Giorgio V.

Ma sicuramente sì, facciamoci manco seghe! Che poi Squire, ok sono economiche, ma puoi suonarci benissimo. Mica come le chitarre che venivano fuori dalla repubblica ceca 20 anni fa..

Quel kit è prezzato molto bene.. Comunque un pò di soldi li si spende per ste cose, sono troppo particolari e non hai modo per molte di esse di aggirare la spesa. Però secondo me se fai un lavoro fatto bene specie sulla chitarra riesci ad avere un ritorno economico accettabile se devi rivenderla.

Ma sei di Bologna Fole? Perchè se sì (o se sei andato da Tomassone comunque) forse ho presente che R7 hai comprato, Darkback, chambered, GRAN chitarra. Volevo farla comprare a un mio amico che avevo accompagnato perchè gli serviva una Les Paul per lo studio di registrazione. Mi pareva tu fossi di quelle parti ma magari sto prendendo un abbaglio clamoroso.

Non saprei dire, ma ne ho provata una bianca da Tomassone che era davvero davvero brutta (non in senso estetico). Sarà anche che quegli orridi pickup stock ceramici non aiutano minimamente, anzi.

Precisamente The Gear Page

Il gain e la compressione possono stravolgere il suono incredibilmente qui lo sappiamo tutti, ma se prendi una plexi e fai un power chord la differenza è tale che non sembrano nemmeno due chitarre della stessa ditta. Se uno vuole Gibson lo scalino di prezzo è completamente giustificato dal gap secondo me. A meno che uno non suoni Rammstein, ecco magari lì la Custom non Historic gli da qualcosa in più (chitarra che a me non è piaciuta minimamente per altro, brrrr!!!!)

Se fosse in termini "umani" direi che non si somigliano neanche come pisciano.. Tra una Traditional e una R7 nuova ci sono circa 600 euro di differenza cmq.

Secondo me la tele vuole le 10-46. Le 11 IMO la soffocano un pò, la rendono meno tagliente.

E tu aggiorna la pagina allora con i cambiamenti! Hai venduto pure la Ross? Stai pensando di comprare quella cosa su cui chiedevi info in un noto forum ammerigano?

E' abbastanza logico in realtà! Diversi pedali di saturazione per i loro diversi suoni, stavo pensando anch'io di fare una cosa del genere, costruendo "attorno" al Nova, qualche echo più particolare dopo, un OD più raffinato davanti, è che la ricerca del pedale giusto mi richiede un tempo che in questo momento non riesco a trovare.. Considero il Nova un ottimo all-in-one, ma ovviamente c'è sempre margine di miglioramento, specie per la sezione saturazioni, octaver, modulazioni e delay invece mi lasciano davvero soddisfatto anche se sento la mancanza di un echo più particolare. Approvo l' assenza di pedali di saturazione "doppi", OD più boost, distorsione più boost. Niente compromesso, ma cose specifiche per suoni specifici. Sono buoni questi Fetto vero? Mi incuriosiscono abbastanza.

Interessante la pedaliera.. Come è "concepita"? Vedo il Nova con un pedale di espressione, due wah? Echo e pedali di saturazione davanti..

Furba come mossa. Buono il lavoro complessivo comunque. Personalmente l' hardware lucido lucido non mi è mai andato a genio, cambierei le Schaller alla Oxblood (cromate) se riuscissi a procurarmi delle Schaller nickel che pure dovrebbero esistere da qualche parte. Scolta una cosa Roberto, ma di che anno è la tua R8? Perchè mi pare di notare una differenza mica da poco tra lo spessore della vernice pre e post 2007..

Il "problema" secondo me sono le chitarre con il KAOSS pad integrato. E' l' unica cosa che in qualche modo non si può aggirare IMO. Per non sprecare una chitarra dovresti prenderne una con il pad già integrato, o la signature usata che la sua svalutazione l' ha già subita, se la trovi.. Cmq perchè insulti? A me i Muse piacciono, e pure suonarli mi è sempre piaciuto.

Mi par venuto bene..ora ha bisogno di qualche segno meno "regolare" per essere più realistico, ombre sullo stoptail etc, cose che vengono con l' uso.

Certe volte il carattere e il valore aggiunto di un prodotto dipendono anche dai suoi difetti. Mi sono reso conto "da mò" personalmente che prodotti tecnicamente validissimi tendono a risultarmi "freddi" e poco emozionanti. Li vedo più come cose da professionisti, turnisti, e via discorrendo. Per chi fa il guitar hero della domenica o suona blues o rockaccio (in senso positivo) nei pub o più in grande stile pedali (ma vale anche per ampli o chitarre) con dei limiti intrinseci vanno più che bene, anzi forse sono più adatti. Poi io non faccio testo perchè uno un Nova System ma gli effetti per me sono solo di contorno, se basassi il "tone" su qualche modulazione o delay probabilmente prenderei uno strymon, o un empress chorus o vattelapesca.

Penso anch'io che portino il top ai grandi eventi.. Le tre che ho provato io, a NY (Manny's mi pare), erano tutte e tre usate quindi quel che capita capita. Avevano gli alnico pro 2 stando alle spec del sito, pickup "normali" ma suonavano davvero da paura.

Provato Trussart, chitarre eccezionali, dinamica spaventosa. Al contrario di Giorgè peró non ritengo che siano tutte speciali. Ho avuto la fortuna all'estero di provare tre Steeldeville di fila, a parità di finitura, forellatura del back, tre chitarre assolutamente identiche, suonavano tutte e tre diverse, una meno esaltante, una molto bella, una che aveva quel qualcosa in più. Avessi avuto un parco chitarre più solido all'epoca sarebbe stata da comprare, ma non mi andava di avere come unico strumento di pregio una cosa così particolare.

Il video è fatto molto bene per molti aspetti, critico giusto il reimpiego un pó ridondante di certi spezzoni, come quello del piede del batterista che ricompare 3 o 4 volte... Per quanto riguarda l'aspetto musicale, a parte che il cantante non mi piace...È sempre da apprezzare il concetto di creare un prodotto che sia anche veicolo del messaggio in cui si crede, con entusiasmo. Detto questo il mezzo e il modo con cui lo si è fatto non riscontra il mio gusto. E ho sempre trovato un pó fastidioso il testo troppo esplicito.

Cazzo che bello.

Ci sento tanto i Sabbath. E' da intendersi come complimento!

Non ho presente il Montreaux. Se è un classico abr-1 no wire direi che puoi togliere le sellette prima di mettere il ponte a opacizzare. Ma anche senza questa operazione secondo me il rischio è assolutamente minimo. Basta controllare periodicamente la roba perchè l' opacizzazione raggiunga il livello che vuoi tu. E come ha detto Ric, se hai paura che si inceppi qualcosa, ogni tot che controlli l' operazione dai due giri di vite alle sellette.

Si vede che il plek se va bene. Per la tastiera per il capo lascia qualcosa a desiderare.. Tra corde che si strozzano un poco nel solco (e fanno "ping") sui bending, rognette di intonazione e capotasti alti non penso di averne mai vista una nuova con il capo assolutamente perfetto. Poi per carità la porto da uno che ha gli attrezzi e in 5 minuti per due euro te la sistema, o addirittura in negozio in garanzia.

Sicuro sia corian fino al 2009. Morbido è relativo, anche i miei ce l'hanno in casa, se consideri che le corde esercitano una pressione tanto intensa quanto continua che con l'andare del tempo un pó si affossi ci sta. Io ho in programma di metterne uno in nylon tra qualche mese

Secondo me il problema del corian è che è troppo morbido. Dopo un tot di tempo tra l' altro si abbassa leggermente e questo può dar problemi. Molto meglio il nylon che montano dal 2009. Il truss rod non lo setti solo in base alla suonabilità dello strumento, ma prima ancora, secondo me, in termini di feeling e suono. Già sapevo questa cosa, ma non me ne ero accorto in maniera così palese finchè non ho preso la 330: con il relief "giusto" la chitarra anche non amplificata acquista una botta di volume in più perfettamente percepibile. In quelle condizioni non ci devono essere ronzii, specie che passino dentro l' ampli, specie se tutte le altre corde non ne hanno il minimo indizio di uno, manco abbassandole notevolmente rispetto alla tua action ideale. Poi secondo me non si deve arrivare a punti "critici" per far dare una sistemata ai tasti: anche se non da problemi evidenti la suonabilità ne guadagna perchè dopo qualche anno è palese che non sia più al top, e meglio fare questi lavori per tempo invece che all' ultimo anche per prolungare la vita del tasto.