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black_label

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Tutti i contenuti di black_label

  1. Allora ho fatto bene a togliermelo 2 settimane fa
  2. Ho ricambiato convincendoti a prendere l'isobox
  3. Beh io sto utilizzando il send return della audient ID22 come loop effetti, inserendo un riverbero/delay a rack. Funziona perfettamente switchando l'uscita del rack da +4 a -10 o viceversa, ora non ricordo. Quindi qualsiasi altro rack andrà bene. Ma i pedali che ho non li accetta, distorce e impasta. Quindi dovresti prima informarti, cosa difficile, io chiederei direttamente alla audient, invia una mail al support, ti rispondono.
  4. Adesso si, ho visto i prezzi delle pedaliere, ma sugli alimentatori non c'è ancora niente. il t rex chameleon costa sempre 120
  5. io volevo prendere uno dei loro alimentatori con le uscite da 12v (ho 3 pedali boss japan), ma ancora non ho visto nessuno tirarmeli dietro
  6. Si, diciamo un paio di cose. Qualsiasi isobox essendo di dimensioni ridotte rispetto ad una stanza trattata acusticamente, tende a tagliare/mangiarsi le frequenze basse e medio basse perché le onde di queste frequenze sono più lunghe, hanno bisogno di spazio per propagarsi e le pareti delle isobox non sono così massicce/pesanti da assorbirle. Infatti succede che rimbalzano all'interno non avendo abbastanza energia fisica(data dalle pareti) da estendersi o essere assorbite. Se provassimo a registrare allo stesso volume 1 cono di una cassa nell'isobox e poi fuori, salterebbe presto al nostro orecchio una differenza del suono registrato, cioè meno bassi e medio bassi nell'isobox e più bassi fuori. Ma questo è facilmente bypassabile con una equalizzazione messa dopo. Invece quello a cui ti riferisci sono i possibili problemi di risonanze nell'isobox dovuti a un suono esageratamente alto e quindi a sempre più forti frequenze basse che non riescono ad uscire/essere assorbite e rimbalzano. Questo succede SOLO con determinate note. Diciamo che le isobox a 1 cono come la tua, non possono soffrire di questo problema perché né ho mai visto video in cui utilizzano come test un ampli da 100w, né monocanali marshall, né qualcuno oserebbe farlo altrimenti brucerebbe in un niente il cono. Poi coni da 100w non li usa nessuno. Quindi è comunque un volume contenuto, se pur altissimo in un qualsiasi contesto. Io per esempio ho problemi di risonanze con 2 note, non di tutta la tastiera, succede quando le suono singolarmente (assoli), è come avere un ritorno della nota. Questo mi succede solo con il jcm800 2203 perché è una belva come volume. Ma è una cosa risolvibile in parte, aggiungendo altri materiali all'interno, devo inviare un audio preciso delle note e mi diranno come fare, avrei dovuto già farlo 3 mesi fa.
  7. In effetti se ragioniamo in termini di soldi, al nuovo, l' OX costa meno o uguale al pacchetto isobox+scheda audio+mic+coni. Se poi vuoi aggiungere un preamp esterno ecco che il prezzo sale ancora. Secondo me, però, non va fatto un ragionamento di soldi quanto di suono finale e uso. Non puoi neanche ragionare sul fatto che in studio di registrazione sembra tutto oro, IR, kemper e via dicendo, occorre una conoscenza e strumentazione che noi non abbiamo. Ormai tutti gli aggeggi sono dei coltellini svizzeri e poi se fosse per la comodità, ci si fermerebbe a un kemper/ax8/torpedo live-studio+IR. La differenza è che con l'isobox basta accendere la testata e suoni ed è un suono già perfetto, non devi stare a smanettare e perdere tempo. Poi se uno vuole, inizia ad aggiungere plugin in DAW in base a cosa gli serve e smanetta un minimo, ma è già una roba oltre il suonare e basta, non è necessario. La differenza sostanziale è che un cono microfonato suona meglio e come dovrebbe rispetto agli IR. La migliore isobox che ho visto come struttura è la DEMVOX amp56 perché è totalmente smontabile, per questo è troppo figa e ci piazzi dentro direttamente la cassa. Se l'avessi vista prima di aver comprato i materiali e fatto la mia di isobox, avrei chiesto di farmi fare un modello su mie misure (che poi ho comunque chiesto qualche mese fa per sapere la loro disponibilità).
  8. Le isobox che ho visto usare dai professionisti live sono delle dimensioni delle 4x12, immagino ti stessi riferendo alle 1x12 perché hai parlato di quelle commerciali costruite in Italia. E nessuna di quelle italiane funziona a dovere. C'è anche da dire che come le stanze da studio si devono trattare acusticamente, lo stesso si fa nelle isobox laddove ci sono problemi di risonanze e frequenze. Per esempio nelle isobox 4x12 ho visto inserire delle bass Trap agli angoli e/o a formare un arco davanti la cassa, questo sicuramente per agire sulle frequenze basse e medio basse che il volume di più coni produce maggiormente. Per sapere come agire non ci vuole molto, ma ci si può anche affidare a terzi per dei consigli. E ancora, chiaramente come le stanze, tutte le isobox suonano diverse per via del progetto, dimensioni e materiali usati.
  9. Lunga vita alle isobox, l'unico modo di tirare al massimo l'ampli in casa e godere nel frattempo. Tutto il resto non funziona, inutile buttare ancora soldi. E se si riesce con loadbox+IR+Eq e plugins vari in daw, bisogna studiare e spendere troppo per ottenere un suono che ti faccia esultare un minimo. Anch'io ero convinto che andasse spostata di stanza, invece l'audio dei monitor copre totalmente quel poco di suoni e rimbombi che fuoriescono dalla isobox. Se si usano le cuffie neanche a parlarne, coprono anche te che suoni (il suono delle corde). E non si parla assolutamente di compromessi come invece sei costretto a fare già in partenza quando acquisti loadbox varie e ricorri agli IR. È una normale microfonazione e risultati da studio, nella sostanza l'unica cosa è che non puoi pensare di registrare alla maniera di Jimmy Page, cercando l'acustica di una stanza X.
  10. Cavi di potenza da 5 metri si possono utilizzare o sono troppo lunghi?

    1. nova

      nova

      O anche, "si possono utilizzare e sono troppo lunghi" 🙂

      Comunque in studio si usa fare, se vuoi tenere la testa in regia e la cassa isolata.

    2. black_label

      black_label

      Si, devo utilizzarli in una maniera simile. Ora ogni volta sono costretto a spostare le testate ed è troppo fastidioso, l'unica postazione dove tenerle è circa a 4/5 metri max come lunghezza di cavo. Mi ero già fatto un cavo di potenza con il klotz 225 lungo 3 metri e jack neutrik, è quello che sto utilizzando adesso, non ricomprerò gli stessi jack, credo sia una inutile spesa

    3. guitarGlory

      guitarGlory

      Di regola il cavo di potenza dovrebbe essere più corto possibile, ma se devi usare testata e cassa in stanze diverse c'è poco da fare... serve lungo, con l'accortezza di usare un cavo di sezione adeguata e buone caratteristiche elettriche, per evitare che si scaldi ed evitare stress anche al TU dell'ampli.

  11. Come ti capisco ahah
  12. Minkia che figa ... la donna sul retro
  13. Ogni cosa che metti mi piace sempre Vediamo quanto costa
  14. Comunque andrebbe paragonato al torpedo studio per via dei prezzi quasi uguali
  15. Per me sono suoni molto 80s, ci mette solo più gain e ciccia. gli ho visto suonare di tutto da fender a gibson, immagino abbia anche un bel parco di strumenti
  16. A me piace molto la mod che tira fuori questo da qualsiasi marshall
  17. per curiosità da cosa si nota? ho visto che le koreane hanno il ponte peavey, qui sarà stato sostituito col floyd rose.
  18. Si, è ganza perché replica il top di van halen, ma avrà tante imperfezioni proprio perché è stata aerografata e non verniciata, le più evidenti si vedono già in questa foto. nel caso mi farò inviare altre foto. Mi serve per suonare qualsiasi roba grezza anni '80 tipo ratt whitesnake jake lee lynch e sicuro mi divertirò con i solisti alla satriani maniera, quando vivevano il loro periodo 80s
  19. Sarebbe così, non vorrei prenderla proprio perché non è verniciata e ci ha messo un gibson 57. Poi rimane una japan, ma viene 500 euro. non è che voglio prendere sta chitarra per suonarci van halen..
  20. Ho 2 idee: 1) prendere una kramer baretta fatta dalla ESP a fine anni 80 (il seriale è composto dalla lettera B+5 numeri), solo che ci ha aerografato il body stile EVH; 2) stavo guardando le Wolfgang Peavey, non riesco a capire questa se è USA o Korea, non ha il seriale e ha il floyd rose, voi sapete niente?
  21. Wow! Sorpresa: questa Pacer non è fatta neanche in giappone..riporto quello che mi hanno detto: è una Kramer Pacer Custom del 91 o 92, è stata assemblata nell'ex Cecoslovacchia negli stabilimenti della Jolana, nel periodo in cui la Kramer stava fallendo (infatti non ha neanche il numero di serie). Che storia.
  22. Beh questi della kramer facevano un casino assurdo Non ho ben capito quali fossero le parti ESP made in Japan perché utilizzavano soprattutto hardware Schaller made in Germany per ponte, meccaniche e pickups. Laddove c'era il floyd rose 2 allora era delle zone asiatiche.. Credo che per 'parti made in japan' si intendono proprio i legni, poi spedivano in USA dove venivano assemblate le chitarre. Questo per chitarre dove veniva dichiarato il made in USA, quindi o sulla paletta con la scritta American e/o con il seriale a 4 numeri sulla placca in metallo. Invece nei casi in cui non c'era la scritta American e il seriale era composto da 5 numeri oppure non c'era proprio, erano completamente Japan.
  23. Piccola curiosità: cosa ne dite di questa Kramer ? credo sia una pacer custom 2, ma non ha il seriale, la paletta è a punta senza altre particolari scritte, quindi non è americana, sarà della ESP, non so di che anno. Ha il ponte floyd rose della schaller e sicuramente lo saranno anche i due humbucker. L'adesivo dei cannibal corpse mi fa pensare al peggio.
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