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13 minuti fa, dr.pitch dice:

Shootout glorioso. Sentite dal cellulare, su tutte mi ha colpito la fiesta red...sarà per le corde vecchie...😊

 

Non credo sia per quello... sono Elixir Optiweb, suonano ancora come nuove ;)

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2 ore fa, guitarGlory dice:

 

Non credo sia per quello... sono Elixir Optiweb, suonano ancora come nuove ;)

😁

Anche la MJT però mi ha colpito... Boh mi pare da entrambe di sentir uscire i suonini fender che prediligo. Sarebbe bello sentire qualche impressione da te su suoni/feeling con lo strumento. 

EDIT: mi ero perso un tuo messaggio precedente in cui ne parli

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L attacco delle note sulla Slab..STONK...CLONCK .. tipo testata su una piastra di ghisa, zero rimbombo, solo volume immediato, tanto, un solo picco. Ti manda quasi  in overload il mic del cell.  E il sustain della nota dopo di quello, solo le frequenze giuste, nessuna fastidiosa. DRIINN DRIINNN hanno suonato il campanello....Serve altro? La strato è un campanello, non un arpa. La 73,anche se più leggera overall e con meno corpo della 62,  ce l ha ancora abbastanza ste cose( e ai tempi la provai). Con una timbrica però spostata su una eq ben diversa da tutte.. ma era quello il filone quegli anni. Sulle moderne, per quanto sempre gradevoli all ascolto, non c'è più sta roba.  Frequenze, tante, tantissime x carità.. ma sparse.  Fra tutte direi la bianca. Ma.. le vecchie.....Grande.. comparativa bellissima. Vero che manca la dinamica qua.. da fuori se non le hai provate è dura capire. Ma sei stato bravissimo, meglio di così non si poteva fare.!🤗

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1 ora fa, Tone Anderson dice:

L attacco delle note sulla Slab..STONK...CLONCK .. tipo testata su una piastra di ghisa, zero rimbombo, solo volume immediato, tanto, un solo picco. Ti manda quasi  in overload il mic del cell.  E il sustain della nota dopo di quello, solo le frequenze giuste, nessuna fastidiosa. DRIINN DRIINNN hanno suonato il campanello....Serve altro? La strato è un campanello, non un arpa. La 73,anche se più leggera overall e con meno corpo della 62,  ce l ha ancora abbastanza ste cose( e ai tempi la provai). Con una timbrica però spostata su una eq ben diversa da tutte.. ma era quello il filone quegli anni. Sulle moderne, per quanto sempre gradevoli all ascolto, non c'è più sta roba.  Frequenze, tante, tantissime x carità.. ma sparse.  Fra tutte direi la bianca. Ma.. le vecchie.....Grande.. comparativa bellissima. Vero che manca la dinamica qua.. da fuori se non le hai provate è dura capire. Ma sei stato bravissimo, meglio di così non si poteva fare.!🤗

 

Grazie Andrea, davvero fare questa prova di persona e con tutta calma, avendole tutte insieme a casa contemporaneamente, è una bella esperienza e mi ha fatto accorgere di alcune caratteristiche peculiari delle strato vecchie e nuove... in particolare, durante quest'ultimo anno grazie a diversi amici appassionati di vintage ho avuto l'opportunità di provare (e a volte lavorare\ispezionare ecc) molte strato pre-CBS, ma spesso il tempo è tiranno e al di là del fascino e dell'emozione che dà tenere in mano certi strumenti storici, ho capito che per apprezzarli al meglio e "capirli" veramente a fondo c'è da suonarseli per un po' di tempo con calma.


Alcune caratteristiche delle pre-CBS in particolare colpiscono subito, e si nota immediatamente la differenza lampante con la maggior parte delle strato moderne: la prima cosa che mi viene in mente è la risonanza molto maggiore, il fatto che "suona più il legno che le corde" come dice un mio amico ogni volta che proviamo le sue :lol:

Per altre caratteristiche invece c'è bisogno appunto di tempo per capirle e soprattutto farci l'abitudine, proprio perché siamo così abituati al suono delle strato moderne (o almeno io lo ero senza dubbio), il suono di una pre-CBS all'inizio ti spiazza... è come se da una strato moderna il tempo avesse eliminato tutte le frequenze inutili, moltiplicando invece quelle essenziali che la fanno cantare, con una dinamica maggiore e le armoniche giuste... la chitarra suona se vogliamo più "insieme", ci sono meno estremi di banda, gli alti non sono mai fastidiosi e i bassi hanno pacca, senza mai rimbombare... nel complesso un suono più dolce, equilibrato e con un riverbero naturale che quasi ti viene voglia di suonarla anche da spenta dopocena.

 

Ovviamente non vale per tutte... perché - eh sì - avendo ormai accumulato una discreta esperienza, anche se in un tempo relativamente breve visto che me ne interesso da circa un anno e mezzo, mi tocca ammettere che ci stanno pure dei bei cancelli tra le vintage purtroppo :facepalm:, e non sono così rari come si può pensare... ci sono alcune vintage a cui ho preferito di gran lunga delle normali Custom Shop (di cui resto comunque un estimatore, anzi penso che la qualità delle Fender CS non sia mai stata così buona come negli ultimi anni). 

 

Altra osservazione: avendo potuto provare almeno una trentina di strato tra il 58 e il 69 nell'ultimo anno e mezzo, è evidente che ci sono differenze e peculiarità anche a seconda del tipo di costruzione... lasciando da parte le maple neck che hanno un attacco molto diverso, soprattutto quelle con body in frassino... ho potuto notare che anche tra le ontano\palissandro si trovano caratteristiche abbastanza tipiche che le accomunano a seconda del periodo e della costruzione.

Faccio un paio di esempi: le curved board che vanno da metà '62 fino al '64 circa, hanno mediamente un suono meno "grasso" sulle medie, ma con bassi più schioccanti e precisi (prima o poi una di queste la prenderò, perché questa caratteristica mi è piaciuta molto in tutte quelle buone che ho potuto provare); oppure, altro esempio... le prime CBS post transition hanno palettona e spesso manico più slim (più massa all'estremità e meno lungo il manico) ed hanno un suono spostato più verso l'alto da amplificate (anche grazie al passaggio ai grey bottom di poco precedente, con filo plain enamel al posto del più quotato Formvar dei black bottom) e più "gommoso" da spente, soprattutto sulle corde avvolte (non lo dico in senso dispregiativo ovviamente)... è già un primo passo nella direzione di quello che sarà il suono delle fine '60 e primissimi '70, l'Hendrix sound.

 

Ti ringrazio di nuovo per lo spunto offerto, preciso e competente come sempre! Mi hai dato anche lo stimolo a provare a metter giù in parole le sensazioni che ho avuto provando certi strumenti, spero di esserci riuscito almeno in parte 😅

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Ma tutto 'sto ambaradan di magiche caratteristiche alla fine da dove salta fuori, a cosa lo attribuiamo? Al legno superinvecchiato? A una costruzione diversa (legni più selezionati, ma dubito)? Alla nitro miscelata diversamente? 

 

E soprattutto esiste un brand che fa Strat più vicine alla pre-CBS rispetto a una Fender CS? Chessò SVL, Grosh, quella gente là

 

23 ore fa, *juanka78* dice:


Perché sono tipo i talebaniemoji23.pngemoji23.pngemoji23.png

 

 

Ma quelli fondamentalisti proprio.

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19 minuti fa, Zado dice:

Ma tutto 'sto ambaradan di magiche caratteristiche alla fine da dove salta fuori, a cosa lo attribuiamo? Al legno superinvecchiato? A una costruzione diversa (legni più selezionati, ma dubito)? Alla nitro miscelata diversamente? 

 

Ah boh, temo che una risposta certa non ci sia... o almeno io non ce l'ho.

 

Di sicuro c'è che molte delle caratteristiche che ho descritto per la '62 sono chiaramente percepibili già a chitarra spenta, quindi non è solo una questione di elettronica.

Se devo fare un'ipotesi, andando per esclusione direi che sono i legni... poi se sia dovuto ai 60 anni di invecchiamento, alla tastiera in brasiliano, o al fatto che all'epoca il legni utilizzati fossero "old growth" - ovvero non derivanti da piante tagliate giovani ed essiccate, come succede oggi per le produzioni di massa - non saprei proprio dirlo.

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33 minuti fa, guitarGlory dice:

 

Ah boh, temo che una risposta certa non ci sia... o almeno io non ce l'ho.

 

Di sicuro c'è che molte delle caratteristiche che ho descritto per la '62 sono chiaramente percepibili già a chitarra spenta, quindi non è solo una questione di elettronica.

Se devo fare un'ipotesi, andando per esclusione direi che sono i legni... poi se sia dovuto ai 60 anni di invecchiamento, alla tastiera in brasiliano, o al fatto che all'epoca il legni utilizzati fossero "old growth" - ovvero non derivanti da piante tagliate giovani ed essiccate, come succede oggi per le produzioni di massa - non saprei proprio dirlo.

 

2 minuti fa, testataecassa dice:

considerando l'attenzione maniacale di Leo Fender alla riduzione costi di costruzione delle sue chitarre, è documentato che al tempo non essiccassero i legni?

 

 

Anche questo volevo capire, ricordo  l'intento tutt'altro che occultato di ridurre i costi di produzione, magari non a livello di non essiccare i legni, ma penso che una vera e propria selezione delle tavole non venisse fatta. Inoltre piante più vecchie dovrebbero avere una densità differente (presumo) e di riflesso un peso diverso rispetto alle controparti odierne, eppure il peso è equiparabile.

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17 minuti fa, *juanka78* dice:

È l’età, altre spiegazioni razionali non ce ne sono.

 

Quindi con buona approssimazione tutte le CS fra qualche decade suoneranno così? 😄

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Quindi con buona approssimazione tutte le CS fra qualche decade suoneranno così?

Non sono un esperto di Fender ma per quello che ho visto nelle attuali CS c’è un’attenzione costruttiva che le originali si sognavano. Per me fra 60 anni una buona CS attuale suonerà meglio di come suonano le originali oggi.

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2 ore fa, *juanka78* dice:


Non sono un esperto di Fender ma per quello che ho visto nelle attuali CS c’è un’attenzione costruttiva che le originali si sognavano.

 

Non c'è dubbio... basta guardare il neck pocket, nelle Custom shop ormai l'incastro è sempre perfetto, niente shim, per aggiustare l'angolazione del manico, e movimenti laterali davvero minimi.

 

3 ore fa, testataecassa dice:

considerando l'attenzione maniacale di Leo Fender alla riduzione costi di costruzione delle sue chitarre, è documentato che al tempo non essiccassero i legni?

 

Sul discorso legni, credo che la differenza principale (oltre al palissandro brasiliano che non viene più usato da decenni) sia il fatto che gli alberi non venivano tagliati giovani all'epoca, non ce n'era bisogno perché non si facevano neanche lontanamente i numeri delle produzioni di oggi (moltiplicate per tutti i costruttori di strumenti che ci sono ai nostri giorni oltretutto), per cui si sono rese necessarie coltivazioni apposite.

 

Anch'io comunque sono abbastanza convinto che il suono di una pre-CBS sia un mix di legni e invecchiamento... ci può stare che 60 anni fa una Strato pre-CBS fosse più simile a una CS moderna di quanto lo sia oggi.

 

Poi boh, sono speculazioni eh, nel tentativo di dare una spiegazione a delle caratteristiche che sono tipiche di certi strumenti, ma senza la pretesa di avere la verità in tasca, soprattutto non essendo io un liutaio e non avendole potute provare da nuove negli anni 60 😅

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18 minuti fa, guitarGlory dice:

Non c'è dubbio... basta guardare il neck pocket, nelle Custom shop ormai l'incastro è sempre perfetto, niente shim, per aggiustare l'angolazione del manico, e movimenti laterali davvero minimi

 

A proposito, sulla tua Pre com'è il neck pocket? Sia ai lati sia "sotto" intendo. Posta qualche foto 😄

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21 minuti fa, Zado dice:

 

A proposito, sulla tua Pre com'è il neck pocket? Sia ai lati sia "sotto" intendo. Posta qualche foto 😄

 

L'angolo è perfetto sulla mia, non c'è bisogno di nessuno shim.

C'è invece un minimo di movimento laterale, a viti allentate... da quello che ho visto c'è su tutte quelle che ho avuto sottomano, e sul 90% c'è anche uno shim per correggere l'angolo: venivano usati shim di 3 spessori crescenti a seconda di quanto c'era bisogno di angolare il manico, sagomati come il lato del neck pocket e di diversi colori, ma la maggior parte sono di un rosso simile a quello della carta vetrata, tant'è che vedendoli solo in foto molti hanno pensavano fossero proprio carta vetrata.

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Anche questo volevo capire, ricordo  l'intento tutt'altro che occultato di ridurre i costi di produzione, magari non a livello di non essiccare i legni, ma penso che una vera e propria selezione delle tavole non venisse fatta. Inoltre piante più vecchie dovrebbero avere una densità differente (presumo) e di riflesso un peso diverso rispetto alle controparti odierne, eppure il peso è equiparabile.
La densità del legno varia in sezione teasversale in qualsiasi albero in funzione delle densità di alrernanza delle fibre, maggiore verso l'esterno e minore verso l'interno.
Ad esempio la densità del mogano varia tra 4/500kg e 8/900kg nella stessa pianta, per questo si prende un valore medio di circa 600kg/mc.
Inoltre la densità delle fibre varia anche in funzione della velocità di crescita della pianta.
Una volta i tagli avvenivano da piante cresciute in ambienti con condizioni di crescita che per le caratteristiche che ricerchiamo erano considerate "ottimali", ora molte essenze provengono da colture esotiche dove crescono più velocemente e vengono tagliate appena possibile, vedi mogano asiatico.
Va da sé che la variabilità dei legni di una volta era figlia della varietà di tagli che potevano esserci da uno stesso grande tronco, mentre ora magari abbiamo una qualità più costante ma di un livello mediamente più basso per l'utilizzo di piante non "anziane" e cresciute velocemente.
D qualche parte avevo letto che per i manici i quarter shaw migliori erano nel primo quarto dell'albero partendo dall'alto, cioè il legno più vecchio. Questa però potrebbe essere la classica cazzata.

Inviato dal mio SM-A405FN utilizzando Tapatalk

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Per esperienza personale so poco, tranne il fatto che le qualità/proprietà dei legni usati nel manico e nel body delle chitarre, nonché i modi di assemblaggio di questi legni, sono determinanti per gli effetti indotti su risonanza, timbrica e sustain delle chitarre (elettriche e non). Ma tante altre variabili secondarie convergono nel determinare il "suono" finale dello strumento. Qui mi pare di aver letto degli interessanti cenni introduttivi sul tema: https://www.frudua.com/il-suono-del-legno-nella-chitarra-elettrica.htm

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Che spettacolo... grazie per questo video e complimenti. Sarà per timore reverenziale ma la 62 sta sopra tutte. Bisogna riconoscere anche che la Mjt è un chitarrone veramente riuscito!

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considerato il costo di varie migliaia di € delle cs e masterbuilt, quanto costerebbe oggi reperire legno di quegli anni per fare un manico e un body?

 

da quello che ho capito, ad esempio il legno per una tastiera in palissandro brasiliano che tutti noi consideriamo il sacro Graal e più raro di una fighetta che te la dà alla prima sera, beh, se ho capito bene costa una manciata di decine di €, non varie centinaia...

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Sono riuscito finalmente ad ascoltare con delle cuffie belle, altoparlante del cell falsa un casino. Intanto grazie per questi confronti, sono utilissimi e molto divertenti. Tutte chitarre molto belle, sono verianti di un ottimo suono. Se dovessi scegliere io preferisco la 62 e la cunetto, suonano opposte ed entrambe ad altissimo livello. La 62 veramente gigantesca, la pensavo più morbida sui bassi invece schiocca da paura! Nella cunetto avevi gli originali del 57, sbaglio?

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3 ore fa, testataecassa dice:

 

da quello che ho capito, ad esempio il legno per una tastiera in palissandro brasiliano che tutti noi consideriamo il sacro Graal e più raro di una fighetta che te la dà alla prima sera, beh, se ho capito bene costa una manciata di decine di €, non varie centinaia...

 

È vero... peccato che però se anche la Fender lo usasse, dovrebbe essere per tirarature limitatissime in quanto dovrebbero dimostrare che è stato tagliato prima del blocco, e non è così semplice... e in ogni caso non potrebbero comunque esportarlo in EU.

 

1 ora fa, newsound dice:

Sono riuscito finalmente ad ascoltare con delle cuffie belle, altoparlante del cell falsa un casino. Intanto grazie per questi confronti, sono utilissimi e molto divertenti. Tutte chitarre molto belle, sono verianti di un ottimo suono. Se dovessi scegliere io preferisco la 62 e la cunetto, suonano opposte ed entrambe ad altissimo livello. La 62 veramente gigantesca, la pensavo più morbida sui bassi invece schiocca da paura! Nella cunetto avevi gli originali del 57, sbaglio?

 

Grazie Ale, si tutto giusto... e devo dire che anche a livello puramente acustico la Cunetto è quella con le caratteristiche più simili alla '62, come risonanza e dinamica.

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5 ore fa, guitarGlory dice:

 

L'angolo è perfetto sulla mia, non c'è bisogno di nessuno shim.

C'è invece un minimo di movimento laterale, a viti allentate... da quello che ho visto c'è su tutte quelle che ho avuto sottomano, e sul 90% c'è anche uno shim per correggere l'angolo: venivano usati shim di 3 spessori crescenti a seconda di quanto c'era bisogno di angolare il manico, sagomati come il lato del neck pocket e di diversi colori, ma la maggior parte sono di un rosso simile a quello della carta vetrata, tant'è che vedendoli solo in foto molti hanno pensavano fossero proprio carta vetrata.

 

Quindi la vecchia ma immortale diatriba del "contatto legno-legno fra body e manico" diventa una fregnaccia, o meglio dire, può non essere necessariamente il motivo per cui una solid body a manico avvitato suona "bene". Ossia sarebbe da domandarsi se il perfect fit cambierebbe il suono finale in uno strumento più lasco (o shimmato, come in questo caso), e qualora fosse così se il suono sarebbe necessariamente migliore (sotto il profilo di come dovrebbe scolasticamente suonare una Stratocaster®). 

 

 

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1 hour ago, guitarGlory said:

 

È vero... peccato che però se anche la Fender lo usasse, dovrebbe essere per tirarature limitatissime in quanto dovrebbero dimostrare che è stato tagliato prima del blocco, e non è così semplice... e in ogni caso non potrebbero comunque esportarlo in EU.

 

 

 

nemmeno con certificato si può vendere in Europa il palissandro brasiliano?

 

le chitarre che si vedono, usate, sul mercatino hanno fatto un giro tra privati poco lecito?

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32 minuti fa, testataecassa dice:

 

nemmeno con certificato si può vendere in Europa il palissandro brasiliano?

 

le chitarre che si vedono, usate, sul mercatino hanno fatto un giro tra privati poco lecito?

 

Esatto, le Gibson degli ultimi anni col brasiliano post-CITES (tipo la "Slash brazilian dream" per fare solo un esempio) sono tutte state importate aggirando i controlli, anche quelle che sono finite in alcuni negozi ;)

 

1 ora fa, Zado dice:

 

Quindi la vecchia ma immortale diatriba del "contatto legno-legno fra body e manico" diventa una fregnaccia, o meglio dire, può non essere necessariamente il motivo per cui una solid body a manico avvitato suona "bene". Ossia sarebbe da domandarsi se il perfect fit cambierebbe il suono finale in uno strumento più lasco (o shimmato, come in questo caso), e qualora fosse così se il suono sarebbe necessariamente migliore (sotto il profilo di come dovrebbe scolasticamente suonare una Stratocaster®). 

 

Me ne sono sempre sbattuto abbastanza... ovvero se una strato suona bene, per me tra manico e corpo ci possono mettere pure un dildo :sorrisone:

L'unica cosa picevole di un neck pocket perfetto è la vista con l'assenza di spazio laterale.

 

P.S. c'è una storia raccontata direttamente da Mark Knopfler sulla sua storica Fiesta vintage: il suo liutaio gli tolse un plettro che qualcuno aveva messo sotto il tacco per correggerne l'angolazione, sostenendo che avrebbe suonato meglio con uno shim in legno fatto ad hoc... quando gliela ridiede però a Mark non piacque, disse che la preferiva prima e gli fece rimettere il plettro.

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