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marco_white

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  1. non mi permetto di farti i conti in tasca, ma ovviamente ti sono stati consigliati pedali ipercostosi. Le mode per i pedali sono più influenti di quanto non sia la settimana della moda per una influencer. Non dubito che i Kingtone siano favolosi, ma costano un'eresia. Probabile che tra 6 mesi siano stati dimenticati e si sia passati ad altro. Questa questione delle mode fa si che ci siano non pochi brand che non si caga più nessuno, che hanno goduto dello status di pedale da profumeria, che suonano da paura e su cui magari si può fare un buon affare. Comprane. Prova, prova e prova. L'SD1 ce l'hai, parti almeno dalle basi: un clone del Klon, un TS9, un clone del Marshall Bluesbreaker (senza necessariamente prendere un Analogman King of Tone), l'OCD, un booster. Aggiungo l'Honey Bee, il Nobels ODR-1 è un altro classico. Per i fuzz c'è tempo. Alla fin fine è una cosa personale, ciò che suona bene a te e con il tuo ampli potrebbe farmi cagare. Tipo il KOT, a me non piace proprio. Qualche esempio? A parte i pedali cinesi, alcuni dei quali non sono affatto da scartare a priori, direi che un OCD originale Fulltone si trova a poco. Il Fulldrive sempre Fulltone a €100 sfido a superarlo, ma è simile all'SD1. Un Maxon? Un TS9 originale? Mad professor, fa pedali da paura che rischi di pagare anche meno di €100. E ce ne sono tanti altri.
  2. aspettative troppo alte. Se ne parla come se si trattasse di un ampli in miniatura, pare debba essere una roba rivoluzionaria, e invece è un pedale. L'Iridium da solo, come ha scritto Tilt, suona un gran bene senza riprodurre 1:1 l'ampli di riferimento. Capisco che per alcuni il limite di Iridium possa essere nel non saper riprodurre completamente l'ampli, ma per me risiede nei suoni con gain alti. Pensavo di poterlo fare con il Revival Drive, e invece non ho trovato nulla più che ampli pulito + pedale di gain, al pari degli altri miei pedali di gain. E anche iniziando a considerarlo per quello che è non è che la pasta della distorsione mi abbia fatto impazzire. Con Iridium pian piano sto cambiando approccio. Per settimane mi sono concentrato nel trovare un Fender pulito su cui aggiungere enne ovverdrive, e raggiungere i diversi gain. Ho un preset salvato così. E' una scelta che funziona. Da qualche tempo invece suono un vox quasi in breakup. E il gain non lo devi necessariamente aggiungere da zero come prima, ma puoi boostare a vari livelli. E suona proprio bene. Anche per questo dicevo che si tratta di un oggetto per chi è abituato all'analogico. E inoltre, altro grande pregio, è un sostitutivo dell'ampli. Non devi pensare a una pedaliera per lui, non devi regolare i pedali in modo diverso, allo stesso modo di come ti attacchi al tuo ampli, ti colleghi a lui. Ma parti dal presupposto che il Fender manca di molte caratteristiche di un blackface, o del clean di un Dumble. Il Vox forse è quello che si avvicina di più al vero, ma l'equilizzazione va pensata in modo strano, mentre il Marshall per ora mi tocca dire che siamo proprio distanti. E io ho suonato sempre e solo Marshall. Sono tuttavia abbastanza fiducioso che perdendoci tempo potrei farci bei suoni.
  3. io ho definitivamente rivalutato l'Iridium, e lo considero l'anello di giunzione tra i due mondi. Ha un'interfaccia analogica, risponde come uno strumento analogico, ma non lo è. Pienamente soddisfatto. Il Revival Drive invece, che ho usato proprio con l'Iridium, è bello, ma non una roba da smascellarsi ecco.
  4. Con il batterista come fate?
  5. Ma tu piuttosto, sei umbro?
  6. non è che ti ricordi il nome, vero? no, non è ok. Devo contenere i costi. ieri l'ho fotografata. E' grigia, pare la lana di acciaio che si usa per rifinire le verniciature, tipo gomitoli, sfusa, non in pannelli. Ne ho tanta, copriva tutto il sottotetto. A guardarla è completamente diversa dai pannelli nuovi che ho usato nel tetto (8cm di lana di roccia, sono pannelli rigidi gialli + 5cm di poliuretano catramato su un lato). Sicuri che vado tranquillo vero? Ne ho talmente tanto che forse ha senso fare la controparete che mi consigliate tutti di fare.
  7. Parete in cartongesso su cui poggeranno da un lato tv e hifi, dall’altro ci sarà la stanza dei giochi (chiamarla studio mi pare improprio). Non devo registrare chissà cosa, non devo isolare l’ampli, ma non voglio nemmeno che in sala guardino la televisione e io non possa strimpellare l’acustica, e viceversa. La ditta e il geometra sono andati in crisi. Dentro la parete in cartongesso che devo farci mettere? Lana di roccia? Vado tranquillo con le polveri? Basta? Ho smantellato il tetto. Abbiamo tirato via una gran quantità di lana di xxxx che fungeva da isolante interno. Un problema smaltirla, è tanta, ha 50 anni credo. Loro mi dicono sia di roccia, ma è scura. Mi stanno dicendo di usare quella, “tanto poi è sigillata nel muro”. La mia preoccupazione che sia nociva è una paura inutile? Meglio smaltirla e comprare pannelli nuovi?
  8. Il Rockett Caliber 45 rende l’altrimenti zanzaroso fuzz face che ho preso da poco un vero spettacolo. Sul Blue note non è altrettanto bello
  9. il Bogner Blue sembra ricevere più consensi di quanto pensassi. Anche per me è stato il pedale rimasto più tempo in pedaliera e che mi ha salvato in tante occasioni. L'ho dato via solo perché mi ero convinto che non facesse bene stacking con altri pedali di gain. Mi piacerebbe riprovarlo con l'Iridium. Anche se ora che ho gain solo J.Rockett sono molto soddisfatto. (Blue Note autocostruito > Caliber .45 > Dude. E volendo a monte posso mettere un Klon/Archer diy)
  10. Sicuramente era 12v e consumava 300mA. Infatti ti davano il suo alimentatore. Non l’ho mai preso per questo. Ma effettivamente adesso leggo 9vdc EDIT: bello proprio il nuovo. Peccato il colore, si sono impegnati seriamente a trovare un raal così brutto
  11. Firmware tuo aggiornato?
  12. ho presso un Fuzz Face al germanio che suona un gran bene con gli humbucker: Wren and Cuff your face hot germanium. E' il primo fuzz che mi sa che mi tengo, a meno che non riesca a costruirne uno migliore, e ci sto provando.

  13. qualcuno che sta pensando di vendere un Capistan?

    1. Fra

      Fra

      Se ce l’avessi lo venderei di sicuro

      sorry 

       

  14. ci si è arrivati quando si è parlato di come una piccola fetta di persone si possa permettere di spendere soldi alla membro di segugio, mentre noi comuni mortali siamo costretti a fare una ricerca dei prezzi applicati dai vari distributori di benzina.
  15. Dipende. Ovviamente in molti stanno dicendo che non è vero, ma è un dato di fatto che sono state riattivate centrali a carbone per questo specifico scopo, e che nei paesi freddi stiano nascendo factory destinate solo a questo. Ma i meccanismi di mining sono diversi tra crypto proof of stake e proof of work. Se ne è parlato recentemente al parlamento europeo. Ethereum è sull'orlo di una rivoluzione del meccanismo, e diventerà green anche lei come già molte altre. Il problema grosso rimane con Bitcoin. La scorsa settimana ne è stato minato il 19milionesimo dei 21 totali. Ma per creare gli ultimi due servirà fino al 2140. Ma la verità è che non frega un cazzo a nessuno. La guerra in Ucraina ha creato un fenomeno strano. Dopo un iniziale crollo, al terzo giorno di guerra si è avuta una risalita pazzesca fino a l'altro ieri, e sono stati toccati gli all time high di molte crypto. Le gas fee che si pagano per le transizioni non sono elevate. Nonostante l'importanza insomma che il costo dell'energia ha per le crypto, lo sbandamento è stato minimo (sempre in un sistema estremamente volatile). Non sono un'analista, anzi, ancora non c'ho capito nulla, ma mi pare di poter dire che a seguito di questa guerra si possa cercare di capire meglio l'importanza che potrebbero avere per gli equilibri futuri. Molti grandi operatori hanno congelato le operazioni dalla Russia (alla faccia della decentralizzazione), ma non mi stupirebbe per nulla scoprire che le crypto siano state usate per aggirare le sanzioni e/o mettere in sicurezza capitali, sia da una parte che dall'altra. La capitalizzazione delle varie chain nell'ultimo mese è cresciuta a due cifre. Quindi boh, da una parte ho paura che sia solo un grande schema di Ponzi che prima o poi imploderà. Di fatto si sta creando valore sul nulla più assoluto. Dall'altro potrebbero davvero essere l'oro di nuova era dove il sistema si autoregolamenta dal basso, e non per volere di una banca centrale o del cda di una banca privata. Al momento basta un tweet del ragazzino coreano di turno per sballare del 20% in più o meno. Se twitta Elon Musk si muovono i miliardi in un attimo. EDIT: tanto per capirsi meglio, il ministro delle finanze inglese punta a far diventare gli UK un hub internazionale per le crypto e punta a renderle moneta regolare di scambio. A Lugano già hanno avviato la cosa con bitcoin e tether.
  16. Per me no, è un enorme bolla che dal mio punto di vista deve scoppiare. Ma probabilmente non lo farà. Sulle crypto invece la penso diversamente, e penso che la finanza decentralizzata sarà il futuro. Fermo restando che quello che vogliono far passare come sistema democratico libero dal controllo delle banche, al momento è in realtà fenomeno puramente speculativo e anarchico in mano a squali, dove il più grosso vince. Le whale appunto, come vengono chiamate in gergo.
  17. la risposta completa dovrebbe partire dalla definizione di blockchain, per poi passare a quella di Non Fungible Token, NFT appunto. Poi della rivoluzione a cui potrebbe portare questo concetto, con interessanti connotazioni per i musicisti. Ma per farla breve, un altro sintomo brutto, ma brutto, di quanto si viva un presente malato. Si tratta di opere d'arte in forma di file. File riproducibili, ma ciò che non è riproducibile è il suo certificato di proprietà, che oltre a renderle uniche ne decreta anche la storia dei passaggi di mano in un pubblico registro. Adesso tra le tante vanno di moda queste figurine di scimmie. Molti calciatori ci stanno investendo e se ne fanno vanto. €300k cadauna.
  18. per dare un senso alla cosa si possono sempre spendere €300.000 per un file jpg tra questi non credo. Da un punto visto meramente finanziario non si può pretendere che la crescita di valore di una serie limitata fatta da Leo Scala sia maggiore di una special del '58. Sulla prima scommetti, sulla seconda sei sicuro che crescerà di valore. E lo dice uno che ha più soldi buttati in crypto che in strumenti tradizionali. Ha più senso la carta dei pokemon da 5 milioni che queste Scala. E poi magari la special del 58 ti suona così: https://www.youtube.com/watch?v=Q7UD0B26-Kc
  19. non lo capirò mai il mercato dei collezionisti. Mi sfugge capire perché dovrei comprare queste invece della ES335 in vendita qua sl forum, o una special anni '50. E una macchina con quattro ruote con i soldi avanzati.
  20. Line6 DL4 vecchio, è in pedaliera a molti chitarristi pro, compresi molti fanatici di suoni e pedali. Per dirne due, Frusciante e il tipo dei Rival Sons. (Frusciante l'ha appena sostituito con un DD-500, e ha una marea di Boss), Ma ci metto dentro anche i Pearl Jam, o un Eddie Vedder che tra registratori a bobine e fender tweed anni '50 ha solo cose iper analogiche, ma usa anche lui il DL4. E l'elenco è lunghissimo. Immagino che dalla sua abbia la gran facilità di utilizzo, l'interfaccia "analogica", e i tre preset subito richiamabili. So che ne viene apprezzato molto anche il looper. Sull'HX usavo anche io i delay vecchi, preferendoli praticamente sempre agli algoritmi più aggiornati, ma non è che siano da mascella a terra, carini, ma credo che il successo del DL4 risieda nell'interfaccia. Ma allora l'X4 perché non ha avuto lo stesso successo? L'ho avuto, mi piaceva, l'ho venduto per le dimensioni. Il V2 ho avuto il Flashback normale, delay carini. A livello di interfaccia non è identico? Sto pensando di prenderlo, o attendere che si trovi il verdone mkII usato.
  21. Ma perché non te lo fai fare? Ci sono tanti tecnici pro a casa, ma anche tanti hobbysti convinti di saperne purtroppo. un nome te lo potrei dare se vuoi
  22. una Tokai japan non la trovi per €500. Lasciami però dire una cosa. Ho una ES120, è la seconda che ho, Tokai di primi anni 2000. Non ho mai suonato una loro Les Paul, ma questa è a livello della mia R8, tranquillamente. Come feeling, qualità percepita, suono. Non so nulla delle loro cinesi.
  23. ma è solo una mia impressione o non c'è usato? Cerco un delay da settimane, c'è molto poco su mm

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    2. The Rover

      The Rover

      Io ho l'impressione che ci sia una buona quantità e un buon assortimento sui delay di fascia economica bassa e medio bassa e scarsità di vendite di delay dalla fascia medio alta in su.

      Tant'è che dopo due mesi di vane ricerche l'Echoplex Dunlop me lo accattai nuovo, mortacci loro.

    3. Fra

      Fra

      Delay! Sono pieno di delay, chiedi che si sa mai

    4. The Rover

      The Rover

      Ahahaha!! Ma non volevo un delay a caso, cercavo proprio l'Echoplex; tant'è che avevo messo anche l'annuncio sul mercatino ovviamente l'ho tolto.

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