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Giorgio V.

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  1. E' lo stesso che farei anch'io. Forse lascerei i pickup fuori fase in posizione centrale, per un periodo ho girato il magnete del pickup al manico e mi piaceva molto come suono.
  2. Molto bella. Sono di mio un pò contrario a coil split e aggeggi vari (preferisco cambiare chitarra, così posso giustificare molteplici acquisti) ma mi sembra uno strumento interessante.
  3. No, il logo sulla paletta sta semplicemente sulla cover del truss rod. Quindi in ipotesi uno potrebbe cambiare quello con la scritta epiphone con un altro con la scritta gibson. Poi non entro nel merito del fatto che abbia senso o no (secondo me, non tanto).
  4. A me l'estetica del legno arrosto non fa impazzire, ma rispetto moltissimo il fatto che le sue chitarre abbiano un look distintivo.
  5. Sì, per quello ho specificato "manico incollato", mi ricordo che è (o era) un custom order.
  6. Se non sbaglio Nick ha (o quantomeno aveva) una stratoide con P90 singolo al ponte con manico incollato, di cui era estremamente soddisfatto.
  7. Sembri mia moglie al contrario. Cioé mi dice sempre di smettere di girarci intorno, però la chitarra la devo pijiare ar culo.
  8. ....735 euro spedita da anderton's.......
  9. Molto bella la tele con p90 che ha sul sito in vendita.
  10. Eh sì, a proprio voler fare i furbi, per aver la scritta Gibson basta cambiare un pezzo di plastica. Comunque prego
  11. Firebird I Bonamassa Epiphone. http://www.epiphone.com/Products/Electrics/Designer/Ltd-Ed-Joe-Bonamassa-Treasure-Firebird-I.aspx I più magari diranno "e che cazzo me ne frega?", in fondo Epiphone è un marchio di seconda fascia, Bonamassa è un chitarrista che piace poco, e la firebird come chitarra se la cacano in 3 al massimo. Eppure, che io sappia, è la prima volta che - a parte gli originali dal costo folle e riedizioni Custom Shop altrettanto rare e sfondatasche - viene riproposta una Firebird I costruita in modo corretto (cioè neck-through laminato), con l'hardware giusto (soprattutto il ponte e minihumbucker) ad un prezzo abbordabile. A me la firebird I, come in generale le junior, esquire e compagnia, piace moltissimo, e questa chitarra mi sta gasando non di poco. Di Bonamassa frega nulla, tanto la firma è solo dietro la paletta, quel che conta è che la chitarra sia fatta come si deve e magari con qualche sostituzione hardware possa dare belle soddisfazioni. Certo che, poi, vai a pensare: spendo 800 euro per una Epiphone (815 da thomann) quando con 300 o 400 euro in più su mercatinomusicale compri una Firebird V made in usa originale Gibson.. Personalmente mi gasa molto. Aspetterei che spuntino sul mercato dell'usato, il problema è che ne fanno pochine (1000 oro e 600 tobacco se ho ben capito) quindi sarà un pò dura che spunti su MM a un prezzo sensibilmente inferiore..
  12. So che lo montavano alcune Gibson, ad esempio le cosiddette melody maker che hanno fatto qualche anno fa (2013?) in versione explorer, sg, flying v. Per il resto tante case lo usano, anche su modelli prestigiosi. Suhr mi pare lo utilizzi. Non è sicuramente male a prescindere, ma è normale che come sostituto del palissandro su chitarre che normalmente hanno quello come legno alla tastiera la cosa faccia storcere il naso.
  13. Le tele mi pareva stessero sui 1700. Le Les Paul 2300? La semiacustica sui 2800, mi pare.
  14. Ah ok. Grazie!
  15. No ho provate oggi 4 all'SHG. Sono rimasto molto impressionato. Una les paul nera, una di forma les paul con buca a F e minihumbucker, una tele classica butterscotch e una tele con il body in redwood (che legno è? a me pareva pino) e la tastiera in palissandro. Innanzitutto tutte erano estremamente suonabili. Bello shape del manico, una C piena molto soddisfacente, stile 59 direi, era più o meno lo stesso su tutte e 4, abbinato a tasti jumbo e un setup dello strumento che per me ho trovato perfetto. A livello di suono la Les Paul suonava bene, da bella Les Paul direi, la tele 52 era per me davvero eccezionale, in tutte le posizioni (aveva un pickup al manico non classico tele, o meglio, ne aveva l'aspetto ma mi ha spiegato di aver usato un magnete e un filo un pò più grossi per rendere il suono a cavallo tra tele e strato..io dell'aspetto tecnico non metto bocca, ma suonava divinamente), l'altra tele sempre bella ma offuscata dalla prima, più educata, la semiacustica un pò jazzy per i miei gusti ma un suono davvero ricchissimo di armoniche. Personaggio molto affabile e gentile. Se avesse avuto qualcosa simil Junior allo stand c'era rischio che la portassi a casa. Tra l'altro le simil tele sono prezzate in modo molto accattivante.
  16. Sherwood green fotografato in una luce un pò strana forse?
  17. Mi sembrano molto belle e anche valide.
  18. In giappone ho provato una tele speciale per il NAMM 2014 con una configurazione praticamente identica. https://www.guitarplanet.co.jp/sp/sea/view_details/gp10010121.html Suonava davvero da paura.
  19. Un consiglio: metti effettivamente un pacchetto di sigarette nella foto perché da quelle che ci sono a pagina 1 non riesco assolutamente a cogliere le dimensioni effettive del prodotto. Se fosse qualcosa di veramente molto piccolo rispetto alla concorrenza allora personalmente inizierei a pensare di soprassedere al fatto che è tutto aperto (la cosa turba anche me francamente, magari a torto, ma non si può essere sempre perfettamente razionali).
  20. Il peso contenuto è interessante, davvero. Personalmente ho il ciocks dc 10 e pesa l'ira diddio, e la cosa mi turba di notte. Il massimo sarebbe avere 4 uscite a 9 e 2 a 12 secondo me. Anzi, il top assoluto sarebbe selezionare il voltaggio per 3 uscite....
  21. Per me non esclude. Ma io lo uso davanti all'ampli bello carico, quindi se non tiro giù il volume della chitarra non è molto sfruttabile.
  22. Ho trovato i suoni molto blandi ed "educati". Curati senz'altro ma molto noiosi a parte quelli un pò più strani tipo bitcrusher. Anche i range dei settaggi disponibili spesso erano insufficienti per modulazioni più drammatiche. Poi secondo me la funzione pre/post era male implementata. Cioè, funzionava come si deve solo se si trattava di mettere un flanger in post e un vibe in pre. Ma se volevi mettere il flanger in pre non si comportava come un flanger vero. Ho trovato che nel pedale ci fosse quella che chiamo "filosofia Apple": il prodotto funziona benissimo finché lo usi esattamente come lo intendono loro. Se vuoi andare fuori dal seminato no.
  23. Questo non è vero in realtà. Con la funzione pre/post dell'H9 puoi di fatto inserire l'effetto in due punti diversi della catena. Un algoritmo singolo costa 20 euro comunque. Se si parla di qualità delle modulazioni per quanto riguarda l'H) posso parlare in modo entusiastico di flager e phaser. Come chorus (che è un effetto che comunque non uso) ho trovato più soddisfazione con un effetto chorus ottenuto settando i parametri dell'algo vintage delay (era già lì di fabbrica), ma non ho spippato molto con l'algo dedicato a dire il vero. Il Mobius per me è una sòla ma di questo ho già parlato abbondantemente penso...Per me pedale completamente da dimenticare.
  24. Prendi un bel chorus/vibe e con H9 e ML2 sei a posto. Questo perché anche se hai chorus e riverbero in un algo dell'H9 certamente non puoi metterci il delay dell'ML2 "in mezzo".
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