Negli ultimi mesi ho avuto modo di provare molte chitarre acustiche nella fascia di prezzo sotto ai 1000 euro. I negozi romani non sono molto forniti, e non sono riuscito a provare tutte le marche che avrei voluto, ma sicuramente tra tutte quelle provate non ce ne é una che mi ricordi. Yamaha, Crafter, Sigma, Cort, le solite insomma. Allargando le prove anche a chitarre dal prezzo più alto, e diciamo che intorno ai mille ricordo giusto una Taylor 214
Cercavo una OM o 000, e già questo limita molto la scelta, dato che la maggior parte delle acustiche sono offerte con la classica forma delle dreadnought, o magari jumbo (tipo la 200equalcosa della Epiphone non suona male, ma non era quello che cerco). Volevo una chitarra da suonare sul divano, comoda e morbida, non me ne frega nulla del volume, dello sbrago sulle basse quando si va giù di plettro.
Poi ieri marc scrive un aggiornamento di stato e anche lui sembra stupito dalle Recording King.
Veloce ricerca su MM, e proprio ieri mattina un ragazzo molto gentile a due passi da casa aveva messo in vendita una RO-07.
A pranzo la chitarra era a casa.
E' una entry-level della Recording King, il top é in abete massello e fondo e fasce sono in palissandro laminato. Scala e forma sono da 000.
L'ho provata senza particolari pregiudizi e per 250 euro non avevo chissà quali aspettative.
Esteticamente é copiata dalla OM21 della Martin, più sobria non si può, quasi povera nel look, non posso certo dire che sia bellissima.
Il mogano del manico si presenta con una fiammatura esagerata, ipotizzo che sia stata verniciata così. E' la stessa che avevo su una lap steel sempre della recording king. Viene dato come modern C, e invece é di sezione generosa, molto comoda per me che sono abituato a Gibson. Capotasti in osso, tasti medi. Il palissandro della tastiera non é bellissimo, ha bisogno di un po' d'olio di limone, ma ora le corde sono nuove e non mi va di toglierle.
Il tizio che me l'ha venduta l'ha presa meno di un mese fa, aveva ancora lo scatolone. Mi ha enormemente sorpreso il set up, praticamente perfetto. Intonatissima, non frigge un tasto nemmeno a volerlo, e il manico ha la giusta curvatura, action bassa, e estremamente morbida da suonare, complici anche le 010. Rifiniture molto buone, la verniciatura é sottile.
Suono. Ancora non ci credo. E' estremamente organica e per nulla brillante, quando Silvestro dice che ricordano le Martin é vero.
Avete presente quella sensazione delle armoniche che girano come ci fosse un leggero vibe? Suona così.
I bassi sono carenti senza dubbio, tra corde fine, fondo e fasce laminate, e modello 000 non potevo pretendere profondità e nitidezza dei bassi, ma nemmeno la volevo a dirla tutta. Tuttavia non suona secca, si sporca giusto nell'uso del plettro, ma qui purtroppo emerge anche il mio limite nel suonare l'acustica, mentre il ragazzo che me l'ha venduta riusciva a farla suonare ancora meglio di come ho fatto io. I bassi mi hanno dato la stessa sensazione di quando sono riuscito a confrontare direttamente la Martin OM28 e la 00028, sono un poco sbragati col plettro, non é una chitarra versatile, ma quei due arpeggi che so fare vengono fuori con una facilità disarmante, con molto equilibrio su tutto le corde.
Avevo paura che non reggesse l'accordatura, che i limiti di liuteria dato il prezzo emergessero netti. Ieri non l'ho mai accordata nonostante l'abbia trasportata in scooter senza particolare cura, e l'ho suonata fino a notte fonda non avendo problemi di volume. Questa mattina, dopo che é stata tutta la notte appesa a uno di quei ganci da muro, ho dovuto riaccordarla quasi da capo. Speriamo si stabilizzi. Il gancio l'ho messo sul muro accanto al divano, é lì sempre pronta, non voglio nemmeno la custodia, devo suonarci in casa e nulla più.
Nei vari aggiornamenti di stato ieri Silvestro mi chiedeva perchè non ne ho presa una di fascia più alta, con tutti legni massello. In prima istanza perché non potevo spendere di più, e poi perché avevo, e forse tuttora ho, dei pregiudizi. 250 le spendo e mi stupisco della qualità, 500 e rotti euro per la RO-127 iniziano a essere una cifra troppo vicina a quanto potrei spendere per una Larrivée OM-03R usata che ho nel cassetto dei sogni da anni. Avrei potuto spendere una cifra a metà strada accontentandomi del mogano massello per fondo e fasce, ma non la volevo in mogano.
E' da un po' di tempo che non suono quella Larrivée, ma tutte le volte che l'ho provata l'ho preferita a Martin dal prezzo doppio. L'unica Martin a cifre ancora umane che mi ha davvero tolto il sonno é stata una 00028 che ho provato a Vancouver un paio di anni fa.
Mi ha stupito che ieri Silvestro se ne é uscito con " Per suoni classici in stile Martin, la RK è sopra di 3 spanne alle larrivee "
Non mi sento di arrivare a dire tanto, e anzi nella mia testa per 300 euro di differenza prenderei tutta la vita una chitarra fatta a mano in Canada nel laboratorio fondato da uno dei più famosi liutai acustici al mondo, piuttosto che una chitarra cinese, però se la mia entry level suona così, c'é tutto il potenziale perché i modelli migliori siano di livello molto elevato.
E con "molto" intendo paragonabile a chitarre da 2000 euro, senza aver troppa paura di esagerare.