compagni di band più esperti a ricercare il suono "utile", più che il suono "bello" (che poi alla fine le cose vanno di pari passo...).

 

A sto giro è andata così. Non mi sento di dare addosso al fonico. Forse il ragazzo voleva sperimentare, forse il non poter usare il suo 57 davanti al cono l'ha portato fuori dalla comfort zone oppure, banalmente, era la sua serata storta (come capita a tutti noi ogni tanto, sia sul lavoro che nella musica).

[Bananas 1740]

Che strano, di solito i fonici moderni quando vedono il chitarraio vintage con tutto il suo valvolame all'impasto di carbone, dicono: ammadonna che sbatti, è arrivato gilmour de noantri e 'mo mi tocca microfonare, equalizzare, spippolare tutto il pomeriggio e fare addirittura il fonico neanche mi pagassero, ma non potrebbero presentarsi con lo scatolino digitale facile facile che butto tutto nel mixer, così posso tacchinare le tipelle tutta sera e buonanotte? Siamo nell'era dell'Internet, figa, dice il fonico, e per me dove può andare, non lo dico. Il fonico intendo.

[Vintage Specs 445]

Sbagliare con un digitale direttamente nel PA e' veramente dura......credo lo abbia fatto di proposito.

[Vale 393]

Il 18/11/2019 at 10:47, Event Horizon dice:

 

Pienamente d'accordo. Difatti nel 99% delle volte sul mio suono (che io usassi ampli o modeler) i fonici intervengono pochissimo.

Probabilmente è così perchè, sin da quando ho iniziato a muovere i primi passi, sono stato educato (e anche cazziato) dai compagni di band più esperti a ricercare il suono "utile", più che il suono "bello" (che poi alla fine le cose vanno di pari passo...).

 

A sto giro è andata così. Non mi sento di dare addosso al fonico. Forse il ragazzo voleva sperimentare, forse il non poter usare il suo 57 davanti al cono l'ha portato fuori dalla comfort zone oppure, banalmente, era la sua serata storta (come capita a tutti noi ogni tanto, sia sul lavoro che nella musica).

Può anche capitare, come hai detto, che si sia trovato un sistema mai visto prima e pensare "interessante ma non è il momento"