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marco_white

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  1. no, perché cavolata? E' un marchio molto rispettato. L'unica cosa è la combinazione di legni stranissima.
  2. questa è un affare. Ma non spedisce. E andiamo un pelo oltre come budget, ma la vende a un ottimo prezzo.
  3. ho dovuto rimandarla indietro, si è scollato il ponte alla prima accordatura. Una recording king la prenderei MOLTO volentieri, ma le fanno tutte a scala lunga e con nut stretto. Il contrario di quello che cerco, cioè non hanno una vera e propria parlor in catalogo in questo momento, per come la vedo io. Poi in realtà loro dicono di si, ma per prendere una chitarra a scala normale prendo una 000. E comunque il nut da 45mm per me è fondamentale, andandoci a spendere. Per i €100 della Harley Benton chiudo un occhio.
  4. parli della GS, giusto?
  5. Una parlor, possibilmente tutta in mogano, da contrapporre alla D18 mi piacerebbe. Qualcosa agli antipodi in pratica rispetto alla dread. Avrei anche individuato la candidata, è una Alvarez, la AP66 shb. Ha tutte le caratteristiche che cerco, soprattutto il nut da 1 3/4" e la scala corta. E mi pare suonare proprio bene: https://www.youtube.com/watch?v=PbTEc7klleU https://www.youtube.com/watch?v=ZHUdGq6Q888 il problema è che non se ne trova una in nessuna parte del mondo. Ne ho trovata una in Olanda, ma a un prezzo un po' alto. Ho sentito il distributore italiano, e per ottobre se ne può parlare. Si trova la versione E, elettrificata. Ma avere il pre su una chitarra del genere è una soluzione che non mi piace per niente. Non mi rendo conto se una parlor si sia sufficientemente piccola da essere usata come travel guitar. Portarsela in vacanza, lasciarla appoggiata vicino al divano, a un barbecue a casa di amici. Thomann vende una parlor della Framus che probabilmente è fatta dalla stessa fabbrica cinese delle Alvarez. Alcune caratteristiche, in primis la forma particolarissima del ponte, sono identiche. E' la FP14. Ma ha la scala più lunga, il top solo in abete e non in mogano. Ne hanno pure una b-stock. Ma la dimensioni ancora maggiori mi bloccano. Quindi travel guitar. La GS mini la fa da padrone. Le due nuove Martin sono una risposta alla GS, si tratta della D JR e della 000JR. Tutte hanno dimensioni da mini jumbo, piccole, ma non minuscole. Sono praticamente chitarre vere e proprie. Tutte hanno prezzi fuori di testa qua in Europa, accettabili in USA, ma qui sono prezzate al doppio praticamente. Sempre Alvarez fa la LJ2. Che mi piace moltissimo. Discorso analogo a quanto scritto per la AP66 circa la scarsissima disponibilità. E' che a vederle non mi sembrano piccole. E non so se ha senso spendere quanto spenderei per la parlor, che come concetto mi piace di più. Mi brucerei il budget. E allora Harley Benton, che fa tre travel guitar. Una spese irrisoria, ci passo l'estate e poi in autunno punto alla parlor in modo definitivo. Purtroppo tutte hanno il capotasto stretto da 1 11/16", ma per la cifra chissenefrega. GS travel mahogany - è un clone della Taylor GS mini. Troppo grande? Forse no, e sarebbe la scelta che ha più senso. Traveler Steel - boh, mi pare quasi un giocattolo a vederla Delta T blues - è piccola, costa una cazzata. La scala è quasi pare all'ukulele giocattolo che ho regalato a mio figlio di 18 mesi. Non ho idea se diventa proprio insuonabile. Sono anche tentato da ordinarle tutte e tre, e poi rimandare indietro le due che escludo. Oppure prendere la LJ2 e rinunciare all'idea parlor. Sono abbastanza piccole queste mini jumbo da essere poggiate sopra i bagagli di una golf? Se non entra lì non ha alcun senso prenderne una.
  6. La nitro è solo sulla 100 e forse la 80. A scendere sono tutte poly. Cambiano anche i pickup, e in pratica la 100 era il top di gamma, inoltre molto più rara. Rischi che sia un chitarrone. Il manico sembrava proprio vero, si vantavano di aver davvero clonato le Fender pre cbs. Certo, se ti stufa non è che sia così semplice da vendere. Oddio, forse la 80 o la 100 anche si, ma la mia è finita in Finlandia dopo un lungo tira e molla. I pickup a me non piacevano.
  7. In realtà è difficile trovarla a €1300. Ho comprato e rivenduto una road worn a €800, che mi sa che è quanto costava nuova, o giù di lì. Secondo me Fender ha sbagliato molte serie, le poche dove c’ha preso sono molto ricercate
  8. Da ex possessore di una Tokai st55 goldstar dell’84 e adesso di una Fender American original, ti dico che non c’è paragone. Però la Fender costa il doppio esatto. Se per tokai invece intendiamo le serie superfighette come la st80 o la st 100 servono altre cifre, ma le vedo come soluzioni per collezionisti. Devi essere proprio appassionato del marchio per decidere di spendere quasi quanto una Fender. E io che ho avuto tre tokai e una greco non lo farei, e infatti non l’ho fatto. La goldstar era bella, il manico era favoloso, forse anche migliore delle fender che ho ora, ma la vernice è una bella coltre. Col tuo budget io ho scelto AO, ma perché due features erano imprescindibili: radius moderno e manico importante. Con quello che hai descritto io prenderei una 57 avri da spenderci 1200/1300 e ti avanza budget per un set di pickup. Mjt, Nash e Haar in seconda istanza, ma solo se è un affarone.
  9. lo vuoi provare? Te lo mando qualche giorno.
  10. Fai qualche offerta su Reverb per il Caliber 45, il Majestic o a limite l’Animal. Ma da pagarli poco. Comunque è una cosa molto personale, considera che non mi ha entusiasmato nemmeno il revival drive compact. Un pedale che a me non piace, potrebbe essere il pedale della vita di qualcun altro
  11. Ho avuto il G2. Bassini. Bel pedale, ma non da mascella a terra. L’ho dovuto svendere si Reverb
  12. la mia ha un incastro neck/body quasi perfetto. E' una delle prime cose che ho guardato. Comunque questa cosa delle molle è proprio strana. In teoria la selletta è il punto zero, tutto ciò che è a valle non conta. Guardavo pochi giorni fa un concetto simile in relazione ai pin di una chitarra acustica. Averli di plastica sulla D18 mi sembrava una cosa migliorabile. Poi ho scoperto che le prewar le avevano comunque di plastica (di una plastica particolare ormai prodotta da una sola azienda italiana, e solo un artigiano tedesco fa la repro dei pin delle Martin prewar. Pippe mentali vere), ma questo è un altro discorso. Molti dicono che metterle di osso o di ebano non cambia nulla. Altri le mettono di ebano per rendere più scura una chitarra troppo brillante. Le molle morbide non dovrebbero influire così nettamente sul suono, data la selletta. Forse è per quello che non smorzano. Queste raw vintage costano due volte e mezza altre molle. Ma le usa Tyler e Xotic. Il prossimo ordine che faccio da Thomann le prendo.
  13. Tre in parallelo, morbide. Ho fatto una prima regolazione con ponte battente che si muoveva ad ogni bending. E sono andato un po’ oltre. Praticamente non si muove più. Ho rifatto le ottave. Dopo cambio le corde, le sento comunque morbide, anche se meno. Forse si, le 5 molle dovrei metterle. Ma vedo se riesco ad andare da Rufini prima di comprare upgrade vari. Una sbavatura l’ho trovata. È saltata un po’ di vernice lungo il perimetro della placca del manico.
  14. parliamo di setup per stratocaster. Il manico ha un po' di relief, pochissimo. Lo lascerei così ad esser sincero. Ma se consigliate di tirarlo dritto come una spada, perché lo fate? Ponte battente sul body. Tiro a morte le molle? Le tiro quel tanto che basta a tenerlo giù? Se faccio un bending si deve muovere o deve essere piantato come se fosse un hardtail?Perché? Mosso il ponte metto mani alle sellette, che ora ha un action veramente troppo alta. Di usare il tremolo non mi importa, per questo dicevo del ponte appoggiato al body. Oggi avevo un amico a pranzo, chitarrista, tecnico di studio a buoni livelli. Ne ha viste di chitarre. La prima cosa che ha detto appena l'ha vista è stata "sembra la vernice di quelle vecchie". Che io sappia le american original hanno fondo poly e strato superiore nitro, mentre le american vintage erano tutte nitro. Ma le nuove hanno il raggio da 9,5", e la vera differenza è quella.
  15. https://lightroom.adobe.com/shares/15cad296771f471f8ecd11a0f13c479d sono in piena luna di miele, non credevo mi sarebbe piaciuta così tanto. Da un punto di vista costruttivo è perfetta, ma davvero. Non solo non ha una sbavatura, ma è proprio bella la sensazione generale, soprattutto della verniciatura. È impeccabile ma sottile, per nulla plasticosa. E’ grossissima come suono, quasi scura direi. Ma credo siano i pickup, perché acusticamente la sento invece molto equilibrata, con un sustain infinito. Devo trovare la quadra coi pickup, quello al ponte non è per nulla lamettoso, anzi, quello al manico un po’ troppo scuro. Il profilo del manico è perfetto, non fino, non mazza da baseball, con un bel taper. Il punto dolente è il setup, che non mi piace per nulla. Ponte flottante, che metterò a battuta, action troppo alta e troppo morbida. Le corde mi paiono 010, ma mi volano via come se fossero 008. era di un collezionista, di fatto insuonata. Dovrebbe essere de 2019, anno di nascita di mio figlio. Mi sa che questa rimane a casa. Dovrò vendere la tokai es120.
  16. mi è arrivata una Stratocaster American Original 60s in Candy apple red. Da vedere è spettacolare. Stasera la provo.

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    2. marco_white

      marco_white

      non ho mai tempo. Comunque chitarra bellissima sotto ogni punto di vista

    3. Fra

      Fra

      coda

      1. fra

    4. joebuster

      joebuster

      Yeah.. grande colpo. L’unica serie “standard” che Fender dovrebbe produrre 

  17. tempo fa c'era una 335 simile, nera, con estetica da custom, aged, in vendita non ricordo dove. La chitarra più bella mai vista.
  18. il Deco, che so che apprezzi, simulando le possibilità di un banco da registrazione non è proprio pensato per essere a valle di tutto?
  19. Non molto tempo fa andava di moda il Marvel drive, mai provato, ma mi pare molto interessante
  20. per pura curiosità ho letto qualcosa. In realtà è molto diffusa la pratica di avere dei processori outboard. Grazie. ho visto. Non ne avevo idea. Leggo che c'è anche chi lavora con i plugin Waves.
  21. è eccellente. Un Klon pare un suo canale aggiuntivo, un TS style ci sta benissimo lo stesso. Pare veramente un ampli.
  22. Il caliber 45 di Rockett è bellissimo, è il pedale più bello che ho. Anche il majestic dai sample sembra ottimo. Entrambi non so se ha senso, i Rockett sono tutti basati sullo stesso circuito con poche modifiche. Secondo me anche il Dude, che ho
  23. Ecco, a questo non avevo pensato ad esempio. Ma dici? Con un super cardiode e compressione leggera non credo possa succedere. Lo sciacquone forse no, ma i rientri con un cardiode tipo il 58 magari creano problemi.
  24. Mi pare abbia poco senso, un compressore o un de-esser renderebbero la voce molto più centrata nel mix. Possibile che noi chitarristi ci si fa le pippe sulla marca delle corde e il cantante usa l’Sm58 fornito dal service e buona lì?
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