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*juanka78*

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  1. Il Reticon non dà adito a dubbi…[emoji28]
  2. Ti piace vincere facile???[emoji23][emoji1787][emoji23]
  3. Sì, il Fairchild 660/670, di cui la Heritage fa una splendida riedizione chiamata Herchild.
  4. Sono andato sul loro sito: no, non è un riferimento casuale. Mah…mi domando se davvero si possa ricreare il feel di un compressore/limiter valvolare grosso e costosissimo in un pedalino…
  5. Ma il riferimento nel nome è casuale?
  6. Sì, è la Dingbat PX, quella con il PX-8 integrato. Ti dico, la board la straconsiglio a tutti, non fanno solo questa, ne esistono di varie dimensioni: sia la pedana che la custodia morbida sono di una qualità notevole, direi almeno 3 spanne sopra la classica pedaltrain e comunque superiore a tutto ciò che ho provato fino ad ora. La pedana è rigidissima ma leggera al tempo stesso, la borsa è fatta benissimo, protegge molto bene ed è bella imbottita. Lo switcher a me basta e avanza e il fatto che sia integrato lo trovo un plus enorme: se ti interessano solo istant access e presets direi che va alla grande e la qualità è pari alle altre parti. Se cerchi cose con funzioni più complesse forse meglio rivolgersi altrove, dipende tutto da che necessità hai.
  7. Eh…questa è tanta roba davvero! Se vendi il Vibrato mi prenoto…[emoji28]
  8. Credo il miglior 6 viti sulla piazza, tiene l’accordatura benissimo.
  9. Il mio Soloist è ancora saldamente in board, manco l’Halcyon Green ce l’ha fatta a scalzarlo.
  10. Avuto ma un secolo fa. Ai tempi mi sembrava bello ma boh, è passato troppo tempo.
  11. [emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23]
  12. Come dicevo nell’altra discussione questo è un pedale che ho preso senza particolare convinzione, diciamo che aveva la dimensione giusta e le caratteristiche giuste e mi sono buttato tenendo le dita incrociate: beh, a sorpresa devo dire che si è rivelato un acquisto molto azzeccato. Nei delay analogici io odio fondamentalmente due cose: quello che io chiamo il “pastone” (quando le ripetizioni fanno da subito una specie di magma scuro e indefinito) e il “soffio” (quel fruscio fastidioso a ogni ripetizione). Miracolosamente questo riesce a tenersi abbastanza lontano da entrambe le cose: le ripetizioni sono abbastanza nitide e hanno un certo grado di percussività, caratteristica che io cerco in un delay bbd, e il livello di rumorosità è molto contenuto. Le caratteristiche tecniche del pedale poi sono alquanto interessanti: - tap tempo, - trails, - 4 suddivisione ritmiche, - 900ms di ritardo, - modulazione con speed e depth, - gain per rendere sporche le ripetizioni, - tone per schiarire o scurire le ripetizioni. A tutto questo si aggiunge la possibilità di “forzare” il pedale per fargli raggiungere i 3s di ritardo tramite tap tempo (così facendo il pedale “collassa” e fa delle ripetizione super “deteriorate”). Dulcis in fundo, premendo il feedback per 3 secondi si accede ad una specie di modalità random in cui il pedale cambia continuamente la divisione ritmica: premendo brevemente il feedback la sequenza cambia regalando una serie di effetti strani ma interessanti. In sostanza l’ho trovato molto valido, senza dubbio uno dei migliori delay bbd attualmente in produzione. Qua c’ho fatto un vero e proprio viaggio, la demo (avverto) dura 20 minuti, per gente MOLTO interessata, diciamo [emoji23][emoji23][emoji23]
  13. Ma ti piace così? Quelli sono i suoni che fa coi suoi IR e a me sinceramente boh…
  14. Ti rispondo e aggiorno il 3D. Davanti all’ampli il pedale suona bene MA ci sono 2 fondamentali problemi che fanno capire che non è stato progettato per questo utilizzo: 1) il pedale fischia, fa il classico squeal da ampli impazzito e questo messo su un clean e quasi a qualunque livello di gain; 2) al pedale manca l’OFF, in sostanza non si può spegnere. Giusto per completezza oggi l’ho attaccato diretto alla scheda e ho registrato un brevissimo sample dove provo i 3 IR di fabbrica, eccolo qua: https://www.dropbox.com/scl/fi/9r18am2w1hmp1t44zq3rg/IR-X-irs.wav?rlkey=t1rx6smd2rc6mzluxmkwwgzjo&dl=0 A me personalmente nessuno dei 3 fa impazzire però capisco che possa tornare utile.
  15. Più o meno sì, in più ci sono solo le mandate effetti. Come preamp uso un Heritage DTT-73 (doppio), un Capi VP28 e un Chandler Germ 500; come compressori 2 IGS 576 e 2 Golden Age Comp 3A.
  16. Eh, lunghetta la storia. Sintetizzando, dalla chitarra entro nella pedaliera e poi nell’ampli, da lì vado a 2 Grossmann SG Box, in ognuna ci sono 2 microfoni. I segnali dei mic li mando in 4 preamp microfonici e poi in 4 compressori da studio e da lì alla mia RME. Dalla scheda poi faccio 2 mandate stereo, una per il delay e l’altra per il riverbero, uso 2 Empress. Nella DAW ho il mio bel set già fatto in cui di volta in volta scelgo quale combinazione di mic usare. Sonarworks lo tengo sul master ovviamente e seleziono di volta in volta il preset che voglio usare (ho quello con la calibrazione che ho fatto io per i miei monitor, quello custom per le mie Sennheiser HD-650 e quello generico che uso per le mie Beyerdynamic DT 1770). Più o meno questo è quanto, se vuoi entro più nel dettaglio ma non vorrei annoiare nessuno.
  17. Diciamo che con il trattamento complessivo ho notato un miglioramento netto nell’acustica della stanza pur avendo usato materiali non di alto livello…d’altronde non ho uno studio di registrazione, mi sembrava anche di buttare via i soldi. Sonarworks ha varie modalità di funzionamento, una è proprio a latenza zero.
  18. Avevo letto dell’uscita di questo aggeggio, molto interessante. Io ho risolto anni fa con una soluzione mista: correzione acustica della stanza senza spendere miliardi (mi sono limitato a piramidali, tappeto centrale e bass trap agli angoli) abbinato a Sonarworks, che uso con soddisfazione sia con i monitor che in cuffia (addirittura le cuffie le ho prese direttamente da loro e calibrate individualmente).
  19. Guarda, a parte gli scherzi, cercavo un delay analog con determinate dimensioni e dotato di modulazione, non avevo molte scelte: ho preso questo senza particolare convinzione...e invece è proprio bello cazzo, ovviamente non compete col mio amato Memory Lane 2 ma fra quelli attualmente in commercio è sicuramente uno dei migliori: pieno di funzioni fighe, relativamente silenzioso, controlli efficaci e ripetizioni abbastanza percussive come piace a me...non è un delay pastone insomma. Bello bello, mi ha stupito.
  20. Aggiorniamo anche qua, dai.
  21. Eh, tu sei un palato fine, difficile da soddisfare. Guarda, per ora l’ho provato solo messo nel return di 2 miei ampli o da solo in cuffia coi suoi IR: nel primo utilizzo mi è piaciuto, non è come usare un ampli vero al 100% ma poco ci manca. Come macchina stand alone invece non mi è piaciuto molto. Davanti all’ampli devo ancora provarlo, ti saprò dire a breve.
  22. È arrivato il momento di mettere anche la sorella maggiore appena aggiornata. I pedali sono i seguenti: - Peterson Strobostomp HD: l’ho già detto sopra, è il migliore, punto; - Origin Effects Cali76: per me il miglior comp a pedale della storia; - Foxrox Aquavibe: ce l’ho da anni ormai ma non mi stufa, peccato perché con le quotazioni che ho visto ultimamente…; - Past Fx Elastic Mattress: il simil Mistress più bello che mi sia capitato sotto i piedi dai tempi dell’Hartman col Reticon; - Decibelics Golden Horse: di Kloni ne ho provati a decine ma bello come questo…; - KingTone The Soloist: un TS che ce l’ha fatta, fa quello e molto altro, benissimo aggiungerei; - Origin Effects Revival Drive Custom: il miglior Marshall/Fender in a box che abbia mai provato, oltre che uno degli OD più belli e versatili di sempre; - Thorpy Fallout Cloud: altro pezzo fisso da anni, è il mio Muff, l’unico che non mi ha stufato dopo due o tre mesi; - Way Huge Supa Puss: non volevo prenderlo ma il mio amico [mention]Giorgè [/mention] insisteva che è bellissimo, insuperabile con la Tele…e che gli vuoi dire? Eccolo qua; - Empress Echosystem: ad oggi per me resta il delay multifunzione da battere, non avrà lo schermo ma come suoni…; - Empress Reverb: altra bestia di pedale, lo spring lo fa da schifo ma per tutto il resto spostatevi proprio. Sotto un bel Voodoo Lab Mondo ad alimentare il tutto e un Voodoo Lab Dingus per facilitare le connessioni. La board è una Voodoo Lab Dingbat PX con switcher incorporato.
  23. Anche perchè (aggiungo), spesso se hai una scheda decente il digitale rende pure meglio, tipo a me il Tonex in hardware ha fatto abbastanza schifo mentre il software, usato con la mia roba, mi è sembrato godibile.
  24. Tendenzialmente sì.
  25. Ma guarda, tanto per capirci, l'Iridium io l'ho provato mezza volta in croce quindi non sono la persona più adatta a dare giudizi. A questo aggiungi che personalmente ho sviluppato una potente allergia a qualunque forma di IR o simulazione di cassa che sia, quindi ti dico...boh...usato così mi ha detto molto poco ma non mi è piaciuto neanche il Tonex che ho avuto in prova qualche mese fa, quindi pesa bene le mie parole. Una certezza comunque te la posso dare: se lo prendi da usare così devi tassativamente comprare un alimentatore a parte perchè quello fornito dalla casa non è adatto (e non lo dico io, c'è scritto proprio sul manuale).
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