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guitarGlory

PAF… qualche prova comparativa

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Sapevo anch'io la storia dei 57 vecchi-nuovi, ma non ho mai indagato... quelli che abbiamo provato sono recentissimi, visto che erano i pups di serie della chitarra usata per le prove.

 

Sui 57 faccio una piccola precisazione: non è che siano brutti in senso assoluto (così come molti pickups), specialmente sparati in una 800 con gli alti belli croccanti di suo... però la prova aveva lo scopo di confrontare repliche PAF, ed è in relazione a questo che ho espresso le mie impressioni, condivise con gli altri partecipanti  

Diciamo che, facendo una classifica inversa, i più lontani dai PAF tra quelli provati sono:

- 57 classic

- PMS-59

- CustomBucker 

 

Infatti, io non ho mai ricercato il suono PAF.

Non che non mi piaccia, ma sono pigro: nel mio setup mi sono trovato i 57, suonano bene e, quindi, per me a posto così

 

 

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15 ore fa, mosquito3 dice:

 

Assolutamente. Se i conti sono giusti ho avuto 6 set di Wizz (ne ho ancora 2 coppie) e nessuno fortunatamente mi ha dato problemi di microfonicità. La produzione comunque non è costantissima ma in linea di massima suonano come descritto.

Non mi ritrovo molto nella descrizione dei '57 Classic invece. Hanno le medie un poco avanti ma non direi che scarseggiano in alto o in basso. Sono dei pickup belli panciuti. Comunque per me restano tra i migliori pickup Gibson moderni, una spanna sopra a BB e Custom Bucker, almeno per quanto riguarda quelli avuti.

 

Tu dovresti aggiungere un commento sul set che hai recentemente acquistato :P

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A parte che non pensavo che i custom bucker si posizionassero così in basso in classifica.
Ma dal punto di vista estetico avete valutato una graduatoria?

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Ahaha... con le stesse cover, a parte i poli erano tutti uguali :lol:

 

Sui CustomBucker... qualche giorno fa parlando con altri del forum via Whatsapp ci si chiedeva come si fa a montare dei pups così "sbagliati" su delle LP che hanno l'obiettivo di replicare le originali anni '50: sono in Alnico III, paraffinati, cioè proprio sbagliati di partenza se l'obiettivo era quello dichiarato.

Sembra un paradosso che la Gibson sia l'unica a non riuscire a replicare un PAF decentemente... o forse no?

L'ipotesi più gettonata è che abbiano già in un cassetto il prototipo del True-PAF, da sfoderare tra un anno o due per le Mega-True-Real-Historic :sorrisone: 

 

Comunque, svincolandoli dallo scomodo paragone coi PAF, i CustomBucker non sono brutti: fanno tutto abbastanza bene, non sono microfonici, e sui generi dove serve un suono controllato/precisino li vedo molto bene... li definirei dei pickup tuttofare moderni, ecco ;) 

Poi c'è il fatto che sono tutti abbastanza diversi tra loro... 

 

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1 ora fa, ReCaster dice:

peccato tu non avessi qualche PAF originale...

 

Beh, un paio originali li ho avuti per tre anni su una delle mie... comunque c'erano anche alla prova (l'ho scritto nel thread iniziale)  e li abbiamo usati appunto come riferimento ;) 

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Io ho sulla Les Paul dei Lollar Imperial, che dovrebbero essere delle repliche PAF anche loro. Qualcuno li ha potuti confrontare con quelli sopracitati da Lorenzo?

A me piacciono come suonano (e questo mi basta) ma mi piacerebbe sapere quanto siano distanti dalla real thing. :rolleyes:

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39 minuti fa, ago dice:

Io ho sulla Les Paul dei Lollar Imperial, che dovrebbero essere delle repliche PAF anche loro. Qualcuno li ha potuti confrontare con quelli sopracitati da Lorenzo?

A me piacciono come suonano (e questo mi basta) ma mi piacerebbe sapere quanto siano distanti dalla real thing. :rolleyes:

 

Due paroline sul neck pliz? Sarei curioso :pray:

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@Mr.Furla: Non ho tanta esperienza in Paf ma, a pelle, è morbido ma al contempo ha un attacco che se spinto schiocca (a me piace proprio per questo). Suona bene con gli overdrive perché non essendo troppo spinto ti consente di dosare l'intensità della pennata. Purtroppo sono anni che non suono più high gain e non so dirti se su quei territori si trovi a suo agio, ma ho l'impressione che si trovi meglio in ambiti meno spinti. Se lo confronto con i 57 che ho su di un'altra simil Les Paul, è molto più chiaro e definito, tiene bene la separazione delle note e non si infanga (come mi pare invece faccia il 57).

Non sono sicuro di aver detto cose sensate :blink::smile:.

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46 minuti fa, ago dice:

@Mr.Furla: Non ho tanta esperienza in Paf ma, a pelle, è morbido ma al contempo ha un attacco che se spinto schiocca (a me piace proprio per questo). Suona bene con gli overdrive perché non essendo troppo spinto ti consente di dosare l'intensità della pennata. Purtroppo sono anni che non suono più high gain e non so dirti se su quei territori si trovi a suo agio, ma ho l'impressione che si trovi meglio in ambiti meno spinti. Se lo confronto con i 57 che ho su di un'altra simil Les Paul, è molto più chiaro e definito, tiene bene la separazione delle note e non si infanga (come mi pare invece faccia il 57).

Non sono sicuro di aver detto cose sensate :blink::smile:.

 

Molto sensate per me ;) 

Io gli Imperial li ho provati solo su una PRS Custom 22, però ritrovo le impressioni che avevo avuto nella tua descrizione.

 

Onestamente non saprei fare paragoni con gli altri provati, perché la PRS Custom è troppo diversa dalla LP.

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1 ora fa, guitarGlory dice:

 

Molto sensate per me ;) 

Io gli Imperial li ho provati solo su una PRS Custom 22, però ritrovo le impressioni che avevo avuto nella tua descrizione.

 

Onestamente non saprei fare paragoni con gli altri provati, perché la PRS Custom è troppo diversa dalla LP.

 

Ecco: proprio sulla CU22 volevo provarlo (solo il neck).

 

2 ore fa, ago dice:

@Mr.Furla: Non ho tanta esperienza in Paf ma, a pelle, è morbido ma al contempo ha un attacco che se spinto schiocca (a me piace proprio per questo). Suona bene con gli overdrive perché non essendo troppo spinto ti consente di dosare l'intensità della pennata. Purtroppo sono anni che non suono più high gain e non so dirti se su quei territori si trovi a suo agio, ma ho l'impressione che si trovi meglio in ambiti meno spinti. Se lo confronto con i 57 che ho su di un'altra simil Les Paul, è molto più chiaro e definito, tiene bene la separazione delle note e non si infanga (come mi pare invece faccia il 57).

Non sono sicuro di aver detto cose sensate :blink::smile:.

 

Eh boia, sembra fare al caso mio. Clean e drive li faccio con il PU neck, e le tue parole mi attirano :reply_bru:

Grazie Ago :smile: (ma anche maledetto te, perché son povero e gli Imperial costano :bitchin:)

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8 minuti fa, Mr.Furla dice:

 

Ecco: proprio sulla CU22 volevo provarlo (solo il neck).

 

 

Eh boia, sembra fare al caso mio. Clean e drive li faccio con il PU neck, e le tue parole mi attirano :reply_bru:

Grazie Ago :smile: (ma anche maledetto te, perché son povero e gli Imperial costano :bitchin:)

 

I pups più belli che ho provato sulla Custom 22 (e sulla McCarty)... da provare senza dubbio ;)

 

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15 ore fa, guitarGlory dice:

Ahaha... con le stesse cover, a parte i poli erano tutti uguali :lol:

 

Sui CustomBucker... qualche giorno fa parlando con altri del forum via Whatsapp ci si chiedeva come si fa a montare dei pups così "sbagliati" su delle LP che hanno l'obiettivo di replicare le originali anni '50: sono in Alnico III, paraffinati, cioè proprio sbagliati di partenza se l'obiettivo era quello dichiarato.

Sembra un paradosso che la Gibson sia l'unica a non riuscire a replicare un PAF decentemente... o forse no?

L'ipotesi più gettonata è che abbiano già in un cassetto il prototipo del True-PAF, da sfoderare tra un anno o due per le Mega-True-Real-Historic :sorrisone: 

 

Comunque, svincolandoli dallo scomodo paragone coi PAF, i CustomBucker non sono brutti: fanno tutto abbastanza bene, non sono microfonici, e sui generi dove serve un suono controllato/precisino li vedo molto bene... li definirei dei pickup tuttofare moderni, ecco ;) 

Poi c'è il fatto che sono tutti abbastanza diversi tra loro... 

 

In realtà, a parte la paraffinatura, non è esatto in modo assoluto (fonte guitarhq.com):

"PAF Magnets.
From 1956 until 1961 Gibson used different Alnico magnets in their PAF pickups. Alnico magnets (alloys ALuminum, NIckel, and CObalt) come in a different grades based on their magnetic strength. Gibson generally used the same magnets (size/grade) which was available for their P-90 pickups. But Gibson randomly used Alnico 2,3,4,5 grade magnets in PAFs until 1961 (remember the higher the magnet's number, the higher the magnetic strength). This can often account for how two PAF pickups can sound quite different."

 

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...senza contare che l'attuale numerazione dei magneti non è corrispondente a quella dell'epoca! ;)

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23 minuti fa, evol dice:

In realtà, a parte la paraffinatura, non è esatto in modo assoluto (fonte guitarhq.com):

"PAF Magnets.
From 1956 until 1961 Gibson used different Alnico magnets in their PAF pickups. Alnico magnets (alloys ALuminum, NIckel, and CObalt) come in a different grades based on their magnetic strength. Gibson generally used the same magnets (size/grade) which was available for their P-90 pickups. But Gibson randomly used Alnico 2,3,4,5 grade magnets in PAFs until 1961 (remember the higher the magnet's number, the higher the magnetic strength). This can often account for how two PAF pickups can sound quite different."

 

 

La fonte non mi sembra granché  affidabile... la scala del magnetismo dell'alnico usato nei pups è:

1) Alnico III

2) Alnico II

3) Alnico IV

4) Alnico V

 

... quindi non "più alto è il numero, più è forte il campo magnetico", come dicono loro.

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Non lo sapevo! Quel sito è "vecchio" ma a parte questa imprecisione ha un mare di info sul vintage molto interessanti. Io comunque volevo farti notare che a quanto dicono loro anche l'alnico III veniva usato nei primi PAF. O è sbagliata anche questa informazione?

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Da quello che so, è vero che li hanno usati tutti: II, III, IV e V... i più usati di gran lunga furono il II e IV, poi il V e pochi (pochissimi) in alnico III.

 

Direi che l'alnico III è una scelta quanto meno bizzarra, perché è quello meno rappresentativo: la stima approssimativa dice che venne usato su un 5% dei PAF prodotti dal '57 al '60, senza peraltro modificare il numero di avvolgimenti (che dipendeva dal filo che entrava fisicamente nella bobina), il che portava a un pickup molto più scarico di quelli in Alnico IV, V e II; se ci aggiungiamo che la paraffinatura cambia completamente il picco di risonanza di un pickup...

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1 ora fa, guitarGlory dice:

 

I pups più belli che ho provato sulla Custom 22 (e sulla McCarty)... da provare senza dubbio ;)

 

 

Non sei d'aiuto :sorrisone: Adesso mi tocca provarli :lol:

Low wind o "normal"?

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5 minuti fa, Mr.Furla dice:

 

Non sei d'aiuto :sorrisone: Adesso mi tocca provarli :lol:

Low wind o "normal"?

 

Se lo usi al manico per fare il pulito abbassando il volume, LW è più adatto.

 

Sulla CU22 avevo i normali, sulla McCarty i LW... entrambi belli comunque!

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Intervengo sull’argomento in quanto la materia mi sta a cuore.

 

Partendo dal presupposto che la prova e la condivisione dei risultati da parte di Lory è encomiabile, ho i miei dubbi in merito ai risultati.

 

Mi spiego, conosco perfettamente i set di cui si parla (tant’è che storicamente di report ne ho scritti tanti si come gli SD in oggetto erano proprio miei), ma resto sempre titubante dinanzi a queste prove veloci (cosa che ho fatto anche io eh, proprio per quello scrivo).

 

Purtroppo questa tipologia di picappi, con le loro caratteristiche intrinsiche, soffrono di due limiti che rendono queste prove poco veritiere sul risultato finale.

1)      Quando si fanno queste prove, purtroppo, si ha pochissimo tempo per il fine tuning. Cioè, altezza del singolo polo, regolazione fine dell’altezza del pickup etc etc. In cosasi traduce questo? Si traduce in una foto un pò sbiadita del risultato finale dove, le caratteristiche macroscopiche sono vere ma il risultato finale può, e sottolineo può, essere vittima proprio di questa poca accortezza.

Ho fatto prove con picappi che a prima impressione mi facevano cag****, poi perdendoci tempo ho finito per amare e/o odiare definitivamente. Risentono purtroppo tantissimo del loro tuning raffinato.

2)      Tempo. Per secoli son stato convinto si trattasse di cazzate e invece un pochino mi son dovuto ricredere. In tanti scrivono e parlano del breakdown point: cioè un lasso temporale dopo l’installazione in cui i picappi non rendono come dovrebbero. Alla fine potrebbe anche essere fisicamente accettabile, si parla pur sempre di magnetizzazione in picappi in cui il magnete gioca un ruolo fondamentale (ormai ci sta pochissimo da spiegare a questi costruttori, chi più chi meno sanno tutti quello che fanno).

3)      Corde: con i vari cambi le corde ne risentono tantissimo. In passato mi son ritrovato che il primo set provato era il migliore e l’ultimo il più scarso....invertendo l’ordine mi ritrovavo con il più scarso come il migliore etc etc

 

Ora,non voglio assolutamente confutare ne dire che quanto provato da Lory sia sbagliato, ma rimango con il dubbio sul risultato per i suddetti motivi.

Ad esempio alcune caratteristiche delle prove io proprio non le trovo.

 

p.s. in merito al discorso magnete negli originali, anche qui, si potrebbe aprire una discussione senza fine. Alla fine non si tratta solo di magneti ma anche dove e da dove i PAF in questione vengono: chi da 335, chi da 345, chi da les paul etc etc

L’utilizzo dell’Alnico era totalemnte RANDOM senza predilezione per uno o per l’atro. Le percentuali sono poco rappresentative e non mi rappresentano un paniere statistico

 

Tutto ciò ovviamente IMHO.

 

M

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5 minuti fa, Mirko dice:

 

Intervengo sull’argomento in quanto la materia mi sta a cuore.

 

Partendo dal presupposto che la prova e la condivisione dei risultati da parte di Lory è encomiabile, ho i miei dubbi in merito ai risultati.

 

Mi spiego, conosco perfettamente i set di cui si parla (tant’è che storicamente di report ne ho scritti tanti si come gli SD in oggetto erano proprio miei), ma resto sempre titubante dinanzi a queste prove veloci (cosa che ho fatto anche io eh, proprio per quello scrivo).

 

Purtroppo questa tipologia di picappi, con le loro caratteristiche intrinsiche, soffrono di due limiti che rendono queste prove poco veritiere sul risultato finale.

1)      Quando si fanno queste prove, purtroppo, si ha pochissimo tempo per il fine tuning. Cioè, altezza del singolo polo, regolazione fine dell’altezza del pickup etc etc. In cosasi traduce questo? Si traduce in una foto un pò sbiadita del risultato finale dove, le caratteristiche macroscopiche sono vere ma il risultato finale può, e sottolineo può, essere vittima proprio di questa poca accortezza.

Ho fatto prove con picappi che a prima impressione mi facevano cag****, poi perdendoci tempo ho finito per amare e/o odiare definitivamente. Risentono purtroppo tantissimo del loro tuning raffinato.

2)      Tempo. Per secoli son stato convinto si trattasse di cazzate e invece un pochino mi son dovuto ricredere. In tanti scrivono e parlano del breakdown point: cioè un lasso temporale dopo l’installazione in cui i picappi non rendono come dovrebbero. Alla fine potrebbe anche essere fisicamente accettabile, si parla pur sempre di magnetizzazione in picappi in cui il magnete gioca un ruolo fondamentale (ormai ci sta pochissimo da spiegare a questi costruttori, chi più chi meno sanno tutti quello che fanno).

3)      Corde: con i vari cambi le corde ne risentono tantissimo. In passato mi son ritrovato che il primo set provato era il migliore e l’ultimo il più scarso....invertendo l’ordine mi ritrovavo con il più scarso come il migliore etc etc

 

Ora,non voglio assolutamente confutare ne dire che quanto provato da Lory sia sbagliato, ma rimango con il dubbio sul risultato per i suddetti motivi.

Ad esempio alcune caratteristiche delle prove io proprio non le trovo.

 

p.s. in merito al discorso magnete negli originali, anche qui, si potrebbe aprire una discussione senza fine. Alla fine non si tratta solo di magneti ma anche dove e da dove i PAF in questione vengono: chi da 335, chi da 345, chi da les paul etc etc

L’utilizzo dell’Alnico era totalemnte RANDOM senza predilezione per uno o per l’atro. Le percentuali sono poco rappresentative e non mi rappresentano un paniere statistico

 

Tutto ciò ovviamente IMHO.

 

M

 

Ciao caro, sai la stima che ho per te e ovviamente concordo: simili prove sono interessanti (e divertenti :lol:) ma limitate... è la loro natura, non ci si può far nulla, e aggiungo che il limite maggiore è dato anche e soprattutto dal

fatto che ogni chitarra ha le sue caratteristiche... alcuni di quei pups probabilmente sarebbero andati da Dio su un altro legno e si sarebbero potute fare altre scelte.

 

Un paio di precisazioni:

- sono state usate per tutte le prove due mute di Ernie Ball 010 nuove: ho fatto degli spessori che permettono di cambiare pups senza togliere ogni volta le corde, ma solo allentandole;

- la regolazione fine è stata abbastanza curata, settandols prima in modo abbastanza standard, poi aggiustandola per ogni pickup cercando di tirarne fuori il meglio.

 

Ciò non toglie che ci siano i limiti detti sopra, e che anche l'orecchio ha dei "tempi di adattamento" a un certo suono... capita spesso che un timbro che all'inizio non ci piace diventi gradevole col tempo, e viceversa ;) 

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